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Autore: SusannaScarmigliati    30/08/2017    2 recensioni
Premessa della sottoscritta: è la mia primissima volta che scrivo una fanfiction, ma a fronte di tutti gli eventi accaduti finora, mi sono sempre chiesta cosa potrebbe mai succedere se, e sottolineo il se ipotetico, un giorno Tsuruga Ren e Shoutaro si ritrovassero bloccati diciamo per circa un’oretta dentro un ascensore da soli e senza poter usare i propri cellulari per chiedere aiuto!
Beh io me lo sono immaginato più o meno così!
Buona lettura ed aspetto i vostri commenti, qualunque essi siano! ;)
Susy ^^
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kuon Hizuri, Kyoko Mogami, Ren Tsuruga, Sho Fuwa
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Era una calda giornata estiva come tante, piena di numerosi impegni tra cui questo servizio fotografico presso gli studi della TBM e tutto sembrava, come al solito, andare alla perfezione, ma si sa, il diavolo fa le pentole e non i coperchi… e quel giorno, Tsuruga Ren, il Re della puntualità, l’uomo gentile, amabile e dal sorriso che riesce a sciogliere i cuori di tutte le donne del Giappone tanto da sognarlo notte e dì, tutte tranne una perché troppo testarda ed orgogliosa per ammettere apertamente i propri sentimenti, ignaro di quanto a volte il destino possa essere così beffardo, usciva dagli studi della LME, inconsapevole che di lì a poco avrebbe dovuto affrontare una dura prova di resistenza per non liberare nuovamente la parte oscura dentro di sé!
 
Allo stesso edificio, ma per un’intervista, si stava recando anche Shoutaro insieme alla sua manager Shoko. Durante il tragitto da casa verso la TBM, Shoutaro, come suo solito, per distrarsi, guardava tra le varie pagine del web e con estremo orgoglio di sé stesso, appurava che era lui il cantante più in voga del momento e quello più amato tre le fans, non solo per il suo bell’aspetto fisico, ma soprattutto per il duro lavoro d’immagine che aveva creato esternamente, però pensava, tra sé e sé, che tutto ciò ancora non bastava! In breve tempo doveva diventare il numero UNO del Giappone! Già, il numero UNO! Se non fosse per quell’unico ostacolo che si poneva sempre sulla sua strada! Tsk! Tsuruga Ren, quell’odioso e fastidioso ragazzo, che col suo fare apparentemente gentile, faceva cadere ai suoi piedi, conquistandone una dopo l’altra, tutte le ragazze del Giappone, già, tutte tranne una!
“Uhm, uhm, uhm! Lei non l’avrà mai e poi mai! Kyoko è MIA, MIA e di nessun’altro!” pensava sicuro di sé.
Dopo aver finito l’intervista, Shoko informò Shoutaro che sarebbe andata a prendere la macchina e che lo avrebbe aspettato al piano interrato, quindi prima di uscire dal proprio camerino doveva cambiarsi e dirigersi verso l’ascensore che lo avrebbe portato da lei.
- Mi raccomando Shou, non farmi aspettare molto e soprattutto cerca di non trastullarti troppo su questa poltrona! Abbiamo altro lavoro da fare! – lo avvisò la manager, che ben conosceva le abitudini del giovane.
- Ho capito! Ho capito! Dieci minuti e scendo, non c’è bisogno di agitarsi tanto Shoko! – replicò scocciato il cantante.
Finito di prepararsi per il lavoro successivo e ripensando chissà per quale ragione all’ultima parte dei suoi ragionamenti interiori, Shoutaro si avviò, con un sorriso sornione stampato sul suo volto, molto lentamente verso l’ascensore per raggiungere la sua manager.
Non avrebbe MAI immaginato neanche nei suoi peggiori incubi che, di lì a poco, si sarebbero scatenati un uragano ed un terremoto devastanti che avrebbero fatto naufragare quella giornata così perfetta!
 
