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Autore: dragun95    06/08/2017    1 recensioni
[Seguito della mia storia Shadowhunters: Sand, bullet and blood] [Questa storia come la precedente non tratterà le vicende e i fatti avvenuti nei libri. Visto che le vicende e fatto sono inventati da me]
Il nostro fornitore Niel si ritrova in un'altra missione di raccolta per trovare oggetti da vendere al miglior offerente, ma questa volta durante la caccia incontro una persona imprevista.
A complicare le cose i due si ritrovano costretti a causa di una trappola a stare incollati insieme e l'unico modo per dividersi è trovare una chiava costruita dalle fate.
Nella giungla i due saranno costretti ad affrontare pericoli e rispondere con colpi di pistola e trucchi ingegnosi, ma è possibile che in questo incrocio di proiettili trovino un tesoro più grande di quello che stavano cercando.
Genere: Azione, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Magnus Bane, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Supplier on request '
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Capitolo 9



Valerié era ancora sconvolta per quello che era successo, tutto bagnata guardava la cascata, istintivamente si avvicinò a carponi al bordo della roccia su cui si trovava guardando giù e vedendo un salto di almeno trenta metri, con gli occhi sgranati e la preoccupazione che cresceva la ragazza si alzò indietreggiando stringendo forte a se l'altra parte delle manette e le forbici, lui si era sacrificato per salvare lei, nessuno lo aveva mai fatto, quel figlio di Lillith per cui aveva iniziato ad affezionarsi ma era chiaro a se stessa che stava solo cercando di ingannare il suo cuore verso i suoi reali sentimenti, cadendo in ginocchio urlò con tutto il fiato che aveva in corpo spaventando gli uccelli che volarono via,

-Non può essere vero, non puoi lasciarmi così- pensò mentre gli occhi versavano calde lacrime di disperazione e dolore, mentre poggiava le mano con ancora stretti gli oggetti contro la pietra, mentre sentiva il suo cuore infrangersi in più punti, non seppe quanto tempo rimase in quella posizione, quando avvertì il rumore di qualcuno dietro di lei che saliva sulla roccia ed un'ombra che copriva la sua sagoma, velocemente si girò di scatto sperando di incontrare due profondi e gentili occhi verdi, infatti fu quello che successe ma non erano gentili anzi erano incazzati e desiderosi di vendetta.
Davanti a lei vi era la figura imponente di Xagok l'ogre era completamente fradicio a causa del volo nel fiume con delle brutte ustioni su tutta la parte superiore del corpo, la mano con cui reggeva un'istante prima il fucile era completamente maciullata, mentre nel suo occhio sinistro era ancora presente il coltello piantato dalla ragazza,

-Credevate di esservi liberati di me?- sbraitò sputando del sangue mentre mostrava i denti aguzzi, dopo un momento di shock che sembrò durare un'eterna la fucsia si riscosse ma prima che potesse agire, venne raggiunta da un calcio in pieno stomaco che la mando a terra, trattenendo un conato di vomito allungò la mano alla pistola ma quando la punto un colpo d'ascia gliela fece volare di mano finendo in acqua, quando poi uno degli scarponi della fata si piantò sul suo ventre facendola gemere,

-Dov'è quella merda di scarto di stregone?- chiese Xagok furioso ma poiché non ricevette risposta fece più pressione con il piede facendola gemere di dolore, quando con il suo unico occhio scorse che la ragazza aveva in mano anche la manetta del compagno per poi lanciare uno sguardo alla cascata davanti a lui,

-Così è annegato come un'inutile cane...ha avuto ciò che si meritava- rise sguaiatamente ricevendo un'occhiata d'odio dalla ragazza sotto di lui,

-Va all'inferno brutto troglodita. Dovevi finirci tu nella cascata non il mio Ifrit- disse con il fiato mozzato a causò dello scarpone sulla pancia,

