Videogiochi > Final Fantasy XII
Segui la storia  |       
Autore: Daistiny    03/08/2017    1 recensioni
Si racconta fin dai secoli bui del re dinasta Raithwall, il prescelto degli dei, grazie alla spada dei Re e alla magilite donatagli dagli dei unificò sotto un unico regno, i popoli di Ivalice...
Nessuno sapeva che una parte della sua storia era stata nascosta e dimentica... alle genti d'Ivalice.
La storia racconta dell'ultimo compito che gli dei affidarono al re dinasta e a tutti i sui discendenti... di proteggere il Bagliore Bianco, nei secoli avvenire.. fino alla sua nascita.
Note: I GENERI che verranno trattati SONO- Avventura, Azione, Drammatico,Generale, Malinconico, Romantico, Guerra, Sentimentale, Lemon/(Lime a seconda del caso), Erotico.
Genere: Avventura, Azione, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Ashe, Basch, Gabranth, Un po' tutti
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Oltre il vento e la sabbia..'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
*PRESENTE*- Archades 706 AV

La ragazza guardò il giudice allontanarsi, uscire dalla stanza in cui fino a qualche minuto fa si stavano allenando. Poco dopo sulla soglia della stanza apparve la figura del giudice Zargabaath venuto a dare un'occhiata su come procedeva l'allenamento della giovane assistente del suo collega Gabranth.

La figura del giudice era comparsa d'improvviso come dal nulla, Zargabaat era ritenuto da molti persone, incluso anche molti soldati, un giudice ed una persona onesta, era un uomo poco più grande di Vayne aveva i capelli neri brizzolati e gli occhi neri.
Un viso dal espressione e tratti di una persona matura con tratti allo stesso tempo dolci, ed era una persona cortese. Era un uomo molto alto dal fisico slanciato e muscoloso.

Anche se non si conoscevano molto a Chantal era capitato spesso di incontrare il giudice Zargabaath col quale spesso scambiava qualche fugace battuta. Tra tutti i giudici , Zargabaath e Gabranth erano gli unici giudici con cui Chantal andava molto d'accordo mentre con i restanti molto spesso c'erano discussioni abbastanza forti.
In particolar modo c'era una forte antipatia reciproca con il giudice Drace dalla quale Chantal non era ben vista.

Zargabaath usando una scusa cercò di avvicinarsi alla ragazza, i modi in cui il giudice si rivolgevano verso l'assistente di Gabranth erano sempre gentili ma allo stesso tempo insoliti.

-Buongiorno Lady Chantal, sono onorato di vederla.

-Il piacere è tutto mio vostra Eccellenza .

-È successo qualcosa con il giudice Gabranth?- indagò Zargabaath chiedendo alla ragazza, il giudice era  preoccupato per lo strano comportamento del suo collega.

-Non è successo nulla. È solo preoccupato, ma ignoro la causa.

-Lui è sempre così, non è una novità my lady. - Sospirò il giudice pensando alla situazione di Gabranth.

-Eccellenza, non sarà per voi una novità, ma a me questa cosa preoccupa non poco. Ho come la sensazione che il giudice Gabranth regga sempre il peso del mondo su di se. Mi chiedo che cos'è che lo fa andare ancora avanti? Lui è diverso sia nell'anima che nel corpo.

Fece notare la ragazza mentre pensava al suo mentore. Sapeva bene cosa si provava a trovarsi in quella situazione.

-Non lo so, mia signora. Lui è il più ambiguo e misterioso di tutti, oserei  aggiungere che il più delle volte è anche molto atipico. Non so se regga il peso del mondo, come dite voi. Ma so che gli incarichi di cui si occupa e svolge, per sua Altezza, hanno una grande importanza. Non per nulla ha la completa fiducia dell'imperatore.

-Che sia l'imperatore o un altro poco importa. Il giudice non è sereno, questo è certo.

-Nè siete veramente sicura? Lo avete chiesto a Gabranth?- domandò il giudice chiedendo alla ragazza se ciò che affermava fosse vero.

-Lo so è basta. Si nota soprattutto, anche se di lui non so quasi nulla.. non saprei spiegarvi come so queste  cose, ma le so e basta-

-Vi sta così a cuore la sorte di un perfetto sconosciuto? Scusate la domanda Lady Chantal, ma lui cosa è per voi?

-Per me?!...-La domanda del giudice colse di sorpresa per fino la giovane ragazza, che non si era mai chiesta cosa fosse per lei il giudice. Per lei il giudice era come una figura di riferimento al quanto ambigua e misteriosa.
Tra tutti i giudici e le figure imperiali, il giudice Magister Gabranth aveva qualcosa che l'attraeva qualcosa di molto famigliare che in nessun modo la ragazza poteva ignorare.

Prima di dare una risposta rapida al giudice Zargabaath, Chantal volle pensarci un momento su.

