Questa storia partecipa alla challenge "All Summer Long" a cura di Piscina Di Prompt e Fanwriter.it!
Numero Parole: 1219
Prompt/ Traccia: A e B arrivano in spiaggia, ma è fin troppo piena di gente
Genere: Comico
Bonus: Estate Fredda
E' Colpa Di Visione!
Quando
Tony
aveva deciso di organizzare una bella gita fuori porta per il week end
con
tutta la squadra, non avrebbe mai immaginato il casino che sarebbe
successo
nell’arco di due giorni.
Tutto
ebbe
inizio venerdì sera: Tony, Steve, Natasha, Wanda, Visione,
Rodhey, Sam e Peter
si diedero appuntamento fuori dalla base operativa, muniti di trolley,
pronti
per un week end di relax.
-Sono
sicuro
che vi piacerà l’Italia –
commentò Tony, caricando le valigie nella stiva del
suo jet privato -Ci sono stato qualche anno fa con Pepper. E’
un posto
fantastico –
Nessuno
ebbe
nulla da obiettare e in pochi minuti decollarono. Il viaggio fu
abbastanza
tranquillo, fino a quando a Sam non venne un violento attacco di vomito.
-Come
fai a
volare tutto il giorno su quell’armatura da piccione e poi
soffrire il mal
d’aereo, me lo spieghi?! – domandò
Rhodey infuriato, visto l’orrendo stato in
cui si ritrovavano le sue scarpe, ricoperte da un’orribile
poltiglia.
-Il
piccione
sarai tu… - disse Sam con un fil di voce, rigettando la
testa in un sacchetto
di plastica -E poi non è la stessa cosa –
Dopo
questo
piccolo inconveniente il resto del volo procedette sereno, fino a
quando, dopo
ben 12 ore, atterrarono sull’isola di Capri. Ma non appena
scesero dall’aereo,
una folata di vento freddo travolse i Vendicatori, facendoli
rabbrividire da
capo a piedi.
-Non
mi
sembra un posto eccezionale in cui passare le vacanze…
-commentò Steve, alzando
un sopracciglio in maniera piuttosto scettica.
-Non
avevi
detto che ci sarebbe stato un clima quasi tropicale?! –
rincarò Natasha,
strofinandosi le braccia.
Tony
alzò
gli occhi al cielo, ma dopo diverse discussioni li convinse ad andare
in
spiaggia: magari sulla costa l’aria sarebbe stata
tutt’altro che fredda.
Così,
una
volta sistemati tutti i bagagli nella lussuosa villa di Tony, (il quale
la
aveva terribilmente sminuita definendola “Una bettola da
quattro soldi, nulla
di più”), i Vendicatori si armarono di costume,
crema solare, ombrelloni e si
diressero alla spiaggia più vicina.
Ma
secondo
voi le scocciature erano finite? Certo che no! E anzi, erano solo
all’inizio…
Non
appena
raggiunsero la spiaggia, a Tony venne un colpo: non era piena, di
più. Non si
riusciva quasi a vedere la sabbia a causa dell’enorme
quantità di persone
ammassate le une sulle altre pur di piazzare i propri ombrelloni.
-Dimmi
che è
uno scherzo – disse Wanda, nervosa, la quale non amava i
luoghi troppo
affollati.
-Temo
di no
– sospirò Tony.
Steve
diede
un’occhiata ai dintorni, cercando di scorgere qualche posto
libero: -Non
potremmo andare in un’altra spiaggia? –
-Sono
tutte
uguali – disse Tony, rassegnato – F.R.I.D.A.Y ha
fatto una rapida scansione
alle spiagge dell’isola e conferma che la situazione
è la stessa ovunque –
Peter
fece
una smorfia, grattandosi il capo: -Ma che ci trovano tutti
nell’andare in
spiaggia con un tempo del genere?! Non sembra nemmeno estate!
– Peter accennò a
un paio di nuvoloni neri situati proprio sopra le loro teste.
-Non
ne ho
idea… - rispose vagamente Tony, rassegnandosi ad entrare in
quella bolgia.
Dopo
una
serie pressoché eterna di “mi scusi” e
“permesso”, i ragazzi riuscirono a
trovare un minuscolo spazietto dove stendere gli asciugamani.
Rinunciarono ad
aprire l’ombrellone, dal momento che non c’era
né lo spazio necessario né un
sole eccessivamente rovente, e iniziarono a godersi un po’ di
relax: Steve
leggeva il giornale, Wanda sfogliava un libro, Peter scattava qualche
foto etc.
Ad un
tratto
però, Natasha iniziò a sentirsi piuttosto
osservata. E questa volta era abbastanza
sicura che la bella scollatura del suo costume e le sue natiche non
centrassero
per niente.
