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Autore: Alady    07/07/2017    2 recensioni
- Ma guarda, guarda… Light Yagami e Hideki Ryuga… le nostre nuove celebrità…
I due si voltarono subito verso la ragazza che si era appena avvicinata al loro tavolo, una giovane donna dal lineamenti occidentali, gli occhi azzurri e i capelli castani, corti e spettinati.
- Ci conosciamo per caso? - chiese Yagami.
- Mi chiamo Mel River. Scrivo per il To-Oh journal che, in caso ancora non lo sapeste, é il giornale della nostra gloriosa università. Mi hanno dato da scrivere un articolo su di voi. Ho pensato di intitolarlo "Light Yagami e Hideki Ryuga: fanno il discorso di inaugurazione insieme, giocano a tennis insieme, fanno merenda insieme… cos'altro faranno mai insieme?", allora che ve ne pare? -  chiese con un sorriso beffardo.
Genere: Azione, Commedia, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri personaggi, L, Light/Raito, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Mel

 

<< Ok, qui abbiamo un cappuccino, un caffè, un tè coi pasticcini, due cupcake vaniglia e cioccolato e una fetta di cheesecake alle fragole. >> annunciò il cameriere, in piedi accanto al loro tavolo, con il vassoio tra le mani.

<< Guarda, il cappuccino è per me, il caffè per Mr Università, qui di fronte >> disse Mel indicando Yagami << e tutto il  resto è per quello strano individuo appollaiato accanto a lui... >>

<< Occheeeei... >> commentò il cameriere con aria perplessa e si allontanò.

<< Mr Università? >> ripeté Yagami sorridendo.

<< Ecco, vedi? >> esclamò Mel indicando Yagami << Tu che sei genuinamente infastidito da questo nomignolo! >>

<< Sì, ma, tutto sommato, meglio Mr.Università di Quello strano individuo appollaiato accanto a Mr. Università... >> scherzò Yagami lanciando uno sguardo divertito a Ryuga, il quale rispose scrollando le spalle con indifferenza, per poi afferrare un pasticcino e lanciarselo in bocca.

<< Tu sei proprio imperturbabile, vero Ryuga? >> chiese Yagami.

<< Mmm... non credo… >> intervenne Mel staccando la fragola dalla fetta di torta di Ryuga e mettendosela in bocca con un atteggiamento di sfida.

Ryuga la guardò, confuso. Poi afferrò il piatto con la fetta di torta e lo avvicinò a Mel.

<< Possiamo dividerla, se vuoi. >> propose  candidamente << Tu condividi sempre la tua cioccolata con me. Mi sembra più che giusto… >>

Light lanciò a Ryuga uno sguardo che sembrava  dire ma mi sono perso qualcosa?

Anche Mel rimase un po' spiazzata da quel comportamento. Era raro che accadesse. In genere aveva sempre la battuta pronta, ma Ryuga era riuscito di nuovo a prenderla alla sprovvista. Come quando, poco prima, ai giardini, aveva tirato fuori dal niente quelle mosse di arti marziali. Chi se lo sarebbe mai aspettato da un tipo introverso e pacato come lui...

Non sapendo cosa dire, Mel assaggiò la torta.

<< Buona... >> commentò con un sorriso imbarazzato. Poi abbassò lo sguardo.

Perché sono così a disagio? Mi sto comportando come un'idiota...

<< Pensandoci meglio, però, forse apprezzeresti di più i cupcake, visto che sono al cioccolato... >> disse Ryuga << tieni, prendine uno... >>

<< No, non preoccuparti...  >>

<< Prendilo. Mi fa piacere... >>

Ryuga continuava a fissarla dritta negli occhi e la cosa la metteva a disagio.

<< Ok... se proprio insisti... >> disse afferrando uno dei cupcake con fare sbrigativo e diede un morso.

Era davvero buono. E il suo viso doveva averlo già comunicato in modo abbastanza chiaro dal momento che adesso Ryuga, nel guardarla, stava sorridendo lievemente.

 << Comunque... >> proseguì Mel rivolgendosi a Yagami << Mi stavi dicendo che dopo l'università aspiri ad entrare in Polizia come tuo padre? >>

<< Sì, il piano è questo. >>

Ci avrei scommesso, Yagami, e ora ho finalmente una scusa per farti qualche domanda davvero utile...

