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Autore: Rossoakemi    19/07/2017    0 recensioni
I fratelli Winchester, in piena apocalisse zombie, si dirigono verso Alexandria sotto suggerimento di Castiel che ha detto loro di cercare un certo Rick Grimes.
Genere: Angst, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Impala, John Winchester, Sam Winchester
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione, Contesto generale/vago
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Rientrati nell’abitazione di Rick, trovano una ragazza ad aspettarli. In collo, ha una bambina di circa cinque anni.
Rick le va incontro e prende la piccola
“E’ tua figlia?” chiede Sam
“Sì, la piccola Judith.”
Detto questo, Rick la consegna al figlio, che si mette sul divano a giocare con lei.
Tara e Rosita decidono di iniziare ad approntare qualcosa per il pranzo.
“Sedetevi” dice Rick rivolto ai due fratelli.
Daryl si siede a capotavola, scrutando i due senza dire una parola.
 
Dopo aver ascoltato l’assurdo racconto, Castiel gli dice che se vuole, può dimostragli di essere davvero un Angelo, ma Daryl gli intima di non toccarlo “Senti amico, non so chi tu sia ma stai lontano da me”
Castiel sorride, si avvicina e dopo averlo fissato per alcuni secondi “Mi dispiace per tuo fratello. Ha fatto le scelte sbagliate”
Daryl sgrana gli occhi ma non replica, si limita a distogliere lo sguardo.
“Rick” inizia Sam “ho visto che fuori i tuoi uomini sono molto agitati. Hai detto che volete combattere. Come?”
Rick prende un profondo respiro “Abbiamo trovato alleati e armi. Quando Negan verrà qui, avrà una bella sorpresa”
Dean è preoccupato all’idea di rivedere il padre “E quale sarebbe il piano?”
“Un momento...Rick, non vorrai fidarti di loro?” Daryl non ha ben inquadrato i due, inoltre è diffidente per natura.
“Non mi pare abbiamo molta scelta” interviene Michonne
Carl è ora con loro “Non esiste una possibilità che vedendo i suoi figli, Negan decida di lasciarci in pace?”
Dean non può smorzare una risata amara “Ragazzino…se davvero nostro padre è senza anima, non c’è alcuna speranza. Non si farebbe scrupoli ad uccidere anche noi”
“Sembra che parliate per esperienza”
Sam abbassa lo sguardo “Direi di sì. Io. Io sono stato riportato indietro senza anima”
Di nuovo silenzio, di nuovo sguardi basiti
“Indietro da dove? Tu sei morto?” stavolta è Daryl a parlare
Sam accenna un sorriso triste “Non esattamente. E’ molto complicato da spiegare.”
“In realtà no” interviene Castiel, poco prima di svanire.
E stavolta Daryl si alza di scatto “Dove è andato?”
“Scusa amico. Cosa non hai capito della parola Angelo?” interviene Dean col suo solito sarcasmo
“Non sono tuo amico” Daryl avrebbe solo voglia di prenderlo a pugni.
“Ma cosa è? La frase del giorno? Ho capito. Qui nessuno è amico di nessuno.”
“Daryl, calmati. Non sono meno scosso di te, solo che ho avuto un paio d’ore in più”
 
Castiel è di ritorno e ha in mano una dozzina di libri, che posa sul tavolo davanti a Carl.
Dean si porta una mano sulla faccia. Odia quei libri.
“Ecco. Qui troverete le risposte che cercate”
“Cosa sono?” chiede Carl
“Sono stati scritti da un Profeta del Signore. Qui c’è la loro storia, fino a quando hanno sconfitto Lucifero”
“Lucifero? Quel Lucifero?”
Castiel corruccia la fronte “Non mi risulta ce ne siano altri”
 
Carl è eccitato. Prende in mano i libri “Supernatural! Questi siete voi?”



“Sì” risponde Dean scocciato “Castiel. Dove diavolo li hai trovati, mi spieghi? Speravo che a questo punto non ce ne fosse più traccia”
L’Angelo non capisce “Perché? Agli zombie non interessano i libri”
 
Carl inizia a sfogliare il primo libro “E’ incredibile!”



Certo! Iniziamo subito!” risponde il fratello “Ma che peccato…abbiamo giusto altri impegni!”
 
“Questi libri parlano di VOI?” chiede Rick esterrefatto.
 
“I Vangeli dei Winchester…sì” annuisce Dean seccato
“Guarda papà! Qui…nel primo libro. Si parla di…del loro padre”
e passa il volume a Rick, che inizia a leggere le prime pagine “Quest’uomo. Questo di cui si parla, sarebbe quindi quello che noi chiamiamo Negan?”
“Fammi leggere!” Tara è curiosa.
“Grazie Castiel” Sam spera che l’Angelo colga l’ironia.
“Scusate. Pensavo di far bene”
L’ha colta.
 
“Potremmo per favore concentrarci su altro? Stavate parlando di un attacco a…Ecco! Io non so più come lo devo chiamare!” Dean alza le mani al cielo, e guarda il fratello in cerca di aiuto.
 
