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Autore: hogvwartss    20/07/2017    0 recensioni
"Per qualche secondo, prima che l'altro se ne rendesse conto, Scorpius si fermò a guardare Albus. Ormai lo aveva capito, anzi probabilmente l'aveva sempre saputo: Scorpius Malfoy era innamorato di Albus Potter."
Albus Potter e Scorpius Malfoy, entrambi Serpeverde, sono al loro ultimo anno ad Hogwarts e finalmente Scorpius decide di rivelare il suo più grande segreto al suo migliore amico.
Genere: Angst, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Albus Severus Potter, Scorpius Malfoy | Coppie: Albus Severus Potter/Scorpius Malfoy
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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ATTENZIONE!
Questo capitolo conterrà una descrizione dell'atto sessuale.

 

Albus tornò subito a casa e qualche ora dopo Scorpius ricevette un gufo da Albus. Inizialmente ebbe paura ad aprirlo, non sapeva cosa ci sarebbe potuto essere scritto: i suoi genitori cosa gli avevano detto? Aveva parlato anche con Rose? Scorpius sapeva che avrebbe dovuto parlare con Rose, prima o poi.

Aprì la pergamena e subito un sorriso si formò nel suo viso:

 

Caro Scorpius,

ho parlato con mamma e papà di tutto quanto, di come so che ho usato un Incantesimo di Memoria e di cosa provo per te. Sono stati molto contenti di sapere che – finalmente – ho capito ciò che sono e che sono felice. Si sono anche scusati di non avermi detto nulla, ma avevano paura di scatenare una reazione negativa e di farmi tornare esattamente com'ero prima.

Ho mandato un gufo a Rose perchè preferisco parlarle di persona e ha detto che arriverà tra qualche ora quindi finisco questa lettera dopo!

 

Aggiornamento: Rose se n'è appena andata ed è molto arrabbiata con te, ma sono certo che le passerà. E' arrabbiata perchè le avevi promesso che non mi avresti più contattato. Che promessa stupida, Malfoy!

Comunque, penso sia felice per noi dopotutto e per me, perchè finalmente ho capito cosa è giusto nella mia vita: tu lo sei, Scorpius. Sono felice di essermi Obliviato, di aver dimenticato di tutto ciò che ti ho fatto perchè non riuscirei a guardarti in faccia se mi ricordassi davvero ciò che ti ho fatto. Ti chiedo ancora scusa. Sono stato uno stupido.

 

Albus Potter

 

Scorpius rilesse la lettera ancora e ancora. Era felice: i genitori di Albus erano d'accordo con la loro relazione, quelli di Scorpius – beh, sicuramente la madre – lo sarebbero stati. Ora doveva solo parlare con Rose così le scrisse una breve lettera in cui le chiedeva di incontrarsi quella sera a casa Malfoy.

A tarda serata qualcuno suonò al campanello: Rose Weasley, con i suoi capelli rossi ora tagliati corti sotto il collo, era alla sua porta con il viso imbronciato. Entrò subito, si tolse il cappotto e senza neanche chiedere si sedette sul divano.

“Dimmi tutto, Malfoy..” disse lei appena anche Scorpius si fu seduto.

“Volevo scusarmi con te, Rose. Ho infranto una promessa e.. beh, non dovevo farlo. So che tu tieni ad Albus almeno tanto quanto me e volevi solo il suo bene, ma io lo amo. Lo amo tantissimo. Ho visto l'occasione per ricominciare e l'ho presa al volo.”

“Lo capisco ma avresti potuto dirmelo. Pensavo di essere una tua amica, pensavo ci dicessimo queste cose, invece hai agito alle mie spalle per tutto questo tempo.” ribattè lei spostandosi i capelli da una parte. Non era arrabbiata, sembrava solo stanca.

“Tu mi sei saltata addosso in ospedale. Mi hai dato la colpa per ciò che Albus si era fatto da solo e per sua decisione. Non pensavo volessi parlarmi ancora.” Scorpius si sentiva ferito, le immagini di Rose che gli urlava che era solo colpa sua, non l'avevano ancora abbandonato. “Sei una delle mie migliori amiche, Rose, ma credevo che non lo volessi essere più, che mi odiassi per ciò che era successo ad Albus.”

Rose si alzò e andò ad abbracciare Scorpius. Quel caldo abbraccio era esattamente ciò che gli serviva, aveva bisogno della sua amica di nuovo al suo fianco.

“Mi dispiace di averti urlato contro.” disse Rose appena si staccò dall'abbraccio.

“A me dispiace di non averti detto nulla” ribattè Scorpius con un sorriso.

“Beh, penso che ora sia il momento per raccontarmi tutto ciò che è successo!” replicò lei visibilmente curiosa di sapere tutto sulla sua situazione amorosa. Scorpius sorrise e iniziò a raccontare.

