29/08/2017
2 recensioniCapitolo 1
Pov You
Sei fidanzata con JungKook da quasi un anno, sei sempre stata una ragazza indipendente e per guadagnare qualche spicciolo hai lavorato come facchino. Ora però la situazione è migliorata, fai la commessa in un supermercato e anche se lo stipendio non è uno dei migliori riesci comunque a cavartela.
Vivi in una casa in affitto, la terza che hai cambiato fin'ora, purtroppo ci sarà anche una quarta volta visto che, domani dovrai lasciare l'appartamento perché troppo costoso. L'unica fortuna è quella di aver trovato un'altra sistemazione in modo rapido, vicina al tuo posto di lavoro e abbordabile come prezzo.
L'unico problema è quello di dover dividere l'appartamento con un altro coinquilino. Il tuo fidanzato JungKook non puoi vederlo sempre perché è un Idol, e a causa dei suoi impegni riesci a vederlo si e no una volta o due a settimana, ma a te sta bene così. La vostra relazione sembra procedere nel migliore dei modi perché avete entrambi fiducia nell'altro. JungKook cerca di tornare tutte le volte che può per vederti, e a te fa piacere naturalmente.
Ti chiama ogni giorno, e quando sei al lavoro ti manda qualche messaggio scrivendoti 'Fighting', quei semplici messaggi ti aiutano a superare la giornata. I giorni trascorrono in fretta e finalmente nel fine settimana riesci a vederlo.
È il secondo messaggio che ti manda, mentre fai pagare il conto al cliente senti vibrare il cellulare nella tasca. Lo leggi non appena puoi, di nascosto.
"Y/N manca poco per il fine settimana, non vedo l'ora di vederti" ti dice facendoti un cuore rosso alla fine. Digiti velocemente le dita sul display e rispondi al messaggio.
"Non vedo l'ora, mi manchi anche tu Kookie" al contempo tu, rispondi con il medesimo cuore. Nel giro di due ore finisci il turno di lavoro e torni a casa, ti accolgono i scatoloni all'entrata pronti per essere trasferiti nella nuova casa. Sospiri all'idea di dover subire un altro trasloco. Dopo aver cenato ti fiondi subito a letto mandando un messaggio della buonanotte al tuo fidanzato, riponi il telefono sul comodino e spegni l'abat jour cadendo nelle braccia di Morfeo.
Vieni svegliata dalla suoneria del tuo cellulare, e con gli occhi ancora chiusi tendi la mano verso il comodino per afferrarlo, non leggi neanche il nome sul display che rispondi.
"Pronto" mugugni con la voce ancora impastata dal sonno.
"Y/N amore, ti ho svegliata?!".
Salti letteralmente dal letto per l'euforia e ti metti seduta.
"Kookie...n-non fa niente, se sei tu va tutto bene". Lo senti ridere dall'altra parte del telefono per la tua affermazione.
"Non volevo chiamarti così presto, ma ho la possibilità di tornare prima...quindi volevo dirtelo subito" ti informa.
"Davvero!" gridi entusiasta "Ma questa è una notizia splendida" gli dici mentre ti alzi e inizi a dirigerti verso l'armadio.
"Ti vengo a prendere all'aeroporto, che ne dici?" gli domandi, e inizi a tirar fuori alcuni vestiti che lanci sul letto.
"Sarai impegnata con il trasloco, prendo un taxi"
"Non prenderai il taxi!" insisti convinta della tua risposta. Lo senti sorridere nuovamente dall'altra parte del telefono, e lo senti parlare poco dopo.
"E va bene! Anche se molto probabilmente arriverò questa sera, così avrai tutto il tempo per andare nella casa nuova".
"Chiamami quando arrivi".
"Va bene, honey" ti dice chiamandoti con il nomignolo che usa di tanto in tanto. "A dopo, ti amo" sussurra.
"Anch'io" rispondi arrossendo e sentendo le tue guance andare a fuoco, ti imbarazzi ogni volta che te lo dice.
