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Autore: Mikirise    04/08/2017    1 recensioni
In cui Lance è un poliziotto e odia i pompieri, Keith è un pompiere, e Allura vorrebbe soltanto che tutti loro andassero d'accordo.
[klance]
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kogane Keith, McClain Lance
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Allora. Devo chiedere scusa per questa cosa, quindi tanto vale iniziare: stavo riguardando Brooklyn Nine Nine che è la cosa più bella che ci sia capitata e c'è questa puntata in cui i poliziotti litigano coi pompieri... okay, no, mi dispiace tantissimo. Ma almeno mi sono divertita a scrivere.
Se volete prendervela con qualcuno ho l'indirizzo e gli account delle mie sorelle. Yayy.










Sto avendo un problema con un ragazzo

(Ma alla il suo corpo morto non entra nella borsa o alla questo ragazzo ti piace?)









“Quello che voglio dire io è, e non prenderla sul personale, non è personale, è generale perché lo dico veramente non fregandomene minimamente di ferire i tuoi sentimenti se credi a qualcosa di così stupido, ma, la tua teoria non solo è datata, non è neanche lungimirante.” Pidge sistema il computer davanti a Keith, che alza un sopracciglio e incrocia le braccia davanti al petto. Lance non vorrebbe vedere questa scena ogni mattino, sinceramente. C'è un orario in cui non è nemmeno capace di ricordare il suo nome, quindi, potremmo per favore fare piano e lasciarlo bere il suo caffè come Cristo comanda? La risposta, inutile dirlo, è no. È sempre no. “Qui stiamo parlando di complotti veri, non qualcosa di metafisico come i tuoi...”

“Il fatto che gli alieni abbiano impiantato la vita sulla Terra è un fatto. Ci controllano come un esperimento. Monitorano i nostri progressi, misurano le nostre armi e, quando pensano che siamo impantanati su un'era soltanto, ci mandano le pesti e fanno tremare la Terra.” La cosa divertente è che sembra veramente crederci. Keith scuote la testa e mostra l'ambiente intorno a lui, come a chiedere a Pidge se non è evidente. A quanto pare a lui sembra evidente. Lance vuole soltanto sbattere la testa contro il tavolo e dormire, finalmente. Soltanto dormire. “Per vedere come ce la caviamo davanti alle avversità, è ovviamente così.”

Pidge scuote la testa in risposta, perché le loro conversazioni vanno avanti a scuotimenti di testa. “È stupido pensare che il peggior nemico dell'uomo sia un alieno e non un uomo. Guarda ai fatti. Siamo arrivati fino a questo punto, fino ad avere l'intero mondo nel palmo di una mano. Questo non dovrebbe renderci una specie superiore. Pensaci. Non sto dicendo che non credo negli alieni, ovviamente ci credo, come avrebbero fatto a intervenire nella nostra storia senza che nessuno se ne rendesse conto? Senza che qualcuno prima di noi non dicesse niente del genere? Siamo noi gli alieni cattivi, Keith. Abbiamo distrutto Marte e colonizzato la Terra. Ecco, l'ho detto. È questa la verità. Nessuno mi può convincere del contrario.”

Lance sbuffa e poi sospira, abbandonando la testa indietro e Hunk sorride, posandogli una mano sulla spalla e rigirandolo verso il loro tavolo prima che possa dire qualcosa di cui si sarebbe potuto pentire.

“Gli alieni sono presenti in tutta la storia umana. Okay, pensa al Medioevo, a tutti quanti gli affreschi e le leggende e ballate su creature mitologiche mai viste prima di quel momento. Come te le spieghi?” Di nuovo, alza i palmi della mano a voler dimostrare qualcosa. Lance si passa le mani sul viso e sospira ancora una volta. Sente Pidge vocalizzare un uh uh di dissenso e vorrebbe veramente soltanto andarsene a dormire. “E, vuoi andare più indietro? L'Antico Egitto” finisce gloriosamente.

“Non ricominciare con l'Antico Egitto. Non ci sono veramente disegni di motociclette nella tomba di quel tuo stupido faraone. È disegno astratto. Semplice e puro disegno astratto dovuto alla tematica della morte e dell'aldilà. E sai perché gli Antichi riuscivano a fare certi disegni? Keith. Lo sai perché?” Pidge sta alzando la voce e la sua sedia è scivolata indietro. Lance si tappa le orecchie e vorrebbe veramente non star ascoltando questa conversazione in questo preciso istante. “Perché siamo i superstiti della distruzione di Marte e siamo riusciti a venire e colonizzare la Terra, uccidendo i precedenti abitanti, vedi l'uomo di Neanderthal, e rendendola la nostra nuova colonia. E soltanto i ranghi superiori della nostra specie ha il ricordo di quei tempi, motivo per cui adesso sono tutti fissati con Marte. Perché è la nostra madre-patria. Apri gli occhi.” Sta decisamente gridando adesso. Hunk lancia uno sguardo all'alto tavolo, ma si limita a fare questo.

“Caffè?” chiede Coran, ed eppure i suoi occhi sono su Keith e Pidge che si guardano trucemente e stanno in silenzio.

“Sì, ti prego” borbotta Lance e di nuovo si passa una mano sulla faccia. Fa qualche movimento con la mano e poi appoggia la testa sulla spalla di Hunk e chiude gli occhi. “Dobbiamo tenere Pidge lontana da quel pompiere” sussurra, mentre Coran versa del caffè nella tazza. “Ce la sta rovinando.”

Hunk sospira e dall'altro tavolo si sente la risposta di Keith. “Ah, beh, se Pidge non crede che gli alieni sono i nostri creatori, scusami tanto ma è perché passa otto ore al giorno con gente come voi!”

Coran ride e Hunk sospira, mentre Lance alza il dito medio a Keith, che sbuffa frustrato, prima di risedersi teatralmente sulla sedia. A questo punto, Lance si dice di aver vinto una battaglia e si addormenta sulla spalla di Hunk per qualche minuto.
  
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