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Autore: death sama    11/07/2017    5 recensioni
Satana fiero dei suoi figli li vide librarsi in cielo in cerca della loro compagna per la vita,solo l'ultimo dei sette rimase a terra.(...)Il figlio guardo' il padre per l'ultima volta,i suoi occhi color ambra incontrarono quelli rosso sangue del padre,lo saluto' con il dovuto rispetto,spiego' le maestose ali e si libro' in cielo,diretto non verso il mondo degli Inferi ma bensi' verso quello degli esseri umani.
In fondo la compagna per la vita non doveva per forza essere un demone,poteva essere anche una
ragazza….umana.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Raf, Sulfus | Coppie: Raf/Sulfus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Dobbiamo aiutarla Sulfus.-
 
Non attese, la prese in braccio.La demone aveva le braccia e le gambe ricoperte di lividi e cicatrici,i capelli spettinati, un occhio nero e la guancia sinistra gonfia.Qualcuno l'aveva picchiata.La Compagna di suo fratello maggiore era stata presa a calci e ricoperta di ferite.Sulfus segui' Raf verso la casa cercando di non fare del male alla demone.Pallida in volto non dava nessun segno di vita.
 
Se lei muore perderò mio fratello.

 
Sulfus cerco' di non pensarci e adagiò la demone sopra il divano,lei mugolò ma rimase in silenzio.Raf andò in camera,prese alcune bende e pomate.Tornò subito in salotto e si inginocchiò vicino alla demone.Prima però aveva bisogno di ripulire alcune ferite per evitare che si infettassero.
Sulfus capì e  prese uno straccio ed un bacinella con dell'acqua, allontanadosi da entrambe le donne.
 
La ragazza iniziò a passare lo straccio su alcune ferite prima quelle sulle braccia e sulla gunacia,poi lentamente applicò la pomata.Voleva usare Tatto ma era talmente stanca dopo aver guarito Uriè che aveva bisogno di riposare e recuperare le energie.Sentì lo sguardo del demone puntato su di sé,si voltò verso di lui e gli sorrise.
 
-Sicura di stare bene?-
-Si,vorrei fare di piu' ma se uso troppo la mia energia rischiero' di svenire.-
-Stai gia' facendo molto.-
-Tu dici?Vorrei fare di piu'.-
 
Termino' di applicare la pomata e uso' alcune bende per coprire i graffi profondi che aveva sulle gambe.L'occhio della demone era gonfio e violaceo.Provo' un misto di compassione e dolore verso la donna.Chi mai poteva aver compiuto un gesto tanto orribile nei suoi confronti?
 
-Dovresti riposare adesso.-
-Finisco con le bende e vado a riposare sul mio letto.-
-Avresti dovuto riposare ancor prima.-
-Ma cosi' non avremo fatto in tempo a trovarla,non oso immaginare chi l'abbai ridotta in questo stato.-
-Sicuramente un demone.-
-Tuo fratello?-
-Spero di no,se fosse stato lui dovremo ucciderlo.-
 
Raf lo guardo' ma non disse nulla,chino' lo sguardo.
 
-Normalmente un demone che trova la propria compagna non pensa minimamente a farle del male.
Hai visto Azazel, se solo potesse regalerebbe la luna ad Urie'.Ma se un demone viene influenzato o comandato da qualcuno di piu' potente, in tal caso credo che potrebbe commettere anche delle atrocita' simili.-
-Ma tu non credi sia stato tuo fratello.-
-Conosco mio fratello e so che e' da sempre ossessionato dalla sua donna.La loro relazone e' davvero complicata, non ho ancora capito come mai non stiano insieme.-
 
La ragazza non disse nulla,guardo' di nuovo la demone e sospiro'.Poi si volto' verso Sulfus,lui le sorrise.
 
-Vai a riposare.-
 
Raf sbadiglio',chiamo' Lempo e insieme si diressero verso la sua stanza.Sulfus rimase con la donna.Voleva seguire la sua Compagna ma penso' fosse meglio vegliare sulla demone.Si sedette al tavolo aspettando che la donna si svegliasse.Non era la donna a preoccuparlo, ma il fratello.
 
Se  Marut sapesse che e' qui con me non oso immaginare come reagirebbe.
 
Stanco di aspettare il suo risveglio si alzo' e prese il telecomando non ebbe nemmeno il tempo di accendere la tv che  la donna gemette e inizio' a battere le palpebre.
 
