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Autore: Razael    13/07/2017    0 recensioni
Ecco a voi il secondo arco narrativo di "MLP- Imagination is magic". I nostri aspiranti eroi Mike, Lukin, Kl accompagnati da Snow, Emerald, Lightning e le Mane 6 partono alla volta del Crystal Empire sotto ordine delle principesse...ma non tutto andrà come previsto. L'impero del nord nasconde una minaccia e toccherà ai nostri protagonisti scoprire come fermarla, ma per fortuna l'arrivo di alcuni imprevedibili alleati renderà l'impresa meno impossibile.
Seguitemi in questa avventura ancora piena di simpatia, eroismo e assurdità e se vi siete persi il primo arco narrativo vi consiglio di andare a leggerlo subito subitissimo.
Genere: Azione, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Le sei protagoniste, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Spoiler!
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Capisci veramente quanto sia preziosa la vita quando la rischi per via del deragliamento di un treno.

 

...ma andiamo con ordine…

 

Eravamo saliti sull'espresso per il Crystal Empire come qualsiasi gruppo che partiva per una gita fuori porta. All'appello mancavano solo le due principesse che dovevano restare per regnare e dirigere gli affari di stato, e Discord che aveva scelto di tornare a casa nella sua dimensione caotica dicendo che “aveva i piatti da sporcare e il suo salotto era tutto in ordine”...

Per il viaggio avevamo prenotato l'intero treno… anche perché nessun’ altro, quel giorno, sembrava voler andare verso nord.

Si erano tutti seduti nello stesso vagone, nei posti più vicini possibili, in modo da chiacchierare e stare insieme. Flurry e Twilight stavano giocando sotto lo sguardo amorevole di Shining Armor e Cadence.

Fecimo un viaggio abbastanza tranquillo se non consideriamo la scarsa partecipazione di Snow… Lightning e Emerald, invece, sembravano più propense a conoscere le altre compagne di avventura. La solitaria alicorno si era rifugiata nei più lontani posti del vagone ma purtroppo per lei non c'erano dei veri e propri ostacoli visivi fra noi e quindi mi risultava difficile non notarla. Decisi che non avrei permesso a nessuno di avere una propria privacy.

 

-Mike si avvicina- “Ehi, Snow… tutto bene?”

 

-Snow- ”Il mio distacco dal gruppo non era un evidente segnale di “non voglio essere disturbata”?”

 

-Mike- “Siii… l’avevo intuito. Ma sono anche una gran rottura sia come umano che come pony. Quindi non puoi scappare alle mie domande scomode.”

 

-Snow sospira- “Almeno siamo d’accordo sul fatto che tu sia un rompiscatole” -ridacchia- ”...beh, cosa volevi chiedermi?”

 

-Mike- “Solo una cosa, anche se molto importante: chi siete in realtà voi tre?”

 

-Snow turbata- “Cosa vuoi dire? Siamo puledre, abitanti di Equestria”

 

-Mike- “Questo non implica che voi siate pony…”

 

-Snow- “Invece lo siamo! Cosa dovremmo essere?”

 

-Mike- “Magari… umane?”

 

-Snow- “Come… noi non… come ti salta in mente?”

 

-Mike- “Vedi, l’altra sera, al ballo ho fatto una battuta su un uomo che entra in un caffè e tu non mi hai chiesto cosa fosse un uomo. Mi hai confessato che sei tu l’artefice dello show che viene trasmesso da noi. Il punto è capire come siete giunte nel mio mondo.”

 
 

-Snow- “Anche se avessi un passato che mi ha portato a conoscere la razza umana, perché dovrei parlarne con te?”

 

-Mike- “Perché ormai siamo compagni di viaggio. E poi Celestia mi ha chiesto di proteggervi.”

 

-Snow accigliata- “Crede che non possiamo cavarcela da sole. Sempre a fare la mamma premurosa e protettiva…”

 

-Mike stupefatto- “CELESTIA È TUA MADRE!?”

 

Mentre tutti si girarono nella mia direzione, una violenta scossa percorse il treno e in men che non si dica ci trovammo a fluttuare e ad essere sbattuti tra i sedili. Avevo appena imparato ad usare la magia, ma riuscii ugualmente a creare uno scudo protettivo che mi avvolse e mi protesse degli impatti più dannosi; così fecero anche Shining Armor,Cadence e Twilight che fecero appena in tempo a proteggere loro stessi e la baby alicorno. Purtroppo gli altri non ebbero la nostra stessa reattività…

 

Venimmo sbattuti contro le pareti del vagone e, per quanto fossi protetto, pure io accusai qualche danno.