-Ragazzi!
–
sussurrò, cercando di attirare la loro attenzione -Non
vorrei allarmarvi, ma ci
stanno fissando tutti –
Subito
Tony
e Steve diedero una rapida occhiata nel circondario e notarono che
effettivamente molte persone avevano gli occhi puntati su di loro.
-Perché
ci
guardano tutti?! –
-E’
colpa di
Visione! – disse Sam, indicando l’androide
– Andiamo, ma lo avete visto? Con la
pelle rossastra e quella COSA piantata in fronte è normale
che attiri
l’attenzione! –
Visione
incrociò le braccia infastidito: -Invece di dire
sciocchezze, stammi a sentire.
Sai benissimo che la mia intelligenza artificiale è molto
più sviluppata di quella
umana e sai benissimo anche che per me è molto semplice
entrare in sintonia con
le persone che mi circondano –
-E
con ciò
che cosa vuoi dire? – rispose Sam, ancora convinto che fosse
Visione la causa
del problema.
-Voglio
dire, che ho compreso il motivo – o meglio, i motivi - per
cui tutti ci fissano
e ti assicuro che io non c’entro affatto. Il primo
è perché ci hanno
riconosciuti –
-E io
che
iniziavo a pensare di essermi sporcato con il gelato – disse
Peter, con un
sospiro di sollievo.
-Il
secondo motivo
è che l’intera sezione femminile di questa
spiaggia nutre un grande interesse
per Steve e Tony –
Sam,
Rhodey
e Peter si rabbuiarono, guardando i compagni in cagnesco: -Con voi due
non si
riesce mai a fare colpo… -
Natasha
abbassò gli occhiali da sole per dare un’occhiata
a quei due bellocci: -In quanto
parte della sezione femminile direi che non hanno tutti i torti, che ne
dici
Wanda? –
-Direi
che
hanno tutte le ragioni del mondo per sbavare per loro – poi
face spallucce -Ma
io continuo a preferire Visione… -
L’androide
fece un sorriso radioso, mentre Tony e Steve rimasero piuttosto
scioccati dalla
schiettezza della compagna.
-Fama
o
bellezza, questi sguardi iniziano a mettermi a disagio… -
commentò Steve,
qualche secondo prima che una biondina dagli occhi azzurri e il seno
palesemente rifatto si avvicinasse a lui.
-Scusami
–
cinguettò, sbattendo anche le ciglia -Ma sei proprio tu
Captain America? –
Steve
esitò:
-Si signorina, sono io – Si sentiva parecchio in imbarazzo e
il fatto che tutti
i suoi amici fossero lì a fissarlo non aiutava per niente.
-Ne
ero
sicurissima – continuò quella, civettuola -Chi mai
potrebbe avere un corpo
così…. Perfetto – concluse, sospirando.
-Dite
che si
è accorta di chi ha di fianco?! –
biascicò Tony a Nat, mentre il suo ego subiva
una bella sconfitta. La Vedova Nera gli fece segno di tacere e di
godersi lo
spettacolo.
-Comunque,
mi chiedevo se potessi farmi un autografo… - riprese la
biondina, tirando fuori
un pennarello dalla sua borsa da spiaggia.
-Volentieri
– disse Steve, servizievole -Dove devo firmare? –
-Qui
–
sussurrò quell’oca, indicando le belle curve del
suo seno.
Tutti
quanti, compreso Steve, strabuzzarono gli occhi per la sorpresa. E per
l’imbarazzo, nel caso del Capitano, il quale però
non disse nulla e si limitò a
fare ciò che gli era stato chiesto.
-Ti
ringrazio, sei stato gentilissimo – concluse la biondina,
scoccandogli un bacio
sulla guancia, mentre Tony non riusciva a credere alla scena.
-Se
ne è
andata senza nemmeno guardarmi, ci rendiamo conto?! Chi è il
genio,
miliardario, playboy, filantropo, eh?! – sbraitò
Tony, arrabbiato anche a causa
delle risate dei suoi amici -Non certo Steve! Lui è solo
filantropo…. Credo –
-Mi
spiace
contraddirti – lo avvisò Wanda -Ma credo che
quella folla di ragazzine urlanti
stia venendo proprio per Steve –
In
effetti,
tutta la componente femminile della spiaggia si era alzata dai propri
ombrelloni e munita di fogli, macchine fotografiche e pennarelli si
stava
dirigendo a grandi falcate verso il Capitano, il quale in due minuti si
ritrovò
sommerso da fans.
-Visione,
dovresti farmi sistemare quella tua intelligenza
artificiale… - bofonchiò
infine Tony, lanciando un’occhiataccia all’androide
-Se non hai notato sono
venute tutte solo per Steve… -