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Autore: Marta28    08/08/2017    4 recensioni
Storia presente anche su Wattpad.
"Non capisco perché il cuore mi batta così forte, il mio cervello non vuole saperne di collaborare e le mie mani si muovono da sole. In questo momento, so solo che invece di ballare con Adrien, il mio Adrien, mi ritrovo a ballare con un gattaccio nero dalla tuta super aderente. E la cosa -detesto ammetterlo- non mi dispiace più di tanto
-Marinette
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Ci siamo, o la va o la spacca"

Era una notte d'estate a Parigi.
le vie erano come sempre illuminate dai vari lampioni o insegne di qualche locale.

Nonostante il caldo soffocante, quella sera un leggero venticello dava un po' di refrigerio a quelle povere persone, che avrebbero dovuto fare i conti con la bolletta della luce per l'utilizzo eccessivo di condizionatori e ventilatori.

Proprio quella sera, il preside della Françoise Dupont, aveva organizzato un ballo in onore dei ragazzi del terzo anno.

Ormai anche quell'anno era finito e ognuno avrebbe preso una strada diversa.  Certo, alcuni elementi non le sarebbero mancati per niente -Chloe ad esempio- ma le dispiaceva perdersi con i suoi vecchi compagni di classe.

Marinette era lì, ferma sulle scale della scuola, in attesa di un qualcosa che le desse il coraggio di entrare. Ognuna delle sue compagne era affiancata da un cavaliere, mentre lei non aveva avuto coraggio di chiedere ad Adrien di essere il suo partner per quella sera.

Alya le diede una leggera pacca sulla spalla, facendola voltare velocemente.
Era bellissima nel suo abito a fascia dorato con coprispalla nero abbinato. Faceva un bel contrasto con la carnagione scura della mora. Il tutto accompagnato da una pochette e dalle scarpe tacco dodici del medesimo colore.

"Marinette sta tranquilla, sono sicura che appena Adrien ti vedrà, non riuscirà a staccarti gli occhi per tutta la serata" Le fece l'occhiolino la sua migliore amica.

La corvina le sorrise dolcemente, stringendosi nel suol lungo abito rosso a pois neri, come se cercasse un po' di conforto. Doveva proprio ammetterlo, quell'abito le stava divinamente, sembrava quasi Ladybug. Al collo portava una graziosa collana rossa, mentre ai piedi sfoggiava delle bellissime décolleté nere.

Alya le prese una mano, trascinandola all'interno dell'istituto.
La scuola era gremita di studenti, anche di persone che non aveva mai visto prima, alcune si stavano scatenando sulla pista da ballo, mentre altre si versavano del ponch, parlottando tra di loro.

La sala era perfettamente addobbata, c'erano molti tavoli a buffet con leccornie di vario tipo, ogni tavolo aveva un centrotavola composto da un bouquet di rose rosse. Sopra al soffitto pendevano dei lampadari con dei cristalli  bianchi, che riflettevano la luce della palla di discoteca posta al centro della sala.

Appena entrate, Alya raggiunse velocemente la postazione del dj, dove un certo ragazzo dalla carnagione scura ed un paio di cuffie blu, stava scegliendo il prossimo brano da mettere.

Marinette sorrise, vedendo gli sguardi innamorati dei suoi due migliori amici. Vedeva come Nino le teneva la mano e  di come si complimentava per il vestitino che Alya aveva indossato. Anche lei, in un futuro non troppo lontano, avrebbe voluto una relazione così con Adrien. Ora che ci pensava, non l'aveva ancora visto in giro, il che era molto strano.

"Se per caso cerchi Adrien, mi aveva riferito che oggi non poteva venire a causa di uno spot del nuovo profumo di suo padre" disse Nino affiancato da Alya.

"Mari guarda il lato positivo, forse potrai avere la fortuna di ballare con Chat Noir" le sorrise maliziosa la mora.

La corvina guardò interrogativa i due, come a voler ricevere subito una risposta.

Aspettate un attimo...

Come aveva fatto a dimenticarsene?!

Si diede mentalmente una manata sulla fronte,  si era dimenticata che il preside aveva chiesto la loro presenza a quel ballo, per esortare gli studenti ad impegnarsi durante l'università e ad infondere ai nuovi allievi la forza per affrontare le superiori.

Ora aveva compreso il perché ci fossero così tanti volti sconosciuti ed il sindaco Bourgeois in prima fila con tanto di giornalisti e fotografi.

Ma Marinette non avrebbe mai e poi mai rinunciato ad un ballo con il suo modello preferito.

Già si immaginava a volteggiare con Adrien, in un ballo che conoscevano solo loro due, a guardarsi negli occhi mentre una miriade di sensazioni  attraversava il corpo di entrambi come una scossa.

"Pronto, terra chiama Marinette!"
La corvina venne svegliata dal suo sogno ad occhi aperti da un'Alya sorridente. Ed anche  l'ennesima fantasia era andata in fumo.