 

Il treno strisciò sul terreno. La nostra carrozza si staccò dalle altre, incominciando a rotolare… e rotolare… e rotolare. Percorremmo 200 metri prima che la quel frulla-pony si fermasse. Le mane 6 erano più o meno indenni, graffi a parte; Spike, grazie alle sue scaglie e agli artigli, aveva fatto più danni agli interni del treno di quanti il treno ne avesse fatti a lui; la famiglia reale del Crystal Empire, grazie alle barriere congiunte di tre maghi, non si era fatta alcun male; io mi ero protetto a mia volta con la magia ma i miei due amici avevano sbattuto violentemente la testa ed erano svenuti… le fortune di essere un unicorno.

 

Purtroppo non erano gli unici. Snow, Emerald e Lightning avevano un rivolo di sangue che imbrattava la loro criniera e il muso. Anche loro erano prive di sensi. Con la magia sollevai attentamente tutti e cinque i poveri sfortunati e li feci fluttuare lontano dal pavimento pieno di vetri.

 

-Mike- “Tutti salvi? Niente di rotto?" 

 

Ricevetti segni d'assenso e qualche mugugno; sembravano tutti preoccupati e perplessi.

 

-RainbowDash- “Che diavolo è successo?!”
 

-Shining Armor- “Le domande dopo. Usciamo prima da qui."

 

-Applejack- “Ci penso io. YEE-HAW!

 

Con un poderoso calcio posteriore, la puledra arancione aprì un varco fra le lamiere contorte del vagone che permise a tutti noi di uscire.

 

-Mike- “Vedi come si tira un calcio, Kl?... Ah già…beh, almeno questa volta non me li devo caricare in spalla”

 

Uscimmo dal vagone che ormai di “vagone” aveva solo il nome e constatammo di essere in mezzo al nulla che separava Canterlot dalla capitale del Crystal Empire.

 

^Perfetto. Prossimo punto sulla lista: capire cosa è successo^

 

-RainbowDash- “Ripeto la mia domanda: Che diavolo è successo?!”

 

-Fluttershy agitata- “Dobbiamo andare a cercare i macchinisti! Potrebbero essere feriti.”

 

Le Mane 6, Starlight e Spike si divisero alla ricerca dei superstiti mentre Shining Armor, moglie e figlia si diressero verso il punto in cui probabilmente il treno aveva subito il deragliamento.

 

-Shining Armor- “Non credo sia stato un caso il fatto che abbiamo subito questo incidente. Andiamo a cercare delle tracce vicino ai binari. Controlla i feriti, Mike.”

 

-Mike- “Non preoccuparti, li terrò d'occhio. Anche se sono sicuro che non se ne andranno da nessuna parte.”

 

Tutti partirono per le loro missione autoimposta e io rimasi a controllare i dintorni della nostra ex-carrozza.

 

I 5 svenuti stavano ancora fluttuando a mezz'aria grazie alla mia magia ma il sangue, seppur poco, continuava a fuoriuscire dalle loro ferite. Con il Potere dell’Immaginazione e le conoscenze del primo soccorso apprese da mia madre, infermiera nel mio mondo natale, riuscii a materializzare delle bende sterili (o almeno credo che lo fossero…).

 

Avrei voluto che si materializzasse anche del disinfettante ma per qualche ragione ciò non avvenne.

 

^È la prima volta che i miei poteri non funzionano come vorrei. Questa cosa è da approfondire…^

 

Fasciai le ferite dei miei amici e delle nostre compagne e li feci levitare a terra, appoggiandoli con molta delicatezza… forse non troppa perché appena toccarono il suolo, Kl e Lukin si svegliarono e iniziarono a massaggiarsi la testa con gli zoccoli.

 

-Lukin dolorante- “Oioioioioi… che male.. ma cos'è successo?

 

-Kl con smorfie di dolore- “Il treno ha deragliato. Ahia!”

 

-Lukin- “Lo so ma volevo sapere perché.”

 

-Mike- “Shining Armor e Cadence sono andati ad indagare, le altre invece sono andate a cercare i macchinisti.”