-Tranquilla ragazzina. Tra poco lo rivedrai all'inferno- disse Xagok alzando l'ultima mano ancora funzionante che reggeva la sua ascia proprio sopra alla testa della ragazza che sgranò gli occhi, quando un piccolo sorriso spezzante si fece strada sul suo viso mostrando serenità nell'accettare la sua fine decisa a non darla vinta a quel mostro anche in faccia alla sua morte, che non arrivò mai visto che Xagok avvertì un forte dolore al ventre ed abbassando lo sguardo vide un machete conficcato nel suo addome, e chi reggeva in mano quell'arma altri non era che Niel completamente fradicio, vedendolo entrambi sgranarono gli occhi per la sorpresa quando il grigio spinse più in profondità la lama costringendo il nemico a fare dei passi indietro per il dolore, liberando Valerié,

-Non osare mai più toccare la mia compagna- ringhiò furioso per poi con uno strattone del braccio muovere la lama sventrando l'ogre che cadde in ginocchio boccheggiando e sputando sangue, ma ancora vivo,

-Tesoro mi presti il machete?- a quella domanda Niel lanciò l'arma alla fucsia che la prese al volo guardando Xagok negli occhi incrociando i suoi che imploravano pietà, con lo sguardo tagliente e l'adrenalina a mille Valerié alzò il machete per poi calarlo sul collo del l'ogre decapitandolo e la sua testa rotolò in acqua.

-Bel taglio- disse l'Ifrit quando venne bloccato al petto dalla ragazza che lo strinse forte tenendo le maglietta e sprofondando il viso contro il suo petto, sorridendo lui le accarezzò la guancia, quando si sentì colpito sentendo un bruciare alla guancia destra, subito la fucsia prese a colpirgli il petto con i pugni piangendo,

-Stupido idiota. Cretino senza cervello non provare mai più a farmi preoccupare così, tu insensibile fornitore che non sa fare altro che sparare e far spaventare la gente- gli disse cercando di essere seria nonostante le lacrime gli rigassero il viso, quando si sentì abbracciare dolcemente e lei tirando su col naso ricambiò la stretta, rimanendo in quella posizione per un po di tempo, quando poi il ragazzo la stacco leggermente prendendo dalle sue mani la forbite "Taglia legame" per poi prendere delicatamente il polso di lei imprigionato dall'altra parte delle "Manette del vincolo" e con un colpo dedico recidere le radici che lo tenevano legata al polso cadendo a terra, finalmente la ragazza potè toccarsi il polso che in quei giorni era rimasto imprigionato, per poi abbassarsi a prenderla e riunire le due manette in un'unico oggetto,

-Se lo vuoi è tutto tuo. Io non ne voglio più sapere di quell'affare- disse Niel guardando storto il "tesoro" che la ragazza teneva in mano, lei girò la testa sorridendogli per poi lanciare le manette nella sotto nella cascata lasciando di stucco il ragazzo che di certo non si aspettava una cosa simile,

-Dopo questa storia non ne voglio più sapere di quell'affare, anzi preferirei buttarlo in un vulcano se ce ne fosse uno disponibile. Anche se devo ammettere che da questa storia ha avuto un lato positivo!-

-Quale?- a quella domanda lei si avvicinò baciando il mento del ragazzo guardandolo negli occhi sorridendo, sebbene non fossero più collegati lui sapeva che cosa volesse dire quel sorriso ed abbassò la testa per far congiungere le loro fronti ricambiando il sorriso ed asciugandole le lacrime rimaste con il pollice,

-Però voglio le forbici almeno mi rifaccio del viaggio- sussurrò prendendogli le forbici "Taglia legame" dalle mani legandole alla cintura, ma il grigio non sembrava badarci molto,

-Credo che ora possiamo anche tornare alla civiltà- a quelle parole anche Valerié si trovò d'accordo, mentre lui gli dava la schiena accovacciandosi ed invitandola a salire, non se lo fece ripetere due volte e gli saltò sulla schiena per poi avvicinare il viso al suo orecchio e baciarlo, facendo sussultare appena l'Ifrit che salto aggrappandosi ai rami e usandoli per spostarsi.



