Anime & Manga > Kuroko no Basket
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Autore: midori_ninjin    04/07/2017    0 recensioni
Il basket era sempre stata la cosa che più amavano al mondo… per Kagami era stato un mondo per trovare degli amici, conoscere persone… mentre per Aomine era stato un modo per sentirsi libero… ma che lo aveva condotto all'inevitabile solitudine che comporta la libertà.
Loro due erano così diversi… eppure per entrambi il basket era sempre stata la cosa che più amavano al mondo… chi avrebbe mai creduto che sarebbe nato un triangolo.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi, Slash | Personaggi: Daiki Aomine, Taiga Kagami
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un singolo lampione illuminava la scena di una luce fredda e tenue… tutto intorno, la strada, il parco ed il muretto, erano immersi nell'oscurità.
 
-Solo un altro- Bisbigliava, per l'ennesima volta, Kagami.
Illuminato da quel singolo lampione che produceva lunghe ombre e tetri bagliori.
 
Solo una canotta nera ed i pantaloncini corti a proteggere il rosso dalla brezza gelida, che asciugava le gocce di sudore dal suo corpo.
 
I polmoni gli bruciavano e il respiro si disperdeva nell'aria sotto forma di piccole nuvolette di condensa… eppure non riusciva a lasciare quel campetto da basket.
 
Sentiva il pavimento di gomma sotto le suole delle sue scarpe, ripassava i polpastrelli sulla ruvida palla arancione, fissava il canestro.
Un semplice cerchio di ferro arrugginito a cui probabilmente la rete era stata strappata via anni prima.
 
Pregustava lo stridere delle scarpe sul pavimento, il rimbombo della palla nel silenzio della sera e quell'istante in cui avrebbe lasciato terra per saltare… per volare… era così… per quei pochi istanti avrebbe volato.
 
Già sentiva il respiro farsi più corto e le gambe fremere… ma quella non era stanchezza… quella era eccitazione… era nel suo elemento naturale… come una tigre nella savana.
 
Intorno a lui il silenzio più totale e il vuoto… o almeno così credeva lui.
Ma nascoste fra l’oscurità due iridi blu notte lo fissavano… le iridi di Aomine che, come quelle di una pantera, scrutavano la preda da dietro la vegetazione.
 
Si era ritrovato a fare quella strada distrattamente, come tante altre volte prima, eppure passando lì vicino un rumore l'aveva attirato… il rimbombo di una palla sul pavimento morbido di un campo.
Senza neanche rendersene conto si era ritrovato ad addentrarsi fra i cespugli e i tronchi degli alberi per riuscire a vedere cosa ci fosse al di là di quel muro di vegetazione.
 
Kagami mosse lievemente i piedi per allargarli e avere più stabilità, contrasse i muscoli… sul viso il suo solito sguardo… uno sguardo solo suo… che gli cambiava il volto ogni qual volta si trovava in campo.
Aomine conosceva bene quello sguardo… pieno di determinazione… arroganza… desiderio… e soprattutto divertimento, aveva sempre trovato assurdo quanto divertimento ci fosse nei suoi occhi ogni qual volta si trovasse in un campo… non importava se fosse una partita o una semplice sfida contro se stesso.
 
Non si preoccupava minimamente di nasconderlo… non aveva mai visto qualcuno divertirsi come Kagami giocando a basket.
E Daiki, forse infantilmente, sentiva nascere in se l'istinto di prendere quella palla e osservare quel sorriso tramutarsi in una smorfia di rabbia… osservarlo contrarre la mascella e stringere le mani a pugno.
 
Il rosso stava per scattare quando qualcosa si insinuò nella sua visione periferica… qualcosa come un piccolo bagliore o una luce, fu come se qualcosa lo avesse afferrato dal colletto della canotta per ritrascinarlo nella realtà.
Spostò lo sguardo in direzione di quel qualcosa e affianco ad un albero lo intravide… Aomine, era in piedi e lo stava scrutando intensamente.
 
L'aria si era fatta ancora più gelida rispetto a pochi minuti prima mentre si osservavano a vicenda… si analizzavano.
 
Aomine sgranò leggermente gli occhi prima di rilassare lo sguardo… Kagami sorpreso inclino la testa verso sinistra e così fece anche l'altro come se fosse semplicemente un riflesso in uno specchio.
 
Entrambi erano consapevoli che prima o poi avrebbero dovuto proferire parola ma in quel momento nessuno dei due ne aveva il coraggio… ne la voglia.
 