<< A proposito, scusa la curiosità, ma tuo padre ti parla mai del caso Kira? >>

<< Mai. Immagino che le direttive siano di mantenere la segretezza assoluta. E' comprensibile, viste le circostanze... >>

<< E tu non gli hai mai chiesto nulla? >>

<< Se lo facessi lo metterei in difficoltà... >>

<< Non sai nemmeno se la cosa dei 1500 agenti è vera? >>

<< No. Ma ne dubito. >>

<< Idem. Però so che in passato hai collaborato con tuo padre ad alcuni casi, non hai mai pensato di chiedergli di lavorare anche al caso Kira? >>

<< Ci ho pensato, certo… ma so che mi direbbe di no. Quindi non gliel'ho mai chiesto. >>

<< Non gli hai mai chiesto neanche di Elle? >>

<< No…  >>

Ma dai, non ci credo...

<< Vuoi dire che tuo padre lavora con il più grande investigatore del mondo e tu non gli hai mai nemmeno provato ad estorcere qualche informazione? >>

<< No, non sarebbe giusto farlo. Capisco il motivo per cui lui non può parlare di queste cose e lo rispetto. >>

<< Ah non so proprio come tu faccia… Io, fossi stata al tuo posto, avrei fatto tutto il possibile per conoscerlo o almeno sapere qualcosa in più su di lui… >>

Ci fu un rapido scambio di sguardi tra Yagami e Ryuga.

<< E come mai ti interessa tanto Elle? >> chiese Ryuga afferrando un pasticcino.

<< Come sarebbe come mai? Voglio dire, quell'uomo è una leggenda vivente! Avete sentito il discorso che ha fatto quando ha sfidato pubblicamente Kira? E' stato davvero emozionante! A me sono venuti i brividi! >>

Ryuga, come cristallizzato in un fermo immagine, la guardava con gli occhi sgranati, un'espressione incredula in volto e il pasticcino  ancora tra le dita. Anche Yagami aveva un'espressione strana.

A giudicare dalle loro facce, forse mi sono lasciata un po' troppo trasportare dall'entusiasmo...

<< Scusate, credevo che, vista la vostra passione per le deduzioni, foste anche voi degli ammiratori di Elle... >>

<< Infatti è così. >> confermò Yagami << Io ammiro profondamente Elle. È solo che, francamente, non mi aspettavo tanto entusiasmo da parte tua, River... sai, di solito, le belle ragazze come te hanno tutt'altro genere di interessi... questo però non fa che renderti ancora più affascinante ai miei occhi... >>

Ryuga lanciò a Yagami uno sguardo sorpreso. Mel rimase sbigottita per qualche istante e poi scoppiò a ridere.

<< E immagino che, dopo questa bella sviolinata, tu ti aspetti che io arrossisca e cada ai tuoi piedi... >>

<< Assolutamente no. Ho solo detto quello che penso. Mi pare di capire che sei una persona che apprezza la sincerità e la franchezza, o sbaglio? >>

<< Non sbagli. Ma ho i miei dubbi che questo sia realmente quello che pensi. Uno che sta con Miss Università difficilmente può trovare affascinante una persona come me... >>

<< Perché te lo avrei detto allora? >>

<< Perché sei uno che colleziona conquiste. E ti piace vincere a tutti i costi. Ti piace avere potere sulle persone. Non è me che vuoi, quello che vuoi è dimostrare a te stesso che, se  tu volessi, potresti piegarmi alla tua volontà. >>

<< Ah sì eh? >> Yagami le rivolse un sorriso malizioso << Quindi è questa l'idea che ti sei fatta di me, Mel? >>

Mel? Ha deciso di chiamarmi per nome di punto in bianco…

<< Mi sbaglio, Light? >>

<< Cosa ti rispondo a fare? Non mi crederesti in ogni caso, giusto? >>

<< Probabilmente no... >> Mel sorrise a sua volta.

Light rimase a studiarla in silenzio per un po', facendo scorrere su di lei quel suo sguardo manifestamente lascivo.

<< River… >> disse Ryuga, rompendo il silenzio e attirando su di sè l'attenzione della ragazza << Visto che sei stata così brava a tracciare il profilo di Light, perché non provi a fare lo stesso anche con Kira? >>

<< Come mai questa richiesta? >> domandò Mel nascondendo il suo entusiasmo. Era da secoli che desiderava che qualcuno le facesse una domanda simile.

<< È evidente che l'argomento ti interessa... >> spiegò Ryuga << sicuramente avrai già avuto modo di rifletterci a sufficienza. Sono curioso di capire che ne pensi… tutto qui… >>

<< D'accordo, Ryuga… >> Mel sorrise, pregustando la soddisfazione di esibire finalmente le sue teorie << Vediamo... Kira è sicuramente una persona che ha un senso della giustizia molto forte e che allo stesso tempo si ritiene al di sopra di tutti gli altri. Direi che si tratta di un manipolatore con un QI molto elevato. Una persona estremamente meticolosa e controllata, che probabilmente sembra condurre una vita normalissima. Si sente un eroe, un Dio. E' convinto di stare facendo al mondo un favore. La sua maggiore vulnerabilità sembra essere il suo orgoglio, infatti, quando Elle lo ha sfidato, lui ha ucciso la persona che credeva essere Elle, anche se, fino ad allora, aveva ucciso solo criminali… Quindi in definitiva la sua vera motivazione è connessa al suo narcisismo e non al suo senso di giustizia. >>

I ragazzi fissarono Mel con aria sorpresa.

