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Autore: alfa_beta    26/08/2017    0 recensioni
"Stanco di combattere per l'umanità. Ora penso a noi e alla nostra felicità"
Tony affronta le sue emozioni seguendo le note di una canzone.
Arriverà ad ammettere segreti e passioni che sono rimasti confinati dentro di lui per tanto tempo.
Ma il dolore sarà così forte che trovare la salvezza non sarà facile.
Genere: Introspettivo, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Steve Rogers/Captain America, Tony Stark/Iron Man
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La canzone che viene citata è "Supereroi Falliti" di LowLow. Ascoltando le sue note ho trovato l'ispirazione per parlare di Tony e del suo sentimento interiore che ammettiamolo è sempre molto complesso e con sempre maggiori riferimenti dark. In sostanza il nostro supereroe non sta per niente bene.

 
FALLITO

 
"Ho fatto dell'autodistruzione la mia armatura"

Ebbene sì! Ho usato la mia armatura, la mia bella armatura colorata e brillante , per distruggermi.
Distruggere la persona che sono sempre stato e che sarò per sempre.
Ho creato il metallo e l'ho fuso per intrappolare al suo interno tutto il male che il mio essere emanava.
Tutto quello che avevo intorno veniva contaminato dalle mie decisioni e dalle mie tremende azioni.
Le mie mani erano sporche di sangue e per quanto io cercassi di lavare via tutto quell'orrore che avevo creato, niente svaniva.
Guardavo giù e vedevo vittime innocenti e urla furiose di madri e padri a cui avevo sottratto i figli.
La mia intera vita ha portato alla morte di altre persone.
Come potevo rimediare?
Costruendo iron man.
Spacciandomi per un eroe.
Facendomi portavoce di giustizia e di pace. Ma fu solo una facciata.
Davanti ai miei occhi continuavano a mostrarsi immagini mostruose.
Alieni, guerre, morti... tutto è stato inutile.
Niente di quello che ho creato è servito .
Il male continuava ad esistere e io continuavo ad essere il portatore di tutto quel dolore.

 
"tu mi hai visto superare sfide, salvare vite"

Poi finalmente le cose sembravano andare meglio. Non so se fosse per il fatto che ci fossi tu al mio fianco.
Forse era solo perché finalmente avevo qualcosa per cui combattere. Una famiglia.
Ma chi voglio prendere in giro. Avevo te accanto e questo mi spingeva a dare il massimo.
Ad aprire il mio cuore e combattere per l'amore. Un amore puro.
Cercavo di redimermi e nello stesso tempo di dare al mondo una speranza.
Qualcosa in cui credere e tu a fare questo mi aiutavi senza neanche accorgertene.
Le tue parole erano di ispirazione. I tuoi valori, i tuoi profondi ideali mi spronavano.
Come posso farti capire quanto fossero importanti i tuoi consigli e i tuoi momenti di condivisione.
Quando con le tue massime da uomo vissuto e attempato mi raccontavi per chi è per cosa bisogna lottare.
Inutile dire che io lottavo per te.
Per farti avvicinare al tuo sogno.
La pace. Una fine utopistica in un'era in quella in cui sei stato catapultato.
Dov'è il bene e il male sono così vicini che neanche si distinguono più. Tutto è contaminato.
E i miei mostri tornano a tormentarmi.
Non riesco neanche più a guardarti in faccia.
"Io che ti grido vattene.
Non ho tempo per salvarti ho un mostro da combattere."
 
Tu hai bisogno di me. E io dove sono? Chiuso nella mia mente a pensare e ripensare ai miei errori.
E allora decido di smetterla, di porre fine a tutto.
Faccio muovere la mia mente all'impazzata cercando una soluzione a tutto il guaio che ho combinato.
Ancora una volta cerco di farlo per te. Tenerti al sicuro è l'unica cosa che mi importa.
Ma lo so bene che non sarai mai al sicuro se continuo a starti vicino.
Non riesco a dirti addio, non riesco a voltarmi come se niente fosse.
E allora cerco una strada secondaria che purtroppo non funziona.
Creo un mostro, uno di quelli che hanno sempre popolato le mie ore e i miei minuti .
Ora però è reale e colpisce tutti voi, colpisce te. E io mi sento morire.
Sento il male che sto facendo. Ma oramai è troppo tardi per fermarmi.
Tu mi dici che insieme ce la possiamo fare ma non sono così fiducioso.
Perché noi insieme non lo siano mai stati.
Perché il mio amore per te è rimasto nascosto ai tuoi occhi come lo è sempre stato al mio cuore.
Mai avrei ammesso i miei sentimenti perché è sbagliato. È sbagliato chiederti di innamorarti di me.
È sbagliato sottrarti alla tua vita e costringerti ad affrontare una battaglia diversa ogni giorno.
Perché questo significa stare accanto a me, giorno dopo giorno.