Finito il servizio fotografico e ringraziando, col suo solito sorriso abbagliante e gentile, l’intero staff per l’egregio lavoro svolto, Tsuruga Ren si apprestava ad andare verso l’ascensore. Quel giorno, però, il suo stato d’animo era diviso e combattuto come non mai, perché se da una parte era immensamente contento di rivedere Kyoko dopo tanto tempo, dall’altra, dopo gli ultimi eventi che il Boss gli aveva mostrato e di cui avevano discusso appena la sera prima, definirsi solo arrabbiato era un eufemismo, perché avrebbe voluto chiedere spiegazioni in merito proprio a Kyoko. Tuttavia sapeva di dover essere cauto nel non spaventarla a morte!
“Ah questa cosa mi dilania! Ma in fin dei conti stiamo pur sempre parlando di Kyoko! Ci sarà una spiegazione valida per il gesto che quel ragazzo ha osato ripetere per la seconda volta! Devo scoprirlo senza però mostrare il mio vero stato d’animo! Sarà difficile, come sempre!”
Mentre pensava a tutto ciò, Ren, insieme ad una consistente folla umana, entrava in ascensore non accorgendosi della sgradevole presenza di quel ragazzo il cui solo pensiero era capace di farlo mutare d’umore!
 
Arrivati al secondo piano tutte le persone presenti sparirono come d’incanto, per disperdersi tra gli uffici di quel piano e, complice il fato, rimasero solo loro due.
Fu in quel preciso momento che si accorsero l’uno dell’altro.
Shock per entrambi!
 
 “Non è possibile! Cosa ci fa questo bell’imbusto qui? Perché proprio in questo ascensore? Non lo sopporto! Altri due piani e poi quest’aria irrespirabile svanirà come d’incanto. Resisti Shou, resisti, non fargli vedere che non lo sopporti! Tu sei migliore di lui! Non dargliela vinta!” si disse tra sé e sé il cantante.
 
 “Che situazione bizzarra! Tra tutte le persone, perché proprio questo ragazzo?! Mantieni la tua solita calma Ren! Se però prova solamente a dirmi qualcosa come quella volta al parcheggio, non so se riuscirò a trattenere Kuon di nuovo! Speriamo che questo ascensore si sbrighi ad arrivare a destinazione!” pensò irritato l’attore.
 
Mentre entrambi speravano inconsapevolmente la stessa cosa, il fato si mise in moto: nell’intero stabile  vi fu un black out!
Dopo uno scossone, l’ascensore si bloccò tra il primo ed il piano interrato con loro dentro! Ironia della sorte o brutto scherzo del destino, quei due avrebbero dovuto tenersi compagnia per un bel po’ di tempo.
Ren e Shoutaro sorpresi da quello spiacevole contrattempo, dopo un primo momento di panico, cercarono di chiedere aiuto all’esterno con i rispettivi cellulari che, purtroppo o per fortuna chissà, non avevano segnale!
“Maledetta tecnologia! Quando ti serve urgentemente ti abbandona! Tsk! Che disdetta! Non ci voleva proprio, ed ora che si fa? Bloccato qua dentro con questo tipo poi?! Non scherziamo! Qualcuno deve avercela proprio con me! Calma e sangue freddo! Non perdiamo la testa! Andrà tutto bene! Non mi farò intimidire da lui!” era il pensiero di entrambi.
 
 “Piuttosto come fa questo qui a rimanere calmo ed imperturbabile anche in una situazione come questa?!? Chi si crede di essere? Non lo sopporto proprio!” pensò poi Shoutaro, guardando di sottecchi dalla parte di Ren.
Nel contempo Ren, dopo aver velocemente appurato che il cellulare era fuori uso, sospirò senza darlo a vedere e rimase in silenzio nel proprio spazio, ma sempre attento al minimo movimento o possibile commento di quell’odioso ragazzo che stava al lato opposto dell’ascensore.
I minuti, che sembravano ore, passarono inesorabilmente e l’aria all’interno dell’ascensore, illuminato solo dalla luce d’emergenza, iniziava a farsi tesa, troppo tesa, tant’è che la tensione, oramai palpabile, si poteva tagliare in due con la lama di una katana!
“Bisogna fare qualcosa, qualsiasi cosa per uscire al più presto da qui!” riflettevano entrambi nello stesso momento.
 