-Ti sei svegliata finalmente.-
-Dove sono?-
 
Si stroppiccio' gli occhi ma gemette di nuovo dal dolore.La demone apri' gli occhi completamente e noto' subito di avere delle bende su braccia e gambe.Si tasto' la guancia e l'occhio.Le faceva ancora tutto male ma sentiva che il dolore stava lentamente svanendo.
 
-Lui dov'e' Cabiria?-
 
Lei lo guardo' ma non rispose subito.Poi con un mezzo sorriso gli disse:
 
-Ciao fratellino e' da tanto tempo che non ci vediamo.-
-Non sapevo fossimo fratelli.-
-Gia' non lo siamo.Comunque prima che lui ritorni io me ne vado, non ho voglia di incontrarlo sa essere davvero insopportabile.-
-Come ti sei procurata quelle ferite?-
 
Ma lei tacque e quando Sulfus glielo chiese di nuovo decise di rispondere a tutte le domande del demone.Conoscendo i Principi era inutile cercare di mentire o evitare di rispondere.Quando un demone-principe decide qualcosa non c'e' niente e nessuno che possa fargli cambiare idea.Eccetto la loro compagna per la vita.
 
-Non sono affari tuoi.-
-Se e' stato Marut devi dirlo a mio Padre.-
-No,non e' stato lui.-
-E allora chi?Chiunque osi toccarti fara' una brutta fine lo sappiamo entrambi.Mio fratello e' uno dei demoni piu' spietati degli Inferi.Secondo solo a Satana.-
 
Sulfus sembro' perdere la pazienza ma non si avvicino' alla demone,nessun demone sano di mente si avvicinerebbe ad una donna gia' reclamata.E Sulfus non aveva intenzione di toccarla.L'aveva presa in braccio prima e sperava con tutto il cuore che il suo odore non fosse rimasto sui vestiti di Cabiria.
 
Marut mi uccidera'.Anzi no,prima mi uccidera' e poi mi chiedera' di dargli delle spigazioni. Maledizione.
 
-Non voglio parlare di tuo fratello.Dimmi cosa fai qui, tutto solo soletto sulla Terra.-
-La mia Compagna.-
-Oh, anche tu hai trovato la tua donna?-
-Già.-
-E come mai una demone ha deciso di condividere la propria esistenza con te qui sulla terra?-
-La mia donna non e' una demone.-
-Che intendi dire?-
 
                                                                                       *
 
Raf si sveglio',aveva sentito delle voci e spero' con tutta se stessa che la demone si fosse svegliata. Insieme a Lempo ando' in salotto.Sulfus era seduto su una sedia ad una certa distanza dalla demone mentre lei si era stava seduta,cercando di mascherare il proprio dolore fisico.
 
-Stai meglio?-
 
La donna si volto' lentamente verso di lei e la guardo' stupefatta.
 
-Oh,perfetto.Una sacerdotessa.Dimmi fratellino e' lei la tua compagna?-
-Si.-
-Mi chiamo Raf.-
-Io sono Cabiria.E credimi Sulfus, non so se la vostra sia pura follia o siate davvero compagni in entrambi i casi fate attenzione.Soprattutto tu...Raf.-
-Che intendi dire?-
-Non ho ne' il tempo ne' la voglia di spiegare.Fa il tuo dovere di compagno e tutto andra' per il meglio.Prima di tutto voglio rafforzare questa barriera precaria attorno alla vostra casa, secondo mettero' anche un sigillo di invisibilita' sono sicura che vi fara' comodo.-
-Stai scappando da qualcuno?-
 
Ma lei non rispose,Raf si avvicino' e le sorrise.
 
-Mi permetteresti di guarirti?-
 
Sulfus la guardo' ma non disse nulla.Raf sapeva esattamente a cosa stesse pensando.E  senti' un calore nel petto.Il demone si stava preoccupando per lei.Gli sorrise e lo rassicuro' che tutto sarebbe andato per il meglio.
 
-Perche' una come te dovrebbe guarire una come me?Potrei farti del male.-
-Non mi preoccupo di questo,Sulfus e' qui vicino a me percio' mi sento sicura e poi non percepisco nessuna minaccia da parte tua.-
 
Raf le poggio' una mano sulla guancia e l'altra sul braccio,la demone senti' un'energia pura e calda scorrere nel suo corpo.
 
-Il tuo potere e' cosi' puro.-
 
La demone inizio' a sentirsi meglio,non provava piu' nessun dolore nelle grambe o nelle braccia,e si tasto' la guancia.Nessun dolore.La sacerdotessa le stava infondendo la sua energia nel corpo.Un semplice essere umano.Un semplice essere umano la stava guarendo.La stava aiutando.Non appena fini' Raf crollo' a terra.
 