Fra di loro c'erano diversi metri di distanza… ma nessuno dei due osava estinguerli.
Fra di loro regnava il silenzio… ma nessuno dei due osava romperlo.
 
Era passato del tempo… questo era certo, ma nessuno dei due sarebbe stato in grado di dire quanto… quanti secondi… quanti minuti.
 
Era passato del tempo… solo questo sapevano Aomine e Taiga quando quest'ultimo si decise a squartare il silenzio con una domanda.
 
-Da quanto sei lì?- Chiese infatti Kagami… la frase quando uscì dalle sue labbra era una semplice domanda eppure alle orecchie di Aomine arrivò come una provocazione.
 
Fra di loro era così… eterna lotta, ma a furia di scontrarsi l'uno contro l'altro avevano finito per conoscersi sempre meglio… meglio di chiunque altro… avevano finito per plasmarsi a vicenda… avevano imparato a riconoscere ogni scalfittura l’uno dell'altro.
 
Fra di loro era così… ma la loro rivalità aveva finito inevitabilmente per metterli l'uno contro l'altro… era come se un muro invisibile fosse stato posto fra di loro. Potevano scrutarsi e studiarsi a vicenda ma per quanto avrebbero potuto provare a raggiungersi ci sarebbe sempre stato quel muro.
 
Aomine, che fissava il rosso incapace di rispondere, ne era ben consapevole, lui meglio dell'altro lo comprendeva.
Fra di loro c'era quel muro di vetro e, anche se Kagami sembrava non notarlo, lui sapeva che se avesse anche solo provato a muovere qualche passo verso l'altro avrebbe finito semplicemente per sbattere contro quella fredda lastra trasparente.
 
Ma per Taiga era diverso… lui non aveva mai notato niente frapporsi fra di loro, per lui a dividerli cerano solo una decina di passi… ne fece cinque e poi chiese di nuovo.
 
-Allora?-
 
Quei cinque passi avevano condotto il rosso dalla zona illuminata dal lampione a quella in ombra del campetto.
Per Taiga quelli erano semplicemente cinque passi… per Aomine era come se l'altro stesse combattendo contro la natura stessa del loro rapporto. Come se si opponesse a quella naturale rivalità.
 
Daiki ancora non accennava risposta mentre la sua mente vagava e notava nuovi dettagli dell'altro che prima non aveva mai avuto l'opportunità di notare. Come il fatto che appariva stranamente luminoso… accecante, infondo Taiga era così… attirava lo sguardo in un modo inspiegabile. Era impossibile non guardarlo.
 
Ma il rosso era stanco di quel silenzio… fu un secondo… Taiga afferro il colletto della maglia dell'altro e lo trascinò più vicino al suo viso, gli dava fastidio vedere il blu così impassibile… il suo viso gli sembrava una maschera… perennemente incrinata in quel sorriso beffardo… sorriso che Aomine aveva senza neanche accorgersene.
 
Aomine non capiva… fra di loro c'era un muro… una spessa lastra di vetro si frapponeva fra lui e Kagami… e Aomine non capiva… per quanto si sforzasse non poteva capire.
Non poteva capire come fosse semplice per l'altro ignorare quel muro… muovere quei passi… afferrare la sua maglia e trascinarlo verso se.
 
Non voleva litigare eppure sapeva che qualsiasi cosa gli fosse uscito dalla bocca avrebbe condotto a quello… non riusciva a comprendere quale fosse l'alternativa… per loro due sembrava non esserci un alternativa eppure… colpevole forse la vicinanza… la sensazione di sicurezza che gli dava l'oscurità… o semplicemente quelle labbra dell'altro rosee e leggermente screpolate.
 
Daiki si mosse di quei pochi centimetri che ancora lo separavano dall'altro finendo così per estinguere definitivamente la distanza fra di loro.
 
Kagami rimase sconvolto… gli occhi sgranati a fissare quelli dell’altro chiusi… le sue ciglia troppo vicine.
 
Ma quello che lo colpi maggiormente fu quella lacrima… sola… che scivolava lungo la sua guancia sinistra. Appena la vide si decise a chiudere gli occhi anche lui… quella vista faceva troppo male.
 
 
*Il mio angolino*
Ok torno alle origini con una fanfiction breve breve… anche se piuttosto impegnativa.
Coppia che io adoro e storia che si è scritta un po’ da sola… per questo spero che sia uscita bene.
Fatemi sapere in un commento se vi è piaciuta e se come me vorreste vivere nell'universo di Kuroko no Basket solo per poter stolkerare questi due! ^-^
midori_ninjin
   
 
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