 

Albus e Scorpius non si videro per quasi una settimana per motivi lavorativi: Albus era finalmente tornato a fare il tirocinio in ospedale e Scorpius era sommerso di lavoro al Ministero. Matthew gli sorrideva e gli parlava mentre lavoravano, ma appena arrivava l'ora di andarsene, lo salutava con gentilezza e poi di dileguava. Scorpius, però, sentiva il bisogno di parlargli, di chiedere scusa.

“Matthew, posso parlarti?” chiese un giorno all'altro che si girò con un sorriso finto e rispondendogli positivamente. “Volevo solo scusarmi per tutto quanto. Non mi sono comportato in modo corretto con te, avrei dovuto essere sincero da subito.”

“Certo che avresti dovuto, Scorpius.” parlava con voce calma. “Ma comprendo anche ciò che ti è successo. Sono stato anche io innamorato prima di conoscere te e per anni non sono riuscito a togliermi un ragazzo dalla testa. Quindi non preoccuparti..”

“E come hai fatto a dimenticarlo?” chiese ancora Scorpius prima che Matthew si girasse di nuovo. “Come hai fatto ad andare avanti?”

“Non l'ho fatto. Ho solo sotterrato il suo ricordo, i miei sentimenti. Ma io lo amerò sempre, non importa con chi mi sposerò, con chi invecchierò, lui sarà sempre nel mio cuore per ricordarmi cosa significa amare.”

Scorpius si chiede cosa volesse dire per lui amare. Aiuto, felicità, gioia, spensieratezza, compagnia, piacere, tristezza e dolore. Tutto questo insieme lo avevano portato ad amare immensamente Albus Severus Potter. Ad amare il figlio del ragazzo che è sopravvissuto, un ragazzo che fin dal primo momento lo aveva impressionato. Ricordava ancora benissimo come la prima volta che si erano parlati il cuore di Scorpius stava per scoppiare dal petto, non solo perchè davanti aveva una persona che era spesso nei giornali, ma anche perchè fin da bambino Albus era stato tutto ciò di cui Scorpius aveva bisogno. Non solo fisicamente, ma anche solo come amico. Tutta la vita di Scorpius era stata piena di solitudine, non aveva mai avuto un vero amico come lo era stato Albus e il fatto che questa amicizia si stesse trasformando in qualcosa di più era bellissimo ma spaventoso. Sperava che quando – se mai fosse successo – si fossero lasciati, il legame tra di loro non sarebbe cambiato di un centimetro. Perchè lui in ogni caso aveva bisogno di Albus Potter, del suo migliore amico prima di tutto.

 

“Ciao” disse imbarazzato Albus alla porta di casa di Scorpius. I genitori di Scorpius sarebbero tornati il giorno seguente e il ragazzo aveva deciso di approfittarne per passare l'ultima giornata di casa libera con Albus. Tra i due non si era ancora chiarito molto: si erano visti per qualche ora durante quella settimana ma nulla di più. Si erano baciati appassionatamente di nuovo, parecchie volte, ma non erano mai andati oltre qualche toccatina generale. Scorpius sapeva che Albus bravava altro, voleva presto arrivare al dunque. Anche Scorpius era della stessa opinione: credeva che fare l'amore avrebbe sancito il loro rapporto come ufficiale, che dopo di questo sarebbero potuti uscire mano per la mano, baciarsi per strada come avevano fatto lui e Matthew.

“Entra pure..” disse Scorpius dandogli prima un leggero bacio sul volto. “Ho organizzato tutta la giornata: prima guarderemo un film babbano insieme a popcorn e una calda coperta sulle nostre gambe e poi ci sarà la cena, che beh, devo ancora finire di preparare ovviamente essendo solo le quattro..”

“Calmati, Malfoy.. va tutto bene, posso togliermi almeno la giacca?” chiese Albus sorridendo.

I due si misero sul divano di casa Malfoy in cui Scorpius aveva obbligato i genitori a comprare un televisore – per loro inutile – e si misero sulle gambe una coperta. Erano vicinissimi, la gamba destra di Scorpius toccava quella sinistra di Albus, le loro braccia si sfioravano. In grembo a Scorpius c'era una ciotola piena di popcorn che il padrone di casa aveva già iniziato a mangiare per l'ansia. Il film – Via col vento – era iniziato da pochi minuti quando Scorpius si distrasse: Albus aveva girato la testa e lo stava osservando e quando i loro sguardi si incrociarono, Albus iniziò a baciare Scorpius. In men che non si dica, Albus era sopra Scorpius, i popcorn a terra, e le voci di Clark Gable e Vivien Leigh ormai non si potevano più sentire. L'unico rumore udibile era lo schiocco dei loro baci e il battito dei loro cuori. Albus era sopra e le sue mani si erano già inoltrate a toccare il petto di Scorpius, mentre l'altro con un rapido gesto aveva tolto la maglietta ad Albus e per la prima volta vedeva i suoi pettorali. Presto, anche la maglietta di Scorpius finì sul pavimento e Albus iniziò a baciare il petto dell'altro scendendo sempre più in basso fino alla cintura dei pantaloni, i quali vennero subito slacciati e buttati nel pavimento, così come anche le mutande. Per la prima volta, Scorpius si ritrovò nudo davanti ad Albus e si sentiva totalmente a suo agio.

