Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: Shade Owl    13/08/2017    0 recensioni
In una città del nord del Montana vivono tre ragazzi delle superiori: Xander, gracile e anemico; Jo, appassionato di fumetti; Alis, secchiona e occhialuta.
Tre nullità da due soldi, buoni solo per gli scherzi e poco altro.
Tre nullità a cui il destino ha riservato una svolta totalmente inaspettata.
Genere: Avventura, Dark, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Timmi diede loro alcune altre informazioni minori, come la situazione generale a Orenthal, il livello effettivo della minaccia e il numero di volte in cui erano stati aggrediti in quelle ultime settimane. Alla fine del rapporto il Custode dell’Eden, che non si era ancora mosso da dov’era, annuì soddisfatto.
- Bene. A questo punto direi che allora possiamo chiudere qui la riunione… e correre a nascondere i petardi.- ridacchiò - Se aspetti qualche minuto ti aggiornerò su alcune cose che di certo ti interesseranno.-
I membri del Sommo Concilio annuirono e borbottarono qualche assenso, poi cominciarono a scomparire un po’ alla volta, chi in uno sbuffo di fumo, chi semplicemente nell’aria. Qualcun altro, invece, si diresse nuovamente verso le porte da cui erano entrati tutti all’inizio e uscì da là.
Gli unici che scesero verso i ragazzi furono il Custode dell’Eden ed Elizabeth Addley, che non sembravano ancora intenzionati ad andarsene. Skin, intanto, si era avvicinato al gruppo.
- Uff…- sbuffò la strega - Finalmente… non ne potevo più…-
Incrociò le braccia sul petto le abbassò lentamente. L’abito scomparve, sostituito da indumenti che i ragazzi non si sarebbero mai aspettati: ampia gonna nera al ginocchio con l’orlo sfilacciato, calze lunghe, una a strisce colorate, l’altra rossa, mitene di lana nera che arrivavano a coprire tutto l’avambraccio fino al gomito, stivali di cuoio scuro con punta in metallo e una maglia nera senza maniche con un teschio e due ossi incrociati disegnato sul davanti.
Sembrava appena tornata da un concerto rock.
- Dico io, hai trentadue anni…- sospirò il custode, scuotendo la testa.
- Sì, ho trentadue anni.- sbuffò lei - Vogliamo discuterne ancora?-
- Tranquilla, non ci tengo ad attaccar briga con te.- rispose lui - Non ho ancora scordato la Maledizione Campanellina… una notte come quella non la posso passare più.-
La strega ridacchiò.
- Sempre a punzecchiare i Custodi, Liz?- chiese Timmi.
Lei sorrise senza rispondere e gli mise una mano sulla ferita. Un lieve scintillio comparve nello spazio vuoto tra la mano e la testa e, quando Liz la tolse, Timmi era guarito.
- Grazie.- disse - Vedi che puoi fare per lei.- aggiunse, indicando Nadine.
- Allora, Timmi…- cominciò il Custode.
- Dante…- lo interruppe lui - Devo vedere Daniel. Subito.-
- Non c’è.- rispose Dante - È uscito.-
- Lo so, ma… devo parlargli.-
- Di cosa? Forse posso…-
- Non può.- Timmi sospirò - Si tratta del mio sigillo.-
Liz, che era concentrata sul collo di Nadine, alzò di scatto lo sguardo. Skin si irrigidì ed il custode assunse un’aria seria.
- Cos’è successo?- chiese.
- Non ha ceduto… ma per poco.- rispose lui - In extremis, sono riuscito a riprendermi.-
- Ma…?-
- Ma…- non terminò la frase e sospirò.
- Ha paura che possa risuccedere.- completò Nadine - E di non potersi controllare.-
Tutti la guardarono, e l’unico motivo per cui nessuno notò l’occhiataccia che le lanciò Timmi fu perché erano troppo concentrati a fissarla. Lei lo ignorò.
- Okay…- disse piano Dante - Lo riferirò a Danny. Posso chiederti com’è successo?- aggiunse, rivolto a Timmi.
- Era uno dei tuoi soliti attacchi?- chiese Liz, mettendogli una mano sulla spalla, preoccupata.
- No.- disse lui - Stavolta era diverso. Ero… infuriato… e confuso. Mi erano appena tornati in mente ricordi tutt’altro che allegri, ma non ho sentito la rabbia premere come al solito. È stato… è stato come se stessi diventando qualcos'altro. Per un attimo non sono stato io. Non faceva male… ma era peggio del solito.-
- Bene. Cioè, no, non va bene, ma almeno ho capito.- disse Dante - Ma non hai capito: com’è successo che non l’hai ammazzata?- chiese, indicando Nadine.
Timmi aggrottò la fronte.
- Perché me lo chiedi?-
- Non è ovvio?- disse Liz - Ti sei trasformato, quindi il fatto che non sia successo niente, per quanto positivo, è… ecco… insolito.-
- Non mi sono trasformato del tutto.- lo corresse lui - Solo un accenno… solo un po’ della faccia.-
- Okay… insomma, questa ragazza ha assistito alla scena ed è sopravvissuta.- tagliò corto Dante - Sei riuscito a controllarti?-
Lui stette in silenzio per qualche secondo, guardando in basso, immerso nei suoi pensieri.
