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Autore: Silkye96    27/06/2017    2 recensioni
Ho deciso di tornare, troverete una breve spiegazione della mia assenza in fondo alla storia.
La fanfiction ha luogo qualche giorno dopo l'arrivo di Stella sulla Terra, è un'introspezione del suo personaggio e di come immagino si sia sentita spaesata appena arrivata lì.
Spero gradiate la storia.
(Avviso subito che qualche personaggio è sicuramente OOC quindi non stupitevi se non li ritroverete perfettamente uguali al personaggio della serie animata)
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Nota

                                                Real Beauty



Capitolo 1:

https://www.youtube.com/watch?v=cXvZr_ADXlE
Sono pochi giorni che vivo sulla Terra, non sono ancora abituata a tutte le usanze particolari che gli abitanti di questo pianeta considerano "normali".
Mi sforzo con tutto il cuore di imparare ma pare che non ci riesca e, onestamente, mi sento come se non potessi riuscirci mai.
I miei nuovi amici mi incoraggiano in ogni modo, devo dire che li trovo tutti un po' strani: Corvina ad esempio, lei non parla con nessuno e se ne sta sempre seduta in un angolo a leggere; BB è molto più socevole, però ha una personalità molto...Come dire? Invasiva? Diciamo che è un po' esuberante...
Per quanto riguarda Cyborg non so davvero cosa dire, è un po' come un fratello maggiore e confesso che ci parlo moltissimo però...Molto spesso non capisco quello che mi dice e mi sento una perfetta idiota!
E poi c'è Robin...Con lui sembra tutto facile, però è molto serio, forse troppo vista la sua giovane età...
Insomma, siamo un gruppo davvero particolare, non ce n'è uno che sia uguale a un altro e la cosa non può che farmi piacere!
Mi ritrovo spesso a pensare a quanto sia meraviglioso che dei personaggi tanto diversi come noi siano riusciti a stabilire un legame, i ragazzi mi dicono sempre che se non fosse stato per me probabilmente ognuno di noi sarebbe andato avanti per la sua strada ed effettivamente hanno ragione.
Quando sono piombata sulla Terra sei giorni fa non credevo che avrei incontrato delle persone così, non sapevo nemmeno dove mi trovavo...
Sento bussare alla porta della mia stanza, mi alzo dal letto per andare ad aprire.
-Buongiorno, speravo fossi sveglia-
E' Robin, ha preso l'abitudine di venire nella mia stanza appena si sveglia, vuole controllare che io mi senta a mio agio e lo trovo davvero dolce.
-Buongiorno, entra pure se vuoi...- dico convinta.
Da quando vivo con questi quattro individui nessuno di loro è mai entrato nella mia camera, si fermano tutti sull'uscio.
-Ehm...No meglio di no, non vorrei invadere la tua privacy-
-Privacy?- chiedo confusa.
Robin posa un dito sul mento e mi sorride poco convinto :-Il tuo spazio personale, come dire...La tua intimità-
Annuisco, credo di aver capito a cosa si riferisce.
-Certo, allora esco io- comunico chiudendo la porta alle mie spalle.
-Come ti senti oggi?- mi chiede mantenendo il sorriso sul volto.
-Molto bene! Esattamente come gli altri giorni, devi proprio smetterla di chiedermelo- dico ridendo.
-Lo so...Non vorrei risultarti petulante ma voglio essere certo che non ti manchi nulla- commenta lui.
Sorrido quasi di riflesso, non posso non chiedermi se queste premure le usi anche con gli altri tre.
-Non mi manca nulla, davvero- lo rassicuro.
-Sai, ieri notte mi son messo a pensare- bisbiglia.
-A che cosa?-
-Siamo un gruppo di sfigati- risponde divertito.
-Sfigati?- mi ritrovo di nuovo a non capire.
-Sì, degli incompresi, dei negletti...Insomma, siamo così...Strani e...-
-Capisco meglio ora, vuoi dire che non siamo come gli altri, giusto?-
-Esattamente, pensaci...Tu sei praticamente un'aliena, io non ho poteri e sono uno che pensa talmente tanto che potrebbe perdere la testa, Cyborg bè...Cyborg è un cyborg, Corvina è silenziosa e misteriosa, non è la classica ragazza allegra e socievole e infine BB, lui è verde, petulante e anche un pessimo coinquilino, ma hai visto com'è sporca camera sua?-
Scoppio a ridere :-Non sono entrata in camera sua a dire il vero...Però Corvina mi ha detto che ne sente il forte odore sin dall'altro capo del corridoio, non sapevo se prenderla seriamente...-
-Non penso che quella ragazza scherzi molto- commenta lui osservando il corridoio.
