Capitolo 9
I
due entrano in casa di ritorno
dal ricevimento finito male, entrambi spossati si dirigono in soggiorno
per
sederesi sul divano. Ector, stremato e nervosot e Kallen semplicemente
ansiosa
di capire molte cose sul suo padrone... un padrone che ormai considera
in modo
diverso seppur non sappia di preciso come inqudrarlo in quel momento.
Una volta
seduti i due si guardano negli occhi imbarazzati, non sanno bene che
dire,
Kallen arrossisce ma riesce comunque a prendere la parola e a rompere
il
ghiaccio.
«Senti
Ector... Io ho conosciuto
molto tempo fa Lelouch e se vuoi poss...» Viene interrotta da
Ector che prende
la parola.
«So
tutto Kally... Sai, quando
cancello la memoria di qualcuno ne assorbo i ricordi, in pratica ora so
tutto
ciò che hai fatto con Lelouch... compreso quel bacio che mi
ha dato parecchio
sui nervi!»
«Sui
nervi? Per quale motivo?»
Chiede lei sorridendo con dolcezza.
«.......»
Arrossisce.
«Adesso
però che ne dici di
spiegarmi come fai ad avere un Geass e a conoscere CC?»
Alla
richiesta di Kallen Ector annuisce
e inizia a raccontare un evento vecchio di 25 anni.
Inizio Flascback
25
anni prima, Euro Britannia
– Località Sconosciuta –
Era
una calda mattinata d’agosto quando
una famiglia composta da 4 persone si dirige verso una
località balneare per le
vacanze estive. Alla guida dell’auto che trasporta la
famiglia vi è un uomo di
circa 40anni dalla carnagione scura e i capelli castani lunghi raccolti
in un
codino, mentre al fianco vi è una donna di circa 30anni
bionda e magra vestita
con un top nero e dei pantaloni di blue jeans. Sul retro
dell’auto ci sono
invece due bambini, uno castano con occhi azzurri e folte sopracciglia
e l’altro
biondo con occhi azzurri, rispettivamente di 5 e 4 anni. I quattro si
trovano a
bordo di una monovolume di colore nero metallizzato.
«Bambini
smettetela di giocare!
Vi farete male!!» Esclama la donna a gran voce.
«MAMMA
MAMMA! VICTOR HA PRESO LA
MIA PENNA MAGICA!» Urla il bambino dai capelli castani.
«Ector
per favore cerca di essere
più comprensivo con tuo fratello! Lo sai che ha un ritardo
mentale»
«Ma
siccome è ritardato può
rubare?»
«No
Ector, ma tu devi aiutarlo e
quindi lascialo perdere per un po!» A parlare è il
papà. Ector sbuffa e si
mette a guardare il panorama dal finestrino chiedendo alla madre di
chiudere
leggermente il suo finestrino, dato che il vento lo infastidiva, cosa
che la
donna fa pur di non ascoltare i lamenti del bambino.
Passano
due ore, l’auto tra
attraversando un ponte sospeso lungo 400mt a 4 corsie che affaccia su
un fiume
immenso. Victor inizia a giocare vivacemente assieme a Ector, con il
quale
aveva fatto pace poco prima, ma a un tratto il piccolo Ector spinge suo
fratello verso la parte anteriore dell’abitacolo e il bambino
va a sbattere
contro il braccio di suo padre che perde il controllo
dell’auto. Nonostante
l’uomo cerchi di riprendere velocemente il controllo del
mezzo non ci riesce e
così esce fuori strada e l’auto cade nel fiume.
Ector viene sbalzato fuori
quando, dopo l’impatto, uno dei finestrini va in frantumi
mentre i restanti
affondano assieme all’auto. Il bambino viene trasportato
dalla corrente fino
allo sbocco del corso d’acqua sul mare dove il corpicino
quasi esanime si
spiaggia.
Arriva
la sera e il piccolo Ector
si risveglia dopo un lungo sonno sorpreso d’essere ancora
vivo. La spiaggia è
deserta e non vi sono luci a parte quella delle stelle. Prova a
rialzarsi ma le
sue gambe gli fanno male, entrambe fratturate e sanguinanti. Ector ha
fame e
sete e il suo piccolo corpo sta ormai cedendo ma, mentre osserva le
poche
stelle in cielo avverte una presenza alle sue spalle.
«Non
aver paura piccolo, questo è
il tuo giorno fortunato» A parlare è una donna dai
capelli verdi apparentemente
tra i 18 e i 22 anni di eta.
«Cosa
hai fatto? Mi hai dato una
medicina? Mi sento meglio quindi grazie!» Sorride il piccolo
rialzandosi per
poter guardare negli occhi la donna.
«Figurati
piccolo, ti chiami
Ector vero?»
«Si
mi conosci? Come sai il mio nome?»
Chiede il bambino impacciato.
