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Autore: _everyshy_    03/09/2017    0 recensioni
Una ragazza normale, che affronta la vita con normalità, con il suo ragazzo e la sua migliore amica. Un giorno si trova le cose che faceva prima sono cambiate del tutto. Si trova in una vita che non è la sua.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un' incontro da brividi
 

Stare nel letto nel fine settimana è una cosa bellissima, senza il suono della sveglia che ti suona nelle orecchie per avvisarti che mi devo alzare da sotto il piumone caldo per andare a scuola.

Mi giro nel lato destro del letto dove c' è il comodino con sopra il cellulare, lo prendo e vedo che ore sono.  

Sono appena le 10:00 decido di restare ancora un pò nel letto caldo prima di convincermi di alzarmi. 

Quando all' improvviso sento una voce nella mia stanza che mi chiama, abbasso le coperte per scoprire che quella voce apparteneva a mia madre.

 

" Cristel" urla mia madre nella mia stanza, perchè urla di prima mattina questa cosa non la percepisco.

" Sono sveglia, non c' è bisogno di urlare per svegliare una persona che dorme" dico a mia madre con una mano sulla fronte.

"Sbrigati, c'è Charlotte che ti sta aspettando in cucina"  Di ce mia madre uscendo dalla camera.

 

Come un bradipo esco fuori dal letto, lasciando le calde coperte. Non capisco perchè le persone vanno di fretta anche nel fine settimana, dove ci si può finalmente riposare in pace.

Tra questi pensieri mi metto davanti all' armadio per vedere cosa mettere stamattina, dopo una lunga decisione scelgo di indossare una maglia nera, con dei pantaloni con degli strappi sulle ginocchia neri, con un giubetto di pelle nera. 

Si adoro il nero, è un colore neutro e mi stare bene indossandolo. Mi metto davanti allo specchio facendomi una treccia di lato. Ecco sono pronta. 

Quando sto per uscire fuori dalla camera il mio telefono squilla, lo prendo dal comodino è controllo, c' è un messaggio da parte di Heric.

"Buongiorno tesoro" dice il messaggio.

Heric il mio fidanzato, il ragazzo più dolce che esiste, è anche il più bello della scuola.

Ricambio il suo buongiorno. E finalmente scendo giù in cucina, dove c' è Charlotte ad aspettarmi di sicuro mia madre le starà tartassando la testa di parole.

Ho anche tanta fame, la mattina devo fare sempre colazione, anche perchè è il pasto principale della giornata e non va mai respinta. 

"Buongiorno bella gente" Urlo entrando in cucina.

"Oh eccola finalmente, ti stavamo dando per dispersa" esclama con ironia Charlie.

"Buongiorno figlia" sorride mia madre.

"Cara Cristel a te neanche in una stanza piena di orologi svizzeri servirebbe per farti presentare in anticipo agli appuntamenti, ma sappi che la prossima volta ti abbandono qui" Charlie dice con una voce di rimprovero.

"Scusami Charlie, mi sono dimenticata di mettere la sveglia ieri" Dico con espressione dispiaciuta.

"OK, vabbene ti perdono anche quasta volta, ma adesso che facciamo?" 

"Semplicissimo, prima facciamo colazione, intanto i magazzini non scappano" dico con un sorriso.

" Simpatica come sempre" Dice Charlie con un' espressione seria.

"Dai sediamoci e mangiamo" mi siedo sulla sedia per versarmi dei cereali nel latte.

" Grazie, Cris ma ho già mangiato" Dice Charlie.

 

Dopo aver finito di mangiare, mi alzo dalla sedia posando la mia tazza nel lavandino,  andai un' attimo in bagno per lavarmi i denti.  Andai da Charlie per uscire, ma quando sentì quello che disse il telegiornale dal salone che stava guardando mia madre, rimasi di stucco, parlavi di un omicidio, Non c' era mai stato alcun omicidio nella mia città. Neville's è sempre stata una città tranquilla, con persone calme. Perciò rimasi allibita.

 

"Sentito Charlie" Dissi con un tono di voce basso.

