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Autore: paige95    11/08/2017    3 recensioni
Protagonisti di questa mia prima FF ambientata nel mondo di Harry Potter sono Hermione e Ron. I due giovani sono sposati e da poco è nata la loro piccola Rose, ma purtroppo la loro vita insieme non proseguirà nel migliore dei modi.
Il narratore è interno, infatti sarà proprio Hermione a raccontarci le vicende e i suoi stati d'animo.
Spero possa piacervi. Fatemi sapere. Buona lettura :)
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley, Un po' tutti | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Una gradita sorpresa
 
Dopo quello che ho scoperto, sono arrivata al Ministero più serena. Finalmente tra un mare di mille disgrazie, c’è stata una notizia positiva.
Però il pensiero che questo lavoro possa essere pericoloso per la mia famiglia non mi abbandona e non mi consente di svolgere i miei compiti con la dovuta concentrazione.
C’è un continuo andirivieni dentro e fuori il mio ufficio e questo non mi permette di valutare attentamente i pro e i contro della mia decisione.
 
Un’ennesima visita interrompe i miei numerosi pensieri.
“Che altro c’è??” ho un tono irritato, sfido chiunque a mantenere la calma in una giornata così caotica
La porta si apre lentamente, quasi titubante sul da farsi.
“Non mi Schianti, vero?”
“Ron!”
L’interruzione migliore che potessi avere.
Alla mia voce sorpresa entra e viene verso la scrivania.
“Che ci fai qui? Devi restare a risposo” ho una leggera inflessione di rimprovero, ma tanto so che con lui non funziona, fa sempre di testa sua
“Mi annoio a casa, Hermione” fa vagare lo sguardo tra i miliardi di documenti sparsi davanti a me “Andiamo a pranzo insieme? Così stacchi un po’ ”
Lo guardo con aria indagatrice “Tu non sei qui né perché ti annoi né perché vuoi farmi fare una pausa. Eri preoccupato, vero?”
Non prova nemmeno a smentire le mie parole “Certo che lo ero!”
Ora che finalmente è qui davanti a me, non posso fare altro che abbracciarlo. La mia reazione lo prende alla sprovvista, tenta di parlare, ma subito dopo gli arriva un sonoro bacio sulle labbra.
“Hermione, siamo in ufficio. Vuoi replicare stamattina?!”
Gli sorrido e lo sguardo negli occhi, lasciando le braccia intorno al suo collo.
“Sono orgogliosa di te, Ron”
Lui non capisce le mie parole, ma mi sorride.
Mi stacco da lui prima di replicare veramente, non è davvero il luogo più opportuno.
“Andiamo?”
Lui mi segue un po’ interdetto, ma felice di quello che gli ho appena detto.
 
A pranzo non riesco ancora a mettere nulla sotto i denti, la scelta che devo prendere è davvero troppo importante per ritrovare la serenità che avevo prima che succedesse tutto questo casino.
“Tesoro, devi mangiare” si ferma a guardare le mie azioni “Direi che ho fatto bene a venire. Non dirmi che è una settimana che non mangi!”
“Ma no, cosa vai a pensare??” cerco di tranquillizzarlo, anche se non è andato poi così lontano dalla verità, inizio a mangiare per non farlo ulteriormente preoccupare
Per fortuna Harry interrompe la conversazione.
“Ciao, Ron. Ma non dovresti essere a casa?”
Lo anticipo “Ora ci torna” mi volto di scatto verso di lui “E Rose?? Non dirmi che l’hai lasciata a casa da sola!”
Mio marito mi risponde offeso per quelle insinuazioni “Ma secondo te?! L’ho portata da mia madre”
“Allora corri a prenderla! Non voglio che faccia impazzire Molly”
“Ma figurati, Rose è bravissima e mia madre adora la sua nipotina. Hermione, rilassati un po’, sei troppo tesa”
Probabile che io lo sia, ma ho le mie buone ragioni. Riprende a mangiare sotto gli occhi sconcertati miei e di mio cognato, nemmeno se fossimo in piena crisi mondiale perderebbe l’appetito.
 