 

-Lukin- “Molto bene. Invece lui chi è ?”

 

Io e Kl ci voltammo nella direzione in  cui stava guardando Lukin e notammo che, sulla sommità di una catasta di rottami, si ergeva un pony completamente nero. I suoi occhi erano bianchi e senza iridi e non aveva né coda né criniera. Il suo corpo era molto esile e sembrava quasi… liquido.

 

Con la magia sollevai i corpi delle tre puledre e li posi sulle nostre groppe.

 

-Mike sussurra agli amici- “Siete pronti nel caso in cui ci attacchi” -guarda l'essere e alza la voce- “Ehy, amico! Abbiamo appena avuto un incidente con il treno. Non è che per caso riesci a contattare i soccorsi?”

 

Il pony nero ci guardò (almeno così abbiamo pensato, dato che senza iridi è difficile capire dov'è rivolto lo sguardo) e dopo attimi di interminabile tensione, si sciolse. Si, si sciolse e sprofondò nella montagna di rottami, come farebbe un mucchio di melma in un tombino.

 

-Kl- “Mike, esperto di pony, sai dirci qualcosa su questo, ehm, slime che si è appena squagliato come gelato al sole?”

 
 

-Mike- “No, e non immagini la frustrazione. Sarà meglio ricongiungersi agli altri prima che---" 

 

Un romore di ferro che veniva spostato attirò la nostra attenzione verso lo stesso cumulo di rottami nel quale si era sciolto il pony. Da esso ora fuoriuscivano dei tentacoli neri che si dimenavano in modo furioso.

 

Di istinto balzammo indietro, appena in tempo per evitare la sferzata di uno di quei prolungamenti abbastanza raccapriccianti.

 

Intanto i rottami a contatto con la sostanza nera stavano iniziando a corrodersi e a sciogliersi a loro volta.

 

-Lukin- “Analisi veloce: sostanza corrosiva che scioglie il metallo e che ha coscienza di ciò che fa; mira a colpirci e distruggerci. Opzioni: scappare o combattere. Che si fa?”

 

-Kl- “Suggerisco di scappare”

 

-Mike- “Dobbiamo prima trovare i nostri amici e poi una cosa del genere non può essere lasciata libera! Mi spiace ragazzi, ma anche stavolta dobbiamo combattere.”

 

-Lukin- “È da quando ti conosco che tendi a fare sempre le cose più stupide e istintive. Dai, cerchiamo di evitare che qualcun altro si faccia male…”

 

-Kl- “Tranquilli mai, vero?”

 

Scattammo ai tre lati del mostro, io e Kl da terra e Lukin in aria. Con il peso aggiuntivo sulle nostre groppe dovevamo fare attenzione ai nostri movimenti per evitare di far cadere le “belle addormentate”.

 

I tentacoli stavano lentamente diventando più corti ma anche più veloci e noi, seppur pieni di buoni propositi, non sapevamo come sconfiggere quell’essere.

 

^Proviamo con un classico^

 

-Mike- “Ragazzi, PALLA DI FUOCO!”

 

Avevamo concordato, durante gli allenamenti, che per essere più efficaci negli attacchi dovevamo essere coordinati. Avevamo elaborato alcune pseudo-magie create sui principi base della scienza, come la creazione del fuoco e del ghiaccio ad esempio, il tutto reso possibile dal Potere dell’Immaginazione. Alla fine riuscivamo ad emulare molte cose… e questo rendeva il mio essere unicorno abbastanza superfluo, ma non fa nulla… *sigh*...

 

^Non oso pensare a come avremmo fatto senza questo potere da protagonisti di manga^

 

La sfera di fuoco che venne a crearsi era abbastanza grande da inghiottire completamente il mucchio di detriti, e così avvenne. In un inferno di fuoco e fiamme potemmo scorgere i tentacoli che si dimenavano… ma non sembravano risentire delle fiamme.

 

Ormai i resti metallici erano stati corrosi dalla sostanza nera e avevano rivelato lo stesso pony nero dagli occhi bianchi di prima, solo che ora dalla sua groppa partivano le estensioni nere che andavano a forma i tentacoli.

 

Il fuoco si era estinto e non ci aveva aiutato nemmeno un pochino contro quel mostro.