Ci volle un giorno e mezzo per uscire dalla giungla e quando se la furono lasciata alle spalle i due decisero di andare in un'albergo per loro fortuna ne trovarono uno a poche miglia dalla giungla e con una camera libera che presero subito,

-Finalmente un po di civiltà- disse Valerié buttandosi sul letto beandosi della comodità e del profumo di pulito del materasso, durante i suoi viaggi era raro che trovasse un po' di confort,

-Hai ragione- concordò con lei Niel sedendosi su una sedia e stravaccarsi tirando indietro la testa, quando poi si annusò il braccio avvertendo l'odore di sudore e giungla, dopo essersi liberati dalle manette avevano pensato ad uscire dalla giungla senza badare al fatto di essere sudati e sporchi,

-Direi che mi serve una doccia- dice dirigendosi in bagno e inziando a togliersi la giacca e la maglietta, quando sentì qualcuno appoggiarsi alla sua schiena, ma sapeva benissimo chi era, 

-Non ti dispiace se facciamo il bagno insieme?- chiese con gli occhioni da cucciola per poi leccare la schiena del ragazzo facendogli sentire un brivido lungo la spina dorsale,

-Salato!- affermò divertita per poi dargli le spalle prendendo a spogliarsi, mentre lui sorrideva imbarazzato finendo di svestirsi.
Dopo aver riempito la vasca i due ci si immersero lui dietro e lei davanti a lui seduta in mezzo alle sue gambe con i capelli completamente sciolti, mentre si esaminava una ciocca di capelli che era stata sistemata con delle forbici dalle bruciature causate dal colpo di fucile,

-Sei bravo come parrucchiere promosso a pieni voti- ridacchiò poggiandosi con la schiena al petto di lui che la strinse rosso, per via della vicinanza tra i loro corpi nudi, ma era comunque felice stringendola in un'abbraccio che la fece irrigidire ma quella sensazione durò poco visto che poi il corpo di lei si rilassò al suo tocco, per poi avvertile il tocco delle sue labbra sul collo,

-Quando eravamo in acqua mi hai detto di amarmi. L'hai detto solo nella foga del momento?- chiese girandosi in modo che i loro visi fossero l'uno davanti all'altro e lei non poté non notare il rossore che assunse il suo viso,

-No ho detto la verità. Io ti amo Valerié, sebbene all'inizio sembrassi una saputella, avventata e che si dava delle arie...- a quelle parole la sentì sbuffare e staccarsi da lui,

-Be scusa fornitore idiota, ma senza di me a quest'ora avremmo ancora quell'orribile per niente fatato tizio alle calcagna, se non era per le mie doti di attrici. Dubito tu sappia recitare oltre tutto- dopo averlo deriso si sentì stringere da dietro e riportata seduta mentre l'altro sorrideva

-Ma poi mi hai dimostrato che eri anche gentile, intelligente, raffinata, di animo nobile e...si anche molto anzi dannatamente carina e sexy- ammise lui un po rosso, vedendo che Valerié girava lo sguardo incrociando il suo per poi sentire le labbra di lei premersi contro le sue in un bacio passionale, stringendosi a lui tenendole per le spalle mentre anche lui ricambiava il bacio stringendola entrambi sentirono le loro lingue incontrarsi e legarsi in una danza di scariche di intrecci che fece venire delle scariche di piacere ad entrambi, quando poi si staccarono lei gli sorrise guardandolo negli occhi,

-Anche io...ti amo molto, il mio Ifrit sexy e bellissimo quasi più della sotto scritta. Quasi- gli sussurrò baciandogli il collo per poi ritornare sulle sue labbra in un dolce bacio.