Nino era ritornato alla sua postazione, riprendendo il comando della console, mentre le ragazze incominciavano a scatenarsi a ritmo di musica.

Ad un certo punto la musica si fermò e le luci si spensero.

In fondo alla sala apparvero delle scalinate nere.

In cima ad esse, vi erano stati messi due troni, uno era occupato da Chat Noir, mentre l'altro era vuoto.

"Cavolo, dovevo esserci io seduta lì" Pensò Marinette.

Il felino lanciò un'occhiata annoiata alla valanga di studenti che affollava l'istituto.

Non aveva alcun senso restare lì senza la presenza della sua Lady.

Sperava vivamente di poter avere l'onore di un ballo con lei.

Ma a quanto pare il destino non gli era stato favorevole quel giorno.

E pensare che si era messo il suo miglior profumo, per non parlare delle tremila spruzzate di spray alla menta per una bocca a prova di bacio.

Marinette notò l'espressione malinconica che gli aleggiava in viso, non sapeva come, ma aveva capito che, in qualche modo, c'entrasse lei.

A disturbare i pensieri dei due ragazzi, fu l'animatore, ingaggiato dal sindaco in persona per dare quel tocco in più alla serata.

"Buonasera a tutti, qui è il vostro Louis Martinez che vi parla, siete pronti a scatenarvi a ritmo di musicaaa?!"

Tutti gli studenti strillarono eccitati, facendo quasi versare a Marinette del ponch per lo spavento, mentre Alya riprendeva tutta la scena con un sorriso a trentadue denti stampato  in volto.

"Soltanto che prima di dare il via alle danze, c'è un piccolo problemino da risolvere. Vedete quel povero gattino lassù? Bene, a quanto pare, la sua dama deve averli dato buca, e quindi non ha nessuna partner con cui ballare"

"Quindi, lasceremo decidere al nostro supereroe preferito chi sarà la sua Ladybug per questa sera!"

Tutte le ragazze strillarono emozionate. Non capitava mica tutti i giorni di ballare con un ragazzo-gatto super sexy come Chat Noir.

Alya non vedeva l'ora di riprendere il ballo con il suo cellulare e di postarlo sul suo blog, mentre la corvina voleva soltanto sparire.

Ovviamente Chat non avrebbe mai scelto lei, vero? Se non poteva ballare con Adrien, allora non avrebbe ballato con nessuno.

Inoltre c'erano migliaia di ragazze, le probabilità di essere scelta erano una su un milione.

E continuava a pensarla così, almeno finché un paio di occhi smeraldo non si posarono su di lei.

Un sorriso malizioso circondò le labbra di Chat Noir, la sua Lady poteva anche non esserci quella sera, ma Marinette c'era, e non poteva non notarla.

Era bellissima, quell'abito sembrava essere fatto apposta per lei.

Chat Noir  rimase incantato nel guardare la sua principessa. I capelli lasciati sciolti, il viso leggermente truccato, quelle labbra rosee che avrebbe tanto voluto baciare...

Si diede una manata  in fronte, doveva riprendersi alla svelta, non poteva veramente pensare quelle cose di Marinette. Era  una sua compagna di classe ed un'amica su cui si poteva sempre contare.

Nient'altro che questo.

Ma allora, perché si era alzato dal trono,  scese per le scalinate, e con passo lento ma studiato, stava dirigendosi verso di lei?

Il perché ancora non se l'era spiegato, ma sapeva di fare la scelta giusta.

Marinette d'altro canto, continuava a fissare Chat che avanzava con passo sicuro ed elegante, facendosi largo tra la calca di studenti, verso di lei.

Sentiva i suoi occhi bruciarle addosso.

Arrivato a destinazione, sorrise sghembo, prendendo le dita  di Marinette, facendole un delicato baciamano.

"Posso avere l'onore di questo ballo Princess?"

Tutta la sala era in fermento.

Alcune ragazze lanciavano delle occhiate omicide alla povera corvina, comprese quelle di Chloe e Sabrina, che la stavano fulminando con gli occhi. Altre la guardavano con un misto di curiosità e speranza.

Marinette sentì gli sguardi di tutti puntati addosso.

Non sapeva cosa rispondere, se avesse accettato, sarebbe stato come tradire Adrien?

Alya, vedendo che l'amica non si decideva, gli diede una leggera spinta, facendola finire tra le braccia del felino.

"Lo posso prendere come un sì?" Sorrise lui

Con un leggero strato di rossore, si staccò da lui e annuì semplicemente.

Chat Noir la condusse al centro della pista da ballo.

Lasciò un attimo lì Marinette, e si diresse verso la postazione del dj, sussurrando qualcosa all'orecchio di Nino.

Subito dopo, una melodia lenta e dolce invase la sala dove si stava svolgendo la festa.

