"Nobody said it was easy
It’s such a shame for us to part…
Take me back to the start."

Caitlin si teneva le gambe con le braccia. La testa era appoggiata sulle ginocchia e il suo corpo si dondolava avanti e indietro in maniera meccanica. Il suo sguardo era perso per l’aria, così come erano rarefatti i suoi pensieri. Il punto focale, però, rimaneva sempre quello. Le labbra di Killer Frost su quelle di Flash. Poco contava che subito dopo il suo ‘alterego’ aveva cercato di uccidere lo stesso. Killer Frost era la rappresentazione di tutti i suoi desideri più nascosti e oscuri. E se aveva baciato Barry Allen, ciò voleva dire solo una cosa.

Ma Caitlin, la vera piccola, debole, Caitlin, non riusciva ad accettarlo. Barry era importante per lei, ma… Fino a quel punto? E poi, pure che fosse stato, lui aveva Iris… Anche se certo, le parole che aveva rivolto a Killer Frost per fermarla (non riusciva proprio a pensare in prima persona, quell’essere non era lei), erano sembrate davvero molto distanti da Iris. E l’abbraccio che ne era seguito, quando lei si era risvegliata come Caitlin, anche quello era sembrato molto più che un semplice gesto di amicizia. Caitlin si portò istintivamente un dito alla bocca, andando a sfiorare quelle stesse labbra che lui aveva sfiorato poche ore prima. Era una sciocca, pensò, solo e soltanto una sciocca.
Eppure quel pensiero fisso non decideva ad andarsene dalla sua mente.

Barry si muoveva nel letto senza trovare pace. Si fermó un attimo ad ascoltare il respiro regolare di Iris che le sollevava e abbassava il petto a un ritmo definito. Lo trovò quasi fastidioso. Riprese a girarsi, cercando una posizione comoda. Cercando di non pensare a quel bacio. Era assurdo, eppure non poteva non pensarci e ripensarci, rivivendolo ogni secondo. Era stata una cosa minima, e un attimo dopo Killer Frost aveva cercato di ucciderlo, eppure Barry sentiva come che la bocca che aveva toccato la sua era stata di Caitlin, non del suo alterego. E il pensiero, per quanto fosse assurdo, gli piaceva.

Caitlin era una bella ragazza, semplice, solare e anche abbastanza timida, mentre il suo alterego era esattamente il contrario. Killer Frost era sexy da morire, calda nonostante il freddo che emanava, e Barry questo lo percepiva appieno.

Iris tossí nel sonno e Barry si pentì un pochetto di quei pensieri.

Tuttavia non poteva negare di essere attratto da Killer Frost o di aver gradito quel fugace bacio. Era così e basta.

Gli passò per la testa l’idea che Savitar dormisse nello stesso posto di Killer Frost e per un attimo lo invidiò. Si diede dello stupido un secondo dopo. Poi si ricordò che anche lui, in quello che ormai sembrava solo un giorno lontano, aveva passato una notte con Caitlin, dandole conforto, su sua richiesta (ma sapeva che l'avrebbe fatto comunque). Rimpianse quei giorni.

Una parte di lui si stupì nuovamente di tutte queste assurde architetture, quasi non riconoscendosi. Eppure, nei meandri più bui e segreti della mente di Barry Allen, questi erano i pensieri che albergavano.

















angolo autrice
rieccomi qua, con un'altra piccola one shot snowbarry... ringrazio le cinque ore di nave per avermi dato l'inspirazione, lol.
insomma, shippo da  morire questi due, quindi sì, ho deciso di ignorare volutamente il fatto che gli autori di The Flash stiano cercando di farci capire in tutte le salse che i westallen siano endgame, e in ogni caso questo non mi smuove dalla mia idea.
e nulla, spero che questo assaggio di snowbarry vi sia piaciuto, se vi va fatemi sapere cosa ne pensate, alla prossima!