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Autore: violet___    19/06/2017    2 recensioni
Pan resta incinta all'età di soli 18 anni.
La sicurezza che possiede di sé stessa le consiglia di tenere il bambino, ma qualcuno non ne sarà per nulla felice.
Videl, Gohan, Chichi... distrutti nell'animo, e sono molto animate le discussioni in casa Son, tanto che la giovane decide di fuggire da quella casa. Mentre corre incontrerà qualcuno che prometterà di starle vicino e di proteggerla in qualsiasi circostanza. I suoi occhi sono blu e il suo sangue è del medesimo colore: è Trunks, il ragazzo che segretamente ha sempre amato...
Come si evolverà la vicenda? Che ruolo avrà il piccolo Sayan? Cosa succederà in seguito?
[AVVERTIMENTO: In questa storia, Pan ha 18 anni e Trunks ne ha 20. Non me la sento di shippare due personaggi con età smisuratamente opposte. Il Trunks ventenne e la Pan quattordicenne del GT infatti non li shippo insieme, perché è assurdo.]
Grazie per l'attenzione :)
Genere: Azione, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Pan, Trunks, Un po' tutti | Coppie: Pan/Trunks
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un nuovo Saiyan



 
Pan si svegliò di soprassalto, bloccando la sveglia che aveva impostato qualche ora prima. Quella dannata sveglia non sarebbe riuscita a farle saltare in aria il suo piano! Non avrebbe svegliato Bra la quale, convinta che l'amica si fosse serenamente addormentata, aveva deciso di seguirla buttandosi tra le braccia di Morfeo, abbassando quindi la guardia. Pan aveva smanettato col cellulare senza farsi vedere: aveva rinviato ad un'ora più tardi l'appuntamento con Max mettendo una sveglia nel caso in cui si fosse addormentata. Si alzò dal letto, raccolse la giacca e pian piano uscì dalla porta.
-Mi mancherai...- sussurrò dolcemente alla sua amica, ancora distesa dormente sul letto. I lunghi capelli chiari le ricadevano lisci sul corpo coperto solo da un pigiama estivo. Faceva davvero molto caldo, però quella notte era piuttosto fresca. Aprì la porta e pian piano... -Ehi!- urlò il fratello maggiore di Bra, scoprendola aprire la porta d'ingresso. -Ehi...- rispose Pan. -Dove stai andando?- domandò il ragazzo, con un bicchiere di caffè tra le mani. -Sto andando a... a casa mia. Grazie di tutto- fece per uscire, ma il singhiozzo del ragazzo la trattenne. -E' forse successo qualcosa?- Trunks si asciugò le lacrime col dorso della mano. -No, piccola. Tutto bene... più o meno- ridacchiò. Pan sospirò e si sedette al tavolo insieme a lui. -Favorisci?- domandò Trunks porgendole la caffettiera. Quella sarebbe stata una lunga notte, così accettò. -Marron mi ha lasciato- sputò tutto d'un fiato, facendola quasi strozzare. -E perché mai?- domandò la bruna. -Dice che sono poco presente. In più crede che io le ho fatto le corna- ridacchiò... ma in realtà era disperato. -Mi dispiace... perché pensa questo?- Trunks si alzò e andò alla finestra, spalancandola: blu piena di stelle. -Non posso farci nulla. Ora mi concentro sul mio lavoro... forse sono troppo preso dal lavoro per avere una ragazza... forse sono un po' egoista- rifletté il figlio di Bulma e Vegeta. Pan ridacchiò. -Ognuno ha i suoi problemi, ma bisogna starsi accanto e andare avanti insieme, non tirarsi indietro. Era lei che... non ci sapeva stare...- sussurrò. Trunks la guardò con occhi sgranati. -Caspita... grazie. Davvero- disse. E poi successe qualcosa di assurdo. Lui si avvicinò a lei e la abbracciò forte. I loro respiri erano uniti, i capelli della ragazza solleticavano le braccia muscolose di lui, i singhiozzi venivano spezzati da un "shhh" che partiva dalla bocca di Pan la quale, deliziata da quell'abbraccio caldo e confortevole, gli regalava qualche pacca sulla spalla. Restarono così per almeno dieci minuti buoni, poi il telefono di lei prese a vibrare, facendoli allontanare, imbarazzatissimi.
-Pronto?- fece lei. La voce grossa e cattiva all'orecchio la fece quasi tremare.
-Sto' uscendo Max, sto arrivando! Non preoccuparti!- sussurrò lei, per poi spalancare la porta e chiudere il cellulare.
Trunks la guardò con aria spaventata. -Pan!- esclamò. -Max? Cosa c'entra quello lì?- chiese il ragazzo. Pan aveva gli occhi pieni di lacrime, ma sorrise. -Non preoccupatevi per me, mi farò una nuova vita! Dì a Bra che le voglio tanto, tanto bene!- sussurrò lei accarezzandogli la guancia. Trunks arrossì di colpo. -Ciao amico mio- disse allontanandosi. -Pan! Cosa vuol dire ciò che mi hai detto?-
-Pan!-
-Rispondimi!-
Era uscito sul pianerottolo e aveva urlato con forza il suo nome, ma i suoi passi si facevano sempre più veloci e lontani...
-Pan... non so perché... ma quello mi sembrava proprio... un addio- si disse il ragazzo, tremando. Alle sue spalle la luce si era spalancata, le due donne di casa - esclusa la nonna - erano accorse alla porta d'ingresso vicine al loro Trunks.
-Cosa è successo?- urlò Bulma allarmata. Bra era in lacrime, le mani sul viso bagnato, gli occhi lucidissimi.
-Pan è scappata! TU l'hai fatta scappare via! Dovevi chiamarmi!- lo rimproverò.
-Io non ne sapevo nulla! Sono stato tutto oggi a lavoro!- si scusò il ragazzo dai capelli lilla, sempre più confuso dalla situazione. Vegeta entrò con il suo solito sguardo corrucciato e le braccia conserte. 
-Beh? Cos'è questo baccano?- 
-Insensibile! Pan è scappata, è incinta, è fidanzata con un poco di buono e non si sa la meta!- urlò Bulma urlando istericamente. Bunny, la nonna, entrò in scena con un pigiamino pieno di coniglietti stampati ed una tazza di te tra le mani. -Calmatevi tutti, vado a prepararvi un po' di te, okay?- 
-Ma cara, non è il momento!-
-Il te fa bene alla salute e alla pelle, forza caro, vai a riposare! Vuoi che ti prepari il bagno?-
-Ma sono le tre di mattina! Non voglio fare il bagno ora, cara! E' troppo presto!-
-Non devi essere così sporco, l'acqua fa bene alla pelle, mi lavo sempre e guarda che bella pelle che ho!-
E mentre i coniugi litigavano, Bulma corse al telefono componendo il numero di casa Son. 

