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Autore: Il corsaro nero    18/07/2017    9 recensioni
“Storia partecipante al contest Music Volume is OVER 8000! indetto da nuvolenere_dna sul forum di EFP”
Una lotta che dovrebbe concludersi con la morte di uno dei due combattenti finirà per far riscoprire una grande passione mai dimenticata nel profondo del cuore...
Genere: Angst, Dark, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Re Vegeta, Tarble
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Nickname su EFP: Il Corsaro Nero

Nickname su forum: Il Corsaro Nero1999

Titolo: Due orgogliosi guerrieri, una sola anima

Personaggi principali: Nuovo personaggio, Re Vegeta, Tarble

Traccia scelta: Crying over you- Dead by April


DUE ORGOGLIOSI GUERRIERI, UNA SOLA ANIMA


Like when you feel invincible

E' come quando ti senti invincibile

But you really should be careful

Ma dovresti davvero stare attento

And don't forget your heart is on the line

E non dimenticare che il tuo cuore è in prima linea

There's a price to pay and stakes are high

C'è un prezzo da pagare e la posta in gioco è alta

Remember to be careful

Ricorda di stare attento

(…) Everithing felt so right

Tutto andava così bene

Now I just want my revenge

Ora voglio soltanto la mia vendetta

I'm telling myself that I'm crying over you

Dico a me stesso che non piango a causa tua


E' notte fonda su Vegeta.

Non c'è anima viva... eppure, negli immensi e bianchi corridoi del palazzo reale, un uomo cammina.

I suoi passi rimbombano per tutto il palazzo.

Sa che è una cosa orrenda persino per uno come lui... ma deve farlo.

E deve farlo adesso che lei dorme.

Finalmente, arriva davanti a piccola porta bianca.

Tira fuori una piccola tessera e la infila nell'apposito apparecchio.

Dopo pochi minuti, si sente un BIP e viene lasciato passare.

Pochi passi e la vede.

La piccola culla bianca.

Anche il suo primogenito è stato messo lì dentro, quand'è nato...

Non sente rumori provenire da lì... evidentemente si è addormentato... meglio... così non saprà niente...

Si affaccia.

Il bambino sta dormendo, proprio come sospettava.

E' molto piccolo, ha i capelli a spazzola neri e un piccolo ciuffo sulla fronte.

Sta sorridendo... evidentemente, sta sognando qualcosa di bello...

Avvicina le mani, con delicatezza, collo del piccolo...

Non si accorgerà nemmeno di essere morto...

Ad un tratto, sente un dito sulla sua schiena.

Lei è dietro di lui.

Come ha potuto pensare che avrebbe dormito tranquillamente nei suoi appartamenti nonostante i pericoli che minacciavano il bambino?!

Si gira e la guarda.

E' bassa come una ragazzina ed è priva di muscolatura... ma è pericolosa al pari di uno scorpione.

Indossa una battle suit azzurra a maniche corte e guanti bianchi, i capelli neri sono legati e lo fissa con due occhi carichi d'odio.

Sapevo che saresti venuto, perciò ti aspettavo... allontanati subito da nostro figlio.” sibilò la donna.

Decise di accontentarla e si spostò.

Se non l'avesse fatto, l'avrebbe ucciso...

La donna corse alla culla e prese in braccio il figlio.

Continuò a fissarlo con odio e, ad un tratto, disse: “Perché vuoi ucciderlo?! E' solo un bambino! Solo perché è nato con uno scarso potere combattivo non significa che è un fallimento! Può migliorare e diventare molto potente! Per te è così dannatamente importante la potenza che un sayan ha fin dalla nascita?! Come puoi essere così cinico?! E' tuo figlio, Vegeta!”

Vegeta la guardò in silenzio, poi disse: “Echalotte... io non voglio ucciderlo per il suo scarso livello combattivo. Io voglio salvarlo da Freezer. Non è facile nemmeno per me... ma è l'unico modo per salvarlo dalla crudeltà e dal sadismo di quel verme. Oggi mi ha ordinato di consegnarglielo entro una settimana. Tarble è troppo debole e piccolo per sopravvivere in quell'inferno!” “Vegeta gli resterà accanto! Impedirà che gli succeda qualcosa!” “Tu non sai cosa accade là dentro! Anche il più puro sentimento viene distrutto! Fra qualche anno, se non morirà, verrà trasformato in un essere freddo e spietato, capace di uccidere, per il puro gusto di farlo, anche il suo migliore amico! E' quello che accadrà a Vegeta! Sta già cambiando! Prima si limitava a uccidere velocemente i suoi nemici, adesso, prima di ucciderli, si diverte a giocare un po' con loro prima di finirli... potrebbe diventare capace di uccidere il suo stesso fratello se diventasse un ostacolo ai suoi obiettivi... e non voglio che questo accada! Vegeta non farà mai una cosa simile!” “E per farlo sei disposto a ucciderlo tu.” “Echalotte... neanch'io vorrei fare una cosa simile... ma è per il loro bene...” continuò Vegeta ma Echalotte gli impedì di continuare.