-Eppure andiamo tutti molto d'accordo- dico in un momento di silenzio.
-Come?- stavolta è lui a non capire.
-Bè...Nonostante le nostre diversità e i nostri difetti trovo che siamo un gruppo ben amalgamato...-
-Sin dal primo giorno- aggiunge lui sorridendo.
-Per questo gradirei che cessassi di preoccuparti per me, non potrei trovarmi mai in mancanza di qualcosa finché siamo tutti amici!- esclamo.
-Amici...- ripete lui con voce fiacca.
-Sì, non è quello che siamo?- chiedo, sono di nuovo confusa.
-Immagino di sì...- mormora lui, mi pare di capire che sia un po'distratto.
Entriamo in salotto, Corvina è immobile sul divano, sta leggendo un libro; BB e Cyborg sono dietro al bancone della cucina a litigare per qualcosa che, ovviamente, non capisco.
-Per che cosa discutono?- chiedo curiosa.
-Per la colazione, che Azarath ci aiuti! Quei due sono dei perfetti imbecilli- borbotta Corvina senza distogliere lo sguardo dalla sua lettura.
-Io li trovo buffi- commento con un sorriso bonario.
-E sinceramente non so come tu faccia, vado in camera mia- sbuffa la maga.
-Ho...Ho detto qualche cosa di sbagliato?- chiedo.
-No, non preoccuparti Stella lei è sempre così- commenta BB.
La lite con Cyborg sembra essere giunta a un termine.
-Mi chiedo perché...- mormoro con un filo di voce.
Non credo che gli altri siano riusciti a sentirmi, forse è meglio così.
Mi siedo al tavolo insieme a Robin osservando gli altri due che riprendono il loro bisticcio sulle uova e su un qualcosa che si chiama beacon.
Gli umani gridano molto, quando litigano alzano le braccia al cielo, roteano gli occhi e alzano la voce, sembrano così agitati.
Questo lato di loro non lo amo molto.
Su Tamaran ho assistito a talmente tante manifestazioni di odio e brutalità che non sopporto di vedere le persone bisticciare, mi si stringe il cuore al pensiero che questo gruppo così stravagante possa sciogliersi.
-Basta ora!- esclamo nervosa.
Tutti mi fissano, che vergogna...Forse avrei dovuto tacere, non so che fare!
-Vi...Vi prego perdonarmi è che...Non amo molto i litigi- balbetto.
-Non preoccuparti Stella, non era nulla di serio, qui sulla Terra si alza la voce un po'per tutto ma questo non significa che io BB smetteremo di rivolgerci la parola- mi spiega Cyborg.
-Sì, è tutto tranquillo...Siamo ancora tutti amici- esclama BB rivolgendomi un gran sorriso.
-Amici- ripeto con energia.


Suona l'allarme anti-crimine, sono circa le cinque del pomeriggio e il cielo inizia già a scurirsi.
-Titans! Problemi- esclama Robin piombando al centro del soggiorno.
-Di chi si tratta?- chiede Cyborg armeggiando al computer.
-Plasmus- risponde Robin.
-Lo localizzo-
Dopo qualche attimo Cyborg alza la testa dalla tastiera e si rivolge al leader con espressione decisa :-La fabbrica- annuncia con voce possente.
Ci prepariamo tutti e usciamo dalla torre a tutta velocità.
Robin prende la sua moto portando con sé Corvina e io mi sistemo in auto con BB e Cyborg, avverto un pensiero insinuarsi nel retro della mia mente ma cerco di spingerlo ancora più giù, non è il caso di lasciarsi sopraffare ora.
Quando arriviamo sul luogo Robin e Corvina stanno già lottando contro Plasmus.
Quel mostro mi disgusta, non lo direi mai ad alta voce perché so che è umano e non vorrei ferire i suoi sentimenti ma il suo odore, o meglio, la sua puzza è così penetrante da farmi bruciare le narici.
Per non parlare poi del suo corpo gelatinoso e appiccicaticcio!
-Stella!- esclama Robin richiamandomi all'ordine :-Attenta!- aggiunge poco dopo.
Alzo lo sguardo e mi ritrovo sommersa da un'onda di melma puzzolente e viscida.
-Tutto bene?- chiede BB posando una mano sulla mia spalla.
-Sì, sono tutta intera. Forza! Andiamo a combattere- esclamo con determinazione.
Mi alzo da terra e inizio a volare, i miei occhi sono fissi sul bersaglio, mi lascio andare all'emozione della collera e le mie mani si illuminano come di consueto, serro il pugno e lancio una scarica di dardi sul nemico sperando di scalfirlo.
Non gli faccio nemmeno un graffio misero, sospiro amaramente osservando come Cyborg parte alla carica sparando laser verso il petto del mostro.