<< Devo proprio farti i miei complimenti, River >> disse Ryuga  << Il tuo profilo ha senso ed è costruito molto bene dal punto di vista criminologico. >>

<< Ti ringrazio, anche se non so quanto possa valere l'opinione di un altro dilettante. Senza offesa, ovviamente! >>

<< Nessuna offesa... Piuttosto, è curioso come i due profili che hai appena elaborato abbiano diversi punti in comune, non credi? >> fece notare Ryuga con lieve sarcasmo.

<< In effetti ci stavo pensando anche io… >> commentò Light ridacchiando << Mi sa che sono nei guai... >>

<< In effetti sì. Rientri perfettamente nel profilo. >> osservò Mel.

<< Sarebbe proprio il colmo per il capo della polizia giapponese, non credete? >>

<< E invece è un motivo in più per pensare che tu possa essere Kira. >> si lasciò sfuggire River << Anche perché sei uno studente… >>

<< Come sei arrivata alla conclusione che Kira sia uno studente e che abbia una connessione con la polizia giapponese? >> chiese Ryuga.

<< Ma come! Mi deludete, ragazzi! Voi due siete così brillanti e intelligenti! E vi divertite ad impressionare le ragazze con le vostre abilità deduttive... come è possibile che non ci siate arrivati? >>

<< Non è detto che le conclusioni a cui tu sei arrivata siano giuste. >> disse Light.

<< Per me lo sono. >> ribattè River.

<< È pericoloso ragionare in termini così assolutistici. >> obiettò Ryuga << Rischi di precluderti delle piste utili. Dovresti sempre pensare in termini probabilistici. >>

<< Allora diciamo che le probabilità sono del 90 % >>

<< Ti stai lasciando influenzare troppo dall'entusiasmo e da quello che ti dice il tuo intuito. Le percentuali vanno ricavate unicamente dai dati che hai a disposizione. >>

<< Che ne sai che la percentuale che ho scelto è sbagliata? I dati li ho io, non tu. >>

<< Questa è un'altra conclusione affrettata, River. >>

<< Hai delle ottime abilità deduttive, quindi se tu avessi avuto i miei dati a disposizione saresti arrivato alle mie stesse conclusioni. Non ci sei arrivato, quindi non hai i miei dati. >>

<< Altra conclusione affrettata. Ti ho solo chiesto come ci fossi arrivata. Non ti ho mai detto di non essere giunto alla stessa conclusione. >>

<< Il tuo potrebbe essere un bluff... >>

<< Certo... dal tuo punto di vista, le probabilità che io stia bluffando dovrebbero essere intorno al 70% >>

<< È inutile che fai tanto lo splendido, Ryuga, questa cosa delle percentuali e delle probabilità la stai copiando pari pari dai discorsi di Elle! >>

<< Come, scusa? >>

<< Il tuo modo di esporre le deduzioni, le pause, l'enfasi  sulle probabilità... tutte queste piccole cose hanno, fin da subito, fatto scattare qualcosa nella mia mente, ma solo adesso ho realizzato cosa fosse. Parli come lui. È evidente che lo prendi come modello di riferimento... >>

Ryuga la guardò impietrito.

<< Forse normalmente riesci a spacciarle come cose tue... >> continuò Mel << ma io ho ascoltato e analizzato tutti i discorsi di Elle che si trovano online… Quindi con me capiti proprio male, mio caro... >>

<< Ryuga, mi sa che Mel ti ha proprio sgamato... >> scherzò Light << È vero. Ci avevi visto giusto! Anche Ryuga è un fan di Elle. In realtà é proprio per questo che abbiamo fatto amicizia. Abbiamo scoperto di avere questo interesse in comune... vero, Ryuga? >>

<< Sì... >> disse lui meccanicamente, con aria un po' assente.

Forse ho esagerato, mi sa che ci è rimasto proprio male…

Poi il cellulare del ragazzo improvvisamente squillò e lui lo afferrò alla sua solita maniera, come se fosse ricoperto di una melma schifosa.

<< Scusami, devo proprio rispondere... >> disse a River dopo aver guardato lo schermo.

