Ognuno di noi tenta di esorcizzare e
scacciare le proprie paure, il proprio
malessere, seguendo un metodo
personale.
Il mio è la scrittura, ma quest'ultima,
come tante altre strade, è come una sigaretta.
La fumi, ti dà quel senso di benessere
momentaneo e poi ripiombi nello sconforto.
La voglia di avere un altro piccolo assaggio
di quella felicità passeggera ti assale.
Ne cerchi sempre più e di più.
Ma alla fine non è altro che un circolo vizioso,
un enorme labirinto dal quale non riusciamo ad uscire,
un mero strumento con il quale illudiamo noi stessi.
'Andrà tutto bene. Con il passare del tempo andrà
meglio.'.
Non voglio frasi fatte, ma qualcosa per ricucire
le mie ferite.
Perché queste parole gettate al vento, di normale
amministrazione, sono utili quanto offrirmi letteralmente
ago e filo.