-Raf!-
 
Raf si sedette a terra,appoggiandosi al divano.Sulfus si avvicino' ma non la tocco'.Inizio' ad imprecare.Ando' in cucina e prese un bicchiere d'acqua e lo porse alla sua Compagna.Sembrava cosi' debole e lui si senti' cosi' impotente.Voleva trovare quel maledetto angelo.
 
-Lo uccidero'.Uccidero' quel maledetto angelo.Non posso nemmeno aiutarti ad alzarti maledizione.Sono un compagno inutile.E tutto per colpa di quell' idiota che osa frapporsi tra noi.-
 
Cabiria si alzo' dal divano e aiuto' la ragazza a rialzarsi,Raf accetto' volentieri il suo aiuto e si sedette sul divano.Lempo le fu subito vicino.
 
-Non c'e' bisogno che tu maledica tutto e tutti Sulfus.Sto bene.Forse dovrei dormire ancora un po'.-
-Se solo potessi, ti prenderei in braccio e ti porterei nella tua stanza.-
 
Cabiria si diresse verso la porta.
 
-Sulfus tu ed io usciamo cosi' mi mostri esattamente dove si trovano i sigilli di protezione mentre la tua donna rimane qui a riposare.Raf, riposati e  mangia qualcosa.Noi saremo presto di ritorno,se ti senti male o hai bisogno di noi manda il piccolo animaletto e saremo subito da te.-
 
Sulfus si assicuro' che la sua compagna avesse tutto a portata di mano.Acqua e cibo erano appoggiati sul tavolino insieme ad una ciotola con acqua ed un fazzollettino.Poi si diresse fuori dalla casa,voleva restare ancora con Raf ma non poteva fare piu' di tanto per aiutarla.Il solo pensiero di non poterla toccare lo stava facendo davvero impazzire.
 
-Dimmi il vero motivo per cui sei qui sulla Terra.-
-Ti importa davvero?Non hai cose piu' importanti a cui pensare,per esempio quell'odiosa catenina legata al collo della tua donna?Un incantesimo angelico per giunta.-
-Trovero' una soluzione ma per il momento mi preoccupano le tue ferite e la reazione di mio fratello.Non ti ha reclamata,non hai nessun morso sul collo.-
 
Non appena concluse la frase vide che la demone stava soffrendo.Il fatto che suo fratello maggiore non l'avesse reclamata le stava provocando dolore.Ma lei si ricompose subito e maschero' il dolore con l'indifferenza.
 
-Tuo fratello ha fatto la sua scelta molto tempo fa.Per quanto mi riguarda e' un demone come un altro e non abbiamo nulla in comune.-
 
Sulfus capi' che non avrebbe ottenuto piu' nessuna risposta dalla demone percio' le mostro' le pietre che componevano il sigillo di protezione attorno alla casa.Cabiria rafforzo' il loro potere e su ognuna di esse traccio' altri simboli che il demone riconobbe come sigilli demoniaci.
 
-Cosi' dovrebbe andar bene.-
-Stai scappando da Marut o da qualcun altro?-
-Entrambi.-
-Cosa ti ha fatto mio fratello?-
 
Lei lo guardo' seria in volto,e per un attimo Sulfus penso' che non volesse rispondergli.
 
-Non ha fatto nulla, questo e' il problema.-
-Non vuoi rispondere non e' vero?-
-No,ma comunque ti consiglio di tener d'occhio la donna.E' un passatempo per te?-
-E' la mia compagna.-
-Ha visto il colore delle tue ali?-
-Non ancora.-
-Ma tu non vuoi lasciarla non e' vero?Anche se non dovesse vedere il colore resterai al suo fianco.Intendi invecchiare e morire con lei?-
 
I demoni potevano vivere anche oltre i 2000 anni, alcuni erano persino immortali.Ma avevano anche la capacita' di invecchiare come gli umani.Sulfus non aspetto' nemmeno un secondo e rispose deciso.
 
-Se cio' mi permettera' di averla tutta per me allora si, sono disposto anche a questo.-
-Il Signore deli Inferi e' d'accordo?-
-Non lo sa e onestamente non credo che gli importi.Gli Inferi e il loro funzionamento rimangono al primo posto.-
-Non credo sia cosi' ma chi sono io per giudicare?-
-La compagna di mio fratello e se lui fosse qui e mi vedesse cosi' vicino a te potrebbe uccidermi.-
 
Sulfus si allontano' dalla demone.Preferiva ci fosse qualche mentro di distanza a separarli.Non la odiava in fondo faceva parte della sua famiglia,essedo la compagna per la vita di suo fratello.Ma conoscendo la propria natura sapeva che ogni donna reclamata non doveva essere toccata da nessun altro maschio.
 
