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Autore: Franz3v    16/08/2017    0 recensioni
Un torneo. Tanti partecipanti. 2 guerrieri sconfiggono tutti quelli che si trovano davanti nella speranza di scontrarsi. Questa one-shot tratta della finale di questo torneo e del loro scontro.
P.S. questa storia è ambientata nel mondo di FF14.
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Signore e Signori l'incontro che stavate aspettando" una voce risuonò per tutto il colosseo.
Gli spalti erano strapieni. Erano giunti da ogni angolo del pianeta per assistere a quel torneo; erano presenti diverse gilde, diverse razze e perfino le figure di spicco che rappresentavano le Grand Company. Il resto della costruzione seguiva molto l'architettura del Colosseo romano, rotondo con gli spalti tutto intorno ed uno spazio al centro dove gli sfidanti si combattevano.  "Al lato sinistro, vincitore del turno Ovest..." Alla sinistra del Colosseo venne aperto un enorme portone dal quale uscì un Au Ra maschio, vestito con un'armatura pesante. Aveva delle grosse corna rivolte all'indietro a cingergli le guance e i capelli di un rosso scuro che puntavano all'insù. Alle spalle portava un'enorme ascia grigia con la lama nera. Indossava un'armatura grigia con degli spallacci d'acciaio dalla quale pendeva un lungo mantello nero, attaccato attorno al collo. Una piccola pietra a forma di rombo incastonata nel petto risplendeva di un rosso acceso.
"Colui che con la sua potente difesa e la sua incredibile potenza ha sbaragliato tutti i suoi avversari è riuscito ad arrivare fino a qui: Axster Silver il Guerriero".
Una miriade di applausi risuonò nell'aria ma Axster non ci badò troppo e non esultò. Non era la prima volta che faceva così. Ad ogni combattimento non esultava né prima né dopo lo scontro. Nessuno era stato alla sua altezza fino a quel momento, giravano voci che addirittura non avesse usato tutta la sua potenza.
"Al lato destro invece, vincitore del turno Est" questa volta si aprì il portone alla destra dell'arena, rivelando al suo interno un Miqo'te di media statura. Sia la coda che le orecchie che i capelli erano di colore blu, così anche come il suo occhio sinistro. Quello destro invece, nascosto da un ciuffo di capelli, era di colore rosso ed era attraversato verticalmente da una cicatrice. Addosso aveva un'armatura bianca con un simbolo rosso tatuato sul petto. Le spalle erano coperte da degli spallacci d'acciaio e da quest'ultimi partiva un lungo mantello che all'esterno era blu mentre la parte interna era rossa. La spada era del medesimo colore dell'armatura e presentava diverse decorazioni sull'elsa con un rubino incastonato nel centro. Il colore dello scudo era invece diviso in una perfetta metà tra bianco e blu, anche questo presentava delle decorazioni sul contorno.
"Colui che con la sua impenetrabile difesa si è fatto spazio per giungere fino a qui: Chrono Silver, il Paladino".
Partirono altri applausi ma questa volta minori rispetto a quelli per Axster. In effetti Chrono era sempre riuscito a superare i suoi scontri per il rotto della cuffia e solo perché vinceva grazie ad una battaglia di logoramento.
"Prego i due sfidanti di avvicinarsi".
Axster e Chrono si misero uno di fronte all'altro facendo notare la netta differenza di altezza tra i due; sembrava quasi di vedere un adulto vicino ad un bambino.
"E così il momento è arrivato eh?" Axster mostrò un leggero sorriso.
"Sappi che mi aspetto un bel combattimento, non deludermi". Gli porse la mano. Chrono la fissò un po' prima di stringerla
"Vedremo chi avrà la meglio" sorrise Chrono muovendo anche leggermente la coda. i due si diedero le spalle e si allontanarono di qualche metro, dopodiché si voltarono ed entrambi sguainarono le loro armi.
