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Autore: Juliia8    14/07/2017    0 recensioni
Sono la principessa cattiva nella favola sbagliata, per salvare il lupo avrei ucciso il principe..
" Lo osservo per l'ennesima volta, seguendo le sue cicatrici che segnano il suo corpo ormai rimarginate, non è più Sam o almeno quello che conoscevo." Eravamo sempre noi fin dal principio, Sami e Sam legati da un segreto che doveva rimanere tale ma che costituì la causa della distruzione.
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tutto ebbe inizio quando incrociai gli occhi di quel ragazzino che giocava in un angolo mentre guardava intorno a se con sospetto, , i suoi capelli neri scompigliati, i suoi occhi erano ció che mi incuriosiva di piú non avevano un colore definito erano marroni e verdi allo stesso tempo con piccole sfumature gialle..se qualcuno avesse provato a disegnarli sono sicura che non ci sarebbe mai riuscito..ero piú piccola di lui ma decisi di avvicinarmi ad osservarlo fin quando non si accorse di me guardandomi a sua volta "Ciao sono Sami" sfoggiai uno dei miei migliori sorrisi,si alzó pulendosi i pantaloni "Sono Sam" e mi sorrise a sua volta, dio il suo sorriso era centomila volte migliore del mio.Non dimenticheró mai quel giorno di pieno inverno in cui decise di rivelarmi la sua vera natura, rimasi minuti che sembravano ore ad osservare quell'enorme lupo grigio che continuava a fissarmi aspettando una mia reazione, quando mi ritrovai di nuovo nella trappola di quegli occhi, ma quando si cresce i problemi aumentano, e tutto diventa piu complicato, ora Sam ha 28 anni e io 24 ed è tutto un vero casino ci sono solo continui litigi..proprio come oggi lui e mio fratello sono arrivati alle mani per l'ennesima volta..

Sam lo aveva bloccato sotto il suo peso sferrando una raffica di pugni

"Sam basta cosí lo ammazzi!"

urlai con tutto il fiato che avevo, e fu allora che si fermó continuando a respirare in modo irregolare .Scappai lontano da quei due, corsi finchè non ebbi più fiato fino al lago il nostro posto.. ma questa volta era diverso non volevo vederlo, ma come sapevo fin troppo bene non si sarebbe arreso così facilmente, avevo la testa che stava per scoppiare ero stufa dei suoi comportamenti, stufa del suo quasi inesistente autocontrollo, e quello che non volevo ammettere era che ciò di cui mi importasse non erano le liti furiose con mio fratello ma il pericolo che correva lui, la paura che perdesse il controllo e quella sarebbe stata la sua rovina

lo sentii arrivare il suo ritmo rallentó e da lupo che era tornó Sam e mi voltai verso di lui pronta ad un altra sfuriata.

"Sami possibile che tu non capisca che lo faccio per te?"

lo guardai ero così furiosa con lui, mi posizionai proprio di fronte anche se la sua figura prorompente mi sovrastava.

"Se un giorno non riuscissi a controllarti e ti trasformassi di fronte a tutti?! Ci hai pensato?"

la mia risultò più come un'accusa più che una vera e propria domanda.

mi guardò senza dire una parola si poggiò all'albero al suo fianco e si accese una sigarette inspirando profondamente.

"Quando si tratta di te è impossibile che io mantenga il controllo Sami.."

sospirò rumorosamente, conoscevo quello sguardo non era pentimento ma semplice paura, paura di se stesso. Era così tanto tempo che cercava di combattere la sua vera natura di lupo , ereditata dal padre. Metà uomo metà animale questo era lui non poteva mantenere il controllo i suoi istinti mutavano, egli stesso mutava assieme al suo corpo. Io ero l'unica a conoscenza del suo segreto e tale doveva rimanere. Sentii il suo sguardo puntato su di me aspettando una mia "sentenza".

"Non puoi continuare così sai quanto me che va fermato con la forza."

le sue parole giunsero come fuoco sapevo che era questa la realtà che non sarei mai stata in grado di affrontarlo ma soprattuto che mi avrebbe trascinata con se.

"E cosa dovrei fare?! Lasciare tutto e scappare come una codarda..sai che non lo farò mai."

ci guardammo senza parlare, non ce n'era bisogno ci conosceva così profondamente da capirci con un solo sguardo, stavo scivolando in un abisso da cui stavo cercando di frenare la caduta aggrappandomi dove potevo,e Sam lo sapeva lui sapeva sempre tutto e forse era questo che lo tormentava.

Si era ormai fatta notte il bosco era avvolto dal buio e il silenzio più totale ci sovrastava.Sentiamo un brusioo provenire da un punto indefinito intornk a noi vedo Sam irrigidirsi cominciando a ringhiare e guardarsi attorno e in un secondo sfreccia verso la boscaglia,fin quando non lo vedo sferrare un pugno sentendo un rumore sordo in risposta. Mi avvicino proprio davanti a lui steso a terra cè un ragazzo poco più grande di lui, occhi azzurri e capelli biondi lunghi fino al collo; mentre pulisce il sangue che scende dal lato della bocca si rialza come se nulla fosse.

"Perchè ci spiavi?! Ti consiglio di parlare prima che ti spacchi la faccia"

quasi ringhia vedo le vene del suo collo gonfiarsi,sta per perdere il controllo..

"Non sono qui per farvi del male..altrimenti credimi..non avresti avuto il tempo di percepire la mia presenza ,sono qui per osservarti Sam."

lo prende sollevandolo da terra le sue mani stringono intorno al collo dell'avversario,lo scaraventa su un albero,si avvicina al suo orecchio e la sua voce esce come un ringhio ..

"Chi ti manda?!"

Il ragazzo si libera dalla sua presa

"Quando sarai pronto."

pronuncia queste ultime parole per poi tramutarsi in un enorme lupo e sparire nella notte.

Sam ha lo sguardo serio la mascella serrata, vedo i suoi muscoli rilassarsi, senza aggiungere una sola parola prende il suo telefono effettuando una chiamata

" Vi voglio tutti al solito posto tra 20 minuti"

   
 
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