Gettò per terra una strana pietra che aveva in mano che generò un'improvvisa e fittissima nebbia.

Vegeta sentì la porta della stanza chiudersi di scatto e capì cosa stava facendo sua moglie.

Doveva aver rubato dal laboratorio una pietra del fumo che poi aveva nascosto nella culla.

Quel diversivo le era servito per scappare con Tarble.

Un piano audace e pericoloso... degno di Echalotte.

Quando la nebbia sparì, Vegeta si mise a riflettere.

Sua moglie aveva già nascosto Tarble da qualche parte ma sentiva che l'avrebbe aspettato per combattere contro lui.

Suo figlio sarebbe stato davvero al sicuro soltanto quando lui sarebbe morto...

Anche lui, allora, avrebbe combattuto all'ultimo sangue.

C'era solo un posto in cui sarebbe potuta andare per la loro battaglia.

La palestra.

Vegeta si recò lì e la vide.

Se ne stava lì, a braccia incrociate, in fondo alla palestra.

Hai fatto in fretta.” disse semplicemente la donna e il marito le chiese: “Sei proprio decisa?” “Non mi hai lasciato altra scelta! Solo uno di noi due uscirà vivo di qui! Il vincitore potrà decidere cosa fare a Tarble!” “Dov'è?”

Echalotte si limitò a mostrare un foglio: “Qui c'è scritto dov'è. Potrai averlo solo quando mi avrai uccisa.” “Sappi che non sarò delicato con te solo perché sei una donna e mia moglie.” “Nemmeno io.”

I due si guardarono in silenzio e, poi, si lanciarono contro l'altro.

Echalotte, approfittava della sua bassa costituzione per attaccare Vegeta di continuo.

Sua moglie aveva un aspetto esile il cui vantaggio era quello di muoversi più velocemente.

Ma si sarebbe stancata presto e allora l'avrebbe attaccata.

Oltre a difendersi, però, Vegeta dava dei pugni e dei calci ad Echalotte.

Quando un attacco del marito la colpiva, Echalotte si sentiva morire.

Vegeta era sempre stato molto forte... ma se sperava che si sarebbe arresa sbagliava!

Doveva vincere, per Tarble.

Suo figlio meritava di vivere, anche se non era portato per la guerra...

Vegeta, ad un tratto, le lanciò un ki blast a distanza ravvicinata.

Echalotte lo scansò ma il colpo le provocò un graffio alla guancia e spezzò il suo codino, facendo sciogliere i capelli.

Vegeta, approfittando della distrazione della moglie, le diede un calcio allo stomaco.

Echalotte, nonostante il colpo violento, si rialzò in piedi e si lanciò di nuovo all'attacco.

Stavolta, fu lei a colpire il marito: gli diede un pugno alla guancia che lo fece volare dall'altra parte della palestra.

I due combatterono per un'intera ora e cominciavano a essere provati.

La loro potenza era pari.

Sembrava che quello scontro non fosse mai destinato alla conclusione.

Vegeta si mise a riflettere su un piano: non avrebbe mai sconfitto Echalotte con la forza... doveva giocarla d'astuzia.

Le lanciò un attacco energetico.

Echalotte, prontamente, lo schivò e poi, velocemente, si girò dietro di lei, intuendo che il marito volesse attaccarla alla spalle con quel vecchio trucco.

Infatti, vide l'immagine di suo marito.

La ragazza gli tirò un pugno ma si accorse, con sgomento, che quello non era suo marito... ma un'immagine residua!

COSA?!” urlò, sconvolta, la sayan, girandosi di scatto a lato.

Ma, ormai era troppo tardi.

Fece appena in tempo a vedere Vegeta che quest'ultimo la gettò sul pavimento.

Echalotte tentò di liberarsi ma non ci riuscì.

Capendo che il marito l'avrebbe uccisa all'istante, gli lanciò uno sguardo di sfida.

Aveva vinto... ma lei l'avrebbe odiato per sempre.

Vegeta le si avvicinò lentamente ma, invece di ucciderla, compì un'azione che Echalotte non si aspettava e che, pertanto, rimase molto stupita.

La baciò sulle labbra.

Un bacio carico di passione.

Echalotte, all'inizio, provò a reagire ma quel bacio, alla fine, ebbe la meglio e si lasciò andare.

Quel bacio... era stupendo... quand'era stata l'ultima volta che si erano baciati?

Non ricordava nemmeno più quand'era stato... l'arrivo di Freezer aveva rovinato tutto... tutto...

Continuò a baciarlo, intuendo dove quei baci li avrebbero portati...

Infatti, Vegeta cominciò a spogliarla, in maniera molto rude dato che nel dizionario erotico dei sayan la parola -delicatezza- era sconosciuta ma, dopotutto, neanche lei voleva perdere tempo.