"Mmmmm non so per chi tifare sinceramente" un'Au Ra donna dai capelli violacei si teneva il mento mentre osservava il Ring con sguardo dubbioso.
"Beh Axster è uno dei Guerrieri più forti che io conosca, quando si tratta di pestare non è secondo a nessuno" rispose un Lalafell dai capelli rossi e neri con addosso delle orecchiette nere da volpe.
"Ma si chi se ne frega chi vince" rispose uno Hyur dai capelli marroni.
"Parield non cambierai mai" risponde l'Au Ra scuotendo la testa.
"Parield ha ragione Lily, tanto se avessi partecipato io avrei pestato entrambi con i miei pugni" il piccolo Lalafell fa un sorrisetto malefico scontrando i suoi due pugni.
Lily sbuffò "E allora perché non hai partecipato e basta?". Il lalafell rimase in silenzio "Ora fate silenzio e vediamo".
"Siete pronti? E allora diamo inizio alla finale di questo torneo, START"
Non appena finì di parlare Axster si lanciò addosso a Chrono con l'ascia in aria pronto a scagliare un colpo dall'alto verso il basso. Il colpo venne parato dallo scudo del Miqo'te che però subì comunque il contraccolpo traballando leggermente, dopodiché tento di colpire con la spada l'avversario che deviò il colpo grazie alla sua protezione per le mani; con un calcio allontanò Chrono di qualche metro che per non perdere l'equilibrio conficco la spada per terra. Axster non lo lasciò respirare e si avvicinò nuovamente colpendolo con un pugno sullo stomaco che venne intercettato dallo scudo dell'avversario: la lama dell'ascia e della spada si incrociarono creando scintille.
"Tutta qui la tua potenza? Non prendermi in giro" urlò Axster pieno di rabbia colpendolo con l'ascia ripetutamente mentre Chrono tentava di difendersi utilizzando sia la spada sia lo scudo.
Ormai tutti sugli spalti se ne erano accorti, era l'Au Ra a dirigere il combattimento. Chrono non poteva fare altro che difendersi dai continui e brutali attacchi. Decise di cambiare tattica, si mise lo scudo sulle spalle e corse all'attacco di Axster che rimase spiazzato. Il Miqo'te ne approfitto per saltare alle spalle dell'avversario e coglierlo di sorpresa.
"Patetico".
Il fendente di Chrono venne facilmente deviato e la lama dell'ascia cadde su di lui che venne colpito in pieno e scaraventato a terra qualche metro più in là.  Non appena si rialzò si noto subito il segno lasciato dall'attacco precedente, il busto aveva un squarcio verticale che lasciava scoperto il corpo di Chrono. Strinse l'impugnatura della spada e tornò alla carica sollevando la lama al cielo. Nonostante il cielo fosse sereno un fulmine cadde sul ring, più precisamente nella lama della spada che si elettrificò e colpì Axster che parò la lama con l'impugnatura dell'ascia. Non appena vide che il colpo appena inferto non aveva sortito alcun effetto indietreggio e afferrò la spada con due mani puntandola verso l'alto per poi abbassarla alla sua altezza. Axster venne circondato da piccole sfere di energia che esplosero formando un simbolo formato da tre spade che si incrociavano. Chrono sorrise, ce l'aveva fatta, cadde a terra ma con la spada si sorresse.
"Che peccato" Chrono sgranò gli occhi. Una volta diradata la luce delle esplosioni comparve Axster, con qualche bruciatura sull'armatura.
"Questo incontro non ha senso, non se sei in quella forma" disse prima di mettersi in posizione d'attacco " Deliverance" urlò prima di partire all'attacco di Chrono con una velocità impressionante, quasi come se fosse un proiettile umano.
Il Miqo'te preparò la spada. Axster sollevò l'ascia e l'avversario notò il suo sguardo. Indifferenza, ecco ciò che vi leggeva.