“Sì. Come ho detto, abbiamo trovato degli alleati. E abbiamo molte armi. Dopo mangiato, vi faremo vedere”
Daryl guarda l’amico poco convinto, ma si fida, quindi non dice nulla.
 
“Perché c’è un posto in più? Stiamo aspettando qualcuno?” chiede Dean indicando un posto libero ma apparecchiato.
“Sì” risponde Rick “Qualcuno che più di tutti noi, merita di incontrare un vero Angelo”
 
“Ci hai parlato di altre comunità. Sono loro che si uniranno a voi?” chiede Sam
Rick è chiaramente preoccupato “Hilltop. Lì abbiamo Maggie. Sta cercando di convincerli. Non so se ci riuscirà, ma li sta comunque addestrando. Poi c’è il Regno. Ho parlato con il loro capo, Re Ezekiel…ma non mi aspetto che ci venga in aiuto”
“Un Re? Addirittura?”
“Già. E con una tigre ammaestrata”
“Sentito Sammy? Una Tigre!” a Dean si illuminano gli occhi.
 
Dopo pochi minuti, arriva l’ospite atteso.
I due fratelli sono sorpresi, vedendo che indossa gli abiti di un prete.
Rick si alza e va verso di lui
“Mi hai mandato a chiamare. E’ successo qualcosa?”
“Vieni. Ho una sorpresa per te” e dicendo questo, accompagna l’amico davanti a Castiel.
“Gabriel, questo è Castiel, un Angelo del Signore!”
 
Gabriel sgrana gli occhi, guarda Rick pensando che sia uno scherzo.
Castiel lo sta fissando, con un sorriso sghembo.
Gabriel torna su di lui “Tu…tu saresti cosa?”
“Un Angelo. E per me è un onore conoscere un così devoto emissario di mio Padre”
Gabriel non sa cosa dire. Rick ride sotto i baffi, e alla fine chiede a Castiel di fare come con lui prima.
Castiel posa quindi una mano sulla fronte di Gabriel, che però non crolla. Semplicemente, i suoi occhi si illuminano in uno sguardo estatico.
Poi si inginocchia “L’onore è mio”
Castiel è imbarazzato “Alzati, ti prego. Tra l’atro porti il nome di un Arcangelo. Uno dei miei fratelli più cari”
“Cosa? Tu conosci Gabriele? E allora anche Raffaele e Michele…”
“Li conoscevo. Sono tutti morti. Gabriele però, ha combattuto al nostro fianco contro Lucifero.” Castiel ora ha un’espressione cupa.
“Morti?” Gabriel si siede “Rick…credo di aver bisogno di bere”
“Sì. Lo capisco”
 
Anche Gabriel viene aggiornato. Ogni volta che ripete quello che è successo, a Rick sembra sempre più assurdo. Forse questa volta, è davvero impazzito.
 
Mangiano. Il cibo non è molto. Devono dare metà delle loro scorte a Negan.
 
Ad ogni nuovo aneddoto sul padre, ai ragazzi corre un brivido lungo la schiena.
Sono davvero in pensiero. Un padre risorto e senza un’anima, che si diverte a spaccare la testa della gente.
Non sanno se potranno sopportarlo.
 
Dopo il pranzo, Rick invita i fratelli a seguirlo, e con loro anche Daryl. Vuole mostrargli cosa stanno preparando.
 
“Vedrete. Abbiamo raccolto molto esplosivo. Sarà un’autobomba ad accoglierlo”
“Un’autobomba?” Sam e Dean sono sempre più perplessi. Con cosa si troveranno ad avere a che fare, se addirittura queste persone hanno deciso di costruire una bomba?
 
Si avviano quindi fuori, verso il mezzo che verrà usato.
Ad un tratto, Rick e Daryl si girano e gli puntano le pistole armate



D’istinto, i due fratelli alzano le mani “Che succede?” chiede Dean. E ha paura.
“Presto incontrerete vostro padre” spiega Rick “Ora…io posso anche fidarmi di voi. Ma chi mi dice che vedendolo non passerete dalla sua parte? Cosa dovrei fare, ditemelo. Chiudervi in una cella e tenervi nascosti? Provare a usarvi contro di lui?”
“Nessuna delle due cose” dice Sam “Perché come abbiamo detto, a lui non importa che noi siamo i suoi figli. Quindi non fa alcuna differenza. Ma se ha fatto quello che dite, vogliamo combattere con voi”
“Perché?” ringhia Daryl “E’ sempre vostro padre. Perché dovreste combatterlo?”
Stavolta è Dean a rispondere “Perché abbiamo imparato già da tempo, che esiste un ordine naturale delle cose, e che ciò che è morto, deve restare morto”
E la sua espressione è davvero seria ma anche contrita.
Anche uno come Daryl capisce che il ragazzo è sincero.
Abbassa l’arma per primo, e Rick a quel punto lo segue.
“Non vorrei essere al vostro posto” aggiunge Daryl, con aria di comprensione
“Nessuno in nessuna era, passata presente o futura, vorrebbe mai essere al nostro posto, fidati” conclude Dean.
   
 
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