"Si, Tremendo" Disse come se la cosa non la scandalizzerebbe più di tanto.

 

Eccoci arrivate, al centro commerciale, dove tutte le ragazze vanno matte, per lo shopping sfrenato. Ci sono anche tanti ragazzi, che si trovano lì per un punto d' incontro, perché nella nostra città non ci sono tanti posti per uscire.

 

" Mamma mia, quante persone" esclama Charlie con stupore.

"Con tutta questa folla sarà difficile trovare indumenti che piacciono, e i camerini saranno tutti affollati". dico con un tono di voce ovvio.

" Non ti abbattere Cris, noi abbiamo le migliori armi per affrontare tutto questo, abbiamo un buon umore, soldi e scarpe comode perciò andiamo" Dice Charlie con Ottimismo.

"Tu cosa devi comprare?" chiesi a Charlie.

"Qualche vestito e alcuni jeans, tu cosa compreresti in particolare, dovresti colorare un pò il tuo guardaroba, hai quasi tutti i vestiti di colore nero, ci vuole un pò di colore nel tuo armadio" mi dice con un tono scherzoso.

" A me piace il nero, mi da tranquillità con lo indosso, sto bene con me stessa, e poi oltre il nero mi piace anche il blu, il colore della notte" dico con tono da sognatrice.

 

Entriamo dentro un negozio che ha davvero bei vestiti che abbiamo visto fuori la vetrina, mentre sono immersa alla ricerca di qualcosa che mi piace, mi giro per chiedere a Charlie se ha trovato qualcosa per lei, ma noto che non c' è più, mi guardo in giro per il negozio per vedere dove si è cacciata, ma non c' e neanche l' ombra di Charlie. Cosi decido di chiamarla al telefono, mi sta davvero preoccupando non mi risponde neanche al telefono.

Decido di uscire fuori al negozio, per cercarla, all' improvviso mi sento osservata da lontano, mi giro verso l' entrata del centro commerciale è un ragazzo alto, con i capelli castani molto carino guardarmi. Sono sicura che non lo ho mai visto da queste parti, lo guardo anche io , ma il suo sguardo glaciale mi trasmette paura.  Immersa nel guardare quel ragazzo non sento Charlie chiamarmi.

 

"Cris eccoti" mi chiama 

" Guarda sei tu che sei sparita nel nulla senza neanche avvertirmi che ti allontanavi, ti ho cercata ovunque dov' eri?" Urlo facendole una ramanzina, ed ecco che esce da dentro me la parte di mamma, ma mi ha fatto davvero preoccupare.

" Ehi, calmati, tranquilla ho incontrato mio cugino, non lo vedo da tanto tempo lui abita a Crosvelland, e si è trasferito da poco a Neville's, e ha comprato casa accanto alla mia." Mi dice con tranquillità.

"Aspetta un momento, vuoi dire quel palazzo abbandonato da anni dove si raccontano storie strane a desso sarebbe casa sua" dico spaventata.

"Esatto" dice con nonchalance.

"Wow, sono curiosa di vederlo all' interno, me lo farai conoscere tuo cugino?" Dico esaltata dall' idea.

"Certo, gli farà piacere conoscere nuove persone" dice contenta. "Christian è un' imprenditore di successo nella sua città ha creato tanti posti per ragazzi, è qui vuole fare lo stesso, ha visto che non ci sono stati svaghi per ragazzi perciò vuole avviare un' attività qui" dice fiera del cugino.

"Avevamo proprio bisogno di un' imprenditore bravo come tuo cugino darà un tocco di nuovo a questa città, stupendo" Dico felice

"Avevo pensato di costruire un luna park o una sala giochi, deve ancora decidere, ma alla fine se la caverà bene come al solito"  "Comunque, tornando a noi, hai deciso su cosa comprare?" Chiede Charlie a proposito dello shopping.

"A dire il vero non ho proprio cosi tanta voglia di continuare fare shopping" dico con tono annoiato. "Dovrei chiamare Heric, che non lo sento da stamattina" 

"Oh certo Heric! come ti invidio" Dice con aria assente.

