14/07/2017
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★ Prompt: 24) A è un essere sovrannaturale curioso delle usanze umane. + bonus mermaid!AU
Pioggia di luci
Un giovane ragazzo stava passeggiando per la spiaggia; era di cattivo umore e proprio non riusciva a godersi il Tanabata, così decise di andarsene in spiaggia, sapeva che la gente a quell’ora era tutta al festival e la spiaggia era libera da chiunque.
Camminò sul bagnasciuga, la sensazione della sabbia rinfrescata dalla brezza serale e l’acqua era piacevole e quasi riuscivano a calmare i suoi nervi. Nishinoya Yuu era un tipo sempre allegro ma quella sera proprio non riusciva ad esserlo. Si era sentito scaricato dalle persone a cui più teneva e la cosa lo faceva impazzire. Interruppe la sua passeggiata solitaria per concedere uno sguardo al mare calmo. Non aveva voglia di tornare a casa, ma neanche di andare al festival, sarebbe rimasto lì fino ai fuochi.
La spiaggia sembrò desolata e Asahi decise di avvicinarsi più a riva. Sperava di trovare sul bagnasciuga qualche indizio su quelle luci del cielo. Ispezionò con attenzione la sabbia, ma non si accorse di non essere solo.
Nishinoya si girò per riprendere la sua passeggiata e notò un ragazzo immerso per metà nell’acqua. Da quella distanza non riusciva a capire cosa stesse facendo e temeva si stesse sentendo male. Corse verso di lui.
<< Tutto bene? >> chiese appena fu vicino ma restò a bocca aperta: la pelle del giovane era di uno strano verde acquamarina e i suoi lunghi capelli colorati di azzurro, Nishinoya non aveva mai visto qualcosa del genere e restò pietrificato.
Sarà stato per la sabbia che attutisce i rumori, sarà stata la concentrazione con cui cercava indizi su quella notte, ma Asahi si rese conto di avere compagnia solo quando sentì una voce squillante rivolgersi a lui. Si girò di colpo e trovò un ragazzo che lo fissava con la bocca semi-aperta e gli occhi spalancati.
“Non ci voleva” pensò Asahi, fece per girarsi e fuggire ma la voce dell’altro lo bloccò.
<< Aspetta, non ti farò del male… Lo giuro. >> disse il ragazzo a voce alta, per poi abbassare il tono nelle ultime due parole, come per rassicurare di più quella strana creatura.
Asahi girò il viso verso di lui e rimase bloccato dai grandi occhi dell’umano. Aveva sentito tante storie negative sui terrestri e sui loro inganni, eppure aveva sempre sospettato che non tutti gli esseri umani erano cattivi e gli occhi di quel ragazzo sembravano dar manforte alla sua teoria. Si mosse un po’ per avvicinarsi al giovane solo allora emerse la sua coda.
<< Sei una sirena! >> esclamò Nishinoya, notando finalmente parte della coda da pesce.
<< Non proprio, le sirene sono femmine, io sono maschio, quindi… >>
Ma Asahi non riuscì a terminare la spiegazione poiché fu interrotto da un’altra esclamazione dell’umano.
<< Figo! >> gli occhi di Nishinoya brillavano, era incredibile ciò che stava ammirando ma poteva notare la paura negli occhi dell’altro.
<< Io ti prometto che non lo dirò a nessuno, davvero! Però wow! >>
Asahi si sfiorò il retro del collo con la mano, imbarazzato per tutta quella attenzione, però l’umano sembrava onesto.
<< Cosa ci fai così vicino alla riva? È pericoloso. >>
<< Io… ecco ogni anno vengo qui per vedere la pioggia di luci e volevo trovare qualcosa per scoprire cosa accade ogni anno su questa spiaggia. >>
<< Pioggia di luci? >> Nishinoya inclinò di lato la testa leggermente confuso, poi ricollegò le luci di cui parlava la creatura ai fuochi d’artificio.
<< Non conosci il Tanabata? >>
Asahi fece no con la testa, allora Nishinoya si sedette sulla sabbia asciutta e raccontò allo sconosciuto tutto del Tanabata: la storia di Orihime e Hikoboshi, tutte le usanze di quel giorno di festa, i Tanzaku e il festival che si svolgeva proprio a pochi metri da loro. Asahi sembrava incantato dalle parole di Nishinoya, per lui era tutto così magico e incredibile e quella pioggia di luci che amava tanto assumeva tutto un altro significato.
<< Deve essere davvero bello questo festival. Peccato che non posso andarci. >> Asahi sbatté la sua lunga coda sull’acqua e Noya rimase incantato di nuovo dai riflessi che quella parte non umana aveva.
<< È veramente bella. >> sussurrò tra sé, poi scosse la testa.
<< Ok sirena, resta qui. >>
<< Mi chiamo Asahi e non sono una siren… >>
<< Io sono Yuu, aspettami nascosto dietro quello scoglio, mi raccomando. >>
Yuu corse via senza dare spiegazioni, ciò preoccupava Asahi, ma provò comunque a dargli fiducia.