Chiudi la chiamata buttando il cellulare vicino al cuscino, ti svesti togliendoti il pigiama e ti metti una gonna nera, attillata alla vita, e da li in giù svasata. Hai preferito lasciare i capelli sciolti e leggermenti mossi. Ti osservi allo specchio e noti la tua frangetta che si è allungata notevolmente, 'è ora di tagliarla' pensi, mentre afferri l'eyeliner. Fai una leggera striscia sulla palpebra e applichi successivamente il mascara e un rossetto rosso sulle labbra.
Finisci di mettere le ultime cose negli scatoloni, afferri il cellulare e prima di uscire ti infili le scarpe del medesimo colore del vestito. Porti l'imballaggio nel portabagagli e poi ti infili nella tua macchina, diretta verso il nuovo appartamento.
Hai entrambe le mani sul volante e lo sguardo fisso sulla strada, e quando è necessario posi la mano sul cambio delle marce. La strada è piuttosto sgombra per tua fortuna e non devi subirti il traffico caotico della città. Arrivi finalmente a destinazione trovando parcheggio per la tua vettura proprio davanti al cancello del tuo futuro appartamento. Apri il portabagagli e senza il minimo sforzo riesci a mettere a terra gli scatoloni, uno ad uno.
"Tu, devi essere la nuova coinquilina" sussulti quando senti la voce di un ragazzo alle tue spalle. Ti giri e lo guardi un attimo. "Ehm si" ti avvicini e gli tendi la mano presentandoti
"Io sono y/n piacere di conoscerti" il tizio davanti a te guarda prima la tua mano e poi posa il suo sguardo su di te alzando un sopracciglio. "Yoongi" risponde, senza stringere la tua mano ferma ancora a mezz'aria, che ritiri subito dopo.
L'hai appena conosciuto e già non ti piace, riuscirai a condividere la casa con uno così?
Si sposta di lato lasciandoti la possibilità di entrare in quella che dovrà essere la tua nuova abitazione, e non appena ci metti piede trovi tutto a soqquadro. Spalanchi leggermente la bocca e ti ritrovi quasi paralizzata dalla marea di panni lanciati sul divano. Sposti l'attenzione sul lavello della cucina colmo di piatti traboccanti che rischiano di cadere da un momento all'altro.
Non finisci nemmeno di guardare i particolari dell'appartamento che ti spintona, facendoti quasi inciampare. Ti rigiri in malomodo lanciandogli un'occhiataccia. "Non devi fermarti in mezzo alla strada nana, intralci chi vuole passare" ti dice facendo schiantare l'indice sulla tua fronte. "Ahi!" ti lamenti massaggiandoti la fronte, e per non creare litigi già dal primo giorno torni fuori per portare dentro le tue cose. Una volta dentro osservi due stanze che presumi siano le camere "La mia sta-" non finisci di parlare che il ragazzo interviene. "È quella a destra" ti dice indicandola con il dito.
"E-"
"E il bagno ne abbiamo uno! È quello vicino alla tua stanza" ti interrompe ancora, seduto comodamente sulla poltrona e immerso dai suoi stessi panni.
"Ok" rispondi dirigendoti verso la camera. Ad accoglierti c'è un letto a mezza piazza, la parete dietro alla testata è dipinta di un blu notte mentre le restanti pareti sono bianche. Ai lati, i due comodini sono del medesimo colore e anche il resto dei mobili tendono sull'azzurro.
La stanza di per sé non è grande, ma per te andrà più che bene. Inizi a disfare i scatoloni, non ti accorgi del tempo che passa che si è fatta già sera. Esci per dirigerti nel bagno, per ordinare il tuo spazzolino e dentifricio nell'apposito bicchiere, l'asciugacapelli e la piastra. Quando riesci trovi il ragazzo nella stessa posizione di prima, ma stavolta a guardare la tv. Senti squillare il tuo cellulare dalla camera da letto, ti catapulti ad afferrare l'apparecchio e rispondi. "JungKook! Sei arrivato?!" gli chiedi mentre dall'altra parte del telefono senti un vocio continuo.
"Si amore, sono all'aeroporto".
"Arrivo!" chiudi la chiamata, e a passo svelto esci fuori sotto lo sguardo di Yoongi che ti segue con gli occhi.