Torno a casa un po’ più tardi del solito, mi hanno bloccata al Ministero con mille questioni.
Non suono per non svegliare Rose, so che a quest’ora dopo aver mangiato dorme, quindi apro la porta, per fortuna Ron si è ricordato di togliere la chiave dalla serratura.
La luce è spenta e mi spavento un po’, perché in soggiorno è sempre accesa a quest’ora.
Qualcuno mi prende alle spalle, posandomi le mani sugli occhi. Quel contatto mi fa saltare un metro da terra.
“Ron, ma che fai?” gli sussurro
Mi fa scivolare la borsa dalle mani.
“Rose ha mangiato? Dorme?” domande scontate, infatti nemmeno mi risponde
“Non aprire gli occhi, ti guido io”
Mi prende per mano ed insieme arriviamo alla scala, accompagna il mio braccio verso la ringhiera per invitarmi a salire. Sento i suoi passi dietro di me.
“Ron, perché tanto mistero?”
Finalmente arriviamo al piano superiore.
“OK, supera la cameretta di Rose e sei arrivata”
Seguo le indicazioni di mio marito. Svolto a destra e in poco tempo arrivo davanti alla stanza appena indicatami. Che cosa ci faccio davanti al ripostiglio? Mi sta salendo una certa curiosità.
“Posso aprire gli occhi adesso?” sento odore di vernice fresca “Ma che hai combinato? Hai riverniciato casa? Quando ti dicevo di fare le pulizie, non intendevo certo questo”
“Ora puoi”
Quello che vedo mi lascia senza parole.
“Ron” faccio fatica persino a pronunciare il suo nome
“Ti piace?” mi sorride
Il ripostiglio non esiste più, al suo posto c’è una stanza vera e propria: ogni cosa è di una tonalità diversa di azzurro, pareti celesti, armadio indaco, persino le tende della finestra sono in tinta con tutto il resto. Al centro della stanza spicca una culla.
Ed ora come faccio a dirgli che non sono rimasta incinta?
Lo guardo con tenerezza.
“Sì, lo so cosa vuoi dirmi, non sappiamo se sarà un maschio, ma ho un buon presentimento”
È elettrizzato alla sola idea di diventare di nuovo padre.
“Caro?”
Lo disincanto.
“Mh?”
“Credo che dovremo aspettare ancora un po’, perché non sono incinta”
Mi guarda un po’ deluso “Poco importa. Ci riproveremo” mi sorride “Per quello sono sempre disponibile”
“Questo lo so” gli do un bacio “Grazie, è bellissima”
“Sono contento che ti piaccia” diventa serio “Ah, giusto per la cronaca, non ho usato la magia”
“Davvero?? Ricordo che per montare la culla di Rose ci hai impiegato due giorni e mezzo” con ore e ore di nervosismo
“Sì, bè, forse per la culla un po’ di magia l’ho usata, altrimenti non riuscivo a farti la sorpresa. Ma ci tenevo a fare tutto con le mie mani”
Sento la sua mano che lentamente scivola sotto la mia camicetta “Ron”
“Che c’è?”
“Ora però ho un sacco di faccende da sbrigare, quindi non distrarmi” e poi deduci come ho fatto a scoprire che non sono incinta
“Ok, va bene” ritira la mano con disappunto
Sto per andarmene, ma ritorno un momento indietro “E spazza qui dentro, c’è pieno di polvere” cerco di tenere un tono autoritario
“Agli ordini, Ministro” forse ancora per poco
 
Mi avvio verso la cucina per preparare la cena, ma nell’entrare sento un buonissimo profumo. Rimango spiazzata per diversi secondi.
Un mestolo è impegnato a girare non so cosa in una pentola sul fornello.
“RONALD!”
Lo sento sbrigarsi come può per raggiungermi.
“Sshh, Hermione, così svegli Rose. Che succede?”
Gli indico la pentola.
“Ah sì, stavo preparando la cena quando sei arrivata” ha un’espressione colpevole
“Però devi cercare di non far bruciare nulla anche se usi la magia” spengo i fornelli “Ci sono altre sorprese per caso?” a questo punto potrei aspettarmi qualunque cosa e i miei sospetti non tardano ad avere conferma
Mi sorride “In realtà, ce ne sarebbe ancora una” estrae dalla tasca un sacchettino “L’ho visto in una vetrina mentre tornavo a casa oggi. Ho pensato che potesse piacerti”
“Mi hai preso un regalo?” lo afferro commossa dalle sue mani e lo apro senza indugiare
Un sonaglino per neonati a forma di angioletto.
Se non fossimo già sposati, credo che lo sposerei esattamente in questo momento.
“Deduco sia di tuo gradimento”
“Ma come ho fatto a pensare che tu potessi avermi tradita??” mi stupisco di me stessa
“Perché, non ti ho tradita?”
“Assolutamente no, Ron. Non hai nemmeno pensato a nulla di simile”
Un sorriso gigantesco sul suo volto, prima di abbracciarmi con enfasi.
“Ok, tesoro, ho capito, sei felice e anche io, ma così mi soffochi”
“Scusa. Ma non sai che sollievo”
E invece lo so, so bene quello che prova.
Mi incupisco all’improvviso “Ma tornerà, Ron. Ha promesso di vendicarsi. È arrabbiata con me perché sono una mezzosangue e non dovrei ricoprire un ruolo così importante. Ma se io mi dimetto, lei ci lascerà in pace”
Mio marito è contrariato dalle parole che sente.
“E la fai vincere così?? È questo che vuole”
Se è per salvare la mia famiglia, non mi importa di vincere o perdere.
“Hermione, ascoltami, siamo usciti da guai ben più gravi, Sarah non mi spaventa”
“L’hai riconosciuta?”
“Ho fatto fatica, ma alla fine ho capito che era lei” è determinato “Può attaccarci finché vuole, ma il Ministero è una fortezza, non riuscirà mai a sottometterlo” mi prende il viso tra le mani “Ed anche il nostro amore lo è” ha uno sguardo penetrante “Non consentirò mai ad anima viva di fare del male a te o ai nostri figli, per quanti il cielo ce ne vorrà donare”
“Ron, avevamo parlato di un altro” lo guardo con disappunto
Non mi risponde, ma in compenso mi bacia, soffocando un sorriso.
 
Forse devo solo imparare a godermi questi momenti, senza pensare a quello che sarà. In fondo questa disavventura si è conclusa nel migliore dei modi e sono sicura che se ce ne sarà bisogno sapremo lottare per la nostra felicità, come d’altronde abbiamo sempre fatto.
 
Fine.  
 
Spazio dell’autrice
 
Ed eccoci arrivati alla conclusione! Spero di non avervi deluso!! 😊
Non potevo che sottolineare il grande amore che lega Ron e Hermione 😊
Fatemi sapere se vi è piaciuta la mia storia!
Ringrazio tutti coloro che mi hanno seguita e recensita <3
Un ringraziamento speciale a HarryPotter394 <3
Alla prossima 😊
Baci :3
   
 
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