I due innamorati uscirono dalla doccia indossando gli accappatoi che si trovavano nel bagno e ritornarono in camera, Niel si sdraiò sul letto e guardò la sua compagna, sorridendo a quel pensiero che si chinava verso il piccolo frigo presente in camera,

-Ti sta piacendo quello che vedi?- chiese lei ghignando e ondeggiando un po i fianchi per dargli un piccolo spettacolo che il ragazzo guardò come ipnotizzato, ridendo la fucsia guardò nel frigo trovando delle lattine di birra, sempre meglio di niente, per poi raggiungerlo sul letto avvicinandosi a gattoni tenendo le lattine tra i denti,

-Mi tenti con gli alcolici?- chiese lui prendendo una birra imitato dalla ragazza che facendo spallucce aprì la sua iniziando a sorseggiarla per poi avvicinarsi a lui e poggiare la testa alla sua spalla, guardandolo bere la sua imbarazzato, a quel punto sorridendo diede un piccolo morso alla sua appendice facendolo sobbalzare e versarsi la birra sull'accappatoio e la spalla lasciata scoperta,

-Ma che fai?.Mi ero appena lavato- si lamentò lui guardando Valerié come a chiederle informazioni ma lei si giustificò guardandolo,

-Colpa tua che sei così invitante tutto bagnato. Tranquillo ci penso io a pulirti- così dicendo si abbassò a leccare via la birra rimasta sulla spalla per poi prendergli ia baciargli il petto, a quel contatto Niel gemette sentendo le labbra di lei posarsi sulla sua pelle mandandola quasi a fuoco al solo contatto, quando poi lei gli lasciò un succhiotto sul petto, lui le fece alzare il viso baciandola con passione mentre, si sdraiavano sul materasso con lei sopra di lui,

-Ti amo Valerié ti prego vieni via con me?- a quella domanda lei deglutì guardandolo ad occhi sgranati non aspettandoselo,

-Non posso Niel, io viaggio per trovare reperti e tesori. Vieni tu con me- gli disse a quel punto poggiando la testa contro il suo petto sentendo il cuore di lui battere molto velocemente e fargli dei cerchietti col dito, ma il sospiro di lui la riscosse da quel piacevole rumore,

-No Valerié. Io sono un fornitore, non un ladro. Okey forse all'occorrenza lo sono, ma non posso abbandonare il mio lavoro, oltretutto ho uno stuolo di clienti importanti tra cui fate e stregoni che non esiterebbero a farmela pagare se uscissi di scena. Si fidano di me- a quelle parole la tristezza investì entrambi ancora stretti l'uno all'altra, ma poi Valerié gli morse forte il petto facendolo sussultare per poi mettersi a cavalcioni su di lui,

-Se questa è la nostra sola notte. Rendiamola indimenticabile!- affermò guardandolo e facendolo deglutire,

-Sicura?- a quella domanda lei annuì riempiendogli il viso di baci, mentre il grigio li ricambiava tutti sentendo i loro corpi surriscaldarsi, velocemente i due vennero presi dalla passione e dall'istinto, il resto lo fecero i loro sentimenti di amore reciproco in un puro e sincero momento di istinti primordiali e di sentimenti di essere l'unica cosa l'uno per l'altro in quella notte.
Il mattino seguente Niel venne svegliato dal rumore del canto degli uccellini, stancamente aprì gli occhi strofinandoli con un braccio, ma si accorse che mancava qualcosa, al suo fianco il giaciglio occupato da Valerié era vuoto, alzando lo sguardo tese le orecchie ma nessuno rumore arrivò ai suoi sensi in quella camera, quando poi vide sulla scrivania qualcosa, alzandosi dal letto andrò sulla scrivania trovandoci una birra e un biglietto che prese e lesse: 


Ciao Niel caro, se stai leggendo il messaggio vuol dire che sono partita per un'altra avventura, avrei voluto restare al tuo fianco ma il mio spirito di avventuriera ha avuto il sopravvento. 
Ma non temere non smetterò mai di amarti con tutta la mia anima, e spero presto o tardi che ci incontreremo in un'altra missione congiunta anche se pur per caso, ti amo mio dolce è sexy Ifrit.
                                                                               La tua Valerié
                                                   (con il segno di un bacio sul lato del biglietto)


Dopo aver letto il biglietto Niel prese lo poggiò delicatamente sul tavolo per poi prendere la birra aprirla ed prendendo a sorseggiarla,

-È salata. Sa di lacrime!-.




