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Autore: Avery Silver    01/08/2017    5 recensioni
ATTENZIONE: VARI SPOILER DELLA SECONDA STAGIONE
Thomas ha voluto regalarci un pezzetto di anteprima di un episodio della seconda stagione: Troublemaker.
In questo episodio Jagged Stone è al Bakery per fare pubblicità a Marinette e accidentalmente mentre cercava una stanza si è ritrovato nella sua camera, sommersa da foto su foto su altre foto di Adrien ovviamente, la troupe lo segue e Adrien che stava seguendo la live vede tutto. Questa storia si basa sull'ipotetico seguito, spero vi piacerà.
AVVISO CHE GLI AGGIORNAMENTI VARIANO A SECONDA DELLE RECENSIONI, PIÙ L'ULTIMO CAPITOLO È APPREZZATO E PIÙ VELOCEMENTE NE PORTERÒ UN ALTRO.
Genere: Romantico, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Non ci potevo credere!

La sera prima mi ero addormentata sperando che il giorno dopo sarebbe sparito tutto, il mio senso di imbarazzo, il disagio, le domande e le ansie.

Magari mi ero solamente sognata tutto.

Era una possibilità, giusto?!
Ma la sensazione ruvida dei mattoni del fianco della scalinata della scuola premuti sui palmi, il leggero pizzicore delle foglie del cespuglio che mi nascondeva e il fastidio al timpano sinistro dovuto dalla voce furiosa di Alya mi confermavano fin troppo chiaramente che non mi ero immaginata nulla e che in quel preciso momento sarei voluta sprofondare.

« Marinette Dupain-Cheng! » lo strillo di Alya mi fece balzare il cuore in gola, risvegliandomi dalle mie fantasie apocalittiche interiori.
La vidi prendere un lungo respiro, notai chiaramente il suo petto alzarsi per poi abbassarsi con un sonoro sbuffo, infine mi guardò, un po' più tranquilla e sicuramente soddisfatta d'essere finalmente riuscita ad attirare la mia attenzione.

« Capisco che sia successa una cosa terribile, insomma sono rimasta sconvolta anche io, ma ti prego non guardare solo il lato negativo! Potrebbe essere stata una cosa molto buona invece, magari finalmente le cose si smuoveranno! » cercò di convincermi aggrappandosi alle mie spalle per dare più enfasi a quello che stava dicendo ma l'unica risposta che riuscii a darle fu un mugolio disperato, non avevo nemmeno il coraggio di guardare oltre quel muro così iniziai a fissare le venature dei mattoni, una formica che passava da un buco all'altro.

Desiderai essere quella formica.
Insomma quella formica se la passava decisamente molto meglio di me, giusto?
« Ok, adesso basta. »
Prima ancora di riuscire a realizzare cosa stesse dicendo mi sentii strattonare una spalla, obbligandomi a voltarmi. 

« Marinette ne stai facendo troppo una tragedia. Ok, Adrien molto probabilmente ha visto che tieni foto di lui nella tua camera, e allora?! È normale! Ti piace da tantissimo tempo e sinceramente sono felice che la cosa si stia per evolvere! »
« Sì ma non volevo che lo scoprisse in questo… » provai a ribattere ma lei mi zittì immediatamente, puntando i suoi profondi occhi scuri nei miei con una determinazione che quasi mi spaventò.

« Tu non volevi proprio che lui lo sapesse e basta, ammettilo Mari. Adesso. Tu uscirai da questo cespuglio con me, andrai in classe a testa alta e lo affronterai a muso duro, ci siamo capite?! » 
Strinsi le labbra, l'ansia mi serrava la gola così presi un lungo respiro ad occhi chiusi e mi strinsi involontariamente ad Alya.

Non mi ero nemmeno resa conto di quanto desiderassi conforto in quel momento.

« E non ti preoccupare, se qualcuno ha qualcosa da dire può pure vedersela con me! » mi rassicurò lei accarezzandomi la schiena, mi fece sorridere nonostante tutto.

Non sapevo cosa avrei fatto senza di lei, era la migliore amica più fantastica del mondo… anche se a volte mi metteva in situazioni che non riuscivo a gestire, tipo quella volta quando ha chiamato Adrien al posto mio.

« Ok… » sciolse l'abbraccio e mi prese per mano, trascinandomi fuori dal nascondiglio.
Feci tutto il tragitto come una condannata al patibolo, la testa china e le guance arrossate dalla vergogna. Per fortuna erano quasi tutti in classe quindi non fu troppo penoso ma quando arrivammo di fronte alla porta le mani iniziarono a tremare così strinsi di più la mano di Alya. Lei si girò capendo cosa volessi dire, la mano mulatta già stringeva la maniglia.

Feci l'ennesimo respiro profondo, raddrizzandomi questa volta ed annuii sperando di sembrare un po' più sicura. E lei aprì la porta.
Sentii subito gli sguardi dei miei compagni puntati su di me, così mi concentrai solo su Alya per ignorarli.

Ci misi meno di un secondo a realizzare che Adrien non era ancora arrivato, così decisi di concedere ai miei muscoli di rilassarsi un po' mentre mi sedevo.

Non passarono nemmeno dieci secondi che due mani da fata sbatterono sul mio banco facendomi sussultare, alzai lo sguardo trovando due grandi occhi azzurri guardarmi con eccitazione.
« Mari! Scusami la sfacciataggine, ma… sono così contenta! Non sapevo che ti piacesse Adrien, cioè ok no… non è del tutto vero, lo sospettavo in realtà, comunque… sono contentissima che lui finalmente lo sappia! Conta pure sul mio aiuto, ok? » disse tutto d'un fiato Rose, saltellando sul posto come una bambina di fronte ad un giocattolo nuovo.

« Dai, dalle tregua Rose… » mormorò timidamente Juleka afferrando l'amica per un braccio cercando di farla calmare.
Lei cantilenò un "okay" allontanandosi un po' dal mio banco con ancora un sorrisone sulle labbra.

Juleka poi si rivolse a me, lo sguardo basso.
« Sono contenta anche io… » mi sorrise attraverso il ciuffo viola.
Ehm… beh questo non me lo aspettavo sinceramente…
« Ragazze… grazie, sul serio, ma non so nemmeno cosa ne penserà lui! Insomma potrebbe rifiutarmi… »
« Sicuramente ti rifiuterà vorrai dire. » una voce, stridula per l'indignazione, mi interruppe.
Chloè si passò una mano tra i capelli dorati con aria altezzosa e continuò: « È divertente come tu ti sei illusa che lui potrebbe ricambiarti, è ovvio che non lo farà. Sei così banale! Come potrebbe?! » ridacchiò esaminandosi le unghie perfettamente curate.

Sentii Alya alzarsi, furiosa, e io feci per ribattere ma una voce che conoscevo bene e che amavo con tutta me stessa mi tolse la parola ed il respiro.
« Lasciala stare Chloè. » 
Adrien si sedette al solito posto, davanti a me, seguito da Nino che mi sorrise incoraggiante. Il protagonista delle mie ansie riuscì a farmi solo un segno di saluto con il capo prima che l'insegnante entrasse e richiamasse l'attenzione di tutti.

Angolo manicomio:

Allooooora, buon salve a tutti sono nuova in questo fandom e nulla, dopo aver visto l'anteprima di Troublemaker non sono riuscita a resistere dallo scrivere un ipotetico seguito in attesa di dicembre!
Non è molto ma, hey, è un prologo! Quindi fatemi sapere se siete curiosi 😉
Kiss, Avery 💎
  
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