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Autore: armony_93    17/06/2009    3 recensioni
Le parole sono tante e importanti. Le parole ci rappresentano e con dei discorsi riusciamo più o meno a esprimere noi stessi. Chi non ha parole come puoi farsi capire? In tanti modi, in tanti gesti, in tante espressioni. A volte ci sembra così ovvio saper parlare, ma è davvero così naturale? No, non per lei. Taylor Mckessie. Nuova long scritta ieri sera di getto. Non molti mi seguono, ma ho voluto provare a scrivere qualche cosa di diverso: diamo sempre per scontato che una persona parla, dialoga e si confronta con gli altri, ma è vero che a volte non c'è bisogno di molte parole e anche il silenzio può diventare qualcosa di bello e speciale. Taylor è una ragazza che ha perso le parole sin da quando era piccola. Frequenta la East High e nonostante conosca i suoi compagni da molto tempo si renderà conto solo in quel periodo del sentimento che la lega ad uno di loro. Il più ribelle. Chad Danforth. Tra dolcezza e violenza, anche una nuova storia d'amore nasce tra le righe di questa storia. Questa ficcy è anche Ryanella e Troypay. Un bacio a chi la legge. armony_93
Genere: Romantico, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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22.22

 

-Diavolo e tu quella la chiameresti una tinta?-

Chiese con voce leggermente disgustata la biondina fissando ancora stordita e dolorante i capelli ramati della ragazza che accomodata su una poltrona sgranava gli occhi sorpresa e assunta un’espressione divertita scoppiava a ridere coprendosi le labbra con una mano mentre tra le risate mormorava.

-Ora capisco perché Troy ti trova affascinante! Ma guardati! Sei in mio potere ma ti comporti come se fossi a casa di un’amica!-

Sharpay fissò infastidita la ragazza e puntata una mano al suolo facendosi leva si alzò in pedi mantenendo la sua postura eretta anche sui tacchi vertiginosi. Si lisciò il vestito e nonostante ancora il dolore forte alla cute, ridusse gli occhi a due fessure scrutando minacciosamente la sua rivale.

-Oh e io capisco perché Troy ti ha piantata senza pensarci due volte! Basta sentirti ridere e anche il gracchiare di una rana potrebbe risuonare gradevole all’orecchio più raffinato.-

Disse acidamente incrociando le braccia al petto. Ma a quell’affermazione spavalda gli occhi di Elisabeth si infiammarono di rabbia e la ragazza si alzò con gesti lenti e misurati dalla sua poltrona compiendo pochi passi, portandosi così vicina alla biondina e fissandola intensamente negli occhi.

-Ti credi tanto importante per lui Evans? Ti userà come ha fatto con me, ma tu cosa hai da offrirgli oltre al sesso e a del passatempo? Niente…la tua vocina petulante e il tuo odioso modo di importi alla gente.-

Sharpay rise divertita senza il minimo intaccamento e anzi si chinò leggermente visti i tacchi vertiginosi che la rendevano molto più alta della sua avversaria.

-Sarò anche una delle tante, ma tu sei meno importante di me visto che ha preferito una ragazza con la vocina petulante e un pessimo modo di rapportarsi con la gente. Devi essere davvero insopportabile per battermi…sai so essere davvero odiosa.-

Elisabeth sgranò gli occhi e fissò stupefatta la ragazza avvicinandosi poi con fare inquisitorio le assestò una spinta in pieno petto e Sharpay arretrò di qualche passo cadendo indietro ma prima di toccare il suolo riuscì ad aggrapparsi ad un mobiletto e lanciando uno sguardo truce alla ramata si rialzò fissandola con uno sguardo che avrebbe incenerito chiunque.

-Tu…brutta ramata dei miei stivali Gucci!-

Elisabeth con un ghigno alzò una mano e schioccò le dita dicendo a voce alta così da far risuonare la stanza della sua voce cristallina e un po’ civettuola.

-Steven! Peter!-

Sharpay guardò riluttante la porta attendendo che le due guardie del corpo entrassero per prelevarla quando da fuori prevalse un inquietante silenzio. Elisabeth inarcò infastidita un sopracciglio e con voce gracchiante urlò sbattendo un piede al suolo con decisione.

-STEVEN! PETER!-

All’improvviso la porta si spalancò e sulla soglia comparve Troy con uno zigomo tumefatto e un espressione furibonda dipinta sul viso. Il biondino si pulì con uno scatto rabbioso la mano e dopo aver dato un calcio ad un’ammasso tutto nero ai suoi piedi che Elisabeth identificò come essere il corpo vestito in giacca e cravatta di Steven entrò a passo furibondo in stanza puntando dritto verso la ramata che urlò terrorizzata.

-Troy!-

Disse Sharpay sorpresa sgranando gli occhi e fissandolo prendere Elisabeth per i capelli duramente.

La ragazza dai capelli ramati si dimenò con violenza cercando di liberarsi quando d’un tratto Troy la spinse stesa a terra e si inginocchiò così di essere alla sua altezza.

