4- Rune
Alec corse da lei, lo sentì inginocchiarsi al suo fianco e prenderle di mano lo stilo.
Niente, niente era paragonabile al tocco dello stilo sulla sua pelle. Alec era delicato mentre le disegnava le rune di guarigione.
Luce lo guardò, nei suoi occhi blu come il mare la ragazza vide la speranza.
La speranza e il desiderio di vivere.
Si abbandonò tra le sue braccia, mentre lo stilo scandiva il movimento sul suo corpo.
Luce era la tela e veniva riempita, dei colori brillanti.
Alec stava dipingendo la loro storia, tramite le rune.
Una storia travagliata, una storia d'amore complicata ma bellissima.
Lei gemette appena al dolore dello stilo sulla pelle, mentre lui la stringeva senza però farle male. Mentre le carezzava il viso e i capelli, preoccupato per le ferite che, tuttavia stavano scomparendo grazie alle Rune di guarigione.
Loro erano l'Alpha e l'omega, le due metà di un intero finalmente completo.
Erano due angeli caduti che finalmente, si erano trovati.
Lei gli sorrise stringendolo.
Portò una mano dietro la sua schiena, sentendo quella di lui lungo la vita, si lasciò sollevare e tenere in braccio e poggiò la testa contro il suo petto, addormentandosi profondamente.
Alec le baciò la fronte e, appoggiandosi con la schiena al muro, la cullò coccolandola dolcemente, finendo anche lui tra le braccia di Morfeo.