Non sapeva quanto tempo avesse aspettato, alcune persone avevano raggiunto la spiaggia e Asahi non si poteva più avvicinare alla riva, per fortuna riuscì a scorgere la figura di Yuu che gli fece cenno di seguirlo senza farsi vedere. Asahi nuotò finché entrambi non raggiunsero una zona di scogli. Le pietre arrivavano a riva e Nishinoya ci si arrampicò sopra tenendo una grande borsa, poi camminò sugli scogli fino a raggiungere un punto adatto per lui e Asahi.
<< Ce la fai a sederti qui? >> chiese Yuu, Asahi con un balzo si sedette su uno scoglio basso, mantenendo la coda a mollo. Yuu si avvicinò e gli asciugò un po’ il dorso, poi tirò fuori qualcosa che fece indossare al tritone.
<< Questo è uno yukata, l’ho preso simile al mio. >> disse con entusiasmo l’umano. Asahi sfiorò la stoffa, era bellissimo quell’abito e si sentiva onorato ad indossarlo. Yuu estrasse dal borsone tipiche decorazioni del festival e il cellulare. Lo avvicinò ad Asahi, il quale guardò curioso lo strano oggetto, e fece partire un video.
<< Visto che non puoi andare al festival, ho portato il festival da te. >>
Nishinoya aveva fatto il giro del festival e delle sue attrazioni, registrando ogni cosa per poterlo mostrare al suo nuovo amico. Restò incantato nel vedere gli occhi di Asahi illuminarsi di varie emozioni e il suo sorriso estasiato e divertito.
<< È fantastico! >> commentò il giovane tritone.
<< Sai ti avrei voluto portare anche del cibo ma ecco, la maggior parte è pes… insomma, non so cosa mangiate voi. >>
Asahi guardò confuso il ragazzo, poi sorrise.
<< Va bene così, è tutto magnifico. >>
<< Ma non ho ancora finito! >> riprese Yuu con grande entusiasmo, poi tirò fuori una piccola pianta di bambù e dei foglietti.
<< Qui si scrivono i desideri. Sai scrivere? >>
Asahi fece no con la testa, confuso e imbarazzato allo stesso tempo.
<< Disegnare? >>
Di nuovo no.
<< Mh… lo scrivo io per te? >>
Il no fu più convinto stavolta e le gote del tritone si scurirono, Yuu dedusse che quello era il suo modo per arrossire.
<< Fa dei segni, le stelle lo capiranno lo stesso. >>
<< Le stelle… >> sussurrò Asahi, poi alzò gli occhi al cielo. Quando li riabbassò, Yuu stava già scrivendo il suo desiderio e Asahi provò a imitarlo, facendo segni sul foglietto e pregando in silenzio, poi appesero insieme i due tanzaku.
All’improvviso un’esplosione catturò la loro attenzione e alzarono gli sguardi al cielo.
<< La pioggia di luce! >> esclamò Asahi, Nishinoya non se la sentì di spiegare cosa fossero davvero quelle luci.
<< Sì, sono bellissimi. >>
<< Già. >>
I due guardarono incantati e in silenzio i fuochi d’artificio. Era la prima volta che Asahi assisteva a tale spettacolo in compagnia di qualcuno e con tutta la conoscenza su quella splendida ricorrenza annuale e trovava tutto estremamente piacevole.
Finiti i fuochi si era fatta l’ora di rientrare per Nishinoya.
<< È stato bello conoscerti. >> disse Asahi, sorridendo con timidezza.
<< Lo è stato anche per me… in realtà se è possibile mi piacerebbe rivederti e non solo una volta l’anno. >>
Asahi restò sorpreso, poi si grattò la nuca.
<< Abiti qui vicino? >>
Nishinoya annuì.
<< Domani sera, di nuovo qui. Così mi racconterai altre storie su voi umani. >>
Yuu fece un salto di gioia, spaventando Asahi che temeva potesse cadere e farsi male.
<< Ci vediamo domani! >> salutò con entusiasmo il ragazzo, poi i due presero direzioni opposte, la terra e il mare.
Su quello scoglio restò a lungo l’alberello di bambù e i desideri appesi su di essi si realizzarono più volte: Asahi e Yuu poterono rivedersi ancora, e ancora, e ancora.
Note: Questa è la prima volta che partecipo a una challange ma i prompt sono così belli e ho voluto provare.
Forse l'idea di Asahi sirenetto (?) fa strano, almeno riflettendoci razionalmente a me lo fa, ma ci sono entrata in fissa per colpa di una fanart che tra l'altro ho usato proprio per la descrizione di Asahi nella storia, lascio i link dell'immagine e dell'artista: Fanart
http://asannoya.tumblr.com/
Spero la storia vi sia piaciuta!
Alla prossima,
Lady Neko Kadar