Libri > Warrior Cats
Segui la storia  |       
Autore: Stregattina    09/08/2017    2 recensioni
Genere: Fantasy, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-Stupidi gatti e stupide leggi!- sibilò StellaTempestosa dilaniando la carne di una carcassa di cucciolo di capra di montagna. –E stupido raduno pacifico! Sarei stata capace di sgozzare quegli stupidi leader con una zampa mozza!-
I gatti dietro di lei trattennero il respiro, vedere l’enorme leader arrabbiata non era un bello spettacolo.
-Le antiche leggi vanno rispettate.- rispose RuggitoTonante mentre applicava delle ragnatele sulla zampa di ArtigliodiGhiaccio, la ferita era piuttosto profonda.
-Stai zitto.- rispose acida la leader affondando gli artigli nel petto del capretto morto e estraendo il cuore. –Nessuno può dirmi cosa fare.-
Lo sciamano si zittì mentre ArtigliodiGhiaccio sospirò.
-StellaTempestosa.- disse lentamente il vice avvolgendosi la coda intorno al corpo come protezione. –Non hai nessun pretesto per attaccarli…-
Cercarla di farla ragionare a quel punto era l’unica chance.
-Invece sì!- ribattè lei avvicinandosi al vice e dandogli una zampata sul muso sporcandolo di sangue. –Sapete credo che se il cadavere di un gatto del nostro clan verrà ritrovato nel loro territorio…-
I due gatti sgranarono gli occhi.
-ArtigliodiGhiaccio prendi LunadiFuoco e ZampadiVetta, la tua apprendista. Mi piace il suo carattere. E tu RuggitoTonante, torna ai tuoi stupidi incarichi e se provi a dire qualcosa a qualcuno il cadavere che verrà ritrovato sarà il tuo.- finì la leader seccamente. –Muovetevi!-
I due gatti corsero fuori.
 
I quattro gatti si addentrarono in un complicato paesaggio di sassi illuminati solo dalla Luna che quella sera era particolarmente pallida.
StellaTempestosa era in testa alla fila e avanzava come un piccolo leopardo, poi c’era ArtigliodiGhiaccio che zoppicava un po’ seguito da ZampadiVetta che camminava a testa alta osservando ammirata il suo mentore e grande amore e infine c’era LunadiFuoco che aveva lo sguardo preoccupato e trascinava la coda.
-Eccoci arrivati…- mormorò la leader svoltando una roccia che sembrava una piccola grotta.
Ad arrivare lì dietro tutti inorridirono, tutti tranne ZampadiVetta e la leader.
-StellaTempestosa…cosa…- mormorò ArtigliodiGhiaccio sgranando gli occhi terrorizzato.
Sul muso della leader si dipinse un ghigno sadico.
-è bellissimo…- mormorò ZampadiVetta bagnando le zampe grigio chiaro in una pozza di sangue.
Il cadavere di TerraInnevata, la gatta misteriosamente scomparsa, giaceva a terra in una pozza di sangue. Sul suo volto c’era un grido muto ancora aperto, aveva la gola squartata ed era circondata da una pozza di sangue scuro semi seccato. La cosa più terrificante era che accanto a lei c’erano tre cuccioli. Due erano morti e rannicchiati uno all’altro mentre ce n’era un terzo ancora vivo, premeva piano il ventre della mamma cercando inutilmente di far fuoriuscire del latte.
LunadiFuoco fece un passo avanti verso il gattino ma StellaTempestosa le diede una spallata che la buttò lontano. Lei si rannicchiò accanto a ArtigliodiGhiaccio che la circondò protettivo con la coda. Già Cuored’Ambra non lo considerava se poi avesse lasciato morire la sua migliore amica la gatta nera lo avrebbe odiato.
-ZampadiVetta, LunadiFuoco prendete un gattino a testa, ArtigliodiGhiaccio tu aiutami a portare via la gatta traditrice—mormorò la leader lanciando lontano il gattino ancora vivo con una zampata. –Lui soffrirà ancora un po’ prima di morire.-
Il micetto si mise a piangere debolmente ormai morente. ArtigliodiGhiaccio e LunadiFuoco si lanciarono uno sguardo significativo.
Fecero quello che era stato loro detto e si incamminarono escogitando un piano.
 
ArtigliodiGhiaccio si muoveva silenzioso nel territorio nemico con il gattino che respirava a fatica che ciondolava tra le sue mascelle.
LunadiFuoco gli aveva detto il suo piano e lui aveva approvato approfittando anche di una missione che StellaTempestosa gli aveva dato. Ovvero cercare il cucciolo di TerraInnevata ancora vivo e finirlo. LunadiFuoco invece gli aveva chiesto di approfittare dell’occasione per prendere il gattino, correre nel territorio del Clan della Pietra Preziosa e consegnarlo a Cuored’Ambra.