Shoutaro, per non far vedere al suo mortale nemico il suo precario stato d’animo, ma anche mentale in cui versava in quel momento, provò a “sciogliere” il ghiaccio.
- Che situazione! Alquanto strana, vero? Non la pensi così anche tu? Ora chissà quanto dovremo aspettare affinché qualcuno venga a darci soccorso! Con tutti gli impegni importanti che ho! -
 “Bene la prima mossa è fatta. Vediamo cosa risponderà!” pensò poi fra sé e sé.
 “Cosa?!? Ha davvero avuto il coraggio di aprire bocca?! Interessante! Davvero interessante! Ah! Ma non va bene, sento che Kuon prenderà il sopravvento se non mi comporto normalmente, però la situazione meriterebbe veramente di essere approfondita. Vediamo alla mia provocazione se avrà ancora il coraggio di rispondere qualcosa!” meditò Ren.
Dopo alcuni secondi di silenzio, nei quali Shoutaro stava già per perdere le staffe per non aver avuto risposta stava per aggredirlo con i peggiori epiteti, ma l’attore finalmente  rispose.
 - Già, situazione alquanto comica e bizzarra! Che c’è, soffri di claustrofobia o hai semplicemente paura come i bambini piccoli? Stai tranquillo, i soccorsi prima o poi arriveranno. Non bisogna lasciarsi trasportare dal panico. Non sei l’unico che è pieno d’impegni, quindi fai un bel respiro e rilassati! Calma e sangue freddo ragazzino! –
Udendo quelle parole, Shoutaro si infuriò oltremodo.
 “Ah?! Eh? Cooosaaaaaaa?!? Che problemi ha questo qui? Se sta cercando di farmi andare su tutte le furie ci è riuscito benissimo! Brutto bastardo! Adesso ti faccio vedere io di che pasta è fatto il grande Shou!” pensò il cantante.
- Paura?! Io non so cosa sia la paura! – replicò infastidito Shou.
 “Eh, eh, eh… sembra proprio che abbia toccato un tasto dolente! Bene! La cosa inizia davvero a divertirmi!” rise internamente Ren, sentendo quanto fosse carico di rabbia il tono del cantante.
- Uhm! Davvero? Interessante! Molto interessante! -
- Chi ti credi di essere? Solo perché qualcuno ti ha dato il falso appellativo di numero uno del Giappone, pensi di essere al di sopra di tutto e tutti? Non prendermi in giro! La tua è solo una facciata, sotto la quale si nasconde una belva famelica a caccia della sua preda che, una volta trovata, prima di ucciderla si diverte sadicamente a giocarci! – reagì Shou ormai fuori controllo.
- Oh, oh! Mi sorprende che un guscio vuoto come te l’abbia notato! Devo farti i miei complimenti! Davvero bravo! - lo sbeffeggiò Ren, applaudendo con fare provocatorio. La parte oscura nascosta dentro di sé e tenuta a bada fino a quel momento, si apprestava a risvegliarsi per sbranare la sua preda in un sol boccone.
- Finalmente hai fatto cadere la tua maschera! Lo sapevo! Solo quell’idiota di Kyoko non la vede e ti tratta come un mentore gentile e affidabile dal quale poter carpire, imparare e assorbire chissà quali fantastiche tecniche di recitazione! – ribatté a quel punto Shou, senza sapere di aver toccato una nota dolente per Ren, che avrebbe causato la rottura delle catene che tenevano imprigionato Kuon.
- E tu che ne sai di quello che pensa Kyoko? E, soprattutto, nonostante un’idea io me la sia già fatta, quali sono i tuoi veri sentimenti nei suoi confronti? Dillo qui e ora se hai un briciolo di coraggio, moccioso! -  
“Moccioso?! Questo è troppo!”  pensò Shoutaro ormai del tutto fuori controllo.
- Non mi fai paura bastardo! Se proprio vuoi una risposta alle tue inutili quanto inappropriate domande, beh, posso dirti che è stata proprio quell’ingenua e stupida di Kyoko a dirmelo proprio il giorno in cui ci siamo incontrati alla TBM. Quell’idiota dopo averti visto era così impaurita perché si aspettava chissà quale tua reazione e solo per il fatto che ci hai visti insieme! Come se tu ne fossi geloso! Ma figuriamoci se uno come te possa mai interessarsi ad una tipa inutile, stupida e sciocca come lei! – urlò furioso il cantante.
- Inutile, stupida e sciocca hai detto? Io non la trovo minimamente così, tutt’altro. Piuttosto, se così fosse, a te che importerebbe?! -
- Eh? Allora avevo ragione io, t’interessa?! Ahahahahah! Ti compiango Tsuruga San, ma vedi, se anche quell’idiota di Kyoko provasse per te un qualsiasi interesse o sentimento che va al di là del suo apprendimento, sarebbe costretta a rinunciare al mondo dello Show-Biz e a diventare l’attrice numero uno del Giappone per venire a farmi da serva e schiava a vita! Quindi conoscendola, come SOLO io la conosco, pur di mantenere fede ai suoi propositi, non ti amerà MAI Tsuruga San, mi spiace per te! Anzi no, non mi spiace affatto! La verità è che sono estremamente soddisfatto ed orgoglioso di me stesso per averla manipolata ed averle estorto una promessa del genere, perché vedi, non importa quanto tu possa amarla ed impegnarti per conquistarla, in fondo Kyoko è sempre stata e sempre sarà SOLO MIA! Ahahahahahahahah! -
In quel momento, tra i due calò il silenzio, un silenzio pesante e preoccupante, almeno per Shoutaro che, credendo così di aver vinto il confronto su Tsuruga San, non sapeva invece cosa o meglio chi aveva risvegliato.
Nell’animo di Tsuruga Ren le catene che tenevano a freno Kuon oramai erano tutte aperte. Errore fatale per Shou aver detto quello che non avrebbe mai dovuto rivelare.
Per spezzare il silenzio e vincere definitivamente il confronto con Tsuruga Ren, non percependo minimamente il pericolo che di lì a pochissimo l’avrebbe investito in tutta la sua violenza, Shoutaro continuò a provocarlo.  
- I miei veri sentimenti, davvero vuoi saperli? Beh nessuno oltre me li saprà mai, men che meno tu! -
- Allora perché continui a ronzarle intorno come un lurido insetto? Vuoi negare anche questo, insulso bamboccio che non sei altro?! Ah! Dalla tua espressione inebetita evinco tutto il contrario! O vuoi negare che dopo averla sfruttata per i tuoi comodi, dopo che non ti serviva più come schiavetta, l’hai gettata via come uno straccio vecchio e per giunta, dopo aver ferito i suoi più puri sentimenti, l’hai spinta a vendicarsi su di te ad entrare nello Show-Biz? No, questo non puoi in alcun modo negarlo! Ma di questa tua ultima decisione devo ringraziarti dal più profondo del mio cuore! Grazie bamboccio! Se tu non l’avessi spinta a tanto, non l’avrei mai incontrata e non sarebbe diventata una parte così importante della mia vita! – reagì Kuon, ormai del tutto fuori di sé, che avvicinandosi alla sua vittima sempre più minacciosamente e senza dargli spazi dove fuggire, aggiunse - Come se non bastasse, una volta che Kyoko è entrata a far parte di questo mondo, iniziando ad affermarsi come attrice,  pur di continuare ad occupare un posto nel suo cuore e nella sua mente, oltre a chiamarla ad orari assurdi ed in modalità anonima, hai avuto anche la presunzione di baciarla e per ben DUE volte, mi sbaglio forse? No! Non mi sbaglio per niente! La seconda volta sei stato così incauto, brutto insetto schifoso, da farti persino seguire e fotografare da un paparazzo. Vuoi negare anche questo lurido ed insulso verme schifoso? No! Ora BASTA! Dopo che l’hai ferita, tu, bastardo che non sei altro, hai perso ogni diritto su Kyoko, ammesso e non concesso che prima ne avessi qualcuno! Non ti permetterò MAI più di avvicinarti né di alzare un solo dito su Kyoko! Devi lasciarla in pace e libera, hai capito bene? –
 
