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Autore: Kurrin Bright    21/08/2017    1 recensioni
{AkuRoku | AU}
«Non sei più un bimbo, lo riconosco, e forse non dovrei neanche starti così tanto addosso» spiegò il rosso, alzandogli il mento per far approssimare i due sguardi. «Ma vorrei tu capissi che ci sono, anche quando stai semplicemente imparando a cucinare un piatto»
Roxas alzò il capo, in modo tale che il suo compagno dai capelli rossi potesse scorgere ancora più da vicino le sue iridi azzurri, laghetti agitati rinchiusi nei suoi occhi.
«Fallo ancora… mi mancava tutto questo»

Per B Rabbit.
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Axel, Roxas
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun gioco
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A L.
Dalla tua Chiaki

 

L’afrore del metano fuoriuscente dal fornello non prometteva nulla di buono. Roxas lo spense mentre si tappava il naso e socchiudeva gli occhi, rotondi come biglie e timidamente azzurri come un cielo che nell’affollata metropoli di Crepuscopoli non ci sarebbe mai stato. Si voltò verso la piccola finestra della cucina, da cui potè scorgere il rosso del tramonto, che abbracciava e tinteggiava i palazzi della città, dissolversi a poco a poco dando quindi spazio alle illuminazioni degli edifici; tuttavia, Roxas sapeva che quelle sfumature non si sarebbero addormentate del tutto, in quanto le notti della città erano caratterizzate da un velo di nuvole violacee figlie della luce del sole e del buio vesperale.
Con l’orchestra di clacson tipica dell’orario in cui la gente tornava dal lavoro, il giovane uomo tornò a occuparsi della cena. Guardò la pentola, contenente una pasta dall’aspetto per nulla invitante: gli spaghetti erano incollati alle pareti dell’utensile, il sugo non aveva il colore brillante mostrato nella confezione e a stento si riusciva a sentire un odore che non fosse quello del gas. Dopo aver affidato la sua frustrazione a un sospiro, Roxas la scolò in due piatti; nel frattempo, il suo sguardo era rivolto verso l’uscio della porta, che conduceva al soggiorno del modesto appartamento.

 

Aprì la porta. Lo scenario era esattamente lo stesso di ogni sera: Axel era sdraiato, inspiegabilmente comodo, sul divano duro e malandato, con la faccia affondata in un cuscino.
«La cena è pronta» mormorò Roxas, avvicinandosi al mobile. L’altro si girò goffamente e con stanchezza, come un orso che cercava di dormire nella sua tana.
«Cosa hai preparato?» chiese Axel, cambiando in breve tempo la sua espressione assonnata in uno dei suoi sorrisi maliziosi.
«Pasta…» sospirò Roxas. «Ma neanche questa volta è un granché»
«Colpa delle tue abilità o della cucina incrostata?»
«Non saprei… spero almeno sia commestibile»
Roxas si sedette sul tappeto, il cui tessuto gli pungeva le cosce nude, porgendo al compagno un piatto. Si portò una forchettata alla bocca, masticando lentamente.
«Non è male» commentò Axel a bocca piena, per poi inghiottire il boccone. «Questa volta almeno ti sei ricordato il sale!»

 

Roxas ridacchiò soddisfatto, girandosi verso quegli occhi che ricordavano foglie di alloro, le cui pupille si arrotondavano e ingrossavano poco a poco. La sua espressione, solitamente accorta e maliziosa, tipica di una volpe prima di acchiappare la preda, si addolciva nell’incontrarsi con quel viso candido; nonostante appartenesse ormai a un adulto, i suoi tratti teneri ricalcavano ancora un ragazzino innocente.
Axel allungò quindi una mano dalle unghie appuntite, adagiando il palmo sulla nuca del compagno. Lo osservò mentre si girava cautamente, accarezzando quindi il suo collo; le sue dita fredde gli solleticavano la pelle, facendola tremolare.
«Ma…» sussurrò il biondino, con le goti sempre più rosse. «Pensi che… che io sia ancora un marmocchio?»
«Non te la prendere» Axel rise, agitando con affetto le dita tra i suoi capelli. «Avrai dei peli sul mento e sul petto, ma ancora a guardarti mi viene in mente un ragazzo con tanta voglia di imparare.»
Roxas sembrava inizialmente nervoso di apparire come un bambino,  nonostante tutto il tempo passato da quando si erano conosciuti. L’idea che ai suoi occhi non fosse davvero cresciuto era un chiodo per la sua fiducia in se stesso. Si crogiolava a guardare verso il basso, con le labbra a poco a poco più gonfie.
«Che succede?» chiese Axel, senza abbandonare la morbida chioma flavia di Roxas, che invece di rispondere si limitò a sbattere le palpebre ignorando una voce che da troppo tempo gli offriva conforto.
«Non sei più un bimbo, lo riconosco, e forse non dovrei neanche starti così tanto addosso» spiegò il rosso, alzandogli il mento per far avvicinare i due sguardi. «Ma vorrei tu capissi che ci sono, anche quando stai semplicemente imparando a cucinare un piatto»
«Allora va bene… scusa»
«E di cosa?»
Roxas alzò il capo, in modo che il suo compagno dai capelli rossi potesse scorgere ancora più da vicino le sue iridi azzurre, laghetti agitati rinchiusi nei suoi occhi.
«Fallo ancora… mi mancava tutto questo»
Axel, che non smetteva di sorridere, si sdraiò quindi vicino a lui, sul tappeto, cingendolo con un braccio.
«Non ti senti scomodo?»
«Non ti preoccupare» ammonì. La stessa mano, a discapito del garbo della prima volta, gli arruffava giocosamente la testa; allora Roxas sorrise, indietreggiando con timidezza mentre il tatto di Axel diventava sempre più energico e frettoloso.
Entrambi risero spensierati, in qualche modo anche soddisfatti. Quando le loro sghignazzate sembravano ormai cessate, Axel condusse bruscamente la testa dell’amato sul suo torace, avvolgendolo anche con l’altro braccio.
«Non provare a fuggire come hai fatto prima, ora» raccomandò, adagiando il mento sulla sua fronte pallida. Roxas quindi si assopì, felicemente intrappolato in quei tocchi.




Nonostante questa sia la mia OTP di Kingdom Hearts, non ho mai avuto modo di scrivere su di loro. Dopo aver conosciuto una certa cutie, è finalmente arrivata l'ispirazione in maniera tale che io potessi creare ciò che volevo... e questo è il minimo per ringraziarla! E non solo per ciò. <3
Un contesto AU è senza dubbio comodo per inserire scene tranquille e romantiche, in questo caso ho voltuto trasformare Crepuscopoli in una grande città in cui i protagonisti possano iniziare la propria vita insieme in un appartamento non certo di lusso. Una situazione nella quale qualcuno potrebbe anche ritrovarsi.
E supportate sempre il fluff, perché l'AkuRoku ne ha tanto, ma tanto bisogno. ♥ Inizialmente sarebbe dovuta arrivare il 13 di questo mese, l'AkuRoku day, ma per questioni di tempo non ci sono riuscita...
Come al solito, ringrazio chiunque si sia fermato a leggere!

   
 
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