Storie originali > Storico
Ricorda la storia  |       
Autore: __aris__    24/07/2017    4 recensioni
Riccardo di Glouchester, ultimo figlio maschio di Riccardo Di York, trascorre l'adolescenza presso il castello di Middleham per essere addestrato alle arti militari da Riccardo Neville, duca di Warwick. Durante l'addestramento accetta la mano della figlia di Neville, Anna. Il lieto fine sembra vicino per i due giovani fino a quando la Guerra delle due Rose li metterà su fronti opposti: Anna lascerà l'Inghilterra per sposare l'edere al trono dei Lancaster, al suo ritorno in patria lei e Riccardo saranno su fronti opposti e la battaglia inevitabile. Ma anche dopo la vittoria degli York, Riccardo dovrà faticare per ricongiungersi con la sua Anna.
Questa storia è una vera favola, con principesse in pericolo e cavalieri pronti a tutto per la donna che amano.
Premetto: la figura di Riccardo è ispirata più al personaggio storico che alla verione macchiavellica e spietata di Shakespeare.
Il titolo della storia, e di ogni capitolo, è tratto dalla canzone I'll Count the Days cantata da Eurielle ed inserita nella colonna sonora di Downton Abbey.
Spero che vi piaccia e che mi lascerete un commento.
Genere: Angst, Romantico, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Medioevo
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


 
 photo Ill Count the Days_zpsfnvh9ayj.png



 
Se sua madre l’avesse trovata lì l’avrebbe sgridata fino all’alba del giorno dopo. Sua figlia nascosta tra i merli delle mura a spiare gli ultimi giorni di addestramento del fratello del re. Ma per fortuna la Contessa non prestava mai molta attenzione a cosa accadeva sulle mura del suo castello. Così la giovane Anna poteva sgattaiolare via per osservare Riccardo e il padre giostrare oltre il fossato.
Riccardo era arrivato al castello dopo che Edoardo aveva conquistato il trono per essere addestrato come cavaliere da suo padre (1). Il Creatore di Re (2) gli aveva insegnato tutto quello che sapeva e ben presto era arrivato a considerarlo come un figlio. Spesso lo elogiava durante la cena per la bravura nel montare il cavallo o per l’abilità con la lancia. Riccardo Neville era orgoglioso del suo allievo proprio come lo sarebbe stato un padre del figlio, e il giovane duca non mancava mai di arrossire e abbassare lo sguardo credendo di non meritare tutti quei complimenti. Così, quel ragazzo di qualche anno più grande di lei era diventato come un fratello maggiore per Anna che coltivava il segreto piacere di spiare i suoi allenamenti, rallegrandosi della complicità che c’era tra lui e il padre.
Ma ormai quei giorni stavano finendo: Riccardo avrebbe presto raggiunto la maggiore età e il re aveva sicuramente intenzione di affidargli qualche incarico importante lontano da Middleham. Naturalmente era felice per lui, ma avrebbe sentito la sua mancanza.
 
 
 
Gloucester e Warwick posarono le spade per riprendere fiato.
Ormai non ho più niente da insegnarti, Riccardo.” Disse il Creatore di Re dopo essersi sfilato l’elmo.
Il giovane duca lo imitò mentre un servo si avvicinava con due coppe di vino. Riccardo distolse lo sguardo, come faceva ogni volta che Warwick gli diceva qualcosa di simile. Semplicemente non credeva di meritarlo. Fino a quando era in sella al suo cavallo era sicuro di sé e delle sue abilità, ma in un combattimento corpo a corpo sentiva che faticava a tenere testa al proprio avversario, nonostante tutti gli esercizi a cui si sottoponeva, sentiva di non migliorare abbastanza. No. La verità era che sentiva di non migliorare affatto: per quanto si potesse allenare sapeva che la fatica stancava prima lui del suo avversario.
Nessun guerriero è perfetto.” Continuò il nobile “Ma tu sei un ottimo cavaliere e hai coraggio. Molti uomini d’armi in battaglia si rivelano dei codardi, ma tu …” disse con orgoglio “tu sei di un’altra razza, mio giovane amico.”(3)
Grazie.” Gli rispose Riccardo con un fugace sorriso prima di rivolgere lo sguardo ai merli del castello dove trovò la piccola Anna che li osservava cercando di non farsi scoprire.
Warwick seguì gli occhi azzurri del suo allievo lungo le mura dopo aver vuotato la coppa di vino. “Sei molto affezionato a mia figlia.”
Mi è molto cara.” Anna aveva capito di essere stata scoperta e scomparve improvvisamente dietro le mura. “Mi mancherà molto quando sarò a Londra.”
L’altro rimase in silenzio per qualche secondo. “So che a corte riceverai altre proposte, ma vorrei che considerassi anche mia figlia quando deciderai di prendere moglie.”
Riccardo si voltò stupito. “Non so cosa dire …” Sposare Anna? In tutti gli anni trascorsi presso il castello del padre non ci aveva mai pensato.
Era un po’ di tempo che io ed Edoardo cercavamo un modo per unire le nostre famiglie e questa sarebbe la soluzione perfetta.” Iniziò Neville “Non te lo propongo solo per ragioni dinastiche ma perché ti considero come un figlio e sarei onorato di poterti chiamare tale. E poi tu e Anna vi conoscete da anni e il vostro matrimonio potrebbe funzionare molto bene.”
Io non ho mai pensato a sposarmi.” Rispose frastornato.
Ma certo, sei ancora giovane! E Anna non ha ancora compiuto quattordici anni. Non c’è fretta, figlio mio.” (4) Neville se ne andò lasciando a Riccardo uno sguardo paterno, sperando che potesse persuadere il giovane York.
Sposare la piccola Anna dagli ingenui occhi azzurri.
Sposare la piccola Anna che gli regalava sempre un sorriso.
Di sicuro le avrebbe voluto bene, amarla gli sarebbe stato facile, e certamente non l’avrebbe sposata solo per interesse. Ma Anna cosa ne avrebbe pensato? Warwick non aveva fatto menzione dei sentimenti della figlia, ma un dubbio assalì Riccardo appena si tolse l’armatura scoprendo la schiena: sarebbe stata felice la piccola Anna Neville con uno storpio? Lui avrebbe potuto sposare una principessa straniera se Eduardo glielo avesse chiesto, ma Anna avrebbe mai potuto amare qualcuno come lui? (5)
 