Il telefono squillava, squillava... ma a casa Son nessuno dei cinque presenti rispondeva.
Chichi stava per alzarsi, ma quando si voltò notò che la parte dove il suo Goku doveva dormire era vuota. Sorpresa, lo chiamò e lui scappò nella sua camera, spaventato da quell'urlo. Aveva la bocca strapiena di cibo e le mani sporche di cioccolata, inghiottì tutto e si pulì sul pigiama le mani sporche.
-Ah che schifo!- si schifò la moglie.
-Sembri Goten da piccolo!- sbruffò. -E devo ammettere che quel disgraziato lo fa ancora oggi...- sussurrò arrabbiata.
-Vai a rispondere!- ordinò. Goku scattò all'apparecchio.
-Buonanotte! Chi è?-
-Oh Goku! Non dovevi rispondere tu! C'è Videl?- urlò Bulma.
-Ciaoo Bulmaaa cosa avete mangiato qualche ora fa per cena???- domandò Goku.
-Abbiamo mangiato pollo con patate al forno, mozzarelle e spinaci e... aspetta! A te cosa interessa? Passami subito Videl!-
Goku si grattò il capo. -No, no. Poveretta lei dorme. Se vuoi puoi parlare con Chichina, sai però è un po' arrabbiata perché ho fatto un spuntino serale...-
-GOKU COSA STAI DICENDO?!- urlò la moglie agguantando l'aggeggio.
-Chi è a quest'ora?- urlò lei non sapendo si trattasse della moglie di Vegeta.
-... ehm ciao Chichi scusami per il disturbo ma... la situazione è tragica-
-Oh Bulma! Che figura! Non ti preoccupare, dimmi!-
-Si tratta di Pan-
-OH! PARTO PREMATURO??- urlò la futura bis nonna. A quella parola e a quelle urla, i giovani quasi nonni Gohan e Videl accorsero. -Cosa? Mia figlia ha partorito senza di me?- piagnucolò Videl attaccandosi al petto di suo marito, il quale aggrottò le sopracciglia.
-No, no! Venite a casa nostra che ne parliamo!- urlò Bulma -E fate in fretta!- urlò ancora lei.
-Subito!-
-Dille da parte mia di farmi trovare una secondo spuntino serale...- esclamò Goku ricevendo in risposta una padellata in testa. -Arriviamo!- e, in pigiama, con due ore di sonno e i capelli all'aria, entrarono tutti in camera del pigrissimo Goten il quale stava dormendo con una ragazza a fianco. 
Chichi diventò rossa per la vergogna.
-Non se sapevo nulla di questa qui! Ma quando ce l'hai portata?!- urlò.
Goten si svegliò di soprassalto, spaventatissimo. Stava dormendo tranquillamente e si ritrovò le luci spalancate e tutta la sua famiglia nella stanza, senza dimenticarsi che una bellissima ragazza senza veli era nascosta tra le sue coperte... era la sua nuova ragazza, Valese, la quale rossa per la vergogna si nascose ancora di più sotto.
-Oh che rozzo porco maiale!- sputò Chichi, tirandolo fuori dalla stanza.
-E' successa una cosa brutta a Pan e noi dobbiamo scappare a casa Brief, vieni anche tu, è un ordine! E tu, ragazzetta, corri subito a casa tua!- 
-Sì signora... mi scusi- sussurrò lei ancora rossa. Anche Goten era imbarazzato e si lavò e vestì in fretta e furia insieme alla sua ragazza. Ormai stava con lei da un po', dopo che le cose con Bra erano peggiorate. Bra la conosceva e la odiava. Lei e Valese si odiavano a vicenda.
-Comunque, Valese non può stare da sola. Non può tornare a casa: ha litigato con i suoi. Per cui, verrà con noi- disse con durezza e voce ferma il giovane, proteggendola. -Va bene, va bene. Ma che non ci sia d'intralcio- disse acidamente Chichi.
L'unica cose che Goten si era dimenticato, era che a casa Brief c'era la principessina Bra... la sua ex ragazza...


 
   
 
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