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Autore: Chocopowder    23/08/2017    0 recensioni
Niente di speciale, giusto un po' di chiacchiera per aggiornare le cose.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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È da tanto che non metto qualcosa nero su bianco. Non lo davo a vedere, ma mi mancava un sacco esternare le mie emozioni scrivendo. Ora che ho trovato un piccolo lasso di tempo disponibile, sto riprendendo a fare una delle poche cose che mi aiutava a schiarirmi le idee. È notte, la gente riposa in attesa dell'ennesimo inizio della routine quotidiana, mentre io la spezzo, riducendo le mie ore di sonno. Non che mi dispiaccia, francamente; sono sempre stato un amante della Luna. Sarà perché è in questo arco della giornata che trovo la maggior ispirazione, o magari perché è il momento in cui riesco a riflettere a mente serena. Oramai non trovo più tempo nemmeno per esalare un lieve respiro, c'è così tanto da fare, e così poco tempo... Inutile piangersi addosso, lo so, ma le cose stanno così. Tuttavia, una delle cose positive è che posso apprezzare di più la mia stanza, che adesso considero il mio sancta santorum, il mio spazio personale, mentre prima la vedevo come una prigione, una gabbia, un luogo dal quale fuggire il prima possibile. Sono successe tante di quelle cose che non riesco ancora ad assimilarle. Cambiamenti radicali che mi hanno portato a cambiare il mio modo di vedere le persone, i loro comportamenti, l'ambiente che mi circonda. Più mi fermo a riflettere e più realizzo di essere cresciuto davvero tanto, cosa che mi rende fiero di me, perché ho avuto la possibilità di compiere delle scelte, buone o cattive che siano state. Uno dei principi che ho sempre rispettato è: "Mai pentirsi di nulla", ed è stata la decisione giusta. Il pentimento molte volte porta a rimuginare inutilmente sul passato, a pensare sempre a cosa sarebbe successo se avessi agito diversamente, se avessi detto un'altra frase invece di quella lì, e così via. Come si dice, mai piangere sul latte versato. È proprio vero, è una delle cose peggiori da fare. Il tempo passa, il pianeta si muove, ed io sto qui a scrivere, cercando di illuminare un po' i miei pensieri. Credo che dovrei ricominciare, trovare quella mezz'oretta per buttare fuori le parole che probabilmente nessuno sarebbe disposto ad ascoltare, dato che sono dei piccoli farfugli messi insieme, con tanto di ripetizioni non volute ma allo stesso tempo necessarie. D'altronde, quando parliamo con una persona ne facciamo così tante senza neanche accorgercene, ma è ciò che rende comprensibili certi argomenti. Mi sbaglio? Forse sì, non so. Una cosa la so per certo: sto iniziando ad apprezzare la vita. Ogni giorno dentro di me penso: "Vorrei stare a dormire tutta la giornata", ma poi mi fermo a pensare e mi rispondo: "Cosa trarrei da questo? Assolutamente nulla, perché non c'è nulla di meno produttivo di vegetare nel letto". È un bene che io lo abbia capito prima che fosse tardi, me ne rendo conto solo adesso (anche se a volte accade ma non è una decisione presa da me, ma dal mio corpo). Aprire gli occhi e venire accecati dalla luce che filtra dalle tapparelle, ascoltare il dolce canto degli uccellini, tirarsi su e chiedersi: "Chissà che cosa succederà oggi?". Beh, ogni giorno succedono tantissime cose, ed è questo il bello di vivere. 
   
 
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