"Dai Charlie, com'è possibile che mi invidi se hai tutta la scuola ai tuoi piedi" Dico schernendola. 

"Ma tu con la tua semplicità hai affascinato il ragazzo più bello e intelligente della scuola" 

"Charlie io non ho affascinato nessuno, è lui che mi ha chiesto di uscire, e poi non riesco a capire con tante ragazze che ci sono a scuola più belle di me abbia scelta me una normalissima ragazza di paese" dico stranita

"Non dire sciocchezze, tu sei bellissima e solo che non lo vedi, dunque dov'è adesso Heric?

"Credo che sia a casa" dico sicura di me.

"Hai molta fiducia di lui?" esclama Charlie

"Si perchè non dovrei averla, mi ha detto che ama solo me" dico con tono da innamorata

"Che carini che siete" Dice ridendo

Stavamo ancora all' interno del centro commerciale, tra la folla di persone, e mi sentivo ancora addosso nonostante sia passato del tempo gli occhi del ragazzo glaciale addosso, non lo so ma quel ragazzo mi è sembrato strano diverso dagli  altri ragazzi, e come se cercasse qualcuno tra la folla.

Immersa nelle mie paranoie decido di chiamare Heric,  gli dico se ci possiamo incontrare nel bar del centro commerciale.

Io e Charlie ci incamminiamo verso il bar, è seduto ad un tavolo c' è lui il mio fantastico ragazzo.

"Ehi belle ragazze" Esclama venendoci incontro.

"Ehi, bel ragazzo" dico abbranciandolo.

Quando ho abbracciato Heric, ho visto il viso di Charlie, è mi è sembrato di vedere che traspariva gelosia dal suo viso, non ho mai preso questa cosa sul serio, non avevo la minima idea su cosa provava Charlie ogni volta che mi vedeva con Heric, ma adesso sto capendo tutto, devo parlarci al più presto.

Nel frattempo prendiamo posto in un tavolino.

"Ti sono mancato mia cara Cristel?" dice  Heric scherzando.

"Al dire il vero si, ma adesso stare anche in compagnia della mia migliore amica" dico guardandolo.

"Oggi avete finito prima di fare shopping, di solito c'è bisogno che passano più di tre ore, finché non avete finito di girare tutto il centro commerciale. Mi avete sorpreso" dice ridendo.

"Oggi c' era tanta gente degli altri giorni, è ho perso l' interesse di fare shopping" .

"La prossima volta vieni direttamente a casa mia, invece di sprecare il tempo a fare shopping" dice guardandomi con uno sguardo ammicante.

"Ehi, scusate l' intrusione ma io qui, sono presente, e ho le orecchie perciò niente effusioni" dice Charlie schifata.

"Scusa, ma non ho detto niente di male" Si scusa Heric.

"Heric sai quel palazzo abbandonato, accanto casa mia, ebbene, si è trasferito da poco mio cugino Christian, e Cris ha chiesto di andarlo a trovare" Dice Charlie orgogliosa. 

Guardo Charlie con uno sguardo assassino, perchè lo ha fatto, dovevo dirglielo io, che volevo conoscere suo cugino. Non me la aspettavo che agiva in quest modi.

"Si Heric stava appunto per dirtelo" dico sulla difesa " Adesso che Charlie lo ha detto, un giorno ci andiamo insieme" continuo sperando che non se la prende.

"Stai dicendo, che se Charlie non lo avesse detto, voi sareste andate da sole?" Domanda stupito

"Non essere geloso Heric, mio cugino è più grande di noi, non ti devi preoccupare di nulla" Dice Charlie per rimediare al casino che ha fatto..

"D' accordo, ma io sono tranquillo, so per certo che la mia ragazza mi ama" Mi dice il mio splendido ragazzo.

"Ecco, il mio fantastico ragazzo" dico  con gli occhi a cuore.

"Siete cosi coccolosi, sentite coppietta vogliamo farci un selfie?". dice Charlie tirando fuori il suo cellulare.

"Certo che si" dice sorridendo Heric.

