Un'altra cosa positiva c'era nell'essere in carcere: aveva conosciuto persone affette dal suo stesso disturbo e parlare con loro l'aveva aiutato ad ideare altre sfide per il reality. Sempre se sarebbe uscito da lì: nonostante li pagasse bene, i suoi avvocati non erano ancora riusciti a trovare qualcosa che lo tirasse fuori fi lì. Ormai, era convinto che ci sarebbe morto in quella cella.
-McLean, hai una visita – lo venne a chiamare una delle guardie mentre si trovava nella sua cella.
Chris sì alzò dal letto e, senza far domande, seguì il secondino. Credeva che fossero o sua madre o sua sorella visto che in quel periodo erano venuto spesso a trovarlo oppure Chef anche se non ci sperava dal momento che non si era mai fatto vivo.
Bell'amico. Che ingrato. Erano questi i pensieri di Chris nei confronti del cuoco. E dire che l'aveva anche aiutato offrendogli quel lavoro, tsk.
Arrivato nella stanza in cui i detenuti ricevevano le visite, il conduttore rimase stupito dalla persona che si ritrovò davanti.
- E tu che cosa ci fai qui? Non dovresti essere a condurre qualche spettacolo di bassa lega? - chiese l'uomo, sedendosi ad uno dei tavoli mentre la guardia usciva.
- Ti piacerebbe, vero? Mi dispiace darti questa delusione ma sono ancora in gioco - ribatté la donna, sorridendo – Al contrario di te, mister galeotto -
- Tu ancora in gioco? E dove? - rise Chris – In una catapecchia, per caso? -
- Se per catapecchia intendi la A Tutto Reality INC, allora sì - lo smontò Blaineley, ghignando e facendo sparire il sorriso sulle labbra di Chris.
Negli occhi del presentatore passò un lampo di stupore, prontamente mascherato da un'espressione impassibile. Non era possibile.
- Se è cosi, allora i produttori sono più idioti e incompetenti di quello che pensavo - - Può essere ma come pensi reagiranno quando scopriranno come li hai definiti? - domandò Blaineley, con aria trionfante
L'espressione di Chris diventò arrabbiata e preoccupata. Quello era stato davvero un colpo basso.
- E' proprio da te usare delle bassezze per arrivare in alto-
- Disse quello che lecca i piedi per mantenere il suo lavoro -
- Tesoro, io non ho bisogno di leccare piedi per essere il migliore. Sono e continuerò ad essere una star -
A dispetto di quello che pensava, il conduttore trovava stimolante quella conversazione dopo aver passato così tanto tempo lontano dalla società e lo diventò ancora di più alle successive parole della finta Diva.
- Che ne dici di fare una scommessa? - propose lei, suscitando la curiosità del presentatore – Vince chi avrà più successo -
- D'accordo. E la posta qual è? -
- La posta? Non ti basta la vittoria? -
- Mm, fammici pensare…- sorrise Chris, facendo finta di pensarci un attimo – Ehm, no. Chi perde sarà costretto ad offrire la cena all'altro nel ristorante più lussuoso delle città -
- Va ben-
- Aspetta, non ho ancora finito - l'interruppe lui, lanciandogli un'occhiataccia – E dovrà andare in giro con una maglietta con su scritto " Chris McLean è il migliore " -
Blaineley si accorse della frecciatina e controbatté :- E cosa ti fa pensare che non sarai tu quello a dover andare in giro con una maglietta con scritto il mio nome? Sei rinchiuso in prigione, dopotutto -
- Ancora per poco e poi staremmo a vedere, mia cara -