«Ti
conosco da poco ma già ne
sono felice... purtroppo devo darti una brutta notizia, devi essere
forte
piccolino»
«Lo
so... la mamma il papà e
Victor sono morti vero? L’ho visto quando mi hai toccato...
tu eri nella macchina
dietro di noi...»
«Si
esatto»
«Voglio
la mia mamma! VOGLIO LA
MAMMA!» Urla per poi iniziare a piangere e buttarsi tra le
braccia di CC.
«Non
temere, anche se la tua
mamma non è qui ci sono io, mi prenderò cura di
te»
CC
prende in braccio Ector, che continua
a piangere stringendosi alla verde, per poi andare via dalla spiaggia.
Fine Flaschback
Kallen
rimane sconvolta e
intristita dal racconto di Ector, si aspettava di tutto ma non una
storia tanto
classica quanto terribile, non riesce a celare le sue emozioni e
così triste
accarezza il volto di Ector.
«Mi
dispiace, deve essere stata
dura.. per fortuna CC ti ha salvato»
«Non
avrebbe dovuto... ho
praticamente ucciso tutta la mia famiglia Kally...»
«Non
è stata colpa tua Ector, eri
solo un bambino che giocava con suo fratello...»
«E’
la stessa cosa che mi ha
ripetuto CC fino a quando non ho compiuto 15 anni sai? Eppure non mi ha
mai
convito del tutto»
«Che
ti ha ripetuto CC fino a 15
anni?»
«Si
certo... Ah già! non ti ho
detto che è stata lei a crescermi come se fossi suo figlio,
io però non la
vedevo come madre e quando sono diventato un ometto ho iniziato a
passare il
limite così ha usato uno dei suoi poteri per farmi ritrovare
in un istituto
ehehe»
«Il
limite?»
«Si
ecco... vedi da bambino non
controllavo il mio potere come adesso, non potevo avere contatti con
gli esseri
umani se non indossando occhiali spessi e scuri cosa che odiavo...
Spesso e
volentieri lasciavo senza memoria la gente e sopratutto i miei
insegnanti... e
molto spesso usavo il geass di proposito su coloro che mi prendevano in
giro»
«Non
riesco a capire, se eri
pericoloso per quale motivo CC ti ha spedito in un istituto pieno di
persone
che potevi praticamente azzerare con il tuo geass?»
«Lei
aveva capito che volevo le
sue attenzioni, ma per qualche motivo non poteva più darmele
come prima, mi
comportavo in quel modo solo perchè iniziò a
dedicarsi a un altro bambino in
quel periodo»
«Eri
praticamente geloso di CC»
«Si,
credo d’aver avuto una cotta
per lei, non riuscivo a vederla come una madre ma alla fine
è passata per
fortuna! Adesso ho una cotta si, ma per un altra tipa... non so se la
conosci,
stava con i cavalieri neri, una rossa con una quinta di seno
terribilmente
sex.. cioè io...» Si ferma imbarazzato dopo esser
diventato rosso come un
peperone.
Kallen
sorride divertita
osservando Ector e lo abbraccia affettuosamente ringraziandolo di cuore
per ciò
che aveva fatto quella sera. Entrambi restano abbracciati per qualche
minuto
fino a quando Ector, superato l’imbarazzo portato dalla
situazione, tocca con
entrambe le mani i fianchi della rossa che scatta leggermente. Ector la
guarda
negli occhi affascinato e lei risponde a quello sguardo con occhi
affettuosi
che poi iniziano a socchiudersi come quelli dell’uomo, Ector
si avvicina a
Kallen e la bacia delicatamente sulle labbra. Lei risponde al bacio
stringendosi a Ector per poi continuare a rispondere baciandolo con
passione, i
due intrecciano le loro lingue per alcuni minuti, poi la rossa ferma
quella
danza e una volta fermatasi Kallen poggia la fronte su quella di Ector
e inizia
a parlare a bassa voce:
«Chiariamoci...
con questo ti
perdono ciò che hai fatto all’inizio.... ma
azzardati a mancarmi di rispetto
una altra singola volta e credimi non sentirai mai più la
mia voce ne potrai
più rivolgermi la parola»
«Non
credevo di meritarti
Kallen... non dopo quel che è successo»
«Ora
basta finiscila... sta
zitto..»
Kallen
riprende a baciare Ector
con foga e passione afferrandogli la testa con entrambe le mani, lui
risponde a
quella passione e così afferra i fianchi della rossa
spingendola a mettersi
sopra di lui, che era ancora seduto sul divano, con gambe aperte
sollevandosi
leggermente. Il bacio si interrompe e lei si toglie il vestito nero dal
busto
facendolo scivolare giù fin sopra le gambe rimanendo con il
solo intimo a
coprirle il seno, per poi ricominciare a baciare il compagno. Lui per
tutta
risposta a quel meraviglioso spettacolo afferra Kallen per le natiche e
la
solleva alzandosi dal divano. Lei si aggrappa a lui e viene portata dal
compagno
in camera da letto mentre ancora i due si baciavano. Ector la poggia
delicatamente sul letto e, interrotto il bacio, le sfila ciò
che restava del
vestito che la copriva poi si sfila a sua volta Jeans e maglia
rimanendo in
intimo come la sua parthner. I due distesi sul letto ricominciano a
baciarsi
ormai eccitati e Ector sfila prima il reggiseno e poi gli slip di
Kallen che
arrossisce mentre il compagno cerca di metterla a suo agio per poi
sfilarsi i boxer.
