Anime & Manga > Bungou Stray Dogs
Ricorda la storia  |       
Autore: _thantophobia    01/08/2017    1 recensioni
«Vedo una porta rossa e la voglio dipinta di nero.
Non più colori, voglio che si trasformino in nero.»
-The Rolling Stones, Paint it black
Raccolta ispirata ai prompt della Soukoku Week 2017
I: «È stato uno stupido, Chuuya, ad aver pensato che Dazai fosse stato sincero almeno una volta quando parlava di creare una Port Mafia diversa o di scappare da Yokohama insieme. L’ha solo usato, e lui si è lasciato usare.»
VI: «[...] gli aveva promesso che l’avrebbe sempre fermato, che sarebbe arrivato sempre in tempo per aiutarlo… Ma ha finito per tradire la sua fiducia.»
[Soukoku | Lunghezza e rating variabili | Introspettivo, Maliconico, a tratti Angst | Molteplici riferimenti alla morte (e come non potrei, visti i soggetti) | Probabile presenza di altri personaggi | OOC per paranoia]
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Chuuya Nakahara, Osamu Dazai
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Paint it Black

[Dark does not destroy Light: it defines it]

 

I: Out of suffering, have emerged the strongest souls

 

Sartorialism | Ah, Heart, that believes in others more than itselfSheep song

 

 

 

Chuuya non è portato per il mondo nero e rischioso della Port Mafia, Kouyou lo diceva sempre - “troppo gracile, troppo fragile, troppo buono” – per questo l’aveva preparato al meglio e l’aveva allenato fino a renderlo il migliore, il più pericoloso e il più spietato, insegnandogli come ingannare gli avversari e come sfruttare al massimo le proprie capacità.

“Fai credere al tuo avversario di essere un fiore delicato, ma sii il serpente velenoso che si nasconde vicino ad esso.”

Eppure, Chuuya era ancora quel genere di adolescente che crede nella vita e crede che la felicità esista anche per chi vive in un mondo nero e rischioso come quello della Port Mafia – e la sua felicità erano un paio di occhi color caramello che accompagnavano un sorrisetto divertito e lingua tagliente e sarcastica in grado di zittire chiunque.

Sono diventati partner per caso, lui e Dazai. Double Black, terribili e crudeli, a diciassette anni si erano già guadagnati il rispetto dell’intera organizzazione – e Dazai era anche diventato il più giovane membro esecutivo. Un po’ gli rode che abbiano scelto Osamu e non lui, ma dategli ancora un paio d’anni e vedrete.

Sono diventati partner per caso, certo, ma fidarsi di Osamu è stata una sua scelta. Kouyou l’ha guardato rassegnata e preoccupata, quando ha capito che il suo allievo si stava affezionando un po’ troppo al giovane prodigio. Dal fidarsi di Dazai al finirci a letto insieme, purtroppo o per fortuna, il passo è stato molto breve - a dire la verità, era quasi divertente: certe volte, a Chuuya sembrava di giocare alla roulette russa, in un continuo rincorrere il pericolo e la morte.

E Dazai la cercava, la morte, e quasi sempre era Chuuya a rimettere insieme i cocci della sua coscienza distrutta - ricucendo i profondi tagli sulle sue braccia o sulle gambe, tirandolo fuori dall’acqua gelida per i capelli o liberandolo dal cappio – e il moro tornava sempre indietro, come se nulla fosse successo, pronto a sfidare di nuovo la Nera Signora con un coraggio esageratamente irrefrenabile per un ragazzo di appena diciotto anni.

Fidarsi di lui è stato il primo sbaglio di Chuuya. Innamorarsi di lui, però, è stato firmare una condanna alla dannazione – e lo capisce troppo tardi, quando Dazai scompare senza lasciare traccia e lo abbandona con la promessa di un’utopia che sa di zucchero su labbra gonfie di baci con un retrogusto ferroso di sangue che si secca sulla pelle.

È stato uno stupido, Chuuya, ad aver pensato che Dazai fosse stato sincero almeno una volta quando parlava di creare una Port Mafia diversa o di scappare da Yokohama insieme. L’ha solo usato, e lui si è lasciato usare.

 

Ma questa volta non si farà ingannare, pensa mentre scende con passi leggeri le scale che portano ai piani interrati, non si farà usare e gliela farà pagare per tutto quanto.

-…è quasi ora.- lo sente sussurrare e, anche se vorrebbe negarlo fino allo stremo, quella voce gli era mancata.

-Complotti come tuo solito? Ma che bella visione… - si sente quasi un giudice pronto a emettere il verdetto, mentre lo osserva incatenato alla parete spoglia della sua prigione. –Compete con un capolavoro da dieci miliardi.-

Questa sarà la sua piccola vendetta per avergli fatto credere di essere speciale.

 

 

 

 

 

D.P.P.: Deliri Post Partum

Sì, lo so: devo finire la VikChris. Ci sto lavorando.

Sì, lo so: tutti avrebbero fatto a meno di me. Non ho potuto farne a meno, perdono.

Salve…? Non picchiatemi, vi prego, posso spiegare. Allora. Tutto è iniziato circa una settimana fa, quando con la Conviventeh abbiamo fatto il binge-rewatching della serie mentre la Francesca recuperava gli episodi. E nulla, sono risaliti i feels Soukoku che credevo di aver seppellito in un angolino del mio animo da shipper *siiiiiigh* e mi era venuta voglia di scrivere su di loro, ma visto che non trovavo idee intelligenti da cui partire sono andata a ripescare i prompt della Soukoku Week di giugno, ‘ché tanto sono sempre evergreen :D

Vi prego, perdonatemi se invado anche questo fandom con le mie insensataggini. Vi giuro che non lo faccio apposta.

 

Hasta luego!

Maki

 

 

 

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Bungou Stray Dogs / Vai alla pagina dell'autore: _thantophobia