 
"il vero supereroe è quello sotto il costume,toglimi ‘sta maschera, fallo con le tue mani"
 
Voglio sentire le tue mani sul mio corpo.
Che mi spogliano da quell'armatura che nasconde il mio io. Quell'insieme di metallo che mi sorregge.
Quando con la tua forza spezzerai i miei sigilli io cadrò a terra e mi vedrai per quello che sono.
Un uomo distrutto e spaventato. Inseguito da demoni che non mi lasciano respirare.
Però vedrai anche un uomo innamorato. Innamorato dei tuoi occhi, del tuo corpo, della tua essenza e del tuo cuore.
Non vorrei dirti tutto questo , ma come faccio a rimanere zitto?
Voglio sentirti vicino. Voglio sentire il tuo calore sul mio corpo.
Voglio sentire il dolore e i graffi sulla mia pelle.
Solo così saprò di essere ancora vivo.
Solo in questo modo posso avere pace per il mio spirito.
Saperti con me, sapere che mi vedi e che cerchi di portarmi nuovamente in vita.
Dove sono le tue mani?
Prendimi di potenza, di forza.
Buttarmi per terra, c
ontro al muro o sul letto.
Fallo perché ne ho bisogno.
Non lo senti? Non lo vedi quanto tremo?
La tua voce è così lontana quando mi parli. Il mio corpo risponde in automatico.
Perché è così difficile aprire la mia maschera?
Perché da dentro non riesco a fare nulla? Devo aspettare la tua mossa.

 
"Se tu avessi il potere di guardare nelle persone mi guarderesti dentro, vedresti che non ho un cuore."
 
Non ho un cuore perché tu me lo hai rubato. Fin da subito.
Non ci sono giri di parole. È stato un attimo e io sono stato tuo.
Non poteva non accadere. Tu sei la mia unica colonna.
Non ho più niente.
Mi hai rubato anche quel piccolo organo che pompava il sangue nelle mie vene.
Mi hai lasciato lí. Vuoto dentro a un armatura.
La mia autodistruzione.
E tu ne facevi parte perché innamorandomi di te mi sono accorto che dovevo distruggermi ancora di più.
Non potevo portarti nell'abisso con me.
Allora ho rinunciato ad avere il mio cuore indietro e l'ho lasciato lì a vegliare su di te.
Poi però è successo qualcosa.
Forse ho colto io qualcosa di diverso nel tuo sguardo.
Forse mi sono immaginato tutto.
Ma la tua mano che si sofferma sulla mia per più di un secondo non può essere stato tutto fantasia.
Così, come un'idiota, penso che dopotutto potrei avere anche un'opportunità.
E allora mi ritrovo a pensare a te .
Immaginarti innamorato di me.
Pazzo per il mio corpo. Fiero del mio essere.

 
"tu grida il mio nome fino alla disperazione,fino a che crolli sul letto senza più un filo di voce."

E sì,  è dannatamente bello pensare di averti.
Sognare di stringerti a me. Ma appunto rimane solo un fottutissimo sogno.
Non ho il coraggio di espormi.
Di mettere in pratica i milioni di scenari che nella mia testa costruisco ogni secondo.
Un bacio, un abbraccio, anche perfino una spallata amichevole.
Tutto pur di sentirti vicino.
Perché ora che ho sognato di averti qui, mi manca che tu non ci sia realmente.
Ma tu mi vorresti veramente se sapessi cosa c'è dentro a questa mia armatura?
Riusciresti veramente ad andare oltre e amarmi?
Forse si, ma non ne sono così sicuro.
Ma forse è meglio così perché con me non bisogna mai abbassare la guardia.
È un attimo e il mio mostro interiore torna a manifestarsi come un uragano e spezza via tutto.
Tu per quanto sei fiero e potente verresti spezzato di netto dalla forza del mio male interiore.

 
"strapparmi il costume poi confondermi con gli altri"
 
Vorrei essere diverso. Non aver paura di ferirti .
Avere solo amore da darti. Chiuderti tra le mie braccia e rassicurarti.
Farti sentire a casa.
Ma io cosa posso offrirti se non un cuore spezzato e un animo ferito dalle battaglie che ho perso in questi anni.
Niente.
Ecco posso darti il mio corpo perché quello ancora resiste.
Ma ti accontenteresti di qualcosa di vuoto?
Non credo proprio. Allora mi getteresti via.
Perché lo so che è questo che mi capiterà. Non potrò mai essere alla tua altezza.

 
"stanco di combattere per l'umanità. Adesso penso a noi e alla nostra felicità"
 
Si sono stanco. E non ho la forza per combattere ancora .
Mi chiedi perché abbasso la testa e io non posso fare altro che incurvarmi ancora di più.
Non posso guardarti negli occhi mentre sto morendo e allo stesso tempo ti sto amando più di qualsiasi altra persona sulla faccia della terra e dell'universo.
Non posso fingere se il tuo sguardo è puntato su di me.
Voglio la felicità, ma non so se la tua è connessa alla mia.
E se dovessi scegliere sarei sempre dalla tua parte perché non importa che io sia vivo o meno, ma tu devi esserlo.
Te lo meriti. Io no.
"io non posso prometterti che ti salverò,ma giuro puoi scommetterci che ci proverò.
Sono un perdente e tu sei tutto quello che ho."

 
Perché io ti amo e giuro che farò di tutto perché tu possa vivere e trovare la tua strada.
Ma non mi chiedere di alzare la faccia o di non morire.
Perché io ti amo e non poterti avere al mio fianco mi ha già ucciso.
Sto sprofondando e ho solo un rimpianto.
Non averti preso e baciato per la prima e l'ultima volta.
Perché io sono questo.
Sono un supereroe fallito.
  
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