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Autore: Hidan91    28/08/2017    0 recensioni
Holland, la ragazzina orfana ex circense e Jack Canime, uno strano ragazzo dai capelli bianchi. Scopri l'avvincente avventura di questi due giovani ladri che gli porterà a scoprire cosa si cela dietro ad una misteriosa setta e al regime sanguinario di un'imperatrice dal pugno d'argento.
Attraverso strade impervie e polverose, tra nemici e amici improbabili e oscuri segreti immergiti in questo mondo.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Amnesya"
"Oooh Amneesya, sei lì?" qualcuno bussò ripetutamente alla porta.
La ragazza aprì gli occhi scuri strofinandosi il viso con le mani e poi stiracchiandosi "che ore sono?" Biascicò ancora mezza addormentata guardando l'orologio. "SONO GIÀ LE 09.00? oh cristo" si alzò dal piccolo letto e quasi inciampò nelle coperte, le sposto con un calcio.
"ALLORA HOLLAND"
La ragazza si voltò verso la porticina e corse ad aprire evitando un mucchio di vestiti e dei libri "arrivo!"
Spalancò la porta, sul uscio della roulotte spogliato allo stipite c'era un ragazzo tutto d'un pezzo con i capelli neri e corvini e un bel sorriso bianco.
"MICCAH" disse lei con un gridolino "è così tardi mi spiace!"
"Sbrigati, il direttore non se n'è ancora accorto" disse lui concitato esortandola a prepararsi.
La ragazza arrossì pensando a suo stato mattutino. "Arrivo, dammi 5 minuti"
"Te ne do due" disse lui ridendo "massimo due e mezzo" 
Lei lo guardò 
"Vola!"
E la ragazza richiuse la porta. Si pettino e infilò il costume di scena aderente con un po' di fatica.
Uscì, il ragazzo le tese una mano.
Lei l'afferrò esitante arrossendo.
"Su non essere agitata andrai benissimo!" Disse lui confondendo lo sguardo della ragazza per agitazione verso l'esibizione "come sempre" aggiunse sorridente. Il cuore di Holland fece un capitombolo. Giunsero al tendone delle prove, dal lato posteriore, ancora poco e toccava lei. C'erano prima l'esibizione con le tigri è quella dei trapezisti.
La ragazza sospirò "Grazie mille Miccah, se non ci fossi tu.." Aveva il fiatone per la corsa 
Lui la guardò e poi guardò le loro mani ancora intrecciate e sorrise mentre lei mollava la presa accorgendosi di non averla ancora lasciata. "Se non ci fossi io andresti in letargo e ti esibiresti in primavera tesoro" rise lui.
Miccah la superava di tre spanne buone, aveva sedici anni, quasi cinque più di lei, era bello, alto, moro, occhi di un verde acceso e un sorriso sincero. La metteva in difficoltà spesso, mentre gli altri la trattavano come una bambina lui aveva riguardo per lei e allo stesso tempo la rispettava come una coetanea, era uno dei pochi veri amici che aveva in quel posto.
Salasha era terribile, il direttore era il direttore, gli importava solo dei soldi, i due clown gemelli Thais e Clous si comportavano come tali anche nella vita vera erano degli adulti ma eterni bambini dentro anche se ogni tanto le rubavano qualche risata, il domatore di bestie feroci gli faceva paura ma quello degli equini un signore sulla trentina rossiccio lo adorava, le aveva insegnato tutto sui cavalli, gli aveva insegnato come cavalcarli o come starci in piedi e muoversi liberamente senza cadere, presto avrebbe potuto cavalcarli pure lei in spettacolo. Gli altri stavano nel loro cantuccio erano più riservati, c'era anche un'altra ragazzina, Creya, un giunco di 10 anni con i capelli neri corti alle spalle, non parlava molto era timida a dir poco, brevi conversazioni ma essendo sua compagna di roulotte si confidava con lei a volte. Lei faceva la contorsionista e essendo piccola e sottile veniva usata per gli spettacoli acrobatici a volte ma non spesso. 
"Holland.. Nome professionale: 'Amnesya' "
La ragazza era sovra pensiero quando la chiamarono, guardava il vuoto 
"Holland" la scosse il ragazzo di fianco a lei, la bolla di sapone intorno a lei parva scoppiare la ragazza si riscosse guardò Miccah
"Tocca a te"
Lei annuì e andò.

Lanciò una piccola pallina fumogena viola in aria, poi prese le palline di fuoco attaccate insieme da catene e iniziò a vorticarle in aria e lanciarle. Poi passò ai birilli e a quelli infuocati uno, due, tre... Arrivò a 8 poi fece vorticare dei cerchi di fuoco e ballarci in mezzo, il fuoco la sfiorava, cercava di avvicinarsi a lei ma senza mai lambire le sue carni. Per quell'esibizione i teli del grande tendone, quello in qui si esibivano per lo spettacolo vero venivano chiusi e poche luce rischiaravano il pubblico mentre quello spettacolo di fuoco e d'incanto procedeva.
Finì, nemmeno un'emozione traspari dal suo volto, face un inchino come se avesse un pubblico davanti.
Miccah fece partire l'applauso, poi applaudi sebbene debolmente anche Creya e i due clown gemelli che fischiarono entusiasti, il direttore fece quello che sembrava quasi un sorriso.
"FANTASTICO, e con questo abbiamo finito, che lo spettacolo cominci!"
Quella sera si sarebbero esibiti.
E lei non vedeva l'ora. Gli altri uscirono e rimasero nel tendone solo lei e Miccah.
"Io so qual'è il tuo segreto" disse facendo finta di niente appoggiandosi ad un piccolo palchetto. Lei si voltò sorridendo "e cioè?"
Lui si avvicinò pericolosamente a lei, cosa che a lei non dispiacque ma si morse la lingua cercando di non distogliere gli occhi da quelli volpini di lui.
Miccah sorrise e glielo rivelò.
"Tu, mia cara Holland, non vuoi stare con i piedi per terra come tutti, tu vuoi volare"
Lei lo guardò perplessa. E lui si spostò e guardò verso l'alto per far vedere alla ragazza cosa intendesse.
"Il trapezio...non me lo faranno mai usare" disse lei confusa.
"Non c'è bisogno che tu chieda il permesso" disse allungandole una mano. "Fidati di me"


  
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