Lei era l'autunno, bellissima, colorata, eppure anche troppo timida, E come le foglie amava la calma e la tranquillità, amava cadere lenta su un letto di colori, e starsene tranquilla a vedere il tramonto della sua giovinezza, costretta da una società troppo chiusa ad essere qualcosa che lei non voleva, lasciando i propri rami vuoti aspettando l'inverno.
Lui era l'inverno, freddo, calcolatore, ormai troppo distrutto dal mondo in cui era rinchiuso. Freddo come il gelo e bello come le mattinate di neve, troppo assorto nel suo mondo bianco da accorgersi del mutare del tempo.
Riusciranno insieme a scappare dal proprio destino oramai deciso da tempo?