"FELL CLEAVE"
Chrono spalancò gli occhi e si mosse d'istinto. Riprese in mano lo scudo conficcò la spada dietro di lui mentre posizionò lo scudo davanti. Diversi scudi di energia iniziarono a formare un cerchio intorno a Chrono per poi esplodere formando una barriera di luce che si aprì in due enormi ali fatte di pura luce azzurra. Ma non bastò. Il colpo arrivò e fu come se venisse colpito da tre punti diversi. Lo scudo si infranse e Chrono volò fino al muro dell'arena rompendolo per poi cadere a terra.
Il silenzio calò nell'arena. Erano tutti rimasti a bocca aperta. Poco dopo il silenzio venne rimpiazzato da una miriade di applausi e fischi.
Axster sospirò "Non ha senso aver vinto così, non aveva possibilità. Mi dispiace" gli voltò le spalle e se ne andò verso la porta da cui era entrato mentre la solita voce dall'altoparlante annunciava il vincitore.
 
Un enorme colonna di luce partì dal corpo di Chrono lacerando il cielo. Tutti si ammutolirono e furono costretti a coprirsi gli occhi con le mani per non venire accecati. L'armatura, la spada e i frammenti dello scudo si dispersero nell'aria. La luce si dissolse e al suo interno vi era Chrono in piedi e in piena forma ma il suo abbigliamento era completamente cambiato. Ora indossava un'armatura leggera blu scuro attraversata da diverse cinghie e catene con una specie di cappuccio che stava intorno al suo collo. Sulle mani aveva due protezioni blu come il busto con uno stemma dorato d'acciaio sul dorso. Ai piedi indossava dei sandali che partivano dal ginocchio, anch'essi blu. Al fianco portava una lunga katana. Ma ciò che era più bizzarro era la fascia nera che aveva davanti agli occhi che rendeva impossibile vedere qualsiasi cosa.
Un sorriso comparve sul volto di Axster:"Finalmente hai deciso di combattermi nella tua vera forma, dimostrami ciò che sai fare".
Si lanciò nuovamente in avanti e calò un colpo verso l'avversario. Chrono sguainò la katana e parò l'attacco in arrivo, dopodiché fece scivolare la lama dell'ascia su quella della propria arma facendo cadere il colpo sul terreno e infine colpi l'Au Ra nel petto con un fendente prima orizzontale e poi diagonale, formando così una specie di X. Non appena mosse la spada per colpire comparvero dei petali di ciliegio. Riuscì a malapena a scalfire l'armatura di Axster che rialzò l'ascia pronto a colpire di nuovo. Chrono fu rapidissimo. Rinfoderò la spada e piegò leggermente le ginocchia per poi divaricarle, come se stesse per caricare un colpo.
"Tecnica ad un Sen: Higanbana".
Sguainò velocemente la spada che generò diversi attacchi in tutte le direzioni verso Axster, che riuscì pararli solo in parte venendo ferito in molti punti del corpo, ma non gravemente. Chrono partì nuovamente all'attacco colpendo l'avversario che si parò con l'ascia, ma subito il Miqo'te strinse il braccio di Axster con la coda, grazie alla quale si portò alle sue spalle. A mezz'aria formò un cerchio nel vuoto con la sua spada per poi colpire l'avversario creando una grande spaccatura alla corazza e tagliando il mantello a metà.
Il pubblico era estasiato e molti dicevano che nell'ultimo attacco inferto da Chrono avevano visto una luna. Ora il combattimento era equilibrato. Non era più Axster a dirigere il gioco, era uno scontro alla pari.
Axster urlò. Sollevò l'ascia in cielo per poi sbatterla violentemente sul terreno.
 "DECIMATE!!!".
Il terreno iniziò a sgretolarsi e alcuni frammenti di roccia si sollevarono in aria. Chrono fece un balzo all'indietro per evitare il colpo. Axster sorrise. Girò l'ascia dalla parte delle decorazioni, sprovvista della lama, e colpì le rocce come se fosse una mazza da baseball, dirigendole contro l'avversario che non si fece trovare impreparato ma rinfoderò di nuovo l'arma e si mise nella stessa posizione di prima.
