Macchiato
La guarda
distante, con occhi concentrati: ha il volto immobile di chi potrebbe
crollare
in mille pezzi se solo qualcosa giungesse a infrangere quel muro di
rancore e
ostilità che la sta tenendo ancora in piedi.
Martin
Chatwin sa come si sente.
Prima di diventare
la Bestia, di plasmarsi in quel mostro indicibile che minaccia il
destino di
Fillory, era come lei: irrimediabilmente macchiato.
Aveva il
sentore dello sporco dentro le ossa e la sensazione sgradevole di una
mano
sulla pelle che lo sfiorava. Era terrorizzato.
Martin
Chatwin conosce i suoi pensieri.
Il ricordo
di quel che è accaduto diventa ossessione, le immagini si
sovrappongono nella
mente, come se si ritrovasse un un loop infinito fatto dalle dita del
suo
aguzzino sul suo corpo, del suo fiato sporco sulla pelle.
Ed è questo
che lo rende diverso, per la prima volta dopo anni, si sente di nuovo
Martin
Chatwin e non la bestia, e la guarda con gli occhi di un sopravvissuto
divenuto
carnefice durante la fuga da un male che lo stava divorando.
E, inaspettatamente,
vuole solo proteggerla da quell’abisso che lo ha fagocitato
dentro di sé.
Per un
attimo guarda Julia e, per lei, desidera solo la pace.
Note: Oltre a scrivere su uno
sfigafandom scrivo pure su una sfigaship. I mean, I’m the
best.
Dunque, The
Beast!centric, con quella cosa meravigliosa che è la ship
Martin Chatwin/Julia,
anche se è durata quattro episodi e probabilmente
l’avrò vista solo io. Anyway,
ne avevo bisogno.
See you
later, people. Pace, amore e fantasia.