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Autore: _Serena    16/07/2017    3 recensioni
(traduzione della storia di fliuor su asianfanfic)
"La prima cosa che devi sapere è che in quella casa ci sono sette fratelli, sette. Ricordati si questo numero, ti sembrerà che ce ne siano di meno. Seconda cosa, non sono veramente fratelli, nessuno di loro, a discapito di quello che dicono. Non sono consanguinei. Non condividono nemmeno il cognome."
"Perchè dobbiamo chiamarli fratelli, allora?"
"Chi lo sa?" il giovano scrollò le spalle "il vicinato l'ha dimenticato. A nessuno importa, sembra che siano cresciuti in quel modo"
Genere: Angst, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Baekhyun, Baekhyun, Chanyeol, Chanyeol, D.O., D.O., Kai, Kai, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Questa storia non è stata scritta da me, bensì solamente tradotta. Tutti i crediti vanno all'utente fliuor su asianfanfic.com
(Thank you so much again for letting me translate your masterpiece ^^)




Un mio amico venne da me durante un uggiosa domenica mattina, venne nel mio appartamento senza ombrello, e mi interruppe nella scrittura di un articolo per il giornale quotidiano. Mi disse che voleva raccontarmi qualcosa, con voce leggermente tremante. Non lo vedevo da ben sei anni.

"Siediti" gli dissi bruscamente e presi il thé appena fatto, mentre lui si sedeva su una sedia, occhi pieni di angoscia. "Come stai? Non ho avuto notizie di te da.."

"...Due anni"

"No. Ho paura che siano sei"

"Così tanti?" sgranò gli occhi, gocce di pioggia scendevano lungo il suo viso come pittura su una tela rotta. Gli porsi un fazzoletto per asciugarsi. Era invecchiato molto, e i suoi occhi erano pieni di tristezza, che non poteva essere misurata con le sole parole. Mi sembrò che lui non fosse veramente con me, ma che il suo spirito fosse rimasto da qualche parte fuori, sospeso nel tempo su una strada sconosciuta, di cui solo lui poteva vedere la fine. Era molto diverso. 

"L'ultima volta che sei venuto a visitarmi" gli dissi "Avevi appena trovato un lavoro vicino le Colline fiorite ... Come si chiamava?"

"Le Margherite Fiorite" mormorò.

"Giusto. Ci stai ancora lavorando?"

"No, ho lasciato il mese scorso e ora sono disoccupato"

"Davvero? Perché sei andato via?"

Mi guardò, pregandomi attraverso il suo sguardo di trovare per lui un modo di iniziare il discorso. Invece di rispondermi, scorse la pila di fogli disordinati sulla mia scrivania e li indicò.

"Scrivi ancora?"

"Oh... Solo qualche piccolo articolo per il giornale, niente di più" annuì. Delle goccioline gli scesero sulle cosce. Cominciò a farmi pena, così richiamai la sua attenzione.

"Kyungsoo" dissi, e il suono del suo nome nel silenzio lo fece saltare dalla sedia.

"Che ti è successo?" la sua espressione vacillò.

"E di questo di cui volevo parlarti" mi rispose. Non lo avevo mai visto così rassegnata in passato. "Presto dovrò andare via. Non ora, ma molto presto. Sono venuto per questo"

"Dove andrai?"

Lui scosse la testa.

"Mi lasceresti raccontare cos'è successo prima che vada?" lui chiese semplicemente.

Non potei rifiutare, così lo lasciai parlare .
Fu un grande errore.
Lo lasciai parlare, e mi racconto una storia che non dimenticherò mai, anche se volessi.  
Dio sa quanto sarei stato più felice se non mi avesse raccontato niente.
Dio sa che avrei dovuto chiudere quella porta di sfortuna e avvenimenti strani quando ancora avrei potuto; sarei dovuto essere un cattivo amico, e lasciarlo andare via nella pioggia senza finire il suo thè.
Ora, le persone di cui i ha parlato sono piantate nella mia anima, le loro tragiche memorie  incollate nella mia testa come hanno distrutto quella di Kyungsoo.
E non c'è nient'altro che posso fare se non scrivere le sue parole.
Per dimenticare.
O per mettere in guardia, forse.

Una domenica uggiosa, un mio amico venne per raccontarmi una storia.
Mi raccontò della tenuta delle margherite fiorite e delle persone che ci vissero, lì sulla collina, isolati dal mondo. Mi parlò dei sette fratelli,  ognuno di loro più bello di chiunque  lui avesse  incontrato sotto il sole. Quelle persone vivevano in un mondo di segreti. Vivevano in un miscuglio di colori accesi, vividi ma anche consumati, e in quella fragranza tossica, a cui loro mondo mi aveva introdotto, mi persi e cominciai a sentire il loro  dolore come se fosse mio.

Kyungsoo, lo sapevi?
Lo sapevi quando sei andato via, sei uscito dal mio appartamento, che io avrei vissuto i tuoi giorni nelle Margherite Fiorite?
Che io sarei stato qui a scrivere queste parole disperate, mentre la poggia scende dal cielo e il mondo continua a muoversi, non sapendo della tua partenza?.
In una domenica mattina uggiosa, un mio amico venne per raccontarmi una storia.
Venne per raccontarmi una storia.
















Ciao a tutti! Ho deciso di tradurre questa storia, ovviamente con il consenso dell'autrice, perché la trovo veramente magnifica. Lo stile di scrittura è qualcosa che definirei sublime, e la trama è originale ed interessantissima! Probabilmente con questo prologo non avrete capito niente, ma vi giuro che vale davvero la pena  leggerla!
Parlando degli exo invece, oggi dovrebbe uscire il teaser di Kyungsoo, che non solo è il mio bias ma anche il mio ultimate in assoluto, e non so se essere emozionata o se piangere. MI ucciderà di sicuro T.T
Un bacino,
Serena.

 
   
 
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