-Ascoltami bene tu, puttanella da quattro soldi. Azzardati ancora una volta a farmi uno scherzo simile, ma prova solo ad avvicinarti ancora una sola volta a Sharpay o a Chad o a qualsiasi persona che mi stia a cuore e giuro su Dio che sputtano alla polizia con tanto di video prova tutto quello che accade nei bei localini di tuo padre. Vediamo se i soldi gli saranno utili quando Pitt testimonierà che lo mandavi in giro a pestare la gente…-

Elisabeth sgranò gli occhi e vide sulla porta della stanza la figura del suo buttafuori che la guardava con ribrezzo per poi voltarsi e lasciare la stanza con l’intenzione di non metterci più piede. La ragazza si chinò e iniziò a piangere coprendosi il viso con le mani mentre dall’altra parte della stanza Sharpay fissava la scena raggelata. Troy lasciò andare i capelli rossi della ragazza e si voltò preoccupato e ansioso verso Sharpay che quando intercettò il suo sguardo si sciolse. Il biondo sospirò di sollievo ed aprì le braccia per accoglierla a se. La ragazza però seppur rincuorata non si mosse dalla sua posizione e l’espressione sul viso di Troy si fece ansiosa. Il ragazzo si avvicinò titubante allungando una mano e Sharpay senza dire nulla solo con un piccolo gemito gli saltò al collo stringendolo con forza e disperazione.

-Ho avuto paura…-

Troy si separò e inarcò un sopracciglio fissandola serio in viso e mormorando.

-Sul serio?-

Sharpay lo fissò negli occhi e ridacchiò per poi circondargli il collo con le braccia e avvicinare i visi mormorando.

-No, ma nei film dicono sempre così…-

Troy rise e annullò definitivamente la distanza dalle loro labbra baciandola con passione mentre Sharpay pronta subito ricambiò quel tocco. Sospirarono entrambi quando con dolcezza il biondino si fece largo tra le labbra della ragazza dai fili d’oro e sfiorò con la lingua quella della ragazza provocando brividi caldi sulla schiena di entrambi. Troy sorrise e la prese per mano separandosi da lei. Lanciò un ultimo sguardo a Elisabeth che rannicchiata al suolo piangeva ancora e dopo aver posato nuovamente le sue labbra contro quelle di Sharpay si diresse spedito verso la porta trascinando un’innamorata Pay dietro di lui.

 

-Tay…io…-

La moretta si voltò in direzione opposta a quella del ragazzo e iniziando a singhiozzare si strinse nelle spalle chinando il viso. Chad strinse un pugno in preda alla frustrazione e allungò una mano per poterla carezzare, ma la ragazza iniziò a tremare convulsamente. Con un esitazione Chad ritrasse la mano e chinò il viso. Era tutto cambiato, alla fine aveva ottenuto quello che voleva: l’aveva allontanata da se.

Senza dire nulla si chinò e raccolse il suo giubbotto di pelle infilandoselo subito e voltandosi verso la porta. Taylor sentendo quel rumore si mosse verso la finestra e vide il riflesso di Chad che la guardava silenzioso dalla soglia della porta. Voleva baciarlo, accarezzarlo, toccarlo: le era mancato così tanto. Lo fissò voltarsi e percepì i suoi passi lenti e pesanti percorrere il corridoietto e poi con una discesa più rapida le scale. Gemette di frustrazione e guardò fuori dalla finestra. Una fitta pioggerella aveva iniziato a scendere silenziosamente dal cielo e la ragazza potè perfettamente percepire la porta chiudersi e lo vide comparire diretto verso la sua moto. Ebbe un fremito e prima di poter pensare ad altro si trovò a correre giù dalle scale di corsa. Strinse forte la porta e quando sentì un rombo di accensione della moto fu percorsa da un tremito violento. Spalancò la porta e corse sul vialetto bagnandosi completamente le vesti e i capelli: raggiunta la moto vide il ragazzo rimanere immobile. Arrestò la sua corsa ad un passo da lui e con rapidità gli sfilò il casco per poi fissarlo negli occhi mentre una sottile pioggerella iniziava a bagnare anche il viso di lui.

Taylor strinse tra le mani il casco e senza pensare ad altro si alzò sulle punte annullando quella pesante distanza tra le loro labbra. Subito sentì un nodo sciogliersi nella sua gola e altre lacrime arrivarono alle lacrime. Tuttavia le bloccò quando le mani di Chad si poggiarono sulla sua vita circondandola e attirandola più stretta a se. Taylor sorrise appena permettendo alla lingua di Chad di penetrarle con passione nelle labbra sfiorando la sua lingua. Entrambi gemettero e Chad sorrise appena sollevato continuando a baciarla con sempre più voglia, più passione.

Si separò ansante da lei e poggiò la sua fronte contro quella della ragazza mormorando in preda al dolore e all’amore.

-Ti…ti amo Tay…ti amo…-

Taylor sorrise e mentre calde lacrime si mescolavano con fredde gocce di pioggia annuì debolmente per poi riunire le loro labbra in un tenero bacio bagnato dalla pioggia fredda e dolce.

 

Continua…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

°&°&°&°&°&°&°

 

Angolino dei ringraziamenti:

Il ritardo è stato spaventosamente spaventoso. Mesi e mesi di assenza per poi ricomparire così, all’improvviso con un nuovo capitolo. Eppure era una promessa fatta ad una cara amica, colei che diventerà l’unica recensitrice forse…ma la stimo e la ammiro perché c’è sempre e perché mi ha incoraggiata a proseguire. Non mi interessa nemmeno più se le recensioni caleranno ad una o due ma ci tengo perché questa storia è diventata parte di me. Finirà presto, uno o due capitoli ma spero che rimanga sempre nei cuori di coloro che l’hanno davvero amata come l’ho amata io.

Un grazie speciale a tutti voi che leggete e a tutti quelli che non la leggeranno più ma che l’hanno amata.

Un bacione a presto. ^^

 

 

 

*Armony93*

 

  
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