[Qualche anno dopo]

Niel si stava dirigendo a recapitare l'ordine del suo nuovo cliente, leggendo la mappa per poi guardare davanti a se inquadrando un piccolo negozierò dall'aria antica con sopra l'insegna "Tokyo Eyes Cat",

-Sono nel posto giusto- disse tenendo sulle spalle una piccola cassa di legno ed entrando dalla porta che si aprì producendo il tintinnio di un campanello l'interno del negozio ricordava per certi versi quelli degli sciamani che aveva visitato in Florida ma con delle eccezioni, il pavimento era decorato come della moquette rossa, le pareti erano di un color rosato con molte credenze e vari oggetti su di essi alcuni strani ed esotici, 

-C'è nessuno?- chiese avvicinandosi ad un bancone con dietro delle pergamene ed ampolle piene di qualche liquido colorato,

-Sono il fornitore che avete richiesto e sto cercando una certa, Veritas- disse ad alta voce aspettando risposta, che arrivò dopo pochi istanti

-Ben arrivato, arrivo subito sono un'attimo in magazzino- la voce che arrivò alle orecchie dell'Ifrit gli sembrò molto familiare come un qualcosa che potesse farlo scuotere nell'animo ma proprio mentre stava cercando di ricordare, dalla porta del magazzino fece capolinea una figura femminile.
Una donna alta dalle curve generose che erano coperte da un kimono più corto del normale, con delle calze a rete nere che fasciavano le lunghe e snelle gambe, la carnagione chiara armonizzava perfettamente i capelli mossi con la parte finale a boccolo di un fucsia molto intenso da cui spuntavano due piccole orecchie feline.
Non appena la vide Niel sgranò gli occhi lasciando andare la piccola cassa di legno che cadde rumorosamente sul pavimento, mentre anche la ragazza si sgranava gli occhi verdi e da dietro il kimono la coda da gatto nero tratto delle Nekomata, si irrigidiva spaventata,

-Valerié- riuscì a sussurrare solo lui facendo un passo verso di lei, subito lei fece un passo in indietro voltandosi per correre via ma lui fu più veloce catturandole il braccio in una stretta forte ma gentile a quel contatto gli occhi della fucsia si inumidirono,

-No io sono Veritas- disse cercando di liberare il braccio ma lui l'attirò a se catturando le sue labbra in un dolce e passionale bacio, stringendola, lei cercò di divincolarsi tirando fuori gli artigli ma non riuscì ad usarli, a quel dolce contatta le si rigarono le guance di lacrime stringendolo a se e ricambiando il bacio con tutta se stessa, mentre un vortice di emozioni diverse, girava nelle teste dei due, ma a nessuno dei due interessava volevano solo godersi il sapore e il calore dei loro baci che non erano riusciti a scambiarsi per molto, troppo tempo.








Note dell'autore

Ed ecco qui l'ultimo capitolo di questa storia che è stato avvincente all'inizio e pieno d'amore fino alla fine.
Xagok ha trovato una brutta fine mai mettersi contro questi due, dopo essersi liberati da quel tesoro infernale hanno preferito l'amore (come biasimarli quell'oggetto gli ha dato più problemi che altro, ma li ha fatti incontrare e innamorare almeno), poi eccoli che si confessano l'un l'altro è passano la loro prima notte insieme, questa parte è stata molto triste lo ammetto l'anno quando trova il biglietto.
Ed infine ecco che i due si rincontrano anche se ora lei è diventata una Nekomata.
Ci terrei a ringraziare moltissimo la mia amica Stardust94 per avermi prestato il magnifico personaggi di Valerié/Veritas non che fidanzata del mio Niel (se vi può interessare il mio fornitore è presente nella sua storia The Story of Rosestal) è stata un po dura utilizzarla ma sono felice del risultato. Con questo concludo ringraziandovi ancora.
  
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