“Spogliati anche tu, così siamo pari..” disse Scorpius mentre prendeva il viso di Albus e lo iniziava a baciare mentre con le mani gli slacciava i pantaloni. Quando entrambi rimasero nudi, si osservarono per un secondo e poi scoppiarono a ridere. Non era stato per niente così con Matthew: con lui era stato tutto automatico, quasi freddo. Con Albus si stava divertendo davvero, tutto era più leggero e normale.

Albus era ancora sopra di lui, così Scorpius lo prese per le braccia e se lo portò sotto di lui, lo guardò negli occhi dove vide che c'era una leggera preoccupazione mista a eccitazione. Scorpius si abbassò all'altezza del membro dell'altro e iniziò prima un lavoro di mani e poi, quando ci appoggiò sopra la bocca sentì Albus gemere di piacere per la prima volta. Mentre uno continuava a leccare avidamente, l'altro spingeva la testa del primo per farlo andare più veloce. Accadde così in fretta che Scorpius inizialmente non si accorse che Albus aveva eiaculato nella sua bocca. Albus stava ridendo nervosamente ma aveva una certa felicità nel viso.

“Posso avere il piacere di farti godere anche io?” chiese Albus e l'alto non se lo fece ripetere due volte. Si scambiarono di posizione, Scorpius al di sotto, Albus con la bocca sopra il suo membro e i gemiti ricominciarono, solo che ora chi godeva avidamente era Scorpius. Gli ci volle in po' di più per venire, ma quando lo fece, la bocca di Albus era pronta per accogliere il caldo liquido e per lasciarlo scivolare dentro il proprio corpo. Si pulì la bocca con il dorso della mano e si avvicinò all'altro per tornare a baciarlo, i loro corpi che si toccavano, si cercavano.

“P-Posso...?” chiese ancora Albus fermandosi.

“Non dovresti neanche chiedere” rispose Scorpius con una risata mentre si girava a pancia in giù. Albus pescò un preservativo dalla tasca dei jeans di Scorpius – su consiglio dello stesso – e dopo esserselo messo, infilò il suo membro dentro la fessura dell'altro, piano e con calma. Albus respirava veloce così come Scorpius. Il sogno di una vita, tutte le nottate passate ad immaginare questo momento. E ora tutto si stava avverando.

Subito iniziarono a gemere entrambi: mentre Scorpius chiedeva di accelerare, sentiva Albus dentro di sé, era davvero dentro di lui e lo stava facendo godere come mai aveva goduto prima. Ogni parte del suo corpo tremava, sentiva l'eccitazione e il godimento di quei movimenti. Le sensazioni che stava provando precedentemente erano totalmente diverse da quelle di adesso. Le loro mani erano intrecciate e mentre il ritmo aumentava, entrambi gemevano, urlavano.. e alla fine Albus eiaculò sorridendo soddisfatto. Si abbassò a baciare il collo di Scorpius, il quale poi si girò sulla schiena e prese a baciare avidamente la bocca di Albus. Non ne poteva fare a meno. Amava quel ragazzo più di qualsiasi altra cosa, lo avrebbe amato per sempre. Amava la sua bocca, il suo corpo, la sua voce e il suo essere semplicemente l'uomo dei suoi sogni.

Si fermarono. Quando i due si guardarono di nuovo negli occhi, il respiro di entrambi si stava rilassando, Albus era felice, come mai lo aveva visto. Scorpius sprizzava felicità. Tutto era perfetto.

Ti amo, Scorpius Malfoy” disse Albus mentre le loro fronti si toccavano e i loro occhi non volevano saperne di staccarsi gli uni dagli altri.

“Ti amo anche io, Albus Severus Potter”.

 

10 anni dopo

 

Scorpius e Albus stavano avendo dei problemi tra di loro: chi doveva fare da damigelle all'uno e all'altro. Le scelte ricadevano, ovviamente, sulle loro amiche di una vita: Mandy, Julie e Rose. Albus, ovviamente, voleva Rose al suo fianco ma non voleva che Scorpius avesse due damigelle al contrario di lui che ne aveva una sola.

“Pensi di invitare tuo padre?” chiese Albus quando promise di pensare a qualcuno da fargli da damigella.

