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Autore: GIOGIX 01    22/06/2017    1 recensioni
Dal testo:
"È verità universalmente riconosciuta che un demone non possa provare alcun tipo di emozione, soprattutto in campo amoroso; insomma un demone non può innamorarsi giusto? GIUSTO?"
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Elizabeth Middleford, Meirin, Sebastian Michaelis
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Mi sono innamorato
 
È verità universalmente riconosciuta che un demone non possa provare alcun tipo di emozione, soprattutto in campo amoroso; insomma un demone non può innamorarsi giusto? GIUSTO?
E allora cosa è quella strana sensazione che Sebastian sente premere nel proprio petto, quella misteriosa mancanza che lo attanaglia ormai da mesi.

 
 
La sala è così piena di gente che quasi si sente soffocare ma infondo non c’è da stupirsi data l’importanza dell’evento: il compleanno di Ciel Phantomhive.
Per l’occasione a villa Phantomhive si era radunata la crème della crème della società londinese: aristocratici, politici, capi militari, nobili; tutta gente insignificante per Sebastian che nella sua millenaria esistenza ne aveva viste a decine vivere e morire in una vita inutile e destinata sempre ad una amara conclusione.
Solo una persona in tutta la sala era degna della sua attenzione, questa stava seduta su un elegante poltrona ad osservare le persone ballare con un entusiasmo quasi infantile e con un sorriso talmente radioso da sembrare dipinto.
Sebastian ne era letteralmente rapito e allo stesso tempo infastidito non si capacitava di come lui, LUI potesse non riuscire a controllarsi, a non darsi un contegno.
Era ancora immerso nei suoi pensieri quando una voce squillante e ben conosciuta attiro la sua attenzione.

<< Buona sera Sebastian >>.
<< Buona sera a voi miss Elizabeth, vi siete presa una pausa dalle danze?>>. le rispose con voce gentile.
<< Già è proprio così, ma a proposito di danze come mai siete qui tutto solo e non siete in pista, pesavo vi sareste goduto di più la vostra prima festa da ospite e non da domestico>>.
In effetti non era molto abituato a non aver nulla da gestire, il padroncino da sorvegliare o un qualunque casino da risolvere.
<< Perché non provate a invitare qualche ragazza a ballare, scommetto che la maggior parte delle dame presenti in questa stanza ucciderebbero pur di ricevere un invito dall’uomo più affascinante della festa>>. Gli disse la ragazza facendoli l’occhiolino.
Non le si poteva dare torto anche perché Sebastian in frac blu notte ornato da eleganti ghirigori argentati risultava davvero irresistibile agli occhi di chiunque.
<< Sarebbe un ottima idea peccato che non abbia trovato nessuna dama tanto bella da tentarmi>>. Le disse (mentendo spudoratamente).
<< Mio caro Sebastian siete bravo a mentire ma nelle questioni di cuore nessuno sfugge al mio intuito femminile, il quale mi dice che voi e la vostra attenzione siete già stati fatti prigionieri da una affascinate cameriera in abito rosso che se ne sta seduta là infondo alla sala aspettando solo voi>>.
Il maggiordomo si volto e guardò la ragazza con aria esterrefatta, come diavolo aveva fatto a capirlo?
Stava per dirle qualcosa ma miss Elizabeth si era già allontanata da lui con un sorriso a trentadue denti stampato in faccia e aveva raggiunto il suo amato Ciel.
Sebastian si ritrovò di nuovo solo con i suoi pensieri ma questa volta decise che era ora di prendere in mano la situazione e di comportarsi da uomo, o da demone nel suo caso; così si incamminò a passo deciso verso la sua “preda”.

La ragazza appena lo vide arrivare arrossì per l’imbarazzo e si irrigidì sulla poltrona neanche le fosse passato attraverso un fantasma; come era possibile che un uomo le facesse tutto questo effetto, insomma, lei era una killer spietata, nonché un formidabile cecchino e di uomini ne aveva uccisi a bizzeffe nella sua vita. Eppure la sola presenza di quel affascinante maggiordomo riusciva a farla diventare una semplice cameriera impacciata e sbadata come tante.
<< Mey rin>>. La chiamò destandola da tutti i suoi pensieri.
<< S-sì? signor Sebastian>>.
<
>. Era la prima volta che Mey rin lo vedeva impacciato con qualcuno.
<< Le andrebbe di concedermi il prossimo ballo?>>. Le chiese facendole un leggero e porgendole la propria mano.
In quel preciso istante il tempo si fermò, l’unica cosa che sembrava muoversi era il cuore di Mey rin che ormai batteva così forte che chiunque, avvinandosi, avrebbe potuto sentirlo.
Mille pensieri affollavano la mente della ragazza, la quale non si capacitava di come lei, LEI fosse riuscita ad attrarre un uomo come Sebastian Michaelis a tal punto da invitarla a ballare. Infondo lei non era nessuno mentre lui era il braccio destro del padrone nonché l’uomo più affascinante che avesse mai visto.
<< Ne sarei molto onorata>>. Gli rispose porgendogli la mano e seguendolo fino al centro della sala.
Non appena l’orchestra incominciò a suonare tutto sembrò svanire, c’erano solo loro due e una dolce melodia che sembrava creare come una campana di vetro attorno a loro, allontanando tutto il resto.

Tutto era così perfetto che a Mey rin sembrò di essere in sogno dal quale sperava di non svegliarsi mai più.
<< Mey rin devo confessarle una cosa, una cosa molto importante>>
<< Cosa signor Sebastian?>>
<< Mi sono innamorato>>
Fu in quel momento che a Mey rin crollò il mondo addosso, non poteva crederci, perché l’aveva invitata a ballare se amava un'altra? E soprattutto perché dirlo a lei?
<< E come è?>>
<< È una donna tanto bella quanto pericolosa, è molto intelligente e atletica anche se la maggior parte delle volte è un po’ sbadata ed è la donna che è riuscita a farmi provare sentimenti che credevo non esistessero>>.
<< E ha un nome questa donna così fortunata>>. Gli chiese ormai sull’orlo delle lacrime
<< Sì…>>. Le rispose togliendole gli occhiali e infilandoli nella tasca intenta della giacca.
<< …Il vostro>>
La baciò, semplicemente la baciò non accorgendosi che tutta la sala li stava guadando o che la musica si fosse fermata.
Quando si staccarono entrambi arrossirono per l’imbarazzo, soprattutto Mey rin, la quale dopo interminabili secondi di completo smarrimento sussurrò:
<< Sebastian devo dirti una cosa>>.
<< Cosa?>>.
<< Anche io mi sono innamorata>>.
Si baciarono di nuovo e questa volta con in mezzo all’applauso di tutti gli invitati (anche Ciel).
Quella festa fu l’inizio di una lunga, lunghissima storia d’amore.
 
  The End
 
Angolino d'autrice
*esce lentamente da un angolo sperando nella clemenza del pubblico*
Allora... cosa dire di questo piccolo attacco di follia che la mia mente malata è riuscito a generare. Spero che vi sia piaciuto anche se so perfettamente che quasi nessuno shippa questi due insieme.
In ogni caso, se volete, lasciatemi una piccola recensione per dirmi cosa ne pensate, cosa dovrei cambiare, eventuali errori di ortografia, ecc...
P.s. perdonate il fortissimo OOC di Sebastian ma mi serviva per "scopi di trama".
 
  
 
 
 
  
  
 
 
    
   
 
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