Dopo un primo attimo di mutismo più totale causato sia dalle parole, ma soprattutto dal tono e dallo sguardo spietato ed omicida di Tsuruga Ren, Shoutaro, oltre a riprendere un po’ di colorito in faccia, trovò nuovamente la voce.
- Tu! Come fai a sapere tutte queste cose e tutti questi particolari che nessuno sa? Parla! -
- Il come, stupido, insulso e viscido bamboccio smidollato che non sei altro, non è affare che ti riguarda! – rispose Kuon con un tono di voce cupo. - Lo vuoi un consiglio spassionato che ti consentirà di vivere per altri cento anni? Da oggi in poi non avvicinarti MAI più alla MIA Kyoko e, soprattutto, dimentica quella insulsa ed assurda promessa che le hai estorto con l’inganno, manipolandola in quel modo subdolo come solo la serpe che sei sa fare, perché tu sai fare SOLO quello! Hai capito bene tutto ciò che ti ho detto? -
- E se io non volessi seguirlo? -
- Se hai un briciolo d’intelligenza, di amor proprio e tieni alla tua incolumità, fossi in te lo seguirei! -
-Mi stai forse minacciando? Nessuno può toccarmi! Men che meno un lurido bastardo come te! –
- Io abbassarmi a minacciare un insetto come te? Non ne vale neanche la pena! Gli scarafaggi come te vanno solo schiacciati senza nessuna pietà, senza violenza e senza bisogno di sporcarsi inutilmente le mani, proprio così! Guarda! -
Kuon gli si avvicinò maggiormente sorridendo malignamente, stringendo il pugno e schiacciando il piede a terra come se spegnesse una sigaretta  vicino a quello di Shoutaro, che restò allibito, impaurito e senza parole.
 