Sembra proprio che nemmeno i suoi attacchi abbiano effetto su quell'ammasso di rifiuti tossici.
Dopo qualche ora siamo ancora sul campo di battaglia, sfiniti e decisamente poco ottimisti.
-Non capisco come sia possibile, non riusciamo nemmeno a sfiorarlo- commenta BB esasperato.
-Non demordere, sono sicura che c'è un modo per batterlo- rispondo cercando di rimanere ottimista.
Osservo la creatura mentre trangugia barili colmi di rifiuti tossici e cresce a dismisura, mi chiedo come possiamo renderlo innocuo.
Improvvisamente Robin si scaglia su di lui seguito da Cyborg, il leader lancia un congegno facendolo volare perfettamente nella direzione di Plasmus, subito dopo Cyborg avvolge l'oggetto con un raggio blu di luce intensissima che provoca un forte suono fastidioso.
Quando Plasmus viene colpito cade a terra rivelando la sua forma umana.
-Ottimo lavoro- commenta Robin osservando le auto della polizia arrivare sul luogo.
I poliziotti iniziano a prendersi cura del nemico ringraziandoci come sempre per il lavoro svolto.


Tornata a casa prendo monopolio della doccia per prima, non vedo l'ora di sentirmi pulita di nuovo.
Avverto la porta aprirsi e mi si gela il sangue, mi affaccio appena dalla tendina.
-Tranquilla sono io, visto che è il bagno delle ragazze pensavo ci fossi tu dentro, altrimenti non mi sarei mai permessa-
E' Corvina.
-Oh, non mi da affatto fastidio solo che...Non me lo aspettavo...-
-Avevo bisogno di compagnia femminile, non è da me ma...Solo una donna può capirmi quando dico che odio puzzare come una discarica!-
E' la prima volta che vedo Corvina ridere da quando sono qui, certo...La situazione è un po' particolare...
-Senti Corvina...- mormoro mentre ci diamo il cambio.
-Dimmi- risponde lei serrando la tendina della doccia con forza.
-Mi chiedevo se...Sì insomma se tu...-
-Ti preoccupa il fatto che stia spesso in compagnia di Robin?- mi chiede la maga, sembra stranamente divertita.
-Ehm ecco...Io...- non so cosa dire in realtà.
-Non credo che dovresti allarmarti, sai è molto ovvio che ti piace, insomma...Lo hai baciato- commenta.
-Oh quello! L'ho fatto solo per apprendere la vostra lingua, sul mio pianeta si fa così, sulla Terra ha un significato diverso?- chiedo sinceramente incuriosita.
Sento Corvina sopprimere una risatina :-Ecco, non so davvero come spiegare...Uhm, qui sul nostro pianeta se...Se baci qualcuno vuol dire che provi dei sentimenti per quella persona, non è una cosa che avviene con il primo che passa-
-Oh...Quindi pensi che Robin...Insomma credi che lui abbia pensato che io...-
Corvina sporge la testa per mostrarmi il suo viso, inarca un sopracciglio con aria divertita :-Robin? No, è un cretino, non lo capirebbe nemmeno se glielo dicessi in tutte le lingue del mondo e, a quanto mi dici, saresti in grado di farlo-
Rido, è vero che non sembra il tipo che tiene a queste cose.
-Sai, è bello parlare con te finalmente...Avevo paura di non starti affatto simpatica...- mormoro.
-Scherzi? E' solo che ho un carattere difficile ma...Se posso confidarmi con te, e credo di poterlo fare, sono felice qui con voi. Mi sento come se finalmente avessi una famiglia vera, è la prima volta in vita mia che mi sento circondata di persone che mi amano e non mi giudicano anzi, mi accettano con tutti i miei difetti e pregi!-
-Capisco perfettamente cosa intendi dire- rispondo con un sorriso.
-Però ti avverto- dice uscendo dalla doccia :-Se questa cosa che ti ho detto esce da queste quattro mura io ti disintegro, chiaro?-
-Cristallino- rispondo intimorita.
Usciamo entrambe dal bagno per poi recarci nelle nostre rispettive stanze come due perfette estranee.
Mi stendo sul letto circolare, il rosa della mia stanza mi tranquillizza, non credo di aver mai avuto un letto così comodo e delle pareti di un colore così accogliente.
Mi rannicchio portando le ginocchia al mento e avvolgendo le mie gambe con le braccia, per qualche strano motivo mi ritrovo a pensare al mio pianeta, non posso certo dire che non mi manchi nemmeno un po'.
Non capisco neanche perché a dire il vero, qui mi piace, sono tutti gentili e disponibili e su Tamaran nessuno è così eccetto forse il mio Galfore.