-...lui è solo il mio mentore.Ha qualcosa di familiare.

-Scelta al quanto singolare la vostra My Lady. Quello che posso dirvi su Gabranth ve l'ho già fatto presente. Lui è solo a questo mondo. 


L'ultima frase detta dal giudice Zargabaath scosse non poco la coscienza di Chantal, anche lei era sola al mondo e forse proprio per questo motivo si sentiva così vicina al giudice Gabranth.

-È come dite, Giudice Zargabaath.... Vogliate scusarmi, ma dovrei andare. 

-Chantal andate pure, non vi trattengo. La prossima volta che ci incontreremo spero avremo di che parlare io e voi. Questo sempre se lo vorrete.

Gli disse maliziosamente Zargabaat rivolgendosi educatamente verso Chantal, facendole una piccola riverenza, chiedendo alla ragazza se mai un giorno in futuro lei gli avrebbe concesso un occasione per vedersi da soli.

Per Chantal la cosa non era assolutamente fattibile, anche perchè uno non rientrava nei suoi piani e due lei non ricambiava i sentimenti del giudice.
La bella Chantal si era accorda si da quando aveva avuto l'occasione di conoscere i vari giudici tra cui anche Zargabaath, che quest'ultimo aveva nei suoi confronti un certo interesse che manifestava con particolari attenzioni soprattutto nei suoi riguardi.

Avvolte questo modo di fare di  Zargabaat divertiva Chantal mentre altre volte invece innervosiva non poco il giudice Gabranth, il quale non era affatto contento di tutte le attenzioni che Zargabaath dava alla sua assistente.

Da quando si erano conosciuti Gabranth e Chantal erano molto in sintonia anche se i primi tempi il giudice non poteva in alcun modo vedere la ragazza, la percepiva come un peso inutile che avrebbe solamente creato problemi rallentandolo nel suo lavoro.
Pensava che la ragazza non era altro che una bella statuina, ma dovette ricredersi subito, quando imparo a conoscere meglio Chantal.

Gabranth si era meravigliato non poco, nel vedere con quanta facilità Chantal riusciva a capirlo. Il giudice aveva notato le capacità al quanto insolite e speciali della ragazza oltre a capirne il suo grande potenziale.

Il giudice Magister aveva così deciso di prenderla sotto la sua ala e di farla diventare la sua pupilla. Chantal era l'unica che riusciva a vedere com'era realmente il giudice anche senza quella maschera che ora mai da tanti anni portava.

Anche se non aveva mai mostrato il suo viso alla sua assistente fin da quando l'aveva conosciuta, Gabranth temeva che se mai un giorno le avrebbe mostrato il suo vero volto, Chantal avrebbe visto ciò che lui per tanti anni aveva così disperatamente dimenticare.

Portava sempre quel elmo con lei ed aveva anche preso questa "insolita decisione" perche voleva mantenere a tutti i costi un distacco da lei.
   
Gabranth si era sempre sentito attratto da Chantal, più tempo passava con lei e più questa attrazione fisica cresceva. E proprio evitare che questa cosa potesse in qualche modo distrarlo da quella che erano i suoi doveri e i suoi obbiettivi, tra cui la vendetta, decise che si sarebbe fatto aventi con Chantal solamente quando avrebbe sistemato una volta per tutte suo fratello, rinchiudendolo di nuovo in quella oscura prigione in cui l'aveva tenuto per due anni.

Una volta che Chantal ebbe salutato il giudice Zargabaath incamminandosi per i corridoi del palazzo imperiale, qualunque persona incontrasse Chantal la salutava ammirandone silenziosamente la sua bellezza.
Tra i corridoi Chantal incontrò per caso il giudice Drace con il suo protetto il principe Larsa, il giovane principe notando l'assistente del giudice Gabranth decise di andarle incontro e salutarla.

-Lady Chantal  è un piacere incontrala. -Vece il giovane principino di casa Solidor mentre accennava un piccolo inchino alla ragazza.

-Lord Larsa è un piacere anche per me rivederla.-ricambiò la giovane sorridendo al giovanotto, ma poi il suo sguardo superò il giovane principe è andò a posarsi su quello del giudice Drace.
Una donna dall'espressione dura quanto arcigna, quella donna non le era mai piaciuta.

-Giudice Drace... ci siete anche voi... da quanto tempo.- noto la ragazza con tale entusiasmo che non si capiva se era felice di rivederla o meno.

-Ci siamo visti appena qualche giorno fà Lady Chantal... o dovrei chiamarvi con il vostro nome completo  Ashanti Amaya Asha Asherah Ashara Aschen Cenere Chantal Von Rosen... come vedete o buona memoria diversamente da voi.

-Chantal va più che bene Giudice Drace. Voi non mancate mai di riprendermi vedo.

