Quel silenzio non mi piaceva per niente... era troppo silenzioso.
Quasi piú silenzioso di quello che ci fu dopo l'attacco della regina rossa anni orsono. Sono quasi due anni del sottomondo che Alice, la mia bella Alice, ha sconfitto il ciciarampa e la regina rossa e tutto sembra essere tranquillo nella sua piú completa pazzia qui giù che ho davvero paura sia un sogno. È tutto come avevo sperato che fosse: Pinco Panco e Panco Pinco litigano come al solito su chi ha ragione, Bianconiglio ha finalmente imparato ad essere un pó meno in ritardo da quando si è fatto una famiglia con una deliziosa coniglietta nero pece (il suo contrario insomma),lo sregatto è ancora ossessionato dal mio cappello (e di questo ne farei volentieri a meno), La regina bianca regna mantenendo la pace e l'armonia fra i sudditi e Alice è con me che quasi ci sposiamo...ancora devo decidermi a fare il grande passo, non permetteró sia lei a chiedermelo.
Io? Beh io sono un pó meno matto da quando tutto si è assestato e anche un pizzico piú responsabile...dopotutto sono il consigliere della regina nonché suo cappellaio personale. 
Alice mi sventola la mano davanti agli occhi a mo' di saluto, credo di essermi assorto nei miei pensieri, è una cosa di cui non perderò mai il vizio.
Le rivolgo tutta l'attenzione che chiede anche se ha cominciato a parlare già da un pó.
-Cappellaio cosa ne pensi? La domanda mi spiazza non poco, non so cosa rispondere, nonostante siamo quasi sposati non so mai cosa aspettarmi da lei.
-Cara ti dispiacerebbe ripetere per favore, non sono stato attento...
-a cosa pensavi? Mi chiede sorridendo e piantando quei suoi occhietti azzurri
nei miei color oro.
-al perchè un corvo assomiglia una scrivania, tu lo sai il perchè?
-no, e tu? Lo sai il perchè?
-hahaha! No mia cara e credo che nessuno lo sappia
-haha tu sei matto mi dolce cappellaio
-lo so e ti svelo un segreto mia dolce Alice...tutti i migliori sono matti. 
-hai proprio ragione... tu sei il matto più matto del mondo di sotto...ed è per questo che ti amo. Mi sussurra avvicinandosi tanto da stare a pochi centimetri dal mio viso.
-anche io ti amo, ma ancora non mi hai messo al corrente di quello che dovevi dirmi. È una cosa grave?
-beh!- comincia un pó nervosa-credo che dovremo pensare ad un paio di nomi da scegliere nel caso sia maschio o femmina...
-biscottino sii piú chiara non riesco a seguirti...di che stai parlando?
...
penso che non ci sia mai stato un silenzio tanto silenzioso nel mondo di sotto, la mia bella è qui davanti a me ed ha ben detto di dovermi parlare e quale momento migliore se non l'ora del thè? Se solo non fosse che la notizia che mi ha appena dato mi ha travolto in pieno lasciandomi senza respiro.
-credo di essere incinta...
È una cosa che non mi sarei proprio aspettato e mi ha lasciato stordito, felice questo si, ma anche stordito.
È questioni di secondi prima che io metabolizzi la cosa che sono gia una festa. Credo che non ci sia persona esistente a sottomondo piú felice di me in questo istante. 
-diventerò padre... capito Bianconiglio? Diventerò padre!!!!
Dissi urlando e prendendo il malcapitato tra le braccia per stritolarlo in un abbraccio. Subito dopo sono corso da Alice, che sorrideva come una bimba al vedermi felice, e la bacio come se fosse l'ultima cosa che faccio da vivo..
-ti amo...ti amo ti amo ti amo!!!
-haha anche io ti amo mio matto cappellaio...
-sposami...domani...davnti a tutto io mondo di sotto e alla regina bianca.
Vedo le sue lacrime scendere lungo le guancie: solo lacrime di gioia e questo non puó che rendermi ancora più felice se possibile.
-si...sisisisisi. Lo voglio...ti amo...
-brindiamo...
-ma cappellaio con cosa hai intenzione di brindare? Qui c'è solo thè!
-e thè sia allora.
-e dimmi il mio futuro marito e padre dei miei figli quante zollette vorrebbe nel suo thè per brindare a questa bella notizia?
-tre...oggi tre zollette...

~angolo autrice
Ciao a tutti, non ricordo quando ho detto che avrei pubblicato questa storia (se l'ho detto), ma l'ho finita e mi dispiace tanto non pubblicarla subito e quindi eccovela...prima che cambi idea me ne vado.
Ciao mie piccole zucche inquietanti ricoperte di stelline sbrilluccicose.