Anime & Manga > Le bizzarre avventure di Jojo
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Autore: JustAMermaid    24/07/2017    0 recensioni
{ JJBA RAREPAIRS WEEK 2017 }
Kakyoin e Rohan spendono l'ultima mattinata insieme.
{ Noriaki Kakyoin/Rohan Kishibe | per il giorno sette della #jjbararepairsweek, con il prompt "Addio" | Everybody Lives AU | don't like, don't read | Ambientato durante l'epilogo di DIU che si può vedere nell'anime }
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Noriaki Kakyoin, Rohan Kishibe
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'JJBA RarePair Week'
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- Te ne devi proprio andare?

Kakyoin poggiò la tazza di the sul tavolo, le gambe incrociate. Sulle prime non alzò lo sguardo, ma rimase a guardare il fondo della sua bevanda, ad osservare i piccoli rimasugli della pianta ammucchiarsi. I rintocchi dell’orologio diventarono improvvisamente più forti, come se ognuno di loro volesse avvisare loro dei secondi che gli rimanevano dalla partenza.

- Allora?

La voce di Rohan era impaziente, e Kakyoin sapeva perché. Ormai era abituato a sentirlo parlare con questo tono, ma Noriaki aveva capito che era più contro la situazione in generale che lui.

Seduti al tavolo della cucina, erano intenti a spendere gli ultimi minuti della mattinata insieme. Kakyoin era velocemente passato a portare le valigie alla barca offerta dalla Speedwagon Foundation già presente al porto e pronta a partire, ma visto l’orario aveva deciso di passare da Rohan lo stesso per salutarlo. Non era sicuro se sarebbe venuto al porto – anche vista la presenza anche di Josuke – e quindi voleva dirgli addio, sia da parte sua che do Jotaro. Dopotutto, non si sarebbero mai trovati se non fosse stato per il fatto che Jotaro avesse convinto Kakyoin ad andare a Morioh con lui.

Addio. È una parola forte, ma non può fare a meno di pensare che possa esser davvero l’ultima volta.

L’inizio della loro relazione era stato fin troppo turbolento. C’erano stati fraintendimenti e discussioni, ma tutto quel tempo passato a investigare per le strade di Morioh li aveva uniti in qualche modo. Specialmente dopo la sconfitta del serial killer che terrorizzava la città, avevano finalmente fatto i conti con ciò che provavano davvero, e anche se l’imbarazzo aveva preso la meglio di loro quella notte dopo due giorni che finalmente Morioh-cho poteva dirsi libera, solo pensarci faceva Kakyoin sentirsi bene con se stesso, dopo mesi, anni, che le memorie dell’Egitto lo attaccavano senza pietà.

Rohan non lo mostrava, certo che no, era fin troppo pieno di sé per farlo, ma quando Kakyoin era scoppiato a piangere dopo aver rivisto quegli occhi gialli in sogno e sentito la cicatrice sul suo petto fargli ancora più male, lui non aveva fatto altro che stringerlo a sé per tutto il resto della notte, baciandolo sulla fronte e calmandolo.

Dio e Kira erano morti, ormai. Ed entrambi erano felici. Questo era tutto quello che importava. Ma ormai si sarebbero dovuti separare.
Kakyoin decise di alzare lo sguardo.

- Lo sai che devo, Rohan. I nostri amici e collaboratori stanno ancora cercando il resto delle le frecce in giro per l’Europa, e dobbiamo assolutamente aiutarli se non vogliamo che accadano altri casi come Morioh.

- E io che credevo che Noriaki Kakyoin seguisse i suoi ideali – disse l’altro, prendendo in mano la propria tazza di the.

- Si dia il caso che quelli dei miei amici coincidano con i miei.
- E io allora? Sono tuo… amico, dopo tutto.

Rohan bevve un sorso di the verde, nascondendo la sua espressione con la tazza in ceramica bianca. Kakyoin sospirò. Era chiaro cosa Rohan stesse chiedendo, ma ovviamente non voleva darlo a vedere.

- Lo sai che mi piacerebbe stare qui…

E a quel punto Rohan rimase immobile.

- …Ma devo andare altrove. Ti prometto che ti verrò a trovare appena posso. Non posso dimenticarmi di qualcuno come te, dopotutto.

Rohan abbassò la tazza, e rimase impassibile per pochi secondi. Portò le dita di una mano agli angoli interni degli occhi, premendo e sorridendo triste a Kakyoin. L’altro notò comunque lo sguardo che il mangaka gli riservava poche volte, con le labbra appena incurvate in su.

- Sei un dannatissimo casanova e ti odio con tutto il cuore, spero che tu lo sappia.

Kakyoin avrebbe voluto tantissimo gettarsi tra le braccia di Rohan e dirgli che no, sarebbe restato, poteva vivere a Morioh con lui, ma sarebbe stata solo una bugia.

Si alzò lentamente, come a godersi i pochi istanti che aveva ancora con l’altro.

Non si girò nemmeno quando sentì la sedia spostarsi e Rohan incamminarsi verso di lui. Nemmeno quando vide l’altro mettersi davanti alla sua strada e stringere le sue braccia intorno a lui.

Kakyoin ricambiò subito. Non era momento di stranirsi per questo comportamento da parte di Rohan, non ora che poteva sentire il suo viso sulla sua spalla e le lacrime dell’altro bagnargli la giacca, non ora che potevano avere il loro ultimo momento insieme.