A quel punto i due iniziano a fare l’amore e continuano per
diverse ore, fino a
quando stremati non si addormentano l’uno tra le braccia
dell’altro.
Intanto
nel salotto il gatto di
Ector, che miagolava cercando il padrone, sale sul tavolo e per puro
caso passa
sopra al telecomando della tv, che si accende mostrando il TG. In onda
ci sono
due reporter, Una donna attraente dai capelli rossi e un uomo dai
capelli
brizzolati di bell’aspetto che parlano di un terribile male
che ha colpito
l’imperatore di Britannia solo poche ore prima.
«James
che ne pensi? Il nostro
imperatore si riprenderà? Potrà ancora governare
dopo che l’ictus lo ha
colpito?»
«In
realtà la stessa imperatrice
CC ha dichiarato che, secondo i medici, l’imperatore Lelouch
non sarà più in
grado di regnare, pare inoltre che non sia ancora fuori pericolo a
causa
dell’ictus che lo ha colpito. L’imperatrice ha
dichiarato che se la situazione
perdurasse ancora per molto tempo a prendere il posto
dell’imperatore potrebbe
esserci Cornelia oppure Nunnaly»
«Un
evento tristissimo James,
l’imperatrice CC ha dimostrato gran cuore sacrificando i
propri interessi
personali come quelli del suo illustre consorte dichiarando proprio in
questo
momento via Twitter di voler abbandonare il suo titolo per stare
accanto a sua
maestà se questi non dovesse riprendersi»
«Non
è tutto Sarah! Da quanto
vedo su Twitter proprio in questo momento... beh sembra che
l’imperatrice abbia
deciso di rendere illegale la scriavitù! Pare che in un
momento tanto delicato
l’imperatrice voglia alleggerire il peso legislativo che
grava sulla questione
schiavi risolvendo direttamente il problema»
«Una
notizia che farà discutere
James, ma di cui ci occuperemo quando sapremo qualcosa del nostro
signore
Lelouch!»
Il
giorno seguente Kallen e
Ector, che si svegliano a mezzo giorno inoltrato, dopo essersi
coccolati senza
dire una parola, accendono la TV che si trovava in camera da letto.
Tutte le
emittenti trasmettono a reti unificate un notiziario che riporta la
morte di
Lelouch Vi Britannia, deceduto in seguito alle conseguenze
dell’ictus che lo
aveva colpito la sera prima durante il ricevimento in onore di Eupheia
Vi
Britannia.
«Ector...
sapevi che sarebbe
accaduto?»
«No..
non è mai successo nulla di
simile... conoscendola deve essere stata lei...»
«Intendi
CC? Perchè mai avrebbe
deciso di uccidere Lelouch?»
«Per
quanto lei possa annullare
il potere dei Geass.... non può farlo col mio senza
uccidermi al fine di
portarmi via i ricordi che ho rubato alla mia vittima... deve aver
scelto la
soluzione più facile»
«Già...
ma non mi dispiace per
quel mostro di Lelouch!»
«Nemmeno
a me! Ma senti che
dicono? Alza il volume!»
Il
notiziario comunica a tutto il
mondo che gli schiavi di ogni nazione ed etnia sono stati liberati
dalla
schiavitù e che i loro padroni dovranno sottostare con
effetto immediato al
decreto firmato da CC pochi minuti prima. Inoltre Cornelia Vi Britannia
sarà la
nuova imperatrice che verrà incoronata dopo
sette giorni dai funerali
di Lelouch.
«Beh
Kally mia... ora sei
libera... peccato ci siamo appena messi assieme..»
«Già
un peccato! Potevo
scegliermi un bel culturista... oppure un qualche attore famoso mmm...
Sono
ancora in tempo adesso!» Conclude ridacchiando.
«Non
montarti la testa!»
«Sto
dicendo la verità
–ridacchia- Ector... ti avrei scelto tra mille anche se fossi
stata libera
qualche ora fa dopo il gesto meraviglioso e dopo avermi salvata
dall’imperatore
di Britannia Lelouch»
«Non
ho fatto nulla di speciale
–la bacia- ora voglio fare qualcosa di speciale
tesoro..»
Ector
bacia Kallen con passione e
la spinge sul letto eccitato... i due fanno l’amore ancora e
ancora mentre il
gatto di Ector, che entra in silenzio spingendo leggermente la porta
socchiusa
della stanza, li osserva incuriosito.