La mano portò il pennello ad intingersi nella ciotola in cui era contenuto uno strano impasto e poi lo stese con calma e cura su una ciocca tesa. Finita una, questa veniva tirata da parte e toccava ad un’altra. E così via, per un bel po’ di volte.

“Adesso spiegami perché perdi sempre tutto questo tempo per una cosa simile…”

Death Mask stava osservando il suo compagno da un pezzo e star lì ad aspettarlo lo aveva costretto ad armarsi di una gran pazienza. Pazienza che solitamente non aveva ma questa volta voleva proprio sapere perché l’altro si ostinasse a fare ciò in cui si stava adoperando con tanta perizia.
Quello non rispose allora Cancer insistette: ”Almeno dimmi a cosa ti serve…”

“A niente” fu la laconica risposta di Aphrodite.

“E allora perché lo fai…?” chiese allibito. Se non serviva a niente, non riusciva proprio capire. D’accordo, tutti sapevano che Pisces era molto fiero del suo aspetto e che lo curava come la cosa più preziosa. Era indubbiamente molto bello di per sé poi usava ogni tipo di prodotto e cosmetico, manco fosse una donna ma, il cavaliere della quarta casa aveva sempre creduto che almeno le tinte per capelli non gli servissero avendo quello la fortuna di essere già biondo naturale! Invece si sbagliava.  Che poi ciò che più che altro non riusciva a capire era perché andar a coprire quel fantastico colore con uno improponibile come… l’azzurro…?!
Ancora nessuna risposta.

“Posso almeno sapere perché questo colore…?”

L’altro posò il pennello e voltandosi finalmente rispose

“Perché me l’ha detto il Gran Sacerdote…”
Cancer spalancò gli occhi e per poco non perse l’equilibrio

“Eeeh…?? Come sarebbe a dire…? Che vuol dire che te l’ha detto il Sran sacerdote…??”

“Una volta… mi ha raccontato la storia del precedente Cavaliere dei Pesci… - fece una pausa ma l’amico non osò interromperlo ora che finalmente si degnava di dargli delle spiegazioni – e tra le altre cose, m’ha detto… che lui aveva i capelli così…”
Visto che non proseguiva, lo incalzò nuovamente “ok ma, perché li vuoi anche tu…?”

“Perché il Gran Sacerdote m’ha ripetuto tante volte che era di una bellezza straordinaria, che i suoi lunghi capelli color del cielo, al vento sembravano onde del mare… e che un po’ glielo ricordavo…”

“Sì però non trovi che i capelli biondi siano più belli…? Gialli come il sole, il grano, l’oro…”

“Non è solo una questione di vanità…”

All’udire queste parole, si bloccò di colpo… quando mai Aphrodite faceva qualcosa non per vanità…? Comunque a pensarci bene, in realtà chi si vanterebbe di avere i capelli azzurri?!
Vedendo lo sguardo interrogativo il cavaliere dei pesci continuò: “Già, ti sembrerà strano, ma il motivo è anche un altro… questo guerriero, prima della bellezza, metteva il dovere per la causa e l’orgoglio di combattente e per quanto ora io lo biasimi… da più giovane non potevo far a meno di ammirarlo…"

“E quindi in questo modo, ti senti più vicino a lui…?”

“Non lo so… forse spero possa essere così…”

“Ma perché? E’ un guerriero del passato…!”

“Perché al Sran sacerdote brillavano sempre gli occhi quando parlava di Albafica dei Pesci… e non finiva mai il discorso… come se poi gli venisse in mente qualcosa che io non potevo capire…”
Death Mask non sapeva cosa dire, chi se lo sarebbe aspettato che dietro a quello che poteva sembrare un capriccio, si nascondesse invece una motivazione più profonda.

 “Però non mi serve a niente! perché per quanto ci provi questa stupida pasta non prende sui miei capelli! Perciò invece che azzurri me li ritrovo di ‘sto verdino acqua indefinito…! Ci perdo tanto tempo perché spero che modificando le dosi o gli ingredienti migliori e arrivi al risultato che voglio io, ma niente! Maledetti capelli biondi…!!” e sbattè con stizza il pennello sul tavolino.

“Non devi sforzarti di essere qualcuno che non sei… lui era lui, valoroso e quant’altro, ma tu sei tu…”

“Però anch’io vorrei qualcuno a cui brillassero gli occhi quando parla di me…”

“Beh, vedi di fare un po’ meno la femminuccia così potrò vantarmi io di aver avuto uno tosto come collega…!” e strizzando un occhio gli sfregò una mano tra i capelli. Si era dimenticato però della tinta e quindi se la impiastricciò tutta.

“Ma che diavolo fai idiota…?!” saltò su Aphrodite visibilmente incollerito. Il Cancro sospettava che presto l’avrebbe pagata ma per il momento voleva godersi quella scena così divertente. Perciò cominciò a ridere anche più forte fino a far svanire il broncio dal viso di Pisces, che si stava trasformando anch’esso in sorriso trascinato dalle risate di Death Mask.







Angolo dell'autrice:
Si intitola "Apologia" perchè per quanto non siano la mia coppia Cancro-Pesci preferita, volevo trovare qualcosa di bello da scrivere pure su di loro, e nonostante in realtà non mi siano mai piaciuti nè abbia mai voluto approfondire la loro "conoscenza" (motivo per cui potrebbero anche essere un po' ooc), sentivo che dovevo, almeno per una volta. Poi ho trovato anche il modo per esaltare il mio amato Albaficuccio quindi <3
Stupidaggini a parte, se vi è piaciuta ditemelo, mi farebbe molto piacere saperlo, così anche per le altre mie storie, grazie :-)