Vedendo la piega che la situazione stava prendendo tra le due donne, Larsa decise di intervenire e cambiare argomento.  Decise di chiedere a Chantal se sapeva delle nuove notizie riguardante il regno di Dalmasca.


-Lady Chantal avete saputo le nuove notizie  che sono giunte qui a palazzo che riguardano Dalmasca?

-Si, ne sono stata informata. So che vostro fratello Lord Vayne è stato da poco eletto console le mie congratulazioni. Ho saputo anche che durante il banchetto di benvenuto il palazzo è stato attaccato dai ribelli.

-Vedo che sapete. Io sono abbastanza dispiaciuto per i disordini che si sono venuti a creare.
Vorrei che la questione si risolvesse nella maniera più pacifica possibile senza avere perdite... abbiamo perso già abbastanza.

-Lord Larsa le vostre parole di pace giungono sorde ai dalmaschi. Come potete pretendere che vi ascoltino se ai loro occhi siete gli invasori, coloro che hanno portato la guerra nel loro regno?
La mediazione per quanto pacifica sia assieme alle vostre "buone intenzioni" non serve poi a molto... la dove capiscono le cose solo con la forza... capite ogni vostro tentativo risulterebbe inutile a coloro che non vogliono capire. Così è il popolo di Dalmasca.

-Chantal io non sono convinto di quello che voi dite, penso che si possano trovare altre soluzioni.

-Vostra maestà siete ancora troppo giovane per capire determinati meccanismi se non li avete vissuti sulla vostra pelle. La vostra innocenza va solo di pari passo con i vostri ideali... ma se volete rendere le cose più concrete allora impegnatevi nel divenire il prossimo imperatore...  Vedete con le sole parole possono servire avvolte ma con quelle non si arriva da nessuna parte... serve agire e fare i fatti.
Vostra maestà credetemi se lo dico ma in futuro sarete chiamato a prendere delle decisioni che molte volte non saranno condivise... ma saranno il male minore rispetto ad altre.

Chantal pronunciò parole dure ma decise e risolute allo stesso tempo. Parole di chi in passato di era trovato a dover adottare ed usare quel tipo di atteggiamento, Chantal era da sempre abituata ad avere  e prendere decisioni quel tipo di comportamento.

-Le vostre sono parole che terrò sempre ben presenti in qualsiasi cosa io faccia. Non metto in dubbio che ci si ritrova a stare in una posizione di comando sia per via delle circostanze costretto a prendere tali decisioni per il bene comune, io vorrei poter trovare altre alternative a questo se ve ne sono.

-Non sono del vostro parere Lord Larsa.

-Evidentemente avete una visione al quanto distorta e ridotta di quella che può essere la realtà che vi circonda.

-Giudice Drace con avete alcun diritto nel parlarmi in questo. Limitatevi a fare il vostro dovere in quanto tutore di Lord Larsa, il vostro incarico è quello! Per tanto il vostro compito non è quello di giudicare il mio... voi siete come una cagna in attesa degli ordini del suo padrone.

Quell'ultima frase di Chantal fu come uno schiaffo in pieno viso per il giudice Drace che per un attimo perse la lucidità e in preda alla rabbia cercò di dare alla giovane maleducata uno schiaffo che Chantal prontamente evito afferrando il polso del giudice.

Tutto avvenne in un lampo, Drace non si spiegava come aveva fatto quella ragazza ad intuire e bloccare la sua azione. Chantal aveva assunto un atteggiamento totalmente diverso rispetto a qualche minuto prima, ora sembrava totalmente un'altra persona.

Per un solo momento Chantal desiderò poter far valere chi era, ma ricordando quale era ora la sua pozione si trattene dal fare qualche gesto sconsiderato. Non poteva buttar via due anni di duro lavoro per essere diventata quello che era per un commento di uno stupido giudice archadiano.

-Qui voi non siete nessuno! Voi non avete alcun titolo dalla vostra... quindi moderate i toni.

Drace ricordò ad Chantal che lei non aveva titoli e non aveva di certo una posizione che contava e che se si trovava li era dovuto all'imperatore senza del quale lei era nessuno.
Ma Drace non sapeva quanto si sbagliava sul conto di Chantal... soprattutto riguardo ai suoi titoli.












.







Ragazzi e ragazze rieccomi qui dopo tanto tempo dalla pubblicazione di TU CHE INARGENTI LE SABBIE DEL DESERTO... sono passato 5 anni dalla pubblicazione dell'ultimo capitolo.
Ma con questo nuovo capitolo le avventure di Chantal riprendono da dove si erano fermate. E per la felicità di tutti in questo capitolo veniamo a sapere il nome completo della nostra eroina e qualche cosa in più su che tipo di rapporto abbia con i giudici... chi sa che cosa scopriremo nei prossimi capitoli.
Se la storia vi è piaciuta lasciate un commento e fatemi sapere cosa ne pensate.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Final Fantasy XII / Vai alla pagina dell'autore: Daistiny