“Certo, ma non sono sicuro che accetterà di venire.”

Draco Malfoy da quando il figlio aveva fatto coming out era stato distante, ma quando il figlio aveva annunciato che si sarebbe sposato il prossimo giugno la sua reazione fu di uscirsene dalla stanza senza dire nulla. Scorpius era praticamente certo che sua madre sarebbe venuta al matrimonio da sola, felice per vedere il figlio sposarsi, ma anche triste perchè sapeva esattamente come la mancanza del padre avrebbe ferito Scorpius.

Arrivato il giorno delle nozze, l'emozione era palpabile. Dieci anni fa, Scorpius non si sarebbe mai immaginato di essere su un altare per sposarsi con l'amore della sua vita.

“Posso entrare?” chiese una voce dalla porta. Una voce famigliare che non sentiva da fin troppo tempo. Draco Malfoy era sull'entrata e osservava il figlio. Era vestito con un completo blu, i capelli stavano iniziando a diventare bianchi ma gli occhi chiari ancora risplendevano nel suo viso. Aveva un leggero sorriso sul volto. “Sei nervoso?”

Il padre si avvicinò al figlio e gli mise una mano sulla spalla. I due si guardarono negli occhi e poi il padre lo abbracciò.

“Sono fiero di te, figliolo. E sono immensamente felice di essere qui oggi.” il suo tono era sincero e dolce. Quando si staccarono, delle gocce stavano scendendo dagli occhi di Draco Malfoy. Scorpius sorrise e lo abbracciò di nuovo.

 

Dopo due anni di matrimonio, Scorpius e Albus decisero che era ora di allargare la loro famiglia: per mesi cercarono e cercarono, firmarono documenti, rimasero svegli tutta la notte finchè trovarono loro. Due gemelli spagnoli abbandonati dalla madre e che vivevano in un orfanotrofio da più di un anno: Isabél e Mathias.

Appena i due piccoli furono presi in braccio da Scorpius e Albus qualcosa fece capire loro che avrebbero amato quei due esserini per il resto della loro vita. Isabél e Mathias non furono, però, gli unici a unirsi alla famiglia Malfoy – Potter: dopo un anno adottarono anche Sun, una bambina coreana e Alexander, un bimbo proveniente dal Sud Africa.

La loro vita sembrava perfetta ed era perfetta. Loro due non si erano mai amati così tanto, i loro figli li amavano e loro amavano i loro figli. Come in ogni coppia c'erano dei litigi, ma si risolvevano sempre perchè il loro amore è più forte di qualsiasi altra cosa.
 

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Nota della scrittrice:

Ciao a tutte le adorabili persone che hanno letto e commentato la mia prima long su questi due bellissimi personaggi. Ho adorato scrivere questa storia ma sfortunatamente è arrivata a termine e devo dire che quando l'ho iniziata non pensavo minimamente che sarebbe finita così: avevo pensato a un finale tragico – come al mio solito – ma per loro due volevo avere un po' di felicità perchè se la meritano.

Ovviamente questa non sarà la mia ultima fan fiction su loro due perchè ci sono troppo affezionata, quindi se rimarrete sul mio profilo troverete ancora storie su di loro.

 

Volete sapere chi ha portato all'altare Albus? Ovviamente alla fine Rose e Lily – sua sorella – furono le sue damigelle; non ho specificato la fine di alcuni personaggi perchè nel contesto non lo sentivo necessario però...

  • Mandy Mason – di cui ho amato scrivere – è diventata la nuova professoressa di Pozioni ad Hogwarts. Ama il suo lavoro e alla fine si è sposata con un uomo da cui ha avuto 4 figli

  • Julie Tompson diventò Magizoologa di grande fama quasi al pari del famoso Newt Scamander. Si frequentò per un certo tempo Dominique Weasley, la secondogenita di Bill Weasley e Fleur Delacour, ma la cosa non ebbe molto seguito. Alla fine si fidanzò con una Babbana americana ma non si sposarono mai.

  • Rose Weasley diventò capo del Dipartimento di Cooperazione Magica. Fu molto concentrata sul suo lavoro perciò per molti anni non le interessò sistemarsi e avere una famiglia finchè non conobbe un cugino di Scorpius e se ne innamorò. Hanno un figlio.

  • Matthew Jefferson – piccolo mio – dopo la chiacchierata con Scorpius ricontattò l'amore della sua vita, Jeremy, e si sposarono e adottarono due bambine.

 

Spero vivamente che questa storia vi sia piaciuta perchè io ho amato scriverne ogni parte, ogni parola e mi sono affezionata moltissimo a questi personaggi e per me è doloroso lasciarli andare.

Fatemi sapere cosa ne pensate di questo finale e alla prossima!

 

hogvwartss

  
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