 

-Kl- “Non è molto efficace…”

 

-Lukin- “Grazie per la citazione a Pokémon. Ed ora?”

 

-Mike- “Proviamo ad affettarlo!”

 

Materializziamo le stesse armi con cui ci eravamo allenati, uno spadone, una spada lunga e un’ôdachi. Impugnandole con la bocca, ci fiondammo in quello che risultò essere un turbinio indistinto di tentacoli neri e spade. Cercavamo di tenere al sicuro le ragazze svenute, evitando movimenti bruschi e pericolosi, ma ciò ci svantaggiava nell’attaccarlo… oltretutto sembrava che il mostro non risentisse dei pezzi di tentacolo che recidevamo.

 

-Lukin con la spada in bocca- “Dannassione… nemmeno tagliallo selve.” -sputa la spada e arretra velocemente- “sembra un Slime powerato come non mai. Uno ‘slime over powered’...”

 

-Kl lascia cadere la lama e arretra- “Fantastico. Lo chiameremo SOP.”

 

^Giusto per buttare via quel poco di serietà che ci era rimasta…^

 

Intanto io cercavo di distrarre SOP ma essendo rimasto solo iniziai ad arretrare. Era impossibile. Velocità e resistenza combinate da un corpo apparentemente indistruttibile… un corpo… indistruttibile?

 

^MA A NOI NON SERVE DISTRUGGERLO!^

 

Lanciai lo spadone verso SOP ma venne deviato facilmente. Presi più fiato possibile alzai il mento e urlai

 

“TWILIGHT SPARKLE È LA PEGGIOR PRINCIPESSA DI EQUESTRIA!”

 

Da lontano si sentì un rumore preoccupante di zoccoli che correvano sul terreno. Sulla faccia di Kl e Lukin passarono velocemente smorfie di confusione e di terrore, mentre l'indecifrabile volto di SOP si girava lentamente verso l'origine di quel suono. Un suono più leggero però arrivava anche da destra. In men che non si dica ci ritrovammo circondati dai nostri compagni di viaggio che erano accorsi per castigare chiunque avesse osato pronunciare cotanta malvagità.

 

Fece male vedere Shining Armor fulminarmi con gli occhi… ma anche Twilight con i lacrimoni e il corno pronto a polverizzarmi non era per niente rassicurante.

 

-Mike- “Le scuse ve le farò dopo! Aiutatemi creando delle barriere per questo … coso.”

 

-Lukin e Kl- “Si chiama SOP."

 

-Mike- “VI UCCIDO NEL SONNO!”

 

-Applejack- “Si ma… noi non serviamo mai? Cosa siamo, personaggi di contorno?”

 

-Mike- “Non è colpa mia. La magia è molto versatile... sono sicuro che un giorno---”

 

POSSIAMO PARLARNE DOPO?!
 

Nella mia testa risuonò una voce incredibilmente profonda. La stessa voce che avevo sentito alle porte del castello di Canterlot quella stessa mattina. Indagare in un momento così risultava controproducente quindi decisi di lasciar perdere...

-Mike- “Scusate. Ci sono cose più urgenti.Twilight, Starlight, Cadence, Shining Armor, create 4 strati di barriere che si restringono su quel mostro. Rimpicciolitelo più che potete.”

 

*Spiegare i piani ad alta voce non è la cosa più furba da fare*

 

Ne ho preso nota.

 

SOP aveva “” INTUITO “” il pericolo e, probabilmente spaventato dalla superiorità numerica, si sciolse nuovamente e scomparve nel terreno. Che fine ingloriosa per un combattimento. 

La colpa però era sicuramente nostra. Avevamo fatto scappare un nemico che non sapevamo come sconfiggere.

-RainbowDash- “Sembrerò ripetitiva ma: Che diavolo è successo?!”







Ed eccoci tornati qui insieme a leggere le avventure di Mike & co. 
Mi spiace essermi assentato tanto ma dopo questo periodo di esami eccoci qui più carichi che mai. Chi sarà il nuovo nemico della nostra combricola? Quando tornerà, se tornerà? Perchè i protagonisti hanno questa mania di egocentrismo? Queste e altre domande avranno riposta nei prossimi capitoli. Vi saluta anche Pinkie ma in questo momento sta cucinando l'ennesima torta da festa...
Alla prossima!
                                                                                                              By Razael
   
 
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