Film > Alice nel paese delle meraviglie
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Autore: marylu_83    29/08/2017    1 recensioni
Sono passati anni, e sono cambiate tante cose. Ma una cosa che non cambierà mai è che il loro è un "Buon viaggio a vederci" e mai un ''addio''
ATTENZIONE: questa storia è stata pubblicata anche su Wattpad sempre da me.
Genere: Angst, Fantasy, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alice Liddell, Altro personaggio, Cappellaio Matto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-mamma mi racconti ancora del cappellaio matto?- mi dice la mia bambina di 4 anni.
-ma Andrea, è già la quarta volta che te lo racconto- è vero, ma non mi stancherò mai di parlarne.
-lo so, ma mi piace ascoltarti parlare di lui-
-d'accordo...la prima volta che mi ritrovai a Wonderland avevo su per giù la tua età...quel posto è fantastico, tanto colorato e gli abitanti sono tutti svitati, matti da legare e tanto tanto dolci. Quando arrivai mi accolsero calorosamente...loro mi conoscevano bene, dicevano che era stato scritto che sarei arrivata e li avrei salvati, ma che non era ancora il momento. Quando tornai a Sottomondo erano nel pieno di una guerra contro la regina rossa, prima di quel giorno facevo sempre sogni riguardanti quel mondo di quando ero stata li la prima volta. Mi raccontarono che avrei ucciso il Ciciarampa, essere orribile e crudele, continuavo a dire 'no, vi sbagliate...io non sono Alice' e poi Tarrant  'Alice sei tu...sei tu tu e ti riconoscerei tra tante, io confido in te' e poi ci riuscii.
L'ultima volta che l'ho visto stava tanto male, feci un casino con il tempo per trovare i suoi genitori che erano stati rapiti dalla regina rossa...-
-ma non era stata bandita?-
-si, ma li aveva rapiti molti anni prima...comunque! È molto tardi cara, hai bisogno di dormire.-
-vai ad incontrarlo, vero mamma?-
-si, l'ultimo nostro incontro ci promettemmo che ci saremmo incontrati nel palazzo dei sogni e oggi sono esattamente cinque anni da quel giorno, qualcosa mi dice che lo troverò-
detto questo le rimboccai le coperte e andai nella mia stanza a dormire, sola com'era da tre anni a quella parte dato che il mio povero marito era scomparso in mare durante un esplorazione.
In poco tempo mi addormentai e...
"-Cappellaio? Sei tu?- il ragazzo che giocava con un bambino mi sembrava tanto lui...aveva i suoi stessi capelli ricci e rossi, ma quando si girò era completamente il suo opposto e i suoi occhi pazzi e color oro erano di un semplice marrone scuro.
Quando si voltò non disse niente, aveva si e no 17 anni ora al vederlo, mi indicò la porta di una casetta a forma di cappello molto colorata. Era senza dubbio la sua casa...capii subito che era li. Anche se non ci feci caso sapevo che quel posto meraviglioso era Sottomondo, erano passati anni ma la cosa che non scorderò mai sono i momenti che ho passato in questi giardini magnifici. 
Bussai la porta un po' intimorita e elettrizzata allo stesso momento. Uno...due...tre...
La porta si apre sulla soglia compare una donna sulla quarantina, come me, bionda, alta,occhi azzurri era la mia fotocopia.
-s..salve! Io sono Alice Tarrant è in casa?-
-mi dispiace....sono sicura che potreste trovarlo al tavolo del thè...è sicuramente li che si trova-
-al tav...grazie! Grazie mille davvero!-
Non la lascio finire che subito corro verso la direzione indicatami. Sono così concentrata che quasi inciampo su pinco panco e panco pinco che come sempre stavano litigando. Vorrei davvero fermarmi per parlare con loro, ma non sono proprio nella pelle al pensiero del mio amico cappellaio.
-Cappellaio!...cappellaio sei tu-
L'uomo si volta di scatto e finalmente lo vedo. I suoi capelli, i suoi occhi dorati pieni di quella follia che lo rende speciale, il suo viso invecchiato ma sempre truccato nel modo più pazzo possibile. 
-Alice...sei in perfetto orario per il thè, ne vuoi una tazza?-
Sono così persa nel suo sguardo che faccio fatica a costruire una frase anche lontanamente logica, ma poi ci penso al fatto che alla fine è solo il mio adorato Cappellaio e quindi non c'è da temere.
-certo, non rinuncerei mai a bere il tuo buonissimo thè-
Passiamo un tempo indeterminato a chiacchierare e scherzare, a raccontarci cose e persone, a ricordare e rivivere momenti del passato. Non so quanto tempo sia passato, è appunto indeterminato che l'ho definito, fatto sta che sento di dover andare e mi colpisce la consapevolezza che questa volta forse per davvero è l'ultima. 
-Cappellaio devo andare-
-lo credo anche io e ne sono alquanto contrariato-
-lo so bene- prima di andare mi chiama
-Alice...-
-dimmi...- lo osservo, mi osserva e poi parla
-perchè un corvo assomiglia a una scrivania?- lo guardo.
Mi prende alla sprovvista perché una risposta non c'è l'ho. 
-..non...non lo so...-
-Buon Viaggio a Vederci Alice-.
Mi svegliai di scatto, e dal terrazzino entravano le prime luci dell'alba. Non sarei mai riuscita ad addormentarmi di nuovo quindi comincia a prepararmi. Mi osservai allo specchio come non facevo da tempo: avevo i capelli di un biondo ormai spento, ma i miei occhi ancora brillavano di un colore intenso, una lacrima scendeva lungo la guancia, ero felice perché il nostro è ancora un buon viaggio a vedersi, ma purtroppo non lo sarebbe stato ancora per molto.

~angolo autrice
...non ho resistito e allora, invece di pubblicare un nuovo capitolo delle storie che ho in corso, ho deciso di scrivere una nuova OS, lo so sono una persona orribile! Spero vi piaccia <3
~merylu83.

 
  
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