 
 
 
 
Quella sera al castello di Middleham erano giunti dei musici chiedendo ospitalità e Riccardo Neville era stato ben lieto di concederla in cambio di qualche danza e un po’ di svago. Warwick si assicurò che Riccardo e Anna ballassero assieme diverse danze e trattenne un sorriso compiaciuto quando Riccardo accompagnò la figlia nella sua stanza.
Vi siete divertita oggi pomeriggio?” Domandò Riccardo.
Anna fermò il passo “Non lo direte a mia madre, vero?” chiese spaventata.
Potere contare sul mio silenzio.”
Anna sorrise rincuorata “Mi mancherete quando sarete a Londra.”
Il giovane Riccardo sentì il cuore sussultare. “Anche voi mi mancherete.”
Non credo.” Rispose tristemente la giovane Neville ricominciando a camminare “Quando sarete a corte tra tutte quelle dame eleganti e gli altri cavalieri non avrete molto tempo per pensare a me e magari troverete sciocchi i nostri passatempi.”
Non potrei mai cambiare la mia opinione su di voi. Qualsiasi cosa accada.”
Davvero?
Avete la mia parola.” La voce di Riccardo era sempre pacata e calma. Le sue parole erano poche e ben pesate, ma tutti sapevano che l’ultimo figlio della casa di York non era solito mentire o infrangere le sue promesse.
Gli occhi di Anna si riempirono di gioia. In quel momento erano perfino più luminosi delle fiaccole. Con un grande sorriso estrasse qualcosa di candido dalla manica. “L’ho finito oggi.” Disse srotolando un fazzoletto bianco con dei fiori ricamati. “È per voi. Così mi penserete anche quando sarete lontano.
Riccardo prese il fazzoletto sfiorando la mano di Anne. Gli parve di sentirla tremare a quel contatto, ma non gli sembrò spaventata. Anzi, vide che gli occhi erano rivolti alle sue mani. “È molto bello.”
Sono lieta che vi piaccia.”
Riccardo si sbottonò il farsetto prima di riporre il fazzoletto vicino al cuore “Vi prometto che lo porterò sempre con me.” Anna sorrise ancora e i suoi occhi furono di nuovo illuminati dalla gioia di poco prima. Riccardo le baciò la mano mormorando un grazie che fece arrossire la ragazza.
Quando Anne sarebbe stata più grande, avrebbe chiesto la sua mano e l’avrebbe impiegato la sua vita a renderla felice. Nel frattempo avrebbe contato i giorni che li dividevano da quel momento.




Note dell’autrice: trattandosi di un racconto storico mi pare necessario inserire qualche spiegazione.
1: Riccardo è nato il 2 ottobre 1452 ed era l’ultimo dei fratelli maschi di re Edoardo IV. Nel 1461, dopo che il fratello era riuscito a sconfiggere l’esercito lancasteriano, fu mandato dal cugino Riccardo Neville conte di Warwick perché fosse addestrato all’arte delle armi dove rimase fino al raggiungimento della maggiore età, 16 anni.
2: Riccardo Neville conte di Warwick fu soprannominato Creatore di Re perché fu lui a portare sul trono Edoardo IV e Enrico VI nel 1470.
3: Nonostante i problemi alla colonna vertebrale ed i probabili dolori che gli causavano, l’abilità di Riccardo III in battaglia è stata riconosciuta anche in epoca Tudor. Studi effettuati dopo il ritrovamento dello scheletro di Riccardo hanno dimostrato che, per quanto la scogliosi non gli impedisse di indossare l’armatura e di combattere, il coinvolgimento della cassa toracica impedica che questa si espandesse completamente e per tanto Riccardo avrebbe sentito la fatica prima del suo avversario.
4: Nel 1468 Anna Neville aveva 12 anni e non si sarebbe potuta sposare prima dei 14, come stabilito dal diritto canonico.
5: Riccardo soffriva di scogliosi idiopatica, sviluppata durante l’adolescenza a causa di un osteoartrosi nella zona toracica. La sua spina dorsale, oltre a essere curvata, era anche attorcigliata su sé stessa per cui la cassa toracica del re era sviluppata in modo anomalo. I ritratti mostrano che aveva una spalla più alta dell’altra, tuttavia la sua disabilità era facilmente nascosta dai vestiti e l’aspetto di Riccardo doveva essere molto diverso da quello descritto da Shakespeare. Oggi questa patologia è risolvibile in via chirurgica.
 
   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Storico / Vai alla pagina dell'autore: __aris__