- Non lo so.- ammise infine - Riesco a ricordarmi quasi tutta la scena, credo… ero quasi uno spettatore, ma era come se… il demone mi stesse a sentire, più o meno. Insomma, non del tutto, ma quasi. Non abbiamo parlato, non so neanche se è possibile, però… insomma, ho potuto dirgli di tornare da dov'era venuto, e lui mi ha dato retta, anche se a fatica.-
Dante annuì.
- Credo di capire.- disse - Non sono un esperto di demoni, né ho lanciato io l’incantesimo che blocca il tuo, ma può darsi che il sigillo abbia attecchito sulla tua razionalità… anche se, per qualche istante, la creatura dentro di te è riuscita a sopraffarlo. Ricorda che il sigillo funziona solo finché sarai tu a dominare quella cosa, come ti disse Danny. Il tuo autocontrollo è essenziale perché si mantenga intatto. Se tu dovessi cedere del tutto, gli sarà difficile resistere da solo.-
Timmi annuì.
- Bene, ora veniamo a noi.- il custode si rivolse a Skin - Hai portato quel che ti ho chiesto?-
Lui annuì e si fece avanti, tendendo una banalissima pen drive da due soldi a Timmi.
- Ecco.- disse - Qui ci sono tutte le informazioni che abbiamo trovato sul nemico. Le ho riversate su questo formato perché è di utilizzo comune, sulla Terra.- disse - Spero che ti servano.-
- Grazie.- disse Timmi, soppesandolo - Gli darò un’occhiata.-
- Meglio se gliene dai due.- sbottò cupamente Skin - Si tratta di un uomo importante, e soprattutto piuttosto ricco. Può renderti la vita molto, molto difficile.-
- Già, perché fino ad ora è stata una passeggiata…- sospirò Timmi, mettendo in tasca il disco.
- Piantala di fare dello spirito.- gli intimò Liz - Non fai ridere nessuno.-
- E chi avrebbe dovuto ridere?- domandò serio.
- Forse l’Alleanza delle Ombre.- disse Dante - Ormai ne siamo certi, si stanno interessando alla Fornace. Alcuni loro emissari erano nell’ultima località nota di quel dannato aggeggio, e crediamo che almeno uno fosse nella città dove ti trovi attualmente, ieri pomeriggio.-
Timmi roteò gli occhi.
- Grandiso. Devo preoccuparmi anche di loro?-
- No.- disse Skin - Trys e Darth stanno seguendo una pista, e io devo raggiungere River. Tu pensa alla Fornace, e lascia a noi il resto.-
Lui annuì.
- D’accordo.- disse - Allora, se non c’è altro, tornerei di sotto.-
- Un'ultima cosa, prima che tu te ne vada.- lo fermò Dante.
- Cosa? Altre buone notizie?-
- No, le presentazioni.- ridacchiò - Nessuno di noi si è preso la briga di farle.- spiegò, rivolgendosi ai ragazzi - Scusateci, ma siamo piuttosto di fretta, ultimamente. Io sono il Custode della Terra… l'elemento, non il pianeta. Mi chiamo Dante. Sono qui al posto di mio fratello minore, Danny, che aveva da fare e non è riuscito a liberarsi per tempo… infatti poi me la paga…- aggiunse amaro - Paraculo… lei invece è Liz Addley…-
- … che sa presentarsi da sé.- aggiunse, strizzando un occhio al Custode.
- E lui è Skin, un collega del vostro amico.-
Skin fece un cenno con la testa.
- Bene. Xander lo conoscete già.- disse Timmi - Lei…- mise una mano sulla spalla di Alis, che era più vicina - È Alis Heter.- la ragazza fece un timido cenno con la mano, arrossendo dietro i fondi di bottiglia che aveva sul naso - Lui invece è Jonathan Paige, detto Jo. E la biondina lì è Nadine Wilson.- a questo punto, Timmi guardò ancora l’orologio - Cavolo… okay, gente, credo che oggi avremo molto da fare. Potremmo darci una mossa, per favore?-
- Nessun problema.- disse Liz - Vi rimando indietro io, farete prima.-
Attese che i ragazzi si prendessero per mano, poi mosse il braccio in un unico, ampio gesto. Di nuovo il cono di luce li avvolse.
Nel giro di poco tempo, tutti loro vennero risucchiati verso il basso, in una sorta di varco luminoso che attraversava il pavimento.
- Ma è sempre così?- chiese Alis, mentre scendevano.
- No.- rispose Timmi - Nell’atrio c’è una porta speciale… ma questo è più veloce. Ora, stringi i denti e non fartela addosso, arriveremo tra un attimo.-

Ringrazio, come sempre, NemoTheNameless, Kira16, Shiho93, Elgul1, Easter_huit NEON GENESIS KURAMA, Camaleonte, Marco1989, Helido e James Potter II, i lettori che mi stanno seguendo. Alla prossima settimana!

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Shade Owl