"Sei bellissimo" Dico guardando Heric. davvero ne sono innamorata, non ho mai avuto questo sentimento nei confronti di nessuno, questa è la prima volta che lo provo, ed una cosa magnifica, ti rende speciale, e spero che duri per sempre.

 

Ci mettiamo tutte e tre in posa per farci il selfie.

"La foto è venuta stupenda, la metto su facebook" Dice contenta Charlie.

"Ovvio, devono vederla tutti, quanto siamo belli noi tre insieme" Dice Heric scherzando.

"Hei ragazzi, stasera dove andiamo" Chiedo alla mia amica e al mio ragazzo.

"Non lo so, Heric hai qualche idea?" Chiede Charlie

"Scusatemi ma stasera non ci sono, ho promesso a mio padre che andavo a una cena con lui stasera" Dice Heric con tono annoiato.

"Già devi andare via, sei stato poco qui con me, resta ancora un pò" dico con tono triste.

"Non posso piccola, devo andare a casa a prepararmi per quella stupida cena, mi dispiace" dice sconsolato.

Si alza per andare via, è per un momento ho pensato che se ne sarebbe andato senza neanche salutare, ma mi sbagliavo di grosso si avvicina a me labbra contro labbra, mi posa un bacio unico sulla bocca. Non voglio che se ne vada.

Si stacca da me, si gira verso Charlie per salutarla. Andato via Heric io Charlie rimaniamo in silenzio inquietante mai successo prima di ora. Ora sono più sicura di prima che entrambi siamo innamorate di Heric.

Devo parlare adesso con lei, devo togliermi ogni mio dubbio.

"Charlie, voglio che tu con me sia sincera" dico decisa

"Spara, cosa vuoi domandarmi?" Dice 

"Ti sei innamorata di Heric" dico sicura di me

"Ma cosa vai a pensare, Cris posso mai essermi innamorata del tuo ragazzo?" dice con un tono deludo e arrabbiato.

"Ho visto come ci guardi ogni volta che ci abbracciamo o ci baciamo, e ho visto gelosia nei tuoi occhi , perciò mi è nato il dubbio" 

"IO non sono innamorata di Heric, anche se onestamente devo ammettere che è molto attraente, ma non posso mai essere gelosa di te, della mia migliore amica" dice sconsolata.

"Grazie per essere sempre leale con me" dico guardandola

"Sei arrabbiata con me?" dice preoccupata.

"No, tranquilla non sono arrabbiata con te, anche perchè sei stata onesta con me" dico sorridendole.

" Che sollievo!, allora amiche come prima?" domanda

"Certo amiche come prima" dico abbracciandola.

"Cambiando discorso vediamo se su internet ci sono novità sull' omicidio di ieri?" dico 

"Certo. me n' ero dimenticata, speriamo che vittima non sia una persona che conosciamo" dice Charlie

"Allora, la povera vittima è un' uomo dal quale l' indentità non è stata ancora resa nota" dico leggendo sul telefono.

Leggendo ancora scopro una cosa orrenda.

"Charlie senti, la vittima è morta con una perdita di sangue" dico dalla paura

"Veramente, allora non è stato un ' omicidio, ma un incidente?" chiede Charlie sorpresa.

"La scena del delitto sta ancora sotto indagine, dice la scientifica , che non c' erano testimoni,e né armi da fuoco" Dico leggendo ancora.

"Basta abbiamo scoperto abbastanza per oggi" dice Charlie 

"D' accordo. In ogni modo scopriremo di più a scuola" dico.

 

Siamo rimaste ancora un pò nel bar del centro commerciale, a parlare di scuola, ragazzi, nostro futuro, di cosa ci succederà una volta finita la scuola che strade prenderemmo.

Guardo fuori alla finestra del bar è vedo che il cielo di è oscurato è che il vento tira forte. 

"Si è fatto buio fuori vogliamo andare a casa?" dico a Charlie.

"Certo" dice alzandosi dalla sedia.

Andiamo fuori dal bar, ci salutiamo con un bacio sulla guancia, E' ognuna prende la strada per andare a casa.

 

 

 

   
 
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