"Tecnica a due Sen: Tenka Goken". 
Tirò due fendenti orizzontali nell'aria e da lì partirono quattro raggi di pure luce a cono, inizialmente ad altezza del terreno, che poi crebbero diventando alti quanto Chrono e distruggendo le rocce. Non attese la risposta dell'avversario, colpì di nuovo l'aria con un fendente questa volta verticale. Dalla punta della lama partirono diverse mezze falci di energia rosse che colpirono Axster e crearono un'enorme esplosione. Quando la nube di polvere si diradò comparve l'Au Ra pieno di ferite su tutto il corpo e con l'armatura rovinata e distrutta in molti punti. Sorrise: "Esatto, è questo che intendevo, fammi vedere quanto potente sei Chrono". Con la stessa tecnica che aveva usato prima si avvicinò velocemente a Chrono che afferrò la katana a due mani per la prima volta e iniziò un rapidissimo scontro di colpi e fendenti. Ogni volta che le due armi si scontravano la terra tremava e si sgretolava inoltre veniva generato un colpo di vento che costringeva il pubblico a tenersi per non volare via. Per i seguenti cinque minuti fu un susseguirsi di colpi, schivate, parate e tecniche. Nonostante la grande quantità di pubblico non si udiva un suono: nè applausi nè grida. L'unico rumore che si poteva sentire in quel momento erano le lame che si scontravano tra di loro. All'ennesimo fendente i due si scontrarono ma stavolta Chrono cambiò mossa: colpì l'ascia di Axster congelandola. Nello stesso momento si girò di spalle e infilzò il petto dell'Au Ra con la Katana di schiena. Non appena la lama si avvicinò al petto di Axster questo si congelò creando una stalattite. Fu costretto ad indietreggiare, ora si trovavano uno ad un lato e uno ad un altro. Entrambi erano senza fiato e con diverse ferite su tutto il corpo. Non avrebbero retto ancora per molto. Era il momento di concludere.
"Direi che è il momento di finirla"
Axster urlò verso il cielo creando un'esplosione intorno a sè. I suoi occhi si illuminarono di un rosso acceso e sembrava quasi aver perso la calma di poco prima. Chrono sapeva cosa stava succedendo, aveva visto più volte quella stance: il Berserk.
"Questa mossa non l'ha mai vista nessuno, è la stessa con la quale ho distrutto Alexander" disse prima di iniziare a correre verso Chrono che fece girare la spada nella sua mano destra dopodiché la rimise nel fodero.
"Che c'è vuoi arrenderti adesso? é troppo tardi" saltò per raggiungere l'avversario più velocemente.
"Scusami... fratello" afferrò la spada
"Tecnica a 3 Sen".
Axster arrivò davanti a Chrono, pochi centimetri li separavano. Il pavimento si congelò all'istante.
"FELL CLEAVE X6"
"MIDARE SETSUGEKKA"
Lo scontro tra due colpi creò un’esplosione che generò un'ondata di vento gigantesca che fece volare via i vari cappelli e cibarie delle persone per quanto era forte, altre addirittura dovettero tenersi ancorate al proprio posto per non volare via.
Il vento cessò. Il fumo si diradò. Chrono e Axster si trovavano nella posizione opposta dalla quale avevano lanciato l'attacco. Schiena contro schiena. L'armatura di Axster era a pezzi. Quella di Chrono era lacerata in diversi punti e la fascia che gli copriva gli occhi era divisa a metà vicino a lui.
Tutti erano col fiato sospeso. Chi aveva vinto? Chi sarebbe stato acclamato vincitore?
L'ascia si incrinò così come la katana. Entrambe si ruppero in mille pezzi. I due caddero all'indietro arrivando ad essere vicinissimi.
"Non sei niente male..." disse Axster, con la poca voce che gli restava "...Fratello".
"Nemmeno tu..." sorrise Chrono "...Fratello".
 
 
 
 
 
 
 
  
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