Dopo un primo momento di sbigottimento, Shoutaro, pur di non dargliela vinta, stava quasi per ribattere qualcosa quando, con uno scossone, l’ascensore riprese la sua corsa, rompendo in maniera inaspettata per entrambi quella violenta discussione.
L’ascensore impiegò pochi secondi ad arrivare al piano interrato e, come per magia, quando si aprirono le porte, al di là di esse, oltre a Shoko San e Yashiro San, sopraggiunti in quel momento, c’era anche una preoccupata Kyoko chan: - Tsuruga San stai bene? Va tutto bene? – chiese la ragazza in ansia.
Dopo un ultimo sguardo su quell’insetto, il cui nome è Shoutaro, con annesso sorriso malvagio, beffardo e goliardico, Ren, oramai ritornato sé stesso, guardò Kyoko chan con infinita dolcezza. Uscendo velocemente dall’ascensore, la prese per mano e, portandosela via, le rispose con tono profondo, ma al contempo pieno d’amore.
- Sì Mogami chan, sto bene! Ora va tutto bene! -
Da quel momento, Tsuruga Ren sapeva bene cosa fare e aveva l’assoluta certezza che non si sarebbe fatto portare via la donna di cui era profondamente innamorato da NESSUNO!
 
FINE!
 
Vi è piaciuta? Spero di sì.
Tutti i commenti sono più che graditi, grazie!
Vi ringrazio di cuore per il tempo che avete dedicato nel leggere questa mia prima fanfiction e soprattutto i deliri di una fan scatenata di questo manga che, mese dopo mese, ci lascia sempre col fiato sospeso aspettando che Ren/Kuon e Kyoko chan facciano concreti passi avanti!
Un doveroso ringraziamento di cuore va alla mia Amica/Sorella nonché Senpai Faby chan ovvero Yasha26 che mi ha spinto a mettere su carta questa mia follia estiva ed ha pazientemente avuto il tempo di consigliarmi, leggere e correggere questa mia prima storia prima di essere pubblicato qui, quindi Faby Senpai ti ringrazio di cuore, arigatou gozaimasu ありがとうございます。Susy chan.
A presto, forse con altre miei deliri mentali ^^
Susy chan ^^
   
 
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