Volevo scriverti una lettera.
Una straripante di belle, vorticose e infinite parole.
Una che potrebbe avere il sapore di cioccolato se potesse,
o impregnata dell'odore del mare,
o di toni pastello del cielo all'orizzonte colorata
che poi in calore si tramuterebbe.
Il calore delle mie mani sul tuo viso.
Cosė candido,
fragile,
violento.
Lascia che ti stringa un po' pių a me.
Lascia che i nostri cuori si sfiorino
e che le anime si uniscano.
Hai lo sguardo altrove.
Volevo scriverti una lettera,
un po' piena di me.
Ma chi sono io per parlare?
Per poter amare te?
E cosė preferisco guardarti da lontano,
lasciando alla folla l'arduo compito di allontanarti da me
in questo vasto oceano che č il mondo.
- Agnese Naselli