Genji era davanti all'altare della sua famiglia e, non appena aveva sentito un suono alle sue spalle, seppur lieve, si era istintivamente voltato.
Prima ancora che potesse dire una sola parola una spada si era abbattuta su di lui.
La ferale lama della spada del fratello aveva tranciato di netto il suo bracco destro e, probabilmente, se non si fosse voltato sarebbe morto senza nemmeno sapere chi l'avesse colpito.
Il suo urlo si disperse penso tra le silenziosa mura del tempio e fece appena in tempo ad alzarsi in piedi ed afferrare con la mano sinistra la sua wakizashi per cercare di contrastare un nuovo colpo ora diretto al suo collo.