Chat ritornò dalla corvina, prendendola tra le sue braccia e facendola volteggiare al ritmo del lento.

Marinette si lasciò trasportare da quelle braccia così sicure e decise, facendosi coinvolgere dall'emozione di quel momento.

Chat la strinse più forte, guidandola con passi lenti ma decisi, i suoi occhi non smettevano di squadrarla, continuando a specchiarsi in quelli azzurri di lei.

Entrambi continuavano a danzare, ignorando le riprese dei giornalisti e le occhiate di ammirazione e invidia del resto degli studenti.

La ragazza non capiva il perché non volesse staccarsi da lui. Le braccia di lui strette alla vita di lei, la  mani intrecciate, gli occhi verdi così espressivi, ma che nascondevano sempre uno scintillìo di velata malizia.

Marinette iniziava a sentire caldo alla guance, e non era solo per l'afa estiva.

"Ti ringrazio per aver accettato di ballare con me Princess" Sorrise lui.

"Non farti idee strane gattino, ho accettato solamente perché Alya mi ha praticamente costretto" Sbottò lei.

"Se è così Princess, perché allora stai arrossendo?"

Marinette non sapeva cosa rispondere. Si appoggiò al petto del felino per evitare la domanda che le era stata  fatta.

Non essendo d'accordo con la sua decisione, le alzò con due dita il mento, guardandola intensamente negli occhi.

"Che c'è, Princess, il gatto ti ha mangiato la lingua?"

La ragazza arrossì ancora di più, allontanandosi di scatto, ma il ragazzo le prese un braccio, facendola finire ad un millimetro di distanza dalle sue labbra.

"Secondo me ti piaccio, ed anche tanto" Lo sguardo non più divertito ma serio, in attesa di una sua risposta.

Marinette non poteva negare di trovarlo attraente -molto attraente- ma il suo vero amore era Adrien, non un gattaccio impertinente come lui. Però, una parte di lei, assopita da molto tempo, incominciava a provare qualcosa anche per quel felino pervertito dalle pessime battute. Che quel ballo avesse cambiato qualcosa?

Stava per dargli una risposta, ma l''animatore gridò, spezzando il momento di alchimia creatosi tra loro.

"Un applauso ai nostri due balleriniii! A quanto pare il nostro Chat Noir ha trovato la sua Principessa questa sera! Ed ora, dj vai con la musicaaa!

Marinette tornò da Alya, troppo contenta per il ballo della sua migliore amica.

"Oh Mio Dioooo!!! Marinette, hai ballato con Chat Noir!! Ho registrato tutto il ballo, lo metterò sul mio blog!

Marinette sorrise, vedendo la mora saltare di gioia.

Sentì una mano posarsi sulla sua spalla, non fece in tempo a voltarsi che Chat l'aveva già presa in braccio, conducendola verso le scalinate.

"I nostri troni ci aspettano Princess"

Alya non poté fare a meno di ridere, nel vedere una Marinette con le guance rosse, mentre si dimenava un po' scocciata,ed uno Chat Noir che non la smetteva più di ridere.

"Eh si, sono fatti l'uno per l'altra" pensò la mora.

La festa durò un altro paio d'ore. Marinette salutò Alya e Nino, dirigendosi verso casa sua.

Appena arrivata,  salì in camera sua andando da Tikki che, per quell'occasione era rimasta a casa, essendo che la corvina non aveva portato una borsa con sé.

"Marinette com'è andata? Hai ballato con Adrien?" Chiese la piccola coccinella.

"Purtroppo Adrien non poteva venire per un impegno, però per fortuna i gatti neri sono sempre nei paraggi"  Si mise a ridere lei, sotto lo sguardo curiosa della kwami.

"Voglio del camembert!" Gridò il gattino della sfortuna.

"Prenditelo Plagg, adesso sono occupato"

"A fare cosa?" Chiese il kwami nero.

"A scrivere un biglietto per la mia Princess!"

Quando Marinette si svegliò, non poté non sorridere, stringendosi  al petto il biglietto che si trovava vicino la finestra.

Voglio portarti di nuovo a ballare,
In un posto dove i sogni in realtà potranno diventare,
Afferra la mia mano, permettimi di accompagnarti,
In questo  posto dove potrò finalmente baciarti.

-Tuo Chat Noir

Angolo Autrice
Ciao a tutti amanti della MariChat!!!
Spero che questa storia vi sia piaciuta e scusate per eventuali errori di battitura.
Visto che Chat è il cavaliere  della sua princess, ho pensato "Perchè non farli ballare insieme? Magari con un turbinio di emozioni contrastanti da parte di entrambi"  Ed ecco da dove è nata questa storiaaa! E' presente anche su Wattpad.
Grazie mille a chi leggerà e a chi recensirà.
A Prestooo!!!
Baci
Marta28!

 

   
 
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