-Galfore- sussurro.
Effettivamente lui mi manca davvero moltissimo, è come un padre per me e lasciarlo mi ha riempito il cuore di tristezza.
La mia mente in questo istante è piena di pensieri, sento come se fossero incontenibili e onestamente la cosa mi preoccupa, non sono una persona che si fa prendere spesso dall'ansia quindi queste sensazioni mi sono completamente nuove.
Decido di uscire dal caldo tepore del mio letto e mi dirigo verso il corridoio in ciò che i Terrestri definiscono un pigiama.
-Stella...- mi scontro con Robin.
-Sono spiacente, non ti avevo visto...- mormoro imbarazzata.
Lui mi sorride e mi aiuta ad alzarmi da terra :-Non preoccuparti, è tutto apposto-
-Meglio così...-
Robin inarca un sopracciglio incuriosito :-Ti vedo distratta, è tutto ok?- mi chiede.
Sembra in pensiero per me...
-Sto bene, stavo solo pensando a...Non importa in realtà, sto bene, sul serio-
Me ne ritorno in camera senza aggiungere altro, vorrei sotterrarmi per aver fatto una simile figura, dovrà pensare che non voglio confidarmi con lui!
Sento bussare e alzo la testa completamente sorpresa nello scoprire chi vuole parlarmi.
-Robin...-
-Scusami davvero ma non posso permettere che tu ti senta giù di morale, non lo trovo giusto...Lo so che trovarti in un mondo estraneo con persone che non conosci può farti paura ma fidati quando ti dico che noi siamo felicissimi di averti qui...Senza di te nulla di questo sarebbe stato possibile quindi ti prego, smetti di sentirti fuori posto anche se è complicato-
Gli sorrido, questo ragazzo è molto più tenero di quel che pensavo, sento le farfalle allo stomaco e la mia mente si sta annebbiando poco a poco.
-Grazie...-
Robin si avvicina a me e mi prende la mano con delicatezza :-Dai, vieni a cenare con noi...Cyborg ha ordinato la pizza per tutti-
-Oh adoro la pizza!- esclamo.
E' vero, da quando vivo qui mangiamo questo delizioso cibo ogni sera, non penso che faccia molto bene ma sicuramente è ottima!
-Lo so bene- risponde lui con tono serio :-Dai forza-
Mi guardo per un attimo le gambe coperte da un paio di pantaloni rosa con degli orsetti disegnati :-Ma non sono vestita...-
-Che t'importa? Non è che qualcuno di noi ti giudicherà, e poi il tuo pigiama è più carino di quello di BB, aspetta e vedrai-
Rido di gusto, a quello che mi dicono BB è un tipo piuttosto esibizionista quindi sono davvero molto curiosa di vedere in che abiti dorme.
E' incredibile come Robin riesca a farmi sentire sempre a mio agio, quando c'è lui vicino a me mi sento invincibile e questo è molto strano dal mio punto di vista, non mi è mai capitato con nessuno prima d'ora e non ho idea di come interpretare la cosa; non so se sia un bene o un male...
Arrivati in cucina troviamo tutta la squadra ad attenderci :- Ah eccovi qui! La pizza si fredda!- esclama BB con tono acceso.
-Scusa scusa, ora possiamo mangiare- afferma Robin.
-Amico, farai meglio a muoverti o qui ci mangiamo tutto, sto morendo di fame!- esclama Cyborg afferrando un pezzo di pizza ricco di formaggio.
Robin e io ci sediamo al tavolo con gli altri, prendiamo un pezzo ciascuno e iniziamo a mangiare.
-Buon appetito allora- borbotta Corvina alzando gli occhi al cielo.
Penso proprio che mi troverò molto molto bene qui...
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ANGOLO DELL'AUTRICE:
Dunque, sono imperdonabile lo so, la mia assenza è stata così lunga che mi son sentita il dovere di ritornare con il botto in un fandom che avevo un po' messo da parte.
Il fatto è che ho perso l'ispirazione e non sono più così sicura del mio lavoro...Però ho deciso comunque di pubblicare per rassicurarvi del fatto che non ho mollato la mia passione, la mia ispirazione può essere svanita ma il mio spirito è rimasto quindi continuerò a scrivere sperando di recuperare un po' quello che ho perso.
Che dire? Mi auguro che questo primo capitolo vi piaccia, appena avrò un po' di tempo dopo gli esami universitari terminerò anche i capitoli per le altre innumerevoli fanfiction che non ho più riguardato per secoli.
Spero anche che non siate troppo arrabbiati con me per averne cancellate alcune ma non sapevo proprio come mandarle avanti e non mi andava di lasciarle così, senza scopo.
Spero capiate!
-Silkye96.
  
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