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Autore: Carlo Di Addario    30/06/2017    3 recensioni
Alzare lo sguardo al cielo, quant'è curioso coi piedi ancorati al terreno.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Tu,
che fuggi lontano,
via dalla società,
alla ricerca della verità,
dove il sole non sorge,
dove la notte è perenne,
dove l'aurora risplende,
dove la neve ovunque cade,
dove il gelo tutto pervade,
dove il cielo è un mare,
di stelle lontane...
 
Alzo lo sguardo:
su quell'infinito che mi sovrasta
su quell'immensità che m'incanta...
 
Aggrotto lo sguardo:
tentando di capire il perché,
tutto questo sia dinnanzi me...
 
Mi dispero,
sulla neve cado inerme,
debole e impotente,
non capisco più niente:
dove guardare,
dove cercare,
la verità,
dov'è?
 
E poi, una voce gentile,
che mi accarezza e mi dice,
"Non guardar lassù,
pensa al dramma umano,
che è quaggiù"
   
 
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