<< Fai pure... >>

Lui sì alzò, rispose al telefono con un vago sì, dimmi e si allontanò.

<< Come sta tuo padre? >> chiese Mel a Light.

<< Molto meglio. >> rispose lui << Ti ringrazio ancora per ieri. Se non ci fossi stata tu non so come avrei fatto... >>

<< Ma smettila! Non ho fatto niente di che! Se non ti avessi accompagnato io, lo avrebbe fatto Ryuga. >>

<< Lo so, ma non è solo questo. Sai, tutti mi vedono sempre come quello perfetto, che ha tutto sotto controllo, che non sbaglia mai un colpo...  e, a volte, questo personaggio che mi hanno costruito addosso mi soffoca. Mi impedisce di essere spontaneo. Di essere me stesso. Di mostrare le mie debolezze... Con te invece è successo. Mi hai sostenuto in un momento in cui avevo perso completamente la mia lucidità e inizialmente è stato angosciante, ma poi, stranamente, mi ha fatto sentire meglio... >>

Mel non sapeva cosa rispondere. Era molto sorpresa da quel discorso. Light sembrava davvero sincero. La sua voce in alcuni momenti aveva tremato e il suo sguardo si era fatto stranamente sfuggente.

Prima che Mel riuscisse a dire qualcosa, però, Ryuga tornò.

<< Scusate, problemi di lavoro, devo andare... >> annunciò.

<< Cosa? >> chiese Mel << Lavori? Che lavoro fai? >>

Ryuga guardò Mel con un'espressione strana, aprì la bocca per dire qualcosa e poi abbassò lo sguardo.

<< Ryuga si occupa di sicurezza informatica... >> intervenne Light.

<< Aaaah... sei un informatico, avrei dovuto immaginarlo... per che azienda lavori? >>

<< Scusami, River >> tagliò corto Ryuga << devo proprio andare... >>

<< Ehi, Ryuga... aspetta, non so ancora niente di te... quando possiamo vederci di nuovo? Ti prometto che ci vorrà pochissimo! >>

<< Veramente sarò un po' impegnato nei prossimi giorni... >>

Quella risposta la ferì in modo decisamente inaspettato.

<< Ok, non importa... >> si affrettò a dire lei << Possiamo tranquillamente continuare l'intervista per telefono... per me è uguale... Appena puoi chiamami, ok? >>

<< D'accordo. A presto. >>

<< Ciao, Ryuga >> lo salutò Light << ci sentiamo più tardi... >>

<< Ok, Light... >>

Ryuga uscì dal locale e, qualche minuto dopo, il suo autista venne a prelevarlo.

<< Non ci credo... il tuo amico è riuscito a dirottarmi un'altra intervista... >> esclamò Mel sconsolata.

<< Credo che faresti meglio a pensare direttamente ad un modo per scrivere l'articolo con le informazioni che già hai... >> consigliò Light.

<< Perché? Credi che non mi chiamerà? >>

<< È molto impegnato col lavoro in questo periodo... >>

<< Beh, se ha tempo di giocare a tennis con te e di andare a casa di Takada, immagino che possa riuscire a trovare dieci minuti per parlare con me... >>

<< Sai, ero nella redazione del giornale della mia scuola al liceo...  >>

<< Non mi dire... hai anche vinto il Pulizer, vero? >>

<< Non volevo vantarmi... volevo dire che se vuoi posso venire a casa tua e aiutarti con l'articolo... >>

<< Ah... ma che gentile... >>

<< Conosco Ryuga meglio di te, potrei esserti utile... Allora? Che ne dici? >>

<< Dico che sono capacissima di scrivere i miei articoli da sola, Light... Grazie per il pensiero. >>

<< Come vuoi... Nel caso non fosse abbastanza chiaro, stavo solo cercando solo una scusa per passare un altro po' di tempo con te... >>

Mel rise.

<< Non credo che la tua cara Miss Università vedrebbe di buon occhio una cosa simile... >>

<< Non credevo che ti importasse di lei. E comunque il fatto che io abbia una ragazza non mi vieta assolutamente di avere delle amiche di sesso femminile. >>

<< Ah ecco... Ora siamo amici... >>

<< Perché no? >>

<< D'accordo, amico mio... Allora ci vediamo in giro... >>

<< E se confrontassimo i nostri appunti sul caso Kira? >>

<< Cosa? >>

<< Non chiedo informazioni a mio padre, ma sto studiando il caso per conto mio nel tempo libero. Ed è abbastanza evidente che anche tu stia facendo lo stesso. Potrebbe essere divertente confrontarsi un po', non credi? >>

Bingo...

Mel sorrise.

<< Ok, Light. Mi hai convinta. >>

   
 
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