LunadiFuoco sapeva, non si sa come, che lei e ZampadiCuore il suo apprendista sarebbero stati di pattuglia sul cofine.
ArtigliodiGhiaccio era restio a farsi dare ordini da quella strana gatta dagli occhi rossi ma lui non aveva avuto un piano migliore quindi aveva accettato.
Ad un tratto colse un movimento dietro un cespuglio di more e si avvicinò strisciando, era controvento quindi non avrebbero colto il suo odore.
Proprio mentre si apprestava ad entrare nel cespuglio un gatto bianco a macchie rosse con due occhi azzurri, doveva essere ZampadiCuore.
Il gatto urlò lasciando cadere il topo che aveva in bocca. Il grande gatto maine coon adagiò a terra il gattino ma prima che potesse dire qualsiasi cosa una furiosa palla di pelo nera gli si scagliò contro e nonostante le dimensioni notevoli di ArtigliodiGhiaccio il gatto si ritrovò a terra con Cuored’Ambra con le zampe puntate contro il suo collo.
-ArtigliodiGhiaccio!- sibilò la gatta nera con gli occhi ambrati che fiammeggiavano in quelli color ghiaccio del gatto. –Cosa ci fai qui!?-
-Cuored’Ambra! Qui c’è un cucciolo…- mormorò ZampadiCuore annusando il gattino che respirava a mala pena.
La gatta nera si allontanò dal gatto a terra e saltò dal gattino. –Oh Clan della Stella, ma è minuscolo!-
Poi lo annusò. –Sa di sangue e è molto debole…- le disse ZampadiCuore preoccupato.
-Ascoltatemi…- disse ArtigliodiGhiaccio tirandosi in piedi e iniziando a narrare cosa era successo.
ZampadiCuore era rimasto scioccato e a bocca aperta mentre sul viso di Cuored’Ambra si leggeva solo rabbia e fredda determinazione.
-Questo è stato il primo sangue della profezia…- mormorò ZampadiCuore scuotendo la testa rassegnato.
-Vuole la guerra?- chiese la gatta nera lanciando fulmini dagli occhi ambrati. –E la guerra avrà! Insieme a tutti quelli che la seguono!-
ArtigliodiGhiaccio saltò in piedi. –Non tutti sanno quello che ha fatto, nessuno sa la verità e tutti la seguono per le sue bugie.-
ZampadiCuore annuì. –Hai ragione, ne parleremo con StelladiRubino e daremo ai membri del tuo Clan una possibiltà, una sola.-
Il gatto maine coon annuì leggermente sollevato ma Cuored’Ambra aveva un’espressione poco convinta.
-ZampadiCuore parla con StelladiRubino della posizione del cadavere di quella povera gatta e porta il micino al nido, Minierad’Oro dovrebbe avere un po’ di latte in più per questo piccolino.- mormorò Cuored’Ambra leccando l’orecchio del gattino grigio scuro con la pancia e le zampine bianche e gli ochhioni verde-blu.
-Tu non vieni?- chiese ZampadiCuore leggermente incuriosito.
-Devo chiedere una cosa in privato a ArtigliodiGhiaccio, tu vai pure.- ordinò la gatta.
Lui si voltò e sparì nel cespuglio con un colpo di coda.
La gatta si sedette avvolgendosi nella coda. ArtigliodiGhiaccio la imitò.
-Perché?- domandò guardandolo intensamente.
Il gatto non capì subito. Mosse solo le orecchie confuso.
-Perché stai facendo questo?- chiese ancora lei a voce bassa. –Avresti potuto benissimo mandare a quel paese LunadiFuoco con i suoi piani, dire del suo tradimento alla tua leader e lasciar morire quel gattino dimostrando di essere più che degno del tuo Clan. Invece sei qui, dopo aver fatto non so quanta strada con la zampa ancora ferita con un gattino che avrebbe potuto morire durante il viaggio e rischiando di farti scoprire e molto probabilmente uccidere, perché?-
Lui sospirò. –Se avessi consegnato LunadiFuoco che è la tua migliore amica mi avresti odiato per sempre già più di quanto mi odi ora, poi neanche a me piace tutta questa faccenda e credi che io andrei nel Clan della Stella se uccidessi un cucciolo? Se mi uccideranno pazienza, avrò fatto la cosa giusta.-
Cuored’Ambra sorrise e si alzò. –Molto bene, me ne ricorderò quando ci vedremo in battaglia. Che il Clan della Stella sia con te.-
Si voltò per andarsene mentre ArtigliodiGhiaccio sospirò. –Mi aspettavo una leccata di conforto almeno…- borbottò.
-Divertente.- rispose lei bloccandosi e frustando l’aria con la coda. –E comunque, chi ha mai detto che ti odio?-
E così dicendo se ne andò lasciando ArtigliodiGhiaccio a bocca aperta.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Warrior Cats / Vai alla pagina dell'autore: Stregattina