Qui o qua se
proprio siete
masochisti e desiderate la musica giusta di sottofondo
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Testament of youth
“Between 1914 and 1919 young men and
women, disastrously pure in heart
and unsuspicious of elderly self-interest and cynical exploitation,
were
continually re-dedicating themselves - as I did that morning in
Boulogne - to
an end that they believed, and went on trying to believe, lofty and
ideal.”
Vera
Brittain,
Testament
of
Youth
Resti
immobile di fronte a quella lettera.
Hai
tanto temuto il suo arrivo, sperando fino all’ultimo che non
accadesse.
Un
singhiozzo disperato, lacrime scure solcano il tuo viso.
Non
doveva andare così, vero Aithusa?
Sei
rimasta in silenzio davanti quella notizia, mentre la tua anima gemeva
straziata. Hai trascorso con lui una vita, lo hai visto crescere e
diventare un
uomo, e ora tutto ciò è sfumato.
Avresti
dovuto fermarlo, proteggerlo e invece, non hai fatto altro se non
scortarlo a
quel treno. Non hai fiatato, sbirciando la sua divisa linda e
splendente, la
sua barba appena fatta, notando i piccoli tagli sulla pelle ancora
troppo
delicata di ragazzo.
Per
la prima volta non eri più tu la più grande fra i
due.
Hai
contato i minuti che perfidi correvano invidiosi del vostro amore,
incapaci di
parlare. Lo hai stretto a te, il suo corpo solido e ancora acerbo
contro il tuo
ormai maturo.
Tornerò,
te lo prometto. Aspettami
amore, al mio ritorno avrò raggiunto la maggiore
età[i],
e allora ci potremo
sposare.
Il
suo sorriso come fiele nel tuo sangue. Così puro,
così innocente, troppo
giovane per una guerra come quella.
Ti
aspetto, Mordred, ma tu non metterci
troppo, altrimenti poi diventerò troppo vecchia[ii]
per te.
Una
risata contro le tue labbra secche mentre il vapore candido del treno
lo
allontana da te.
Lettere
spezzate, sporche, sbavate con la sua calligrafia nitida impressa nel
tuo cuore
che ogni giorno ti spingono a sperare. Corse sotto la pioggia, a
rincorrere un
postino perennemente con le mani vuote e nulla per te.
La mia
mano trema, ma pensare a te mi
regala un po’ di luce in quest’inferno infinito.
Quanto
può essere distrutto un uomo? Quanto vale la sua anima?
Ho
ucciso due uomini, amore mio. Mi
aspettavo un nemico diverso, con una faccia diversa. Vidi un ragazzo
come me,
spaventato, diverso solo il colore della divisa. Un fruscio, e la mia
mano
assassina ha colpito.
Un
grido strozzato, il suo, che mi
accompagna come un’eco risuona nelle mie orecchie. Ho ucciso
un uomo e il
tormento mi accompagna ogni notte.
Una
corsa verso la morte, imbracciando un giocattolo letale alla ricerca di
un
nemico ideale.
Un
urlo strozzato, mentre ti accasci sul pavimento gelido.
Le
parole sfocano e riappaiono ai tuoi occhi annebbiati, mentre la sua
calligrafia
chiara si spande in lunghe lacrime d’inchiostro nero.
Non
tornerò, la guerra forse passerà, ma
di me non troveranno più nulla, se non una carne senza nome
e una piastrina
infangata.
Le
vostre lettere bruciate come il suo ricordo.
Mordred
non sarebbe più tornato.
Di
lui non ti è rimasto più nulla, nemmeno la cenere.
Mordred Gwydion Pendragon, Londra, 1.05.1898-
(presunto) 25.04.1916
Kut al-Amara, Iraq[iii]
Flash ispirata al
film
(e libro) Testament of Youth
di Vera Brittain
[i] Si raggiungeva la
maggiore età a ventuno anni,
ma nel 1916, verso la parte più cruenta della guerra si
arrivarono ad arruolare
i ragazzi di appena diciotto anni.
[ii]
Aithusa ha ventitrè anni
[iii]
L'assedio di Kut al Amara (7 dicembre 1915 - 29
aprile 1916), conosciuto anche come prima
battaglia di Kut, è un episodio della prima
guerra mondiale quando una
guarnigione di circa 8.000 soldati britannici e indiani vennero stretti
d'assedio nei pressi di Kut da parte dell'esercito dell'Impero Ottomano.
Oggi, 14
agosto, nel 1914
iniziava la Battaglia delle Frontiere.
Non so
perché oggi abbia pubblicato,
avevo questa flash nel pc da un sacco di tempo e mi sono detta che bho, forse era arrivata ora di farle
vedere la luce.
L’ho
scritta quasi un
anno e mezzo fa, dopo aver visto Testament of Youth (che vi consiglio
vivamente, questa ff ha attinto a piene mani alcune scene dal film) ed
è ovviamente
Mordred/Aithusa.
Per una
volta almeno
niente più Hogwarts, né Disney, stavo sul
depresso andante, chissà.
Ho tante
idee sulla
Morthusa che non avete idea, eppure resta tutto a galleggiare nel mio
cervellino, che tristezza.
Anyway, ho notato
che in duecento storie che
ho scritto ‘sti due non si sono mai baciati, poffarbacco.
Un amore
platonico? Ma
per favore, non diciamo castronerie, va’. La
prossima volta raiting
rosso(?) e party hard.
Ma non mi
crede
nessuno, che lo dico a fare.
Ringrazio
tutti coloro
che leggono, in silenzio e non, mi rendete sempre molto felice!
Buon
Ferragosto,
Au revoir,
Flitwick
P.S. Le
ricerche storiche
sono state piuttosto accurate, se però dovessero esserci
degli errori vi
pregherei di segnalarmelo, non sono una studentessa di storia, solo una
grande
appassionata di guerre mondiali, merci.