Scritta sentendo: https://www.youtube.com/watch?v=ctmQxDqmDVM.
Scritta per i Prompt del Lunedì del gruppo Il giardino di Efp.
Prompt: HP: A e B (scegli tu quale delle 3 coppie) hanno una relazione segreta... "Non c'è nulla al mondo che valga più di noi" -Syria
Amanti segreti
Hermione si appoggiò con
entrambe le mani e la spalla alla
parete umida della stanza, le sue narici percepivano l’odore
di muffa del
sotterraneo.
“Se dovessero trovarla
fuori dal letto, rischierebbe l’espulsione
oltre che una punizione” disse Severus. Era accomodato su una
poltrona davanti
al camino, al cui interno scoppiettava il fuoco.
Hermione avanzò con passo
cadenzato.
“Non sarebbe la prima volta
che vengo punita e potrei sempre
dire che sono venuta qui per riferirle notizie importanti riguardo
Voldemort.
Mi basterà raccontare uno dei tanti incubi di Harry, per
avere l’attenzione di
Silente. Il preside impedirebbe alla Mc Granitt di cacciarci, a quel
punto”
rispose. Raggiunse il letto a baldacchino di lui e vi si sedette,
accarezzando
il lenzuolo candido.
“Le ricordo che questo,
però, non è il mio ufficio. Sono le
mie stanze personali” rispose Piton, secco.
Hermione rabbrividì,
avvertiva gli spifferi gelidi insinuarsi
sotto i suoi vestiti e l’odore della muffa che ricopriva la
pietra le pizzicava
le narici. Si passò le mani sulla gonna della camicia da
notte che indossava e si
strinse nella vestaglia di lana che indossava.
Severus appoggiò entrambi
i piedi sul tappeto blu che
copriva il pavimento e la guardò tirarsi le dita utilizzando
l’altra mano,
arrossandosi la pelle. Si portò alle labbra il bicchiere e
ne sorseggiò il
contenuto.
< Avere una relazione segreta
con una studentessa è stata
la scelta più sciocca che io abbia mai deciso di
intraprendere. Se Silente lo
scoprisse, verrei cacciato dall’unico luogo che posso
chiamare ‘casa’. Per
quanto anche qui io sia giudicato e maltrattato.
Eppure… >.
Sentì il liquido scendergli lungo la gola,
bruciando.
“Quello è Whisky
Incendiario?” domandò la giovane.
“Temo anch’io una
sbronza, ammetto. Farmi trovare
semi-addormentato domani a lezione non aiuterà la mia nomina
di professore
assennato” ribatté gelido Piton.
“Professore…”
disse Hermione con voce
roca. Si sfilò la vestaglia, si abbassò la manica
della camicia da notte,
lasciando scoperta la spalla.
“Sì?”
domandò Piton. Rabbrividì e le sue
gote si tinsero di rosa, mentre guardava la pelle liscia della giovane.
“Se
non mi vuole, può sempre cacciarmi”
disse Hermione. Socchiuse le labbra a cuore e vi passò la
lingua, inumidendole.
Piton
finì il contenuto del bicchiere e si
alzò in piedi, mise il bicchiere su un tavolinetto,
rabbrividì e avanzò di un
paio di passi, dirigendosi verso di lei.
“Se
fossi in grado, lo avrei già fatto.
Non comprendo quale insano meccanismo sia scattato nel mio cervello per
farmi
considerare sensato trovarla più che attraente, signorina
so-tutto-io” disse.
<
In realtà è abbastanza evidente. Si è
fatta una donna, dalle belle forme, ma si è affinata anche
la sua intelligenza.
Furba come poche, mi ha fatto cadere in trappola.
Ha
poco a che vedere con la ragazzina dai
capelli crespi e i dentoni da castoro che è arrivata in
questa scuola >
rifletté. Si sedette accanto alla giovane, che gli avvolse
il collo con le
proprie braccia affusolate.
“Severus,
gli uomini soffrono di più per
una vita senza passioni, che per la sofferenza suscitata dalle passioni
stesse”
bisbigliò seducente.
Piton
avvertì una fitta al basso ventre.
“Le
passioni mi hanno sempre fatto
soffrire. E so che se il mondo scoprisse di noi, spazzerebbe via anche
te come
ha fatto spesso con me” disse. Le baciò la fronte
con le labbra bollenti, i
suoi occhi erano liquidi.
“Però,
ho addormentato i miei sensi con l’alcol
per un motivo”. Aggiunse.
Hermione
sfiorò il suo naso adunco con il
proprio.
“Ossia?”
domandò con voce calda.
“Per
godermi questo momento appieno.
Non
c’è nulla al mondo che valga più di
noi, di questa storia. Tu mi rendi vivo e io voglio assaporare questa
sensazione”
rispose l’uomo. Le accarezzò il collo e la
baciò appassionatamente.