Buon compleanno Grande Re!
Ecco una piccola drabble per festeggiarlo!
Buona lettura!



 

Un regalo speciale dalla persona speciale


 

Nella vita di Oikawa Tooru, il compleanno è stato sempre un giorno in cui attirare ancora più attenzione. Ma qualcosa, più di altre, lo rende sempre felice.
Il ricordo del suo sesto compleanno.
Nelle torridi estate giapponesi, si divertiva con il suo migliore amico a giocare, e fu lui ad indirizzarlo verso quella che ora era la sua passione: la pallavolo.
Quell’anno, però, il piccolo Hajime non sapeva cosa fare. In prima elementare, voleva fare anche lui, da solo, un regalo a Tooru. Ma non sapeva cosa.
In seguito, il ragazzo avrebbe ricordato perfettamente quei momenti.
Il giorno prima del compleanno dell’amico, andando in bicicletta, spostò male il manubrio.  Perse il controllo della bicicletta, che finì in una piccola scarpata.
Stava per scendere a recuperarla, quando notò qualcosa e alzò gli occhi al cielo.
Notò che gli alberi formavano una strana scia, e sembrava come se le nuvole fossero più vicine, in quel torrido pomeriggio di luglio.
Il gioco di luci era spettacolare.  Pensare che di sera potesse essere ancora meglio…
Hajime, così, ebbe l’idea di portare lì Tooru. Sarebbe stato quello il suo regalo: gli avrebbe regalato le stelle.
Era la fantasia di un bambino, ma per Tooru quello fu il regalo più bello.
La sera del 20 luglio lo trascinò in quel luogo e il bambino rimase estasiato da quello spettacolo.
Le stelle erano più luminose, più vicine, e sembrava quasi che alzando una mano si potessero toccare.
In più, videro una stella cadente, una cosa rara dopo la notte di Tanabata.
Quello divenne il loro posto segreto, teatro di scenate, litigi, riappacificazioni. Ogni 20 luglio si ritrovavano lì, da soli, a guardare le stelle.
Fu lì, che Hajime aggiunse un altro ricordo speciale, stavolta anche per sé stesso.
L’ultimo compleanno di Oikawa al Liceo Privato Aoba Johsai, Iwaizumi preparò qualcosa di ancora più speciale.
Quell’anno, per il diciottesimo compleanno di Tooru, Hajime gli regalò qualcosa che si sarebbe stampato indelebile nel cuore di Oikawa Tooru.
Non sapevano cosa li aspettasse il futuro, ma non volevano dividersi, anche se forse almeno all’università sarebbero stati divisi. Ma non era la fine di tutto, e Hajime glielo avrebbe dimostrato.
Iwaizumi, quell’anno, gli regalò un planetario, abbastanza grande da entrare in una camera da letto.
Era un semplice proiettore, piuttosto economico e comprato risparmiando mesi di paghetta.
Un altro piccolo ricordo scolpito nei loro cuori, fu il bacio che, per istinto, Hajime gli diede. Come sempre, un ragazzo più dedito a mostrare ciò che provava con le azioni che con le parole, se non riusciva.
Quando le loro labbra si sfiorarono, una stella cadente, come anni prima, attraversò il cielo.
Sembrava come se il cielo piangesse di felicità per i sentimenti sinceri dei due innamorati.
Fu in quel luogo che i due si dichiararono.
In quel luogo, Hajime si ripropose che, una volta adulti, gli avrebbe chiesto di diventare Iwaizumi Tooru.

Eccoci alla fine!
Una piccola shot per la festa del personaggio più maltrattato della serie, ma che ammiro profondamente. Anche solo per la volontà di perseguire il proprio orgoglio, costi quello che costi. Scegliere una squadra in cui sai di dover lottare invece di una vittoria certa, è la strada dei campioni. Forse non sul momento, ma di certo una strada che lo porterà lontano, insieme all’uomo che ama, e una strada che lo renderà immortale anche nel ricordo.
Alla prossima IwaOi