Un singhiozzo scappò dalle labbra di Noriaki e non fece altro che abbracciare più stretto Rohan, mentre sentiva i suoi occhi farsi lucidi. La voce di Rohan uscì quasi come un sussurro. – Visto? Mi hai anche fatto rovinare il trucco…

Kakyoin trattenne un sorriso. – Brutto narcisista del cavolo…

- Oh, parla lui

- Io…

Si staccarono dall’abbraccio e i loro occhi si incontrarono per un breve momento. Rohan perse quasi un battito a sentire la prima parola.

- Io dovrei andare, altrimenti sarò in ritardo.

Rohan semplicemente annuì. – Va bene, allora.

Non guardò nemmeno Kakyoin uscire, ma si strinse nelle spalle a sentire il rumore della porta che si chiudeva dietro all’altro. Anche senza guardarlo, sapeva che Noriaki non aveva levato nemmeno un secondo gli occhi da lui. Normalmente glielo avrebbe fatto notare, ma ora non poteva nemmeno farlo più.

Era di nuovo da solo.

E… E allora? Era il grande Rohan Kishibe, dopotutto. Se Kakyoin se ne era andato, tanto meglio. Aveva passato dei bei momenti con lui, ma avevano entrambi delle faccende delle quali si dovevano sbrigare.

Guardò l’orologio. Erano già passati cinque minuti.

Il tempo sembrava passare più velocemente, e la cosa non gli piaceva affatto. Possibile che facesse questo effetto, la mancanza di qualcuno? Quando Kakyoin e lui parlavano, gli sembrava che la giornata si allungasse di molto, ogni secondo veniva speso bene, e ora che se era andato, gli sembrava che tutto intorno a lui accelerasse come una volta, come ora.

Rohan guardò il soffitto, dannandosi per questi pensieri. Dieci minuti. Kakyoin doveva essere già arrivato al porto.

Eppure, magari ci potrebbe essere stato un modo per convincerlo a restare? O almeno far capire a Jotaro che, beh, loro due erano insieme, in una relazione. Era una cosa strana da accettare, per Rohan. Per molti anni non aveva mai considerato nessuno alla sua pari o degno della sua presenza, ma con Kakyoin era diverso. Si erano ritrovati molto l’uno nell’altro e Noriaki era stata una delle prime persone a semplicemente ignorarlo agli inizi, trattandolo alla sua pari, senza odiarlo ne amarlo. Era stato snervante, e non lo aveva accettato fino in fondo, almeno finché non aveva realizzato cosa veramente provasse per lui.

Quindici minuti.

Rohan sospirò.

Si sarebbe maledetto a vita per questo, ci avrebbe pensato con imbarazzo con il passare degli anni perché non si sarebbe mai aspettato di fare qualcosa del genere ma ora la sua forza di volontà, per una volta, è più forte e non agli stessi livelli del suo ego.

Camminò verso la porta, prendendo la borsa sulla strada.

Appena uscì fuori, respirando l’aria fresca di Morioh, iniziò a correre verso il porto, pronto a spostare via chiunque l’avrebbe fermato.

 





 
N.A } GAIA SPEAKS

LO SO' SONO IN RTARDO DI TANTO ma questa storia non mi usciva. Non lo sò gentaglia, probabilmente la mia musa era morta nel processo. Devo dire che non sono molto soddisfatta di questo visto che la mia idea originale mi piaceva di più, ma non riuscivo proprio a tirarla fuori, quindi ho dovuto riarrangiare il tutto.
L'avrei pubblicata anche con molti più giorni di ritardo pe lavorarci su tbh, ma volevo farla uscire. Tutto per la KakHan.

Perchè la Kakyoin/Rohan? Allacciate le cinture perché questa è la mia seconda crackship preferita, oh boy.
Devo dire che all'inizio li avevo considerati solo insieme in un possibile AU dove Kakyoin sopravvive e finisce a Morioh con Jotaro - come qui, in sostanza -, ma in una relazione poly con JoJo presente! Mi piacciono molto sia la JotaHan che la JotaKak, quindi questo collegamento lo avevo fatto subito pensando a questo What If, ma poi ho pensato solo a Kak e Rohan insieme e ho realizzato quanto questi due siano simili. Vedete, credo che ci siano molte cose di Kakyoin dimenticate dal fandom che lo femminizza molto e... la cosa, devo ammettere, mi da tanto fastidio. Kakyoin è la stessa persona che ha fatto mangiare a un bambino le sue feci, eh, ricordiamocelo. Vedo molte persone trattarlo solo come un accessorio per Jotaro e la cosa mi fa imbestialire non poco, perché Kak è diventato lentamente uno dei miei personaggi preferiti e ci tengo sempre a ricordare che lui è strano, solitario, e non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. Chi altro lo è? Il nostro caro mangaka, esatto. Credo che insieme avrebbero una relazione non molto contenta sulle prime, semplicemente non si piacerebbero, ma poi inizierebbero a capirsi l'un l'altro, e ad avvicinarsi, fino a realizzare i propri sentimenti. Passata questa fase, credo che sarebbero felici insieme ed andrebbero splendidamente d'accordo, ed avrebbero una relazione molto sana. Sono una coppia divertentissima sulla quale fare headcanons e pensare scenari, quindi aspettatevi un loro ritorno da parte mia! Ho in mente di scrivere un po' di fluff domestico con loro.

Alla prossima, gente! E' stata una settimana molto divertente per me! Grazie a chiunque abbia letto! <3
  
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