-Hai paura di lui?-
-Onestamente?No,ma non ha pieta' per nessuno ed e' noto per questo.Non vorrei ritorvarmi in uno scontro faccia a faccia con lui.-
-Me ne andro' domani mattina, giusto il tempo di recuperare le forze.Devo ametterlo, la sacerdotessa non e' niente male.-
-E' la mia compagna.Ora se non hai bisogno di altro vado da lei.-
-Non puoi toccarla a causa della collanina o c'e' qualche altro motivo?-
 
Sulfus la guardo' incuriosito.
 
-Hai voglia di parlare con me?-
-E' da un po' che non parlo con qualcuno, percio' se non hai altro da fare tienimi un po' di compagnia.-
-Prima di tutto voglio andare dalla mia donna e vedere se sta bene.Poi possiamo parlare.-
-Ah,sei davvero cosi' dolce.-
-No, non lo sono.-
 
Entrarono in casa e Raf li saluto'.Lempo salto' giu' dal divano ed usci' fuori di casa.Sulfusando' in cucina e  le porto' altro cibo, e Cabiria l'aiuto' ad alzarsi.
 
-Sicura non ti serva altro?-
-No,tranquillo.-
-Neanche un bacio?-
 
Lei gli sorrise di nuovo,cercando di mascherare un velo di malinconia e tristezza dipinto negli occhi.Al demone non sfuggi' nulla e in tono serio la rassicuro'.Avrebbe trovato il modo di spezzare il sigillo.
 
-Appena quella catenina sparira',diventerai mia.-
-Sulfus!Non ora.-
-Oh,voi umani  siete cosi' pudici.Negli Inferi non ci facciamo tutto questi problemi,in alcuni luoghi c'e' persino la possibilita' di assistere o partecipare a delle orgie infernali.-
 
Prima che Raf potesse rispondere,Sulfus ringhio'.
 
-Nessuno tocca la mia donna.Raf e' mia e non e' interessata a partecipare.-
-Ehi,noi donne abbiamo delle necessita'.-
-Non la mia.Uccidero' chiunque osi toccarla.-
-Grazie di parlare per me Sulfus.Ma posso cavarmela da sola.-
-Tu...tu...voi davvero partecipare a delle orgie demoniache?-
 
Il demone rimase senza parole.La sua Compagna voleva essere toccata da altri maschi?Lui non lo avrebbe mai accettato.Nessuno l'avrebbe toccata.Nessuno!
 
-Non ho detto questo ma stavo solo...-
 
Esito' a terminare la frase non appena si accorse che l'aspetto del demone stava cambiando.I suoi capelli si stavano allungando ,gli occhi erano completamente neri con un piccolo bagliore rosso al centro,zanne ed unghie si erano allungate e il suo corpo stava emanando fumo.
 
-Sulfus?-
 
Cerco' di avvicinarsi ma Cabiria la trattenne.
 
-Abbiamo combinato un guaio.Devi calmarlo.-
-Cosa ho fatto?Perche' ha quell'aspetto?-
-Quello e' il suo vero aspetto piccola umana,la sua forma demoniaca.In parte.Non si e' trasformato del tutto.-
-Ma lui sta bene?-
 
Cabiria non rispose.Non sapeva cosa fare,in quello stato solo la sua vera compagna poteva placare la sua ira.Ma se Raf fosse solo una semplice donna?Se non fosse lei la sua Compagna per la vita?Avrebbero rischiato di morire.Maledi' se stessa per l'errore commesso.
 
Nota bene:mai fare arrabbiare un demone che non ha ancora reclamato la propria femmina,soprattutto se convivono e lui e' un Principe.
 
-Lo scopriremo tra poco.Adesso dobbiamo placarlo, anzi lo farai tu con la tua voce.-
-Ma sembra non sentirmi.Perche' non mi risponde?-
-Parlerai nella nostra lingua,e' l'unico modo.-
-Non conosco la vostra lingua Sulfus non me l'ha ancora insegnata.-
-Io ti diro' le parole e tu le dirai a Sulfus va bene?-
-Si.-
 
Khaaa lehke priennn.
 
Il demone la guardo' ma non si avvicino'.Il suo rispetto rimase immutato.
 
-Cosa gli ho appena detto?-
-Mio principe guardami.-
 
Sehva ook.
 
-Sono tua.-
 
Si avvicino' alle due donne ma non le tocco'.
 
U khae sehva?
 