Continuarono a baciarsi con avidità mentre si spogliavano.

Dopodiché, si congiunsero, diventando una cosa sola.

Erano sempre stati due grandi, orgogliosi e solitari guerrieri eppure, in quel momento, in una palestra nel cuore della notte, erano diventati una cosa sola.

Echalotte si sentiva, per la prima volta da mesi, bene.

Quella carogna di Freezer era riuscito a rendere impossibile per mesi la vita sua, del suo Vegeta e dei suoi figli.

Lei e il marito erano così tesi che litigavano sempre per un nonnulla.

La tensione si avvertiva per tutto il palazzo e tutti temevano l'ennesima litigata dei sovrani.

Echalotte era assolutamente convinta che si era creato un abisso tra lei e il marito, un abisso che li avrebbe divisi per sempre, eppure era bastato una lotta all'ultimo sangue per risvegliare la loro antica passione.

Ormai Echalotte l'aveva capito: in fondo al suo cuore, continuava ad amare Vegeta.

Suo marito era un vero stupido, ma era il suo stupido.

Nel frattempo, anche Vegeta continuava a baciare la moglie con passione.

Quanto gli era mancava...

Da quando Freezer era arrivato, loro non avevano fatto altro che litigare e dirsene di tutti i colori.

In fondo al suo cuore gli dispiaceva dirle quelle cose... ma non le avrebbe mai detto scusa! Era una questione d'orgoglio!

Eppure, vederla combattere all'ultimo sangue contro di lui, sudata, con i capelli sciolti, il suo sangue vermiglio sulla sua pelle bianca... gli avevano fatto tornare un desiderio potente di ricongiungersi con la sua Echalotte... come in passato...

Per questo, quando se l'era ritrovata per terra, bloccata da lui, non aveva resistito alla tentazione di baciarla.

Ormai Vegeta l'aveva capito: non poteva vivere senza Echalotte.

Sua moglie era una vera furia, ma era la sua furia.

I due amanti continuarono per un altro po', poi, tra sospiri e sudore, si staccarono leggermente.

Fu Echalotte a interrompere quel silenzio: “Come siamo arrivati a questo, Vegeta? Andava tutto così bene...”

Vegeta le accarezzò i capelli e le disse: “Purtroppo questa è la vita, Echalotte. La nostra rovina è cominciata quando è arrivato Freezer...” “Non avresti mai dovuto allearti con lui...” disse Echalotte.

Non c'era aggressività o violenza nella voce... solo rimpianto.

Ad un tratto, Vegeta si accorse che stava piangendo.

Non l'aveva mai vista piangere... evidentemente tutto quello che era successo dopo l'arrivo di Freezer l'aveva sconvolta e distrutta... ed era stata tutta colpa sua.

La prese per una mano, la tirò a sé e l'abbracciò.

Echalotte continuò a piangere in silenzio ma l'abbraccio del marito le stava dando una nuova forza.

Dov'è Tarble?” le domandò, ad un tratto, Vegeta.

Echalotte chiuse gli occhi e sospirò: “Sei proprio deciso a ucciderlo?” “Non voglio ucciderlo... voglio mandarlo su un altro pianeta.” le disse semplicemente.

Echalotte sgranò gli occhi.

Non voleva più ucciderlo?! Come mai aveva cambiato idea?

Prenderò una navicella e lo manderò su un pianeta lontano popolato da gente pacifica. Dovrà essere ai confini della Galassia, in quanto non dovranno aver mai sentito parlare di Freezer o dei sayan. Organizzeremo tutto insieme, come ai vecchi tempi.” le raccontò ed Echalotte disse: “Me lo prometti?” “Te lo prometto.” “Tarble è nella nostra vecchia camera da letto.”

Quella camera... prima dell'arrivo di Freezer loro due dormivano lì, insieme... ma dopo quella dannata alleanza e con l'intensificarsi dei litigi, entrambi avevano cominciato a dormire in camere separate...

Se Echalotte aveva messo lì il bambino significava che, in fondo al suo cuore, desiderava tornare indietro...

Echalotte...” sussurrò Vegeta “Ho intenzione di organizzare una rivolta.” “Vuoi ribellarti a Freezer?” “Sì... voglio che quel verme sparisca per sempre... ci ha umiliati e schiavizzatati per troppo tempo. Ora voglio soltanto la mia vendetta. Mi seguirai?” “Con te andrei anche all'inferno.” rispose con orgoglio Echalotte prima di baciarlo sulle labbra.

Quando si separarono, Vegeta disse: “Credo che Freezer abbia fallito in qualcosa.” “E cosa?” “Ha fatto un mare di tentativi per separarci... ma non c'è riuscito. Adesso, sono ancora più pazzo di te.” “Anch'io.” ammise Echalotte prima che Vegeta la baciasse di nuovo.

   
 
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