-Cosa mi ha detto?-
-Ti chiede di dirgli perche' sei sua.-
-Cabiria, lui non si ricorda di me?-
-No al contrario.La parte demoniaca e' quella piu' passionale e aggressiva.Vuole sapere come mai sei la sua femmina.Diciamo che e' un modo per sentirsi dire che e' il maschio migliore.Cio' che gli dirai adesso potrebbe eccitarlo,ma non ti fara' nulla.Appena ti tocchera' la catenina gli fara' male.-
-Ma io non voglio ferirlo.E perche'...si dovrebbe eccitare?Cosa mi farai dire?-
-Fidati di me.-
 
Ook.Sehvee pohet okkj.Sehvee reen okk.Pohet dee ookj pohet.Znneky wehea seeoop.
 
Tua.Il mio corpo e' tuo.La mia anima e' tua.Il mio corpo con il tuo corpo.Il mio sesso con il tuo membro.
 
Il demone si avvicino' alla ragazza,e Raf noto' che si era eccitato.La guardo' negli occhi e le sorrise leccandosi le labbra,cosa che la fece arrossire.Voleva correre in camera sua a nascondersi e aspettare che Sulfus si calmasse.Perche' era difficile ammetterlo,ma una parte di lei era affascinata dal suo aspetto demoniaco e dalla brama di possesso e lussuria che risplendeva nei suoi occhi e che il suo corpo emanava.
Cerco' di non pensarci e ripete' al meglio tutto cio' che Cabiria le diceva.Voleva davvero sapere cosa gli stava dicendo perche' non appena termino' di parlare lui la tocco'.La collanina risplendette e lui si allontano'.
 
-Cabiria,perche' non torna normale?-
-Resta calma, non ti fara' male.-
 
Sulfus si avvicino' di nuovo e grugni',poi ringhio' e prese la catenina con entrambe le mani.Il suo corpo venne invaso da scariche elettriche potenti ma cio' non lo fermo'.La catenina si spezzo' e Raf grido' e si accascio' a terra.Il demone getto' cio che rimaneva dell'oggetto a terra e si avvicino' subito alla femmina.
 
Poi la tocco'.Le prese una ciocca di capelli e gliela bacio'.Ma il suo aspetto continuo' a restare immutato.Si avvicino' di piu'.E appoggio' la testa vicino al collo della ragazza.
 
-Mi sta annusando?-
-I demoni che trovano la propria Compagna amano l'odore della femmina.-
 
Sulfus le passo' la lingua lungo la gola e inizio' a baciarla.Raf cerco' di spostarsi ma il demone la tenne stretta a se'.Poi all'improvviso urlo' di dolore.Il demone la guardo' cerco' di toccarla,ma lei si scanso' e cadde a terra priva di sensi.
 
-R..af.Ra..f.Raf!-
 
Sulfus riprese le sue sembianze umane,le tocco' la guancia ma Raf non si riprese,si lamento' e gemette.
 
-Sulfus allontanati.-
-No!E' la mia donna.-
-Ascoltami hai spezzato la catenina ma sono sicura che l'incantesimo angelico e' ancora li.Fammi controllare.-
 
Riluttante la lascio' avvicinare alla sua donna.Cabiria esamino' il collo della ragazza e appena sopra lo sterno noto' che era comparso un simbolo triangolare con ai lati delle ali e una formula sconosciuta che circondava il simbolo.
 
-Come sospettavo.L'angelo che ha forgiato questo incantesimo e' davvero potente.-
-Spiegati meglio.-
-E' un incantesimo dentro un incantesimo.In poche parole appena hai spezzato il primo hai attivato il secondo.-
-Maledizione!-
 
Raf riapri' gli occhi ma si porto' subito una mano sopra al simbolo che era appena comparso.
 
-Raf!-
-Sto bene,Sulfus sei tornato come prima.-
-Mi dispiace,non faccio altro che causarti dolore.Non posso,non posso toccarti.Anzi posso farlo ma adesso quella che soffre sarai tu e non io.Permettimi di ucciderlo.-
-No.Sulfus ne abbiamo gia' parlato.Troveremo un altro modo.-
-Ma io voglio che la mia donna non soffra!Non posso prendermi cura di te e la cosa mi sta uccidendo.-
 
Cabiria si alzo', ed aiuto' Raf ad alzarsi.Sulfus le fu subito vicino ma ricordandosi che il suo tocco era doloroso per Raf fece qualche passo indietro.
 
-Ora e' meglio che Raf si riposi domani mattina avrete tutto il tempo per parlare e decidere chi uccidere.-
-Non devi fare del male a Sealthiel.-
-Non pronunciare il suo nome in mia presenza.-
 
Raf lo guardo',addolorata lascio' il salotto e insieme all'aiuto di Cabiria entro' nella sua stanza da letto.
 
-Riposati e non preoccuparti troppo per Sulfus.-
-Come faccio a non preoccuparmi?Prima sembrava rapito dalla parole che gli dicevo nella vostra lingua.Puoi dirmi cosa gli ho detto?-
-Sei davvero sicura di volerlo sapere?Devo ammettere sono stata davvero esplicita.-
-E riassumendo in poche parole?-
 
Cabiria sorrise.Gli umani erano davvero ingenui e pudici.
 
-Gli hai detto che i vostri corpi si appartengono,il tuo sesso con il suo membro.E che e' l'unico demone capace di soddisfarti,il tuo corpo si infiamma con il suo tocco e la sua lingua ti fa avere dei pensieri poco innocenti.Ah e gli hai detto anche che sei solo sua e che vuoi essere  posseduta in ogni angolo di questa casa.-
-Ok!Basta cosi, non continuare.-dopo un momento di esitazione prese coraggio e le chiese:-Mi hai fatto davvero dire tutte queste cose?-
-Si.Era l'unico modo per farlo ragionare e ha funzionato.Non credevo fosse possibile spezzare la catenina ma con la sua forma demoniaca ha sprigionato piu' potere e per questo e' riuscito a farlo.Impressionante.-
-Mi farebbe piacere se restassi a dormire qui sta notte.Ti sono debitrice.-
-No,sono io ad esserti grata,mi avete salvato la vita.E Sulfus, gia' che sei li fuori mostrami la mia stanza.-
 
Si senti' un ringhio e il demone entro' nella stanza.Guardo' la propria donna che era diventata rossa in volto e aveva chinato lo sguardo.Non gli piacque,la sua donna aveva tutto il diritto di guardarlo e non aveva ragione di sentirsi imbarazzata.Fece cenno alla demone di seguirla e disse a Raf che sarebbe tornato subito da lei.
 
-Hai ascolato tutto non e' vero?-
-Si.-
-E non ne avevi il motivo, so che ricordi esattamente cosa ti ha detto e il tuo corpo ha apprezzato soprattutto al tua parte inferiore.-
-Cabiria.-
-Lo so,lo so.Cose tra compagni.Non mi intromettero' piu' ,lo giuro, e non nominero' la parola orgia in tua presenza.-
 
Appena lo senti' ringhiare si mise a ridere.
 
-Voi demoni siete cosi' possessivi.-
-E' la mia femmina e non partecipera' ad eventi come quelli.-
 
Cabiria guardo' il letto e si sedette.Il materasso era comodo ma le lenzuola rosa le davano un senso di disagio percio' le tolse e si distese.Sulfus chiuse la porta e ando' nella stanza della sua donna.
 
-Sei tornato.-
-Verro' sempre da te.-
-Stai bene adesso?-
-Sei imbarazzata.Non devi esserlo in mia presenza.-
-Oh,sono fatta cosi'.Credevo mi conoscessi.Perche' eri fuori dalla stanza prima?-
-Volevo sentire la tua reazione alle parole di Cabiria.So che sei curiosa e le avresti chiesto di tradurti le frasi che mi hai detto prima.
 
Il demone si avvicino' e lei d'istinto non lo guardo'.
 
-Raf.-
-Cio' che Cabiria mi ha fatto dire...una parte di me lo pensa sul serio.-
-Ma sei ancora spaventata.Sei la mia donna anche se non dovessi vedere il colore delle mie ali rimarro' al tuo fianco per sempre.
-Anche quando saro' vecchia?-
-Ho deciso di invecchiare insieme a te.-
 
E in quel preciso momento la ragazza capi' quanto fosse profonda la sua devozione e l'amore che il demone provava nei suoi confronti.
 
Mi ama ma non posso toccarlo.Non posso donarmi a lui.
 
-Le tue parole mi rendono felice.-
-Se solo potessi ti bacerei e so che ti piacerebbe.-
 
Lei gli sorrise e gli promise che avrebbe parlato con Sealthiel.il demone ringhio' non appena la senti' pronunciare il nome.Raf sospiro' e gli promise che si sarebbe riferita a lui come "l'angelo".
 
-Raf?-
-Si?-
-Buona notte.-
 
Il demone usci' dalla stanza ma non chiuse la porta perche' la sua compagna lo stava guardando e sapeva che doveva dirgli qualcosa.
 
-Prima non mi hai lasciato finire la frase.Non sono interessata alle orgie demoniache.Ne ora ne mai.-
-La cosa mi fa piacere mia compagna, ma per il bene di entrambi nessun maschio si avvicinera' a te non appena ti reclamero'.Avrai il mio odore per sempre, e se mai qualche stolto osasse solo guardati verra ucciso senza pieta'.-
-Sei cosi' drastico, ma credo di iniziare a capire la vostra natura di demoni e ametto che sotto sotto mi piace sapere che la pensi cosi' e che esisto solo io per te.-
 
Sulfus le disse di amarla,e le promise di spezzare l'incantesimo.Niente e nessuno poteva tenerli seprati.Lei era sua e lui suo.Si appartenevano a vicenda.
 
*
 
 
Sulfus torno' in salotto,non aveva sonno.Si distese sul divano e accese la tv.Passo' un'ora,erano le 23:45 ma non c'era nulla d'interessante da guardare.Prese il telecomando e spense la tv.In quel preciso istante Lampo entro' dalla finestra.
 
-Sei tornato.Dov'eri?
 
Qualcosa sta per succedere.
 
-Lo so.Credo che mio fratello stia per arrivare.-
-Allora faro' meglio ad andarmene il prima possibile.-
 
Cabiria scese le scale e si sedette al tavolo.Il demone rimase al proprio posto,non voleva avvicinarsi alla donna.E Cabiria curiosa gli chiese perche'.
 
-Marut.-
-Allora hai davvero paura di lui?-
-No,ma penso che se mi trovassi nei suoi stessi panni non vorrei nessun uomo vicino alla mia donna.-
-Demoni,possessivi fino all'osso non e' vero?-
-Gia'.-
 
Lempo corse lungo le scale e Sulfus lo vide sparire.Era sicuro che la piccola volpe demoniaca era andata dalla sua compagna.Lo invidiava.Voleva esserci lui al posto della volpe.Voleva toccare e baciare la sua donna, ma l'angelo non gli dava tregua.Cerco' di non pensarci e si rivolse alla demone.Cabiria stava seduta e giocherellava con alcune ciocche di capelli.Sulfus noto' subito che era piu' riposata anche se c'erano ancora dei lievi lividi sulla sua pelle.
 
-Non hai sonno?-
-Volevo riposare un pochino e poi mi hai promesso che avremo parlato.Allora come mai hai deciso di venire sulla Terra?-
-Incomprensioni tra fratelli.-
-Del tipo?-
-Io non piaccio a loro per qualche strano motivo.Un paio di lotte senza fine e mi ritrovo qui.E' tranquillo,nessuno rompre le scatole e la mia compagnia vive con me.-
-Tecnicamente e' casa sua se non sbaglio ma tralasciando cio',sembra tu sia felice.-
-Lo sono.-
-Ma c'e' un ma giusto?-
-Lei non vuole donarsi a me,crede ci sia un altra demone.Non so come rassicurarla che lei e' l'unica donna nel mio cuore.-
-Davvero un pensiero dolce.-
 
E Cabiria si rattristi' ancor di piu'.Questo demone era pazzo d'amore per la propria donna tanto da aspettare che lei si decidesse a donarsi a lui.Non tutti i demoni erano cosi pazienti.La pazienza non era il loro forte, ma Sulfus era disposto anche a questo.
 
Se solo il mio compagno fosse cosi.
 
-Non sono come gli esseri umani, ma non voglio costringerla ad amarmi tutto deve essere spontaneo.-
-Se solo fosse cosi' semplice.-
-Non ho mai capito perche' in tutti questi anni non sei rimasta con mio fratello.Ti ha fatto qualcosa.-
-Non ne voglio parlare.-
 
Non voleva.Non aveva nessuna intenzione di ricordare tutta l'umiliazione che aveva provato tanti secoli fa quando si erano incontrati.Nessuno l'aveva mai fatta soffrire come il suo Compagno.
 
-Cabiria.Puoi almeno dirmi perche' continui a scappare?-
-Orde di demoni.-
 
Appena il demone senti' la parole orde si alzo' dal divano all'istante e si avvicino' alla donna.
 
-Spiegati meglio.-
-Ci sono diverse fazioni,orde di demoni che non vedono l'ora di salire al trono ma finche' Satana governa nessuno osera' mettere in dubbio il suo potere.Poi pero' si e' sparsa voce che abbia diviso il suo immenso potere in voi Sette e da allora le cose sono cambiate.-
-Continua.-
-Sono seguita costantemente non solo da Marut ma anche da demoni mercenari ,assassini che non vedono l'ora di catturare me e e altre donne.-
 
Sulfus stava iniziando a perdere la pazienza.I demoni osavano attaccare delle donne?E non solo negli Inferi ma anche sulla Terra?Questo scempio doveva terminare.I suoi pensieri vennero subito rivolti alla sua fragile Compagna addormentata.Nessun l'avrebbe toccata.
 
-Quali altre donne Cabiria, se sai qualcosa devi parlare adesso.-
-Nessuno si mettera' mai contro Satana ma quando uno di voi Principi prendera' il suo posto si scatenera' un vero inferno.Siete in sette ma solo uno verra' scelto, ad alcuni demoni questo non piace percio' hanno pensato di bloccarvi in anticipo.-
-Le altre donne....vuoi dire che stanno cercando di fare del male alle nostre Compagne?-
-Gia',fin'ora solo Marut e Azazel hanno la Compagna ma sono sicura che non tarderanno ad arrivare anche per gli altri.Tu ti sei trovato un bel rompicapo.I demoni sono attratti dal sangue di una sacerdotessa percio' anche Raf e' in pericolo, non appena si spargera' voce che vive con te sara' la fine.-
 
Dei demoni volevano uccidere le Compagne dei suoi fratelli?Anche la sua Raf era in pericolo.In quel momento il suo corpo era pieno di rabbia e furia.Sentiva che la sua parte demoniaca stava per riemergere di nuovo e prendere possesso di lui.Ma scaccio'quel pensiero.La sua mente doveva restare lucida se voleva avvertire i suoi fratelli e tenere al sicuro la sua Compagna.
 
-Devo proteggerla,e devo anche avvertire Azazel.-
-Ora che ti ho deto tutto posso anche riprendere il mio viaggio.-
-Sei venuta qui per avvertirici.-
 
 Cabiria si alzo' e si diresse alla porta,pronta ad uscire e continuare a viaggiare senza sosta.Guardo' il demone e gli sorrise tristemente.
 
-Siete i miei fratellini giusto?-
-Cabiria ascoltami, non puoi continuare a scappare in eterno prima o poi Marut ti trovera' o se non lo fara' lui sara' l'Orda a trovarti.-
-Poco importa tuo fratello non mi vuole.-
-Perche' dici cosi'?Non puoi esserne sicura.-
 
Conosceva il motivo,sapeva esattamente perche' il suo Compagno non la voleva.Per poco non si mise a piangere.L'aveva fatto i primi due secoli dopo il rifiuto ottenuto.Il legame che si instaura tra due demoni era speciale ed il suo si era spezzato prima ancora di nascere e solidificarsi.Cerco' di mascherare il dolore che provava in quel momento per rispondere alle domande di Sulfus.
 
-Si invece.L'ho visto con i miei occhi Sulfus.Ha scelto un'altra demone al posto mio.Nel suo cuore non c'e' spazio per me.Il mio Compagno,l'unico demone nato e creato per me mi ha rifiutata.




ANGOLO AUTRICE 

Miei carini lettori/lettrici...sono tornata!!!
Mio dio ma quanti mesi sono passati? O.o Troppi e di questo mi dispiace.Ho passato un brutto periodo,e non mi sono ripresa del tutto ma non ho mai smesso di scrivere ;)
Questo capitolo lo dedico a tutti voi che siete pazienti e continuate a seguirmi malgrado io pubblichi 2 capitolo all'anno.(Mi dispiace!)
Spero di aggiornare piu' volte prima che il 2017 termini xD
Per quanto riguarda il capitolo.Lo ammetto non lo avevo immaginato cosi' o almeno nei miei piani non c'era la parte dell'orgia demoniaca e della catenina rotta ma l'idea e' nata qualche giorno fa mentre correggievo il capitolo e mi sono detta he non e' male,anzi posso solo dimostrare la devozione che il nostro demone prova verso la sua donna :3 In piu' sono sicura che ci saranno 2 capitoli  in cui raccontero' per bene la storia di Marut e Cabiria (ma non mancheranno scene tra i nostri amanti).
{Precisazione:quello che ho scritto in quella lingua "demoniaca" nasce cosi' dal nulla xD ho scelto lettere a caso e le ho messe assieme.Spero che non abbiamo dei significati particolari in altre lingue xD }

Volevo anche farvi sapere che sto preparando una ff breve (meno di 10 capitoli) sempre su AF che spero di pubblicare prima che finisca l'estate xD spero che la seguirete e mi direte cosa ve ne pare.Posso dirvi come anticipazione che sara' AU,e avremo dei vampiri <3

Spero che questo capitolo vi piaccia